Clint Draconis
Clint, vista la situazione, a quel punto avrebbe voluto scusarsi con Vixenia: tuttavia, c'era già Trull, con lei e l'adepto contava molto sulla grande gentilezza di cuore del Nanelfo per essere di supporto alla cugina. Le avrebbe spiegato, poi, che il loro ballo era stato solo rimandato e che prima aveva avuto bisogno di sincerarsi di alcune cose.
Lima e cesello. Bisognava lavorare in tal modo.
Almeno, fino al momento della mannaia.
"Ahimé, mia signora, per quanto io trovi incantevoli i vostri occhi ed il vostro sorriso, nonché la cortesia dei vostri modi, temo di non potervi essere d'aiuto, nel vostro comprensibile intento. Ma credo che un pretendente ben presto si farà avanti: avete, peraltro, appena incantato l'intera sala, con le vostre movenze.
Grazie per il ballo, lady Velleri. Siete davvero una danzatrice impareggiabile", Clint concluse, congedandosi, infine, da Ivarianna.
Saltando di palo in frasca, era il momento di cambiare preda. Per prima cosa, scivoló fuori dalla stanza, con un triplice risultato: giustificó il suo allontanarsi; diede modo alla situazione, diplomaticamente mutata all'improvviso, di assestarsi; si lanciò un baluardo arcano, lontano da occhi indiscreti.
DM
Una volta fatto ciò, tornò in sala, strategicamente nelle vicinanza dei Mavrocordat, da cui subito si recò, togliendosi la maschera giusto per il tempo cortese della propria introduzione: un inchino a mezzo busto per Sebastian, un riverenza con baciamano per Alexandra.
Quello sarebbe stato l'approccio più difficile, fino a quel momento.
"Mio signore, madamigella... permettetemi di presentarmi, pur nella mia umile pochezza. Il mio nome è Clint. Spero di non disturbare i vostri discorsi, in questa splendida serata!
Non la trovate forse splendida, infatti?
Quando persino l'uomo che mi onora di recarmi seco, il principe Derbel, trova con facilità il modo di condurre a più miti consigli quell'animo inquieto di lady Ivarstill, con la semplicità di poche parole oneste e la concessione di un ballo, non può essere altrimenti che una buona serata, no?
Alla corte di Firedrakes, nelle sale dietro il trono, si è discusso molto, ultimamente, degli inusuali modi di quella donna, irrequieta e financo minacciosa, oserei dire. Ma la stabilità dei rapporti diplomatici ben valeva la cortesia di un regnante ed il mite impegno di una danza, in onore di una amicizia di lungo corso, andata purtroppo perduta nelle intemperie di vite tanto travagliate ed importanti.
Non siete forse d'accordo?
Ma scusate, vi sto tediando con questioni legate alla corte di Glantria. Posso recarvi del vino, milord? Madamigella? Mi piacerebbe molto sapere dei rapporti tra il vostro antico e nobile casato e la mia famiglia: purtroppo, la lontananza da Ilitar mi ha reso necessariamente cieco alla realtà di molti aspetti...".
DM