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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 01/05/2019 in tutte le aree

  1. Il Mordekainen's Tome of Foes è un manuale di conflitti e mostri, che include opzioni per i giocatori e creature da scagliare contro al proprio gruppo per i DM, ma più di ogni altra cosa è una raccolta di storie. Seguendo la strada precedentemente tracciata dalla Volo's Guide to Monster e dalla Xanathar's Guide to Everything, questo nuovo manuale raccoglie spunti presenti nel materiale già uscito e li espande, fornendoci un supplemento gradevole alla lettura, oltre che utile ai nostri tavoli. Contiene del materiale che espande il mondo di D&D, dando maggior complessità alle storie raccontate dai personaggi. La maggior parte del Mordekainen's Tome of Foes (140 pagine su 256) è composta da quello che è essenzialmente un manuale dei mostri supplementare, con tanto di statistiche, illustrazioni e descrizioni di molte creature moderne e "antiche". Ma ciò che è presente in queste 140 pagine è fortemente influenzato dal materiale presente nelle restanti, che consiste in cinque capitoli su specifiche creature o razze. Questi parlano della Guerra Sanguinosa (tra diavoli e demoni), degli elfi, dei nani e duergar, dei gith (ovvero githzerai e githyanki) e di halfling e gnomi. Ma non preoccupatevi: i suoi contenuti sono estremamente bilanciati (ironicamente). La guida di Xanathar era prettamente votata alle meccaniche, mentre quella di Volo alla "storia": il Mordekainen's Tome of Foes sembrerebbe aver trovato la giusta via di mezzo tra i due estremi. In un capitolo descrittivo troverete anche le regole che vi serviranno per portare quelle idee al vostro tavolo. Ancora una volta, possiamo vedere l'applicazione dell'ideale fondante della 5a edizione: eccovi l'idea di una avventura ed ecco come rappresentarla in gioco. Il capitolo più corposo è quello su demoni e diavoli, e la loro guerra eterna. La Guerra Sanguinosa è il conflitto planare tra le forze legali malvagie dei diavoli (arrivate dagli organizzatissimi Nove Inferi) e quelle caotiche malvagie dei demoni (dai multiformi strati dell'Abisso). Questo scontro è titanico e molti potrebbero fare presente come il resto dell'universo sia salvo solamente grazie alle attenzioni che questi esterni si prestano vicendevolmente. Questo capitolo, composto da una trentina di pagine, presenta il conflitto e chi ne siano i contendenti, anche se si focalizza soprattutto sui diavoli (la cui ossessione per l'ordine e la disciplina lascia molto di cui parlare). Abbiamo poi il bestiario, con undici demoni e undici diavoli normali, oltre ad una dozzina di signori dei demoni e arcidiavoli. Vedrete Baphomet, Demogorgon, Orcus, Zuggtmoy e Moloch (e noterete che alcuni sono vecchie conoscenze dai tempi dell'avventura Out of the Abyss). Inoltre gli yugoloth, creature neutrali malvagie, ottengono una dozzina di nuove opzioni. Come era possibile immaginare, questo capitolo contiene le opzioni per giocare dei Tiefling particolari, dotati di uno specifico arcidiavolo come progenitore. I demoni e i diavoli avranno anche il maggior numero di pagine, ma credo che il capitolo più significativo sia quello dedicato agli elfi. Questa razza viene approfondita partendo dalla sua storia. Gli elfi sono stati creati dal sangue di Corellon, un essere dall'aspetto estremamente effimero, caratteristica ereditata dai suoi figli: all'inizio della loro storia, gli elfi come razza non erano caratterizzati da una precisa forma fisica. Solo in seguito hanno compiuto delle scelte che ne hanno fissato la forma e di conseguenza anche Corellon stesso ha assunto degli aspetti più definiti. Il manuale tratta moltissimi aspetti della storia e delle tradizioni elfiche, spiegando la loro particolare concezione della memoria e la trance tipica di questa razza, uno stato in cui gli elfi riescono ad unirsi ai loro mutevoli progenitori. Il capitolo sugli elfi, come avrete capito, offre degli spunti per giocare dei personaggi androgini o genderfluid: in fondo, Corellon non ha mai avuto un vero e proprio genere. I primi vengono infatti considerati benedetti dal Padre degli Elfi e alcuni di loro sono persino in grado di cambiare sesso da un giorno all'altro. Il capitolo degli elfi introduce delle nuove sottorazze elfiche: gli eladrin, degli elfi nativi della Selva Fatata, gli elfi acquatici e gli shadar-kai, un gruppo di elfi mutati dai poteri della Coltre Oscura. Ma approfondiamo leggermente i primi: essi possono manifestare quattro aspetti, legati alle stagioni. Possono rimanere fedeli alla loro scelta per tutta la vita o cambiarla in base a qualche evento, come lo scorrere del tempo o i loro sbalzi di umore (il regolamento prevede un cambiamento solo dopo un riposo lungo, ma potrebbe essere interessante discutere con il master la possibilità di "cambiare stagione" nei momenti cruciali). Anche il capitolo su nani e duegar è notevole, ma non raggiunge le stesse altezze di quello sugli elfi (è persino più corto... che ci sia qualche sorta di scherzo dietro a questa decisione?). Qui potrete trovare le canoniche note sul modo di vivere dei nani, i tipi di nani e il loro pantheon. Come potete immaginare dal nome, i duergar hanno un ruolo più prominente dei drow nel capitolo sugli elfi: potete infatti trovare le regole per giocarne uno, compresa la loro magia tradizionale. Passiamo ora al capitolo sugli halfling/gnomi, lungo solamente una quindicina di pagine. La parte che preferisco in assoluto è quella che riguarda i primi, anche se credo che questi piccoletti meriterebbero ben più di una mezza dozzina di pagine. Ho adorato soprattutto le pagine sulle divinità halfling, sostanzialmente degli eroi del popolo elevati ad oggetto di adorazione (ad eccezione di Yondalla, ovviamente) e proprio per questo credo che gli aneddoti su questi possono dare dei preziosi suggerimenti a dei giocatori su come interpretare il proprio personaggio. Anche le divinità gnomiche hanno una simile analisi, ma la vera perla delle pagine dedicate a quest'ultimi è la parte sugli svirfneblin. L'unico cruccio è che, al contrario dei duergar, essi non abbiano un insieme di abilità magiche a cui attingere. Infatti devono prendere il talento, ammesso usiate questa regola, Magia degli Svirfneblin (Svirfneblin Magic) per ottenere qualcosa di simile. E ora trattiamo la vera novità di questo volume: i gith. Essi sono una razza divisa in due fazioni nate da coloro che un tempo erano degli schiavi dei mind flayer. Un unico popolo in origine, sono poi stati spezzati da delle differenze filosofiche sorte una volta conquistata la libertà: i githyanki si sono stabiliti sul Piano Astrale, dove sono governati da una lich githyanki e sono associati a Tiamat, mentre i githzerai hanno scelto la via dell'ascetismo prendendo dimora nel Limbo. I primi spezzano la loro noia (gli esseri viventi non sono soggetti allo scorrere del tempo sul Piano Astrale) con delle razzie extraplanari, mentre i secondi sopravvivono al caos della loro casa grazie ad una ferrea disciplina e ai potere degli anarchi, un nome che in effetti potrebbe facilmente creare un po' di confusione, in grado di stabilizzare la natura entropica del piano quando si trova nelle loro vicinanze. Questo materiale è un piccolo assaggio per queste razze, che pone un po' di attenzione su come dei PG non-gith potrebbero sopravvivere ad una città githyanki. Entrambi aggiungono maggiore profondità al cosmo di D&D. Come era stato il caso per la Guerra Sanguinosa, il mondo in cui si muovono i PG ci sembra ora più grande anche grazie ai dettagli che ci vengono dati in questi brevi paragrafi: ci viene ad esempio presentata parte della struttura del Piano Astrale e del Limbo, oltre a delle nuove fazioni da inserire nelle nostre avventure per dare ulteriori spunti ai nostri PG. Ciò che occupa la maggior parte del manuale, come detto in precedenza, sono i mostri: ne troverete di ogni genere, dai lacchè ai luogotenenti fino ai boss finali. Non solo aggiungono nuove e stimolanti sfide per i vostri PG, ma hanno anche parecchie potenzialità a livello di storia. Come già detto nella presentazione dell'articolo, la vera particolarità di questo manuale è quella di piantarvi in testa delle idee da approfondire, delle storie da cui partire per sviluppare le vostre avventure o semplicemente dei metodi interessanti per far sgranare gli occhi ai vostri PG dalla sorpresa. E come per la Xanathar's Guide, potrete trovare delle brevi note fornite nientemeno che dal famoso Mordekainen, lo scrittore fittizio di questo tomo. Ma mentre i commenti del primo arrivavano da una prospettiva a dir poco singolare (un egocentrico, nonché fondamentalmente malvagio, beholder, che riusciva comunque a risultare naïf) in questo caso sono leggermente meno uniche. Sia chiaro, la prospettiva di Mordekainen è altrettanto particolare (un potente arcimago votato "all'equilibrio", che quindi cerca di impedire ad ogni fazione non neutrale di diventare troppo potente intromettendosi negli affari del multiverso), ma i commenti non sembrano altrettanto divertenti o interessanti. Una piccola pecca, contando la fama dell'arcimago di Oerth nella storia di D&D. Va detto che queste note a margine sono poco frequenti e brevi, quindi non risultano mai pedanti o fastidiose. Il Mordekainen's Tome of Foes è una gradevole aggiunta al panorama di D&D 5E, nonostante il bestiario sia fortemente puntato verso demoni e diavoli. Le discussioni sulle varie razze giocabili possono offrire ai giocatori degli utili spunti di background ai giocatori, oppure un aiuto ai DM per dare vita a queste comunità. Ma il vero gioiello è il capitolo sugli elfi, una vera novità nel panorama di D&D, che presenta delle interessanti aggiunte ad una delle razze più antiche del fantasy. Potrebbe quasi bastare a giustificare l'acquisto del manuale senza bisogno di altro. Non aspettatevi una espansione "meccanica" come era stata la Guida di Xanathar, ma troverete comunque del materiale per tutti, sia DM che giocatori. Link agli articoli originali: https://www.belloflostsouls.net/2018/05/dd-mordenkainens-tome-of-foes-review.html https://www.strangeassembly.com/2018/review-mordenkainens-tome-of-foes
  2. In linea di massima vorrei evitare l'uso degli allineamenti , come si comporterà il vostro personaggio dipende da voi , vedete come farlo agire seguendo il come lo avete creato e l'idea che lo ha generato.
  3. @rikkardo si la scheda va bene per il BG , se vuoi farlo fallo se non vuoi farlo è lo stesso . Non ci sono limiti per il BG scrivi quello che vuoi inventando anche nomi di città o luoghi. Domani iniziamo ☺️☺️☺️
  4. Un pazzo guerrafondaio con manie suprematiste elfiche xD Ora ci penso un poco. Se lo faccio biclassando ladro forse non è un problema.
  5. Tra le novità ludiche recenti spiccano due nuovi GdR in uscita prossimante: un GdR ufficiale basato sul celebre franchise di Alien e un GdR ideato dal celebre artista fantasy Bastien DeHarme. Articolo di Charles Dunwoody del 23 Aprile 2019 Un giocatore di GdR è diventato un artista di successo e ora ha usato il suo talento per creare il GdR dei suoi sogni. Gods the Roleplaying Game, previsto in uscita per Maggio 2020, presenta un atmosfera dark fantasy che prende vita tramite le regole, l'ambientazione, le illustrazioni e la storia create dall'artista e scrittore Bastien Lecouffe DeHarme. L'intervista seguente descrive il suo viaggio. Gods RPG, programmato in uscita a Maggio 2020, trasforma un sogno decennale di creare il proprio GdR in realtà. Bastien DeHarme, un artista noto per il suo lavoro con Magic The Gathering e per le copertine di romanzi di autori come Philip K. Dick, Clive Barker, H.P. Lovecraft, e Frank Herbert, riesce così a dare vita ad una visione creata sulla base di decenni di gioco, di creazioni artistiche e di scrittura. Gods incoraggia un gioco di ruolo maturo e con toni dark fantasy, proponendo pericolose battaglie, l'esplorazione di una terra selvaggia, conflitti tra credenze differenti e una ricerca di divinità perdute e magie nascoste. Bastien condivide delle storie. Come narratore ha scoperto che alcune storie sono raccontate meglio tramite qualcosa di visivo e altre rendono meglio semplicemente scritte. Egli passa da un medium all'altro mentre lavora e ha degli spazi lavorativi dedicati a ciascuno di questi aspetti. Nell'illustrazione seguente Bastien ha dipinto una regina con una benda su un occhio e circondata da corvi. Dopo aver completato l'illustrazione ha dovuto scrivere il motivo per cui la regina ha perso l'occhio e perché i corvi le volano intorno. Bastien ha sia scritto che illustrato la graphic novel francese Memories of Retrocity. Ho chiesto a Bastien perché dei giocatori di D&D dovrebbero voler provare Gods. Ha detto che egli possiede tutti i manuali di D&D 5E e che apprezza il gioco per un'esperienza high fantasy. Gods, invece, sarà un mondo molto più truce e incentrato sugli umani, con combattimenti molto pericolosi e un tema legato al pensare a fondo all'ambientazione e ai suoi miti. Si tratta semplicemente di un'esperienza differente, dark fantasy invece che high fantasy, per chi vuole cambiare un po' tono e stile rispetto a D&D. In Gods i PG devono agire subito. Differenti modalità di gioco permettono di partire da livelli di potere diversi, ma, a prescindere da questo, il mondo sta cambiando e i personaggi saranno coinvolti in situazioni caotiche e difficili. I Prescelti (Chosen Ones, NdT), ovvero i PG, sono uomini e donne eccezionali scelti dagli Antichi Dei (Old Gods, NdT) e ciascuno di essi ha ricevuto un Frammento (Shard, NdT), un oggetto magico divino. Che siano il miglior fabbro in città, uno sciamano, un ladro, un mercante, uno schiavo o un gladiatore in fuga, i PG stanno rispondendo al richiamo dell'avventura. Nella campagna gestita da Bastien stesso i PG hanno man mano scoperto i loro Frammenti e hanno cominciato a scoprire i segreti degli Antichi Dei. Non è sicuro se questa forma di scoperta del mistero sarà parte della versione finale o se sarà rimpiazzata da qualcos'altro, ma Gods si forma non solo tramite illustrazioni e scrittura, ma anche tramite delle campagne realmente giocate. Gods è diventato una fusione di arte e gioco. Originario della Francia, Bastien ora vive in Ohio. La Arkhane Asylum Publishing, una casa editrice francese, sta sviluppando Gods e altri scrittori francesi stanno contribuendo al gioco. Bastien è un professore e i suoi studenti in Ohio vogliono sperimentare il gioco che sta sviluppando. Quindi Bastien ha preso la decisione di pubblicare il suo gioco prima in inglese, con una versione francese a seguire a breve. Non vede l'ora di poter portare i suoi studenti in un viaggio attraverso il GdR e il mondo che ha immaginato e a cui ora sta dando vita. Bastien sta facendo ciò che molti giocatori di ruolo sognano di poter fare: sviluppare un mondo e condividerlo con gli altri sotto forma di GdR. Gods sicuramente trarrà beneficio dalle sue fantastiche illustrazioni e dal lavoro di molti altri artisti di talenti. Se apprezzate le illustrazioni di Bastien e le trovate coinvolgenti, molto probabilmente apprezzerete anche questo GdR presto in uscita e troverete che il mondo correlato sia un posto fantastico da esplorare. Articolo di Morrus del 26 Aprile 2019 La Free League ha rilasciato un comunicato stampa in cui annuncia che pubblicheranno un gioco di ruolo ufficiale su Alien, ambientato poco dopo gli eventi del primo film. Potete trovare un trailer su Vimeo e maggiori informazioni sul loro sito web. Quando avremo maggiori informazioni ve le comunicheremo, ma per ora ecco qui il suddetto comunicato stampa! L'accordo di licenza tra la Fox e la Free League è stato mediato da Joe LeFavi della Genuine Entertainment, che si occuperà di gestire la licenza per conto della Free League e servirà come editore della serie di giochi. Alien è solo l'ultimo di una serie di accordi di alto livello nel mondo dei GdR mediato da LeFavi, che includono la licenza per GdR di Dune, la licenza per GdR di Altered Carbon e varie espansioni del marchio del Mondo di Tenebra. Per ulteriori informazioni e anteprime potete visitare alien-rpg.com. Link agli articoli originali: http://www.enworld.org/forum/content.php?6189-Bastien-DeHarme%92s-Great-Fervor-for-His-Upcoming-Gods-RPG http://www.enworld.org/forum/content.php?6250-There-s-An-Official-ALIEN-RPG-Coming! Visualizza articolo completo
  6. Per ragioni di sicurezza si possono includere nei post immagini provenienti solo da alcuni siti. La lista la trovi qui: Prossimamente includeremo un'opzione per l'inserimento delle gif da Giphy.
  7. Io i nomi li ho riportati per far capire ai giocatori qualcosa della scena nel mercato. Se un personaggio è arrivato a Neverwinter da poco forse non li conoscerà per niente, e al massimo potrà intuire dall'atteggiamento che hanno il loro ruolo nella città.
  8. Bene...nel dubbio attacco @rikkardo🤪
  9. Dipende. Gli Strike servono a poco, visto il numero di attacchi, ma i boost fanno sempre comodo.
  10. Alrik Prima di partire, passo dalle cucine, dove predo tutto il cibo buono rimasto. "Almeno grazie al buon gusto della cuoca, abbiamo delle buone provviste per il viaggio. Sono pronto a tornare."
  11. @ToGrowTheGame solo una precisazione di natura stilistica (ma come sempre l'ultima parola spetta al master). Tendenzialmente nei pbf si utilizza la prima persona singolare al tempo presente
  12. @Fezza Tenuto conto dei vari movimenti dei nemici non ti ho fatto usare Charging Minotaur che richiedeva comunque una carica
  13. Ok, però io ho già aggiornato.
  14. Io ho già dato il via alle danze 😅
  15. Good! È il numero giusto per un caster di lv7. Vedremo cosa accadrà in questa sezione, ma ora come ora posso dimezzare i tempi di viaggio 😉
  16. Neverwinter è governata da Lord Neverember, protettore della città. Siamo nel presente del 1472 DR, all'incirca il tempo corrisponde al videogioco Neverwinter Online. La spell plague è passata insieme alle altre solite disgrazie. E ora ho trovato Emanuele che mi ha mandato spontaneamente il background e dice di fare la scheda del personaggio indipendentemente se lo accettiamo o non lo accettiamo in questa partita. Se non avete nulla in contrario, io farei giocare tutti compreso Emanuele, penso che il divertimento aumenti con la varietà e il numero dei giocatori, però andremo piu lentamente. Comunque questa avventura nei Forgotten Realms la vorrei concepire in maniera investigativa, che si discosti dalle classiche avventure quasi solo combattimento, anche perchè siamo in un Play By Forum e non a casa di amici. Quindi cercheremo di evitare i combattimenti e concentrarci sull'investigazione.
  17. Bardo. Faccio digievolvere Asvig. Ed uso una carica di CFL su Sandrine stessa.
  18. Livello da stormlord, che Thor levati proprio! Mi manca giusto da scegliere le spells. Faccio livellare Ventura
  19. Complice la spossatezza generale, nessuno obietta quando Randal prende in mano il mestolo e prepara la cena per tutti, donando un pasto caldo che risolleva - anche si di poco - il morale dell'intera ciurmaglia. Accanto alle tende montate, nel carretto delle provviste, altre tende non montate ricordano a tutti che fino alla sera prima il campo era molto più popoloso ed il silenzio odierno è un'altra pugnalata nello stomaco di tutti. Le braci del focolare centrale illuminano debolmente le colonne grezze che arginano il bivacco, generando strane ombre sui bassorilievi già tradotti in buona parte da Randal. Quando a fine serata il fuoco cala, le ombre si allungano disegnando strani tatuaggi tribali sulla pietra che per mera pareidolia vi ricordano mani scheletriche. Ma non vi preoccupate: ad un'occhiata più attenta, sono solo giochi di ombre. Infine gli ordini di Fortunale non vengono discussi, e dopo qualche colpo di bacchetta della contessa, uno dopo l'altro i superstiti della giornata lasciano il fuoco ritirandosi nelle tende; questo orribile giorno è finalmente giunto al termine. Conclusione Besnik sale di un livello personaggio in una delle sue due classi (druido o signore delle tempeste). Sandrine sale di un livello da personaggio in una delle sue classi OPPURE può avanzare come archetipo e guadagnare una nuova capacità da Arconte delle Parole. Randal ha fatto gli straordinari: guadagna un livello da personaggio, avanza come Arconte della Vendetta e le sue avventure gli garantiscono +1 intrinseco alla Saggezza permanente. @Randal Ricordo ad ognuno che può scegliere un PNG da far avanzare di un livello, a patto che i DV del PNG non superino i vostri.
  20. MASTER Mentre Gilthead, capendo che qualcosa non va, inizia a togliersi le vesti dei cultisti, See'An si avvicina ad uno dei cadaveri e si concentra chiudendo gli occhi, come in una preghiera. Quando il paladino riapre le palpebre, il suo sguardo non sembra affatto confortante. Non fa neanche in tempo a rivelarvi di aver percepito la presenza di immondi sulla nave, che dalle scale emergono cinque figure. Gli uomini davanti a voi hanno il classico aspetto di pirati, ma in loro c'e' qualcosa di strano. La loro pelle e' logora, raggrinzita e di colore rossastro. Anche gli occhi hanno di tanto in tanto un barlume rosso, come se in loro risplendessero le fiamme dell'inferno. Il pirata davanti a tutti e' chiaramente il capitano e brandisce una spada lunga visibilmente macchiata di sangue. Coloro che lo seguono, invece, sono armati di scimitarra, ma c'e' una cosa che li accomuna. Vi guardano con uno sguardo carico d'odio, qualcosa che molti di voi non hanno mai visto. Senza dire una parola, vedete la loro presa stringersi intorno all'elsa delle armi. Sono pronti ad attaccare. @Mappa @Iniziativa e situazione generale
  21. A quasi un anno dalla sua uscita, eccovi la recensione del Mordekainen's Tome of Foes. Il Mordekainen's Tome of Foes è un manuale di conflitti e mostri, che include opzioni per i giocatori e creature da scagliare contro al proprio gruppo per i DM, ma più di ogni altra cosa è una raccolta di storie. Seguendo la strada precedentemente tracciata dalla Volo's Guide to Monster e dalla Xanathar's Guide to Everything, questo nuovo manuale raccoglie spunti presenti nel materiale già uscito e li espande, fornendoci un supplemento gradevole alla lettura, oltre che utile ai nostri tavoli. Contiene del materiale che espande il mondo di D&D, dando maggior complessità alle storie raccontate dai personaggi. La maggior parte del Mordekainen's Tome of Foes (140 pagine su 256) è composta da quello che è essenzialmente un manuale dei mostri supplementare, con tanto di statistiche, illustrazioni e descrizioni di molte creature moderne e "antiche". Ma ciò che è presente in queste 140 pagine è fortemente influenzato dal materiale presente nelle restanti, che consiste in cinque capitoli su specifiche creature o razze. Questi parlano della Guerra Sanguinosa (tra diavoli e demoni), degli elfi, dei nani e duergar, dei gith (ovvero githzerai e githyanki) e di halfling e gnomi. Ma non preoccupatevi: i suoi contenuti sono estremamente bilanciati (ironicamente). La guida di Xanathar era prettamente votata alle meccaniche, mentre quella di Volo alla "storia": il Mordekainen's Tome of Foes sembrerebbe aver trovato la giusta via di mezzo tra i due estremi. In un capitolo descrittivo troverete anche le regole che vi serviranno per portare quelle idee al vostro tavolo. Ancora una volta, possiamo vedere l'applicazione dell'ideale fondante della 5a edizione: eccovi l'idea di una avventura ed ecco come rappresentarla in gioco. Il capitolo più corposo è quello su demoni e diavoli, e la loro guerra eterna. La Guerra Sanguinosa è il conflitto planare tra le forze legali malvagie dei diavoli (arrivate dagli organizzatissimi Nove Inferi) e quelle caotiche malvagie dei demoni (dai multiformi strati dell'Abisso). Questo scontro è titanico e molti potrebbero fare presente come il resto dell'universo sia salvo solamente grazie alle attenzioni che questi esterni si prestano vicendevolmente. Questo capitolo, composto da una trentina di pagine, presenta il conflitto e chi ne siano i contendenti, anche se si focalizza soprattutto sui diavoli (la cui ossessione per l'ordine e la disciplina lascia molto di cui parlare). Abbiamo poi il bestiario, con undici demoni e undici diavoli normali, oltre ad una dozzina di signori dei demoni e arcidiavoli. Vedrete Baphomet, Demogorgon, Orcus, Zuggtmoy e Moloch (e noterete che alcuni sono vecchie conoscenze dai tempi dell'avventura Out of the Abyss). Inoltre gli yugoloth, creature neutrali malvagie, ottengono una dozzina di nuove opzioni. Come era possibile immaginare, questo capitolo contiene le opzioni per giocare dei Tiefling particolari, dotati di uno specifico arcidiavolo come progenitore. I demoni e i diavoli avranno anche il maggior numero di pagine, ma credo che il capitolo più significativo sia quello dedicato agli elfi. Questa razza viene approfondita partendo dalla sua storia. Gli elfi sono stati creati dal sangue di Corellon, un essere dall'aspetto estremamente effimero, caratteristica ereditata dai suoi figli: all'inizio della loro storia, gli elfi come razza non erano caratterizzati da una precisa forma fisica. Solo in seguito hanno compiuto delle scelte che ne hanno fissato la forma e di conseguenza anche Corellon stesso ha assunto degli aspetti più definiti. Il manuale tratta moltissimi aspetti della storia e delle tradizioni elfiche, spiegando la loro particolare concezione della memoria e la trance tipica di questa razza, uno stato in cui gli elfi riescono ad unirsi ai loro mutevoli progenitori. Il capitolo sugli elfi, come avrete capito, offre degli spunti per giocare dei personaggi androgini o genderfluid: in fondo, Corellon non ha mai avuto un vero e proprio genere. I primi vengono infatti considerati benedetti dal Padre degli Elfi e alcuni di loro sono persino in grado di cambiare sesso da un giorno all'altro. Il capitolo degli elfi introduce delle nuove sottorazze elfiche: gli eladrin, degli elfi nativi della Selva Fatata, gli elfi acquatici e gli shadar-kai, un gruppo di elfi mutati dai poteri della Coltre Oscura. Ma approfondiamo leggermente i primi: essi possono manifestare quattro aspetti, legati alle stagioni. Possono rimanere fedeli alla loro scelta per tutta la vita o cambiarla in base a qualche evento, come lo scorrere del tempo o i loro sbalzi di umore (il regolamento prevede un cambiamento solo dopo un riposo lungo, ma potrebbe essere interessante discutere con il master la possibilità di "cambiare stagione" nei momenti cruciali). Anche il capitolo su nani e duegar è notevole, ma non raggiunge le stesse altezze di quello sugli elfi (è persino più corto... che ci sia qualche sorta di scherzo dietro a questa decisione?). Qui potrete trovare le canoniche note sul modo di vivere dei nani, i tipi di nani e il loro pantheon. Come potete immaginare dal nome, i duergar hanno un ruolo più prominente dei drow nel capitolo sugli elfi: potete infatti trovare le regole per giocarne uno, compresa la loro magia tradizionale. Passiamo ora al capitolo sugli halfling/gnomi, lungo solamente una quindicina di pagine. La parte che preferisco in assoluto è quella che riguarda i primi, anche se credo che questi piccoletti meriterebbero ben più di una mezza dozzina di pagine. Ho adorato soprattutto le pagine sulle divinità halfling, sostanzialmente degli eroi del popolo elevati ad oggetto di adorazione (ad eccezione di Yondalla, ovviamente) e proprio per questo credo che gli aneddoti su questi possono dare dei preziosi suggerimenti a dei giocatori su come interpretare il proprio personaggio. Anche le divinità gnomiche hanno una simile analisi, ma la vera perla delle pagine dedicate a quest'ultimi è la parte sugli svirfneblin. L'unico cruccio è che, al contrario dei duergar, essi non abbiano un insieme di abilità magiche a cui attingere. Infatti devono prendere il talento, ammesso usiate questa regola, Magia degli Svirfneblin (Svirfneblin Magic) per ottenere qualcosa di simile. E ora trattiamo la vera novità di questo volume: i gith. Essi sono una razza divisa in due fazioni nate da coloro che un tempo erano degli schiavi dei mind flayer. Un unico popolo in origine, sono poi stati spezzati da delle differenze filosofiche sorte una volta conquistata la libertà: i githyanki si sono stabiliti sul Piano Astrale, dove sono governati da una lich githyanki e sono associati a Tiamat, mentre i githzerai hanno scelto la via dell'ascetismo prendendo dimora nel Limbo. I primi spezzano la loro noia (gli esseri viventi non sono soggetti allo scorrere del tempo sul Piano Astrale) con delle razzie extraplanari, mentre i secondi sopravvivono al caos della loro casa grazie ad una ferrea disciplina e ai potere degli anarchi, un nome che in effetti potrebbe facilmente creare un po' di confusione, in grado di stabilizzare la natura entropica del piano quando si trova nelle loro vicinanze. Questo materiale è un piccolo assaggio per queste razze, che pone un po' di attenzione su come dei PG non-gith potrebbero sopravvivere ad una città githyanki. Entrambi aggiungono maggiore profondità al cosmo di D&D. Come era stato il caso per la Guerra Sanguinosa, il mondo in cui si muovono i PG ci sembra ora più grande anche grazie ai dettagli che ci vengono dati in questi brevi paragrafi: ci viene ad esempio presentata parte della struttura del Piano Astrale e del Limbo, oltre a delle nuove fazioni da inserire nelle nostre avventure per dare ulteriori spunti ai nostri PG. Ciò che occupa la maggior parte del manuale, come detto in precedenza, sono i mostri: ne troverete di ogni genere, dai lacchè ai luogotenenti fino ai boss finali. Non solo aggiungono nuove e stimolanti sfide per i vostri PG, ma hanno anche parecchie potenzialità a livello di storia. Come già detto nella presentazione dell'articolo, la vera particolarità di questo manuale è quella di piantarvi in testa delle idee da approfondire, delle storie da cui partire per sviluppare le vostre avventure o semplicemente dei metodi interessanti per far sgranare gli occhi ai vostri PG dalla sorpresa. E come per la Xanathar's Guide, potrete trovare delle brevi note fornite nientemeno che dal famoso Mordekainen, lo scrittore fittizio di questo tomo. Ma mentre i commenti del primo arrivavano da una prospettiva a dir poco singolare (un egocentrico, nonché fondamentalmente malvagio, beholder, che riusciva comunque a risultare naïf) in questo caso sono leggermente meno uniche. Sia chiaro, la prospettiva di Mordekainen è altrettanto particolare (un potente arcimago votato "all'equilibrio", che quindi cerca di impedire ad ogni fazione non neutrale di diventare troppo potente intromettendosi negli affari del multiverso), ma i commenti non sembrano altrettanto divertenti o interessanti. Una piccola pecca, contando la fama dell'arcimago di Oerth nella storia di D&D. Va detto che queste note a margine sono poco frequenti e brevi, quindi non risultano mai pedanti o fastidiose. Il Mordekainen's Tome of Foes è una gradevole aggiunta al panorama di D&D 5E, nonostante il bestiario sia fortemente puntato verso demoni e diavoli. Le discussioni sulle varie razze giocabili possono offrire ai giocatori degli utili spunti di background ai giocatori, oppure un aiuto ai DM per dare vita a queste comunità. Ma il vero gioiello è il capitolo sugli elfi, una vera novità nel panorama di D&D, che presenta delle interessanti aggiunte ad una delle razze più antiche del fantasy. Potrebbe quasi bastare a giustificare l'acquisto del manuale senza bisogno di altro. Non aspettatevi una espansione "meccanica" come era stata la Guida di Xanathar, ma troverete comunque del materiale per tutti, sia DM che giocatori. Link agli articoli originali: https://www.belloflostsouls.net/2018/05/dd-mordenkainens-tome-of-foes-review.html https://www.strangeassembly.com/2018/review-mordenkainens-tome-of-foes Visualizza articolo completo
  22. Ogni PG ha 2000 MO . Ho modificato il primo post, dategli un'occhiata. Avevo scritto che i dialoghi si fanno in grassetto. E giochiamo scrivendo in prima persona. Mentre i tiri di dadi li fa solo il DM.
  23. Non so i numeri di Asmodee, ma credo che siano sufficientemente buoni da spingere presto altri editori a lanciarsi nel business delle localizzazioni. Il problema di base è la polarizzazione: se D&D vende 100, pathfinder vende 50, il resto vende 5... e la traduzione è un costo fisso ammortizzabile solo su un numero abbastanza elevato di copie.
  24. 21 Aprile 1922 Mattina @Sotto @Sopra @Dalamar e Daimadoshi
  25. Trull "Alia-Belia-Cilia-Dolia-Erlia-Fulia-Galla-Halla-Ialla-Lalla" Tanner, il nanelfidra. Ne aveva uccisi 4, oltre ogni più positiva aspettativa. Grazie ad Oceiros, era sopravvissuto per attaccare ancora, e soprattutto per attrarre verso di sé così tante spade nemiche. Se pure avesse perso la vita quel giorno, in modo irreversibile, avrebbe raggiunto i suoi avi con la dovuta fierezza. Non fece altro che ripetersi, dieci teste per dieci morsi. @Bomba e @Organo84
  26. Gods sembra potenzialmente una gran figata, e i Free League sono forti e hanno già esperienza col genere (il loro Coriolis è basato anche su Alien). Un buon motivo per avere dell'hype, dopo qualche tempo che non usciva nulla che mi interessasse. Però... i n i t a l i a n o m a i ? ? ? ? ? ? Cos'è, il 2010, che tutti sappiamo l'inglese per via di internet?
  27. I am back, bitches!😎 E auguri in ritardo a @Nereas Silverflower
  28. Olf tuttofare Alla carica dei nani sbuffo di disapprovazione, alzandomi di scatto e cercando di raggiungerne uno dei due per dare man forte al nuovo compagno. @dm
  29. Suavellius Mi appresto a salutare anche io il nuovo arrivato nella nostra compagnia Ah bene un uomo di chiesa! Bene bene la nostra compagnia non potrà che giovarne! Dopo la mia..ehm..intelligenza, un pò di sana fede non potrà che migliorare il nostro gruppo...lo dico mentre guardo gli altri. Io sono Suavellius e dovunque c'è il rischio di morire, io ci vado, ultimamente è diventato un vizio ma mi ritengo scul...baciato dalla fortuna, ecco. dico annuendo Saltigard eh? Non ci sono mai stato..e..ehm non vorei entrarci come ospite permanente ma solo come visitatore, visto che ultimamente abbiamo visitato solo grotte amene per me si può fare. Poi, dopo aver parlato a vanvera, mi rivolgo ai superiori di Fra'Baracco Ah, "silenzio" è il mio secondo nome, tranquilli!"
  30. Il metagame non è deleterio se usato bene. Tendenzialmente in questi caso parlo direttamente al tavolo, ho giocatori abbastanza intelligenti da non farsi influenzare.
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