Certo, non volevo mettere in dubbio che sia stata un'esperienza piacevole. Quello che volevo dire è che un buon gioco aiuta a produrre la narrativa che si cerca, invece di essere un ostacolo da ignorare.
Per fare un esempio, 13th Age è un ottimo gioco anche perché per ottenere una narrativa fantasy eroica non devo fare altro che seguire le regole e l'atmosfera che voglio (e che il gioco promette) si crea da sola. SotDL invece non è un gran gioco perché se seguo le regole ottengo spesso un risultato che con l'horror (in teoria una parte cruciale del gioco) non c'entra nulla.
Un altro punto importante è che un buon gioco riduce (eliminarla credo sia impossibile) la necessità di avere un buon master. I master scarsi, per dire, tendenzialmente fanno meno danni con 5e, un sistema dove buildare non serve e le regole per gli scontri funzionano, di quanti non ne facessero in 3e o PF, dove sono passivamente incoraggiati a sconfiggere e limitare i giocatori (e i giocatori a battere loro).