@Alonewolf87
@Garyx
AD 563 - Solare, 9° giorno di Alzamuro
Il secondo giorno dei corsi è arrivato. Nella mattina, c'è Fondamenti di Combattimento Magico sia per Bernard che per Llionas; nel pomeriggio, Bernard ha il lavoro in Biblioteca, mentre Llionas ha Fondamenti di Tiro con l'Arco. Una giornata abbastanza piena per entrambi.
Aula L-1: Fondamenti di Combattimento Magico
Dopo aver fatto colazione ed esservi preparati, arrivate all'aula L-1, che oramai ben conoscete. Vi sono solo studenti maschi in aula, in quanto le femmine si allenano in aule separate, come da prassi. Puntuale, arriva un professore che non avete mai visto prima, ma di cui il solito vociare in aula sembra esser carico di aspettative: lo descrivono come il professore dei duelli magici, della magia "semplice ma efficace", insomma quella che serve a far male davvero e a far esplodere le cose. Niente illusioni, niente cose strane: magia diretta, "dura e pura". "Buongiorno, sono Rodran Icefire, Professore di Invocazione. Questa è la prima lezione di Fondamenti di Combattimento Magico, corso di base nel quale imparerete le nozioni fondamentali di uno scontro sia marziale che magico" si presenta.
"Siccome siete molto numerosi, sarete seguiti dall'assistente dei pre-corsi..." ed in aula entra Kriovar Deeproots, presentandosi rapidamente, "... ed anche da alcuni studenti più grandi, abilitati a fare assistenza didattica" ed entrano una quindicina di studenti, tra cui c'è anche Hadamard, vestito da rosso moschettiere come suo solito. "Bene, iniziamo spiegando le regole dei duelli magici..." ed inizia la spiegazione. Essenzialmente, l'aula L-1 ha un sortilegio particolare, in grado di rendere non-letale qualunque attacco (magico o fisico), quindi il combattimento può avvenire in modo realistico, ma senza rischiare di ferire in modo grave l'avversario. Non è possibile annullare completamente l'attacco, quindi comunque si continueranno a subire ferite superficiali.
La prima parte della lezione, della durata di un'ora, è una spiegazione teorica. Nelle restanti due ore, inizia la parte pratica. All'inizio, fate un po' di riscaldamento con manichini, attrezzi vari ed illusioni semi-trasparenti. Infine, arriva la parte che moltissimi studenti ritengono la più divertente: i duelli magici. Gli studenti-assistenti osservano i duelli, garantendone la regolarità. Rodran e Kriovar sono più attivi, in quanto non solo osservano, ma occasionalmente intervengono per dare consigli, correggere qualche postura marziale scorretta oppure perfezionare qualche tecnica magica.
Aula L-1: Duelli Magici
Oltre ai duelli (uno contro uno), vi sono anche gli scontri due contro due. Bernard e Llionas si ritrovano assieme contro due altri studenti: uno vestito con abiti clericali e con in pugno una morningstar, l'altro è invece vestito con una tunica monacale ed è armato solo di un lungo bastone. Uno studente-assistente sembra mostrare un leggero interesse per il vostro combattimento. Vi voltate entrambi verso di lui e lo riconoscete: è il capotavola del tavolo numero 2, figlio della nobile famiglia Rothschild, una delle più importanti di Labona. Si tratta di un giovane dai capelli di un biondo un po' scuro, cilindro in testa, un monocolo d'oro circonda il suo occhio destro, è vestito con abiti di una raffinatezza squisita, una eleganza superiore a tutto ciò che avete visto finora. Il suo mantello, finissimo, nasconde parzialmente il suo braccio destro, che sembra in buona parte meccanico, ma non avete mai visto nulla del genere. In mano, impugna uno scettro magico, magnifico, che termina con un cristallo di un azzurro chiaro, bellissimo. I suoi pantaloni, pur avendo uno stile asimmetrico, sono di un'armoniosità strabiliante, mostrano chiaramente una coerenza logica, una scelta ricercatissima, superando perfino quanto normalmente si possa ottenere dalla semplice simmetria. Il giovane si avvicina, il suo mantello svolazza leggermente, mosso da una folata di vento di un duello vicino. Guardando la figura nel suo complesso, vi sembra quasi di intravedere i meccanismi ad incastro che caratterizzano la famiglia Rothschild, custode dei segreti della Tecno-Magia (i possenti Golem di Ferro a guardia dei cancelli dell'Accademia, infatti, portano il loro marchio). Vi viene in mente l'immagine dell'orologio nell'aula L-17: i suoi meccanismi sono esposti, eppure il suo segreto vi sfugge. Anche gli altri due studenti si voltano verso di lui e sembrano rimanere basiti per un lungo istante. "Gentil messeri, di me preoccuparvi non dovete: come se non ci fossi fate. Il mio compito è sol la correttezza del duello garantire. Vi prego, continuate" dice con la sua voce soave, elegantissima e cortese, inchinandosi leggermente, per poi sorridere lievemente, un atteggiamento da protocollo nobiliare, impeccabile. Lo scontro ha inizio.