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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 14/12/2017 in Messaggi

  1. Grazie.... Ora mi tocca ricreare TUTTA la mappa di SACRED con sto programma... lo sento come dovere morale @Roald Nordavind cioè, guarda che roba http://www.darkmatters.org/Map/UWmap/ poi zomma come se stessi usando Google Maps
  2. Intanto già 4 giocatori siamo (io Pyros88, Brenno e Cro Magnon) quindi volendo direi che potremmo pure ripartire.
  3. Sono completamente d'accordo! I paletti ci sono perché è utile averli (non tutti vogliono lo sbattimento di creare, a volte si vuole qualcosa di precostruito, ecc), ma "reskinnare" classi e razze a piacimento crea spesso personaggi inaspettati. Sto apprezzando particolarmente questi articoli sulle classi perché con gli esempi dei personaggi provano a spingere in questa direzione di pensiero, seppur sempre all'interno delle regole, per chi non vuole andare troppo "in là".
  4. Io sono ancora più grezzo. Prendi le meccaniche al 100% e attorno ci costruisci e ricami sopra cosa vuoi. In questo modo puoi inventarti il background preferito e avere maggiori possibilità che poi sono solo estetiche e comunque limitate dalle regole stesse.
  5. Si, l'ho già concesso a Tarkus. Ne approfitto per concedere una cosa simile in dotazione a Obkin, mi ero dimenticato pure io della regola.
  6. Allego la scheda, manca l'immagine, ed il BG non è molto approfondito, poi ci metterò mano con nuovi dettagli. Per il resto c'è tutto, come archetipo al 3° lvl mi piacerebbe fare Groom Stalker dalla XGTE. Come BG ho scelto Far Traveller da SCAG. rawdon.pdf
  7. D&D sta vivendo di recente un successo fenomenale, in buona parte grazie a nuove piattaforme per la diffusione del gioco come Youtube e Twitch. Gettando uno sguardo al passato è facile scoprire che fatti comuni al giorno d'oggi un tempo erano considerati pura follia. La società di un tempo non è quella di oggi e, fortunatamente in alcuni casi, certi argomenti non sono più considerati “tabù” o da “sfigati”. In questo articolo vi parleremo di come una serie di nuovi mezzi di comunicazione sta sempre più favorendo e aiutando la diffusione di un argomento che, al giorno d’oggi, non può essere più considerato da “sfigati”. Parliamo di un argomento un tempo considerato “tabù” (se non ci credete leggete questo articolo) come il GDR. Innegabilmente, il GDR non è ormai più un'attività solitamente praticata da “ragazzetti” che si riuniscono in un garage a fare “cose strane”. La diffusione della “cultura nerd” ha trasformato questo hobby in un fenomeno praticamente conosciuto da chiunque. Questa è una cosa che poteva sembrare follia fino a 30 anni fa, quando nessuno avrebbe potuto neanche lontanamente immaginare una tale diffusione ed apprezzamento eppure al giorno d'oggi D&D è facilmente definibile come “mainstream”. Ma perché un tale successo di recente? Come accennavo sopra ciò è grazie ai nuovi mezzi di diffusione e ai social media, tramite i quali una sessione di gioco non è più qualcosa di “privato” o “intimo” nascosto agli occhi degli altri. Una sessione può invece diventare uno show a tutti gli effetti, uno spettacolo capace di appassionare gli spettatori e ottenere un gran numero di fan! Mi riferisco alla messa in onda dei famosi “liveplay” o “actual play”. Guardare in streaming gruppi di giocatori che narrano le loro storie e che si divertono, è già di per sé un’ottima pubblicità e, inoltre, spinge lo spettatore a volere provare il prodotto in prima persona! Come se non bastasse è possibile dare valore aggiunto alla trasmissione mettendo nei panni di giocatori e DM attori professionisti o personaggi celebri. Ecco nascere, quindi, serie di enorme successo come Critical Role, dove vediamo Matthew Mercer condurre, in qualità di Dungeon Master dello show, un'acclamata campagna durata 5 anni, che si è conclusa di recente (ne ha un'altra in cantiere per il 2018) e che ha ottenuto più di 5 milioni di visualizzazioni su Youtube in totale - e vi ricordo che parliamo di video di tre ore in cui delle persone siedono attorno ad un tavolo giocando tra di loro. Alla visione in streaming si aggiunge poi spesso anche un aspetto di interattività (in genere viene consentito agli spettatori di commentare, porre domande e persino influire sul corso del gioco) al fine di ottenere un’esperienza sempre più coinvolgente. Come non citare poi l'apprezzatissimo Dice, Camera, Action condotto dal DM Chris Perkins (membro del ristrettissimo team D&D della Wizards of the Coast e, dunque, uno dei creatori della 5a Edizione di D&D) che manda avanti una storia collettiva con i suoi giocatori seguendo le storyline ufficiali pubblicate dalla WotC. D&D viene ormai anche portato nei teatri, in maniera “live” e con tanto di costumi di scena, permettendo alle persone che partecipano di sentirsi più vicine ai loro “eroi” e garantendo il tutto esaurito (è, ad esempio, il caso delle avventure di Acquisition Incorporated, sempre con il magistrale DM Chris Perkins). Twitch e YouTube sono dei canali di trasmissione facilmente accessibili e conosciuti da chiunque, e potete quindi facilmente immaginare il gigantesco bacino di utenti raggiunti, che possono senza nessuna difficoltà vedere questi show come e quando vogliono. Secondo Nathan Stewart, senior director del team D&D, “più di metà di coloro che hanno iniziato a giocare a D&D 5E lo ha fatto dopo aver visto o sentito qualcuno giocare online” e la cosa ha portato il team D&D ad investire molte risorse per supportare questi mezzi di diffusione, aprendo ad esempio il proprio canale su Twitch con più di 20 show al momento. Sono apparsi anche svariati podcast di grande successo come Critical Hit e The Adventure Zone. Ad ogni modo D&D non è l'unico GdR che sta spopolando su Youtube e i social media: svariati altri GdR stanno cavalcando l'onda del successo, ottenendo così i loro show e canali appositi. Quelli elencati finora non sono gli unici mezzi che contribuiscono ad alimentare il fenomeno di massa che D&D sta diventando. Ce ne sono vari altri che lo rendono sempre attuale, omaggiando il capostipite dei GdR. Nel mondo della televisione, ad esempio, possiamo citare una serie TV di tremendo successo come Stranger Things, in cui vediamo chiaramente i ragazzi protagonisti giocare al famoso gioco, e questo aspetto non fa solo da contorno: senza fare alcuno spoiler si può senza dubbio notare come alcuni degli antagonisti delle due stagioni finora uscite siano stati presi a piene mani da D&D e come il gruppo dei ragazzi vada a rispecchiare un classico gruppo di avventurieri. Anche il mondo del cinema sembra volere dire la sua, ecco perché è stato annunciato il film di D&D, che molti fan attendono con impazienza dalla Warner Brothers. Perfino il mondo dei videogames sembra aver ormai abbracciato il marchio di D&D, pensiamo all’attuale Dungeons & Dragons Online, un prodotto MMORPG di punta, che viene aggiornato in tempo reale con i contenuti che riguardano le storyline del GDR di D&D (tralasciamo qui volutamente altri videogiochi che hanno fatto storia, come Baldur’s Gate o Planescape: Torment, perché questi meriterebbero un articolo tutto loro). Questo poi senza voler considerare tutti i prodotti accessori e i gadget (magliette, tazze, cappellini, etc.), giochi da tavolo che sfruttano l’ambientazione di D&D (come Castle Ravenloft e Lords of Waterdeep), innumerevoli libri (citiamo tra i tanti quelli di R.A. Salvatore, creatore del famoso personaggio Drizzt Do’Urden, e quelli che vedono come protagonista Elminster Aumar, personaggio che nasce dalla penna di Ed Greenwood) e svariati fumetti e graphic novel. Come si concretizza dunque di preciso questo successo per D&D? Stando ai commenti provenienti dalla Wizards of the Coast e dalla sua casa madre, la Hasbro, (che sono le aziende proprietarie del marchio), Dungeons & Dragons ha visto nel 2016 il suo anno più remunerativo di sempre, e le proiezioni per il 2017 fanno sperare in un ulteriore aumento di profitti e impatto del franchise. Non solo, pare che le vendite dei primi 3 anni della 5E superino già quelle della 3E e 4E combinate. Il marchio di D&D sta quindi chiaramente avendo un successo fenomenale e una diffusione senza precedenti. Il pubblico viene costantemente riempito di messaggi per niente “subliminali” che lo portano a conoscere D&D e ad avvicinarsi al suo multiverso. D&D è diventato qualcosa di potente nell’immaginario collettivo, qualcosa che non ha un bersaglio di sesso od età per chi lo possa usare, ed è dunque adatto a chiunque voglia avvicinarsi al “fantasy”. D&D NON è più soltanto un GdR, è appunto un vero e proprio franchise dai molti aspetti, al quale vari sviluppatori indipendenti si avvicinano per creare prodotti e gadget di varia natura. Quelle due “D” affiancate sono al giorno d'oggi immediatamente riconoscibili da chiunque, persino per coloro che non hanno mai partecipato a una fantomatica “sessione di gioco”. Qui concludiamo citando testualmente il pensiero di due “pezzi grossi”, membri del team D&D della WotC: Visualizza articolo completo
  8. Ecco a voi l'ottavo articolo sulle Classi del Manuale del Giocatore per la 5E. Oggi parliamo del Monaco. Avvertenza sul materiale recensito Questa serie di articoli è stata pensata per parlare solamente del materiale pubblicato all'interno del Player's Handbook/Manuale del Giocatore di D&D 5e, vista la recente uscita della versione italiana, edita dalla Asmodee. Vi vogliamo ricordare, comunque, che le regole presenti in questo manuale non sono necessariamente le uniche a vostra disposizione. Negli ultimi anni, infatti, la WotC ha pubblicato vari altri supplementi contenenti nuove opzioni di gioco e pubblica sul proprio sito la serie di articoli Unearthed Arcana/Arcani Rivelati, pensata per far testare al pubblico sempre nuovo materiale (riguardo gli altri supplementi e gli Arcani Rivelati, potete trovare in Home le nostre recensioni e news relative). Quando altri supplementi per la 5E verranno tradotti in italiano, è possibile che li analizzeremo assieme a voi. IL MONACO Descrizione generale Il Monaco come classe di D&D è ormai entrato nell’immaginario comune come un combattente ascetico e mistico, affine ai personaggi dei manga sulle arti marziali (da Dragonball a Ken il Guerriero) o dei film e romanzi wuxia (come la Tigre e il Dragone, o Hero), alle cui grandi abilità nel combattimento a mani nude si aggiungono varie capacità soprannaturali. Il modo in cui viene trasportato tutto questo nel nostro Gioco di Ruolo preferito è attraverso un combattente rapido e leggero, molto abile nel combattimento a mani nude e con alcune capacità quasi magiche (anche se non sono espressamente magie). Oltre naturalmente ad avere un gran focus sulla Saggezza, sia in termini di caratteristica che, soprattutto, di flavour. Ovviamente, però, come per tutte le classi di D&D, non ci saranno mai due monaci uguali, ed infatti ci sono vari modi per giocare uno. Vi rimandiamo alla sezione Interpretazione per alcuni spunti. Dal punto di vista tattico comunque, a meno di particolari costruzioni, i monaci condivideranno alcune caratteristiche principali. Innanzitutto parliamo di combattenti specializzati prevalentemente sul corpo a corpo, con un focus sulla mobilità e sulla difesa. Probabilmente il Monaco non riuscirà ad eguagliare i danni di un guerriero o un barbaro, ma è un esperto nel non farsi colpire grazie ad una buona “armatura” (anche se in realtà non ne utilizza davvero una!) e ad un’alta mobilità, oltre ad essere solitamente molto reattivo ed avere buone abilità percettive. Le sue abilità quasi mistiche, infine, lo aiutano a controllare il campo di battaglia e i nemici, stordendoli o utilizzando delle manovre di combattimento come la spinta o lo sbilanciare. Fuori dal combattimento, invece, la naturale combinazione di agilità e percettività lo rendono uno scout ideale. Caratteristiche I suggerimenti che vi diamo in questo capitolo sono da considerarsi un generico esempio. Potete come sempre costruire il vostro personaggio seguendo le vostre personali preferenze e idee. Per costruire un Monaco può essere buona cosa partire dai consigli del Manuale del Giocatore, puntando principalmente su Saggezza e Destrezza, senza trascurare del tutto la Costituzione (andando spesso in prima linea ad affrontare i nemici è sempre cosa buona avere più punti ferita possibili su cui contare). Destrezza e Saggezza sono da considerare fondamentali, dato che entrambe serviranno sia per la difesa che per l’attacco: entrambe sono incluse nel calcolo della Classe Armatura del Monaco grazie alla capacità di classe Difesa Senza Armatura; inoltre, se da un lato la Destrezza va a condizionare i bonus di attacco e ai danni del colpo senz'armi, la Saggezza aiuta a renderli più letali attraverso i poteri Ki. Infine, molte delle abilità più interessanti per un monaco (Acrobazia, Furtività, Percezione, Intuizione…) sono basate su queste due caratteristiche. Per quanto riguarda le altre caratteristiche nessuna spicca particolarmente, ma potrete distribuirle come più preferite: il Carisma vi renderà decisamente più portati nei rapporti sociali, aiutandovi nelle trattative, mentre la Forza potrebbe essere utile per un monaco che vuole focalizzarsi su quelle manovre legate alle prove di Atletica. L’Intelligenza, infine, è un buon complemento per il concept del monaco saggio e consapevole, dato che aumenterà le vostre conoscenze e la vostra abilità nelle deduzioni. Questi, ribadiamo, sono solo dei consigli generici e di base più legati ad un aspetto di efficienza tattica. Visto però che nella 5E tutti i personaggi possono affrontare vari generi di sfida e perseguire diversi approcci al gioco, potete sempre decidere di distribuire le Caratteristiche in maniera differente e ottenere così un Monaco del tutto alternativo. Ad esempio, potreste voler creare un acrobata circense, magari puntando di più sulla presenza scenica e quindi sul Carisma, piuttosto che sull’efficienza in combattimento. Il maestro di una scuola di arti marziali potrebbe avere sia alto Carisma, per ispirare i suoi allievi, che un'alta Intelligenza, a riflettere la sua vasta conoscenza. Oppure, potreste voler creare un combattente più vicino a Bud Spencer che a Terence Hill, puntando quindi maggiormente sulla Forza seppur a discapito dell’armatura. Capacità di Classe Il Monaco è caratterizzato da due capacità affini e complementari: le Arti Marziali e il Ki. La prima in pratica rende il monaco il miglior combattente a mani nude del gioco: i suoi colpi senz’armi possono utilizzare Forza o Destrezza, il loro danno cresce con i livelli e viene persino considerato magico da un certo livello in poi; infine, quando il monaco attacca con il colpo senz'armi o con un'arma da monaco, può poi effettuare un attacco extra con il colpo senz'armi come azione bonus. Il Ki, invece, è ciò che rende il monaco qualcosa di diverso da un semplice guerriero vestito di una tunica che combatte a mani nude. L’energia mistica interiore del Monaco, rappresentata dai punti Ki (che aumentano all’aumentare del livello e si ricaricano al termine di un riposo breve o lungo), può essere spesa per compiere incredibili imprese fisiche, come utilizzare le azioni Schivare, Disimpegno o Scattare come azione bonus, attaccare per ben due volte oltre il proprio normale numero di attacchi, ma anche per effettuare colpi particolarmente efficaci e capaci di stordire l’avversario. Le capacità di più alto livello potrebbero sembrare addirittura magiche, dato che il Monaco può utilizzare il Ki per diventare invisibile ed immune a quasi ogni forma di danno o addirittura per lanciare proiezione astrale. Il Monaco possiede poi due capacità che entrano in gioco quando non indossa armature o scudi: si tratta di Difesa Senza Armatura e Movimento Senza Armatura, che rispettivamente ne migliorano la Classe Armatura e la mobilità sul campo di battaglia, addirittura permettendogli di muoversi sulle superficie verticali e sui liquidi dal 9° livello in poi. Il Monaco acquisisce, poi, varie altre capacità difensive utili a difendersi dai proiettili nemici, a rallentare le cadute o ad evitare gli effetti che richiedono tiri salvezza sulla Destrezza. Ad alti livelli un Monaco diventa competente in tutti i tiri salvezza e può persino ritirarne uno, spendendo 1 punto Ki, e tenere il secondo risultato. Il controllo sopraffino sul proprio corpo permette poi al Monaco di rimuovere certe condizioni mentali negative, di diventare immune ai veleni e alle malattie, e di non subire le penalità legate all'avanzare dell'età. La connessione che un Monaco di alto livello sviluppa con il mondo circostante gli permette eventualmente di comunicare con ogni creatura, a prescindere dal linguaggio. Sottoclassi Il Monaco ha accesso a tre sottoclassi, dette Tradizioni Monastiche, e deve sceglierne una al livello 3. La Via Della Mano Aperta è la strada che porta agli estremi la capacità nel combattimento marziale del monaco: piuttosto che basarsi sul misticismo e il soprannaturale, i monaci della Mano Aperta preferiscono concentrarsi sui modi per canalizzare la loro energia interiore attraverso le loro mani. Già dal 3° livello si ottengono dei miglioramenti alla propria arte marziale che impongono effetti negativi alle creature colpite e, con il passare dei livelli, il monaco diventa in grado di curarsi e di canalizzare il proprio ki in una barriera protettiva. Infine, ottiene una delle capacità più iconiche della classe, ovvero il Palmo Tremante, che gli permette di trasmettere al corpo di un avversario colpito delle speciali vibrazioni ki, attivabili in seguito quando il monaco lo desidera e in grado addirittura di uccidere il bersaglio sul colpo! In generale, dunque, i monaci della Mano Aperta saranno combattenti abilissimi, capaci di superare ogni sfida, seppur con la consapevolezza dei propri limiti e delle loro forze. La Via dell'Ombra invece, è l’ideale se si vuole interpretare un Monaco particolarmente abile nell’oscurità. Questa, infatti, è la tradizione che insegna a sfruttare le ombre a proprio vantaggio, diventando praticamente tutt’uno con esse. Non a caso questa è la via spesso scelta da ninja, spie, ladri, assassini o da monasteri votati alla difesa dei propri segreti. La principale capacità che si ottiene con questa sottoclasse è la possibilità di sfruttare il proprio Ki per lanciare alcuni incantesimi fra cui passare senza tracce, oscurità, scurovisione e silenzio. Inoltre si ottiene l'accesso al trucchetto illusione minore. Decisamente l’ideale per compiere delle operazioni in segreto! Ai livelli più alti si ottiene anche la possibilità di sfruttare le ombre per muoversi, svanendo in una per ricomparire in un’altra, oppure per diventare invisibili. Questa sottoclasse avvicina ulteriormente il Monaco al Ladro in quanto a doti di furtività: certo, il ladro rimarrà sempre più versatile nelle abilità, ma il Monaco è in grado di reggere meglio durante il combattimento in mischia. La Via dei Quattro Elementi infine, riporta il monaco in contatto con le forze primordiali del cosmo. Acqua, Aria, Terra e Fuoco permettono al monaco di esistere, dando forma alla sua carne e alla sua anima. Ed è soltanto lecito, dunque, che il monaco, grazie alla sua profonda comprensione del suo io interiore, impari a controllare tali elementi. In effetti, il monaco dei Quattro Elementi impara ad utilizzare il suo Ki per canalizzare le energie elementali in delle Discipline Elementali, replicando alcuni incantesimi oppure producendo effetti unici. Questo gli permette, ad esempio, di ottenere la possibilità di effettuare attacchi ad area (tramite mani brucianti prima e più tardi anche palla di fuoco), di volare (con l’incantesimo volare), di rinforzarsi (lanciando pelle di pietra) e di sfruttare il moto delle onde per sbilanciare e spingere i nemici (con Frusta d'Acqua). Tutto questo vi costerà punti dalla vostra riserva di Ki, rischiando di farveli bruciare molto in fretta. Ma d’altra parte si sa: il furore degli elementi rischia di essere una fiamma che brucia in fretta, se non c’è la saggezza del monaco a controllarla. Man mano che sale di livello, un Monaco con questa sottoclasse ottiene l'accesso ad ulteriori Discipline e alla possibilità di spendere punti Ki per incrementarne gli effetti, in maniera simile al lancio di incantesimi con slot di livello superiore. Interpretazione Il monaco come viene classicamente inteso rappresenta in qualche modo una vera contraddizione: saggio, moderato, studioso delle proprie arti e di sé stesso, spesso vestito con poco più che una tunica e senza armi, potrebbe sembrare quasi un mago. Poi, però, inizia il combattimento, e il saggio studioso si trasforma in un combattente mortale e abile, al livello dei guerrieri più allenati o dei barbari più selvatici. I monaci abbracciano questa contraddizione apparente, dato che la loro grande abilità deriva proprio dalla loro comprensione dell’io interiore. Un altro aspetto interessante è che, se già quella del monaco è una scelta di vita rara, dato che spesso vivono reclusi nei monasteri e che di solito sono più interessati al perfezionamento del proprio io interiore che all’andamento del mondo, i monaci che si dedicano all’avventura sono ancora più rari! Eppure, anche questa visione tutto sommato classica si presta a numerose varianti, e per esplorarle potrebbe essere utile, quando creerete il vostro personaggio, porsi alcune domande per stimolare la vostra immaginazione. Qui di seguito ve ne proponiamo alcune, ma naturalmente si tratta solo di esempi e pertanto sentitevi liberi di seguire approcci anche radicalmente differenti per quanto riguarda la caratterizzazione del vostro personaggio. Per cominciare, ad esempio, potreste porvi domande sul luogo in cui il vostro Monaco si è addestrato: è uno di quei monasteri isolati, posti magari sulla cima di una montagna e raggiungibili soltanto dopo aver percorso infiniti ripidi gradini? Oppure è un piccolo tempio in un quartiere tranquillo di una grande città, tanto che fra i compiti degli adepti vi è anche il fornire supporto e assistenza ai cittadini bisognosi? Forse è un monastero elfico, situato fra le fronde di una immensa quercia plurisecolare? Oppure è un covo segreto, costruito all’interno dell’antico dedalo di tunnel che si snoda a partire dai sotterranei di un piccolo tempietto fuori mano? Magari non ha nulla a che fare con il tipico monastero orientale, ma è la sede di un ordine con caratteristiche più particolari. E in che modo il monaco è eventualmente giunto in tale luogo? Vi è stato abbandonato da piccolo, magari da una coppia di genitori che per vari motivi non potevano crescerlo? Oppure il monaco vi si è recato di sua spontanea volontà, attratto dalla filosofia di vita, dall’addestramento o dalla missione insegnati in quel luogo? Ha ricevuto personalmente la proposta dai monaci, che hanno visto in lui/lei un grande potenziale? Oppure ancora, il vostro personaggio si è trovato costretto a scegliere questa via, magari per nascondersi da qualcuno o forse perché obbligato con la forza dai monaci stessi? Ancora più importanti del luogo specifico dove si è addestrato il Monaco sono le caratteristiche della Tradizione Monastica a cui egli appartiene. Di che tipo di organizzazione si tratta? È il classico ordine di monaci-combattenti orientali, dediti alla contemplazione e alla ricerca della pace interiore tramite l’esercizio fisico oppure è una scuola di arti marziali? Oppure ancora è una organizzazione costruita attorno alla realizzazione di una missione sacra, come la guardia di un antico portale, la conservazione di un oggetto mistico, l’eliminazione di un antico nemico o la protezione di pericolosi segreti? E com’è organizzato internamente questo ordine? Lascia autonomia a ogni singolo monastero, oppure è strutturato in una gerarchia? È un ordine che si mostra pubblicamente, tentando di espandersi in vari territori facendo proseliti, oppure è una organizzazione segreta che agisce di nascosto? Non è nemmeno detto che il vostro Monaco debba far parte attualmente di un ordine specifico: magari è stato cacciato per aver commesso un qualche tipo di trasgressione o è scappato da un ordine incentrato su regole e obbiettivi che ha deciso di rinnegare; oppure ancora, l’ordine a cui il vostro Monaco apparteneva è stato distrutto e la sua missione attuale è di vendicarlo o ricostruirlo. Un altro dettaglio che vi può aiutare a caratterizzare il vostro Monaco è il simbolo da lui eventualmente indossato o utilizzato (sempre che ne possieda uno). Ci riferiamo ad eventuali simboli tradizionali dei monasteri, che permettono ai vari membri di identificarsi fra di loro, oltre eventualmente a quello che identifica il grado dei vari monaci all’interno del monastero. Potrebbe essere un simbolo che il Monaco porta fieramente cucito sulla sua tunica, un tatuaggio, un ciondolo o magari non è nemmeno un simbolo fisico, ma soltanto uno speciale gesto identificativo. E il simbolo stesso, che cosa rappresenta? È una scimmia, a simboleggiarne i riflessi rapidi e l’estrema agilità? Oppure la potente idra, capace di scatenare decine di attacchi contemporanei sul nemico e, dunque, utile a simboleggiare la forza, l’ostinazione e l’apparente immortalità dell’ordine monastico (se elimini un monaco, un altro prenderà il suo posto)? Discutete con il vostro DM per decidere se il vostro Monaco possiede un simbolo legato al suo ordine monastico, che forma ha e cosa rappresenta. Come alternativa, nulla vi vieta di attribuire al Monaco un simbolo del tutto personale, legato a vicende della sua vita e non all’organizzazione monastica a cui appartiene. In questo caso, chiedetevi anche il motivo per cui ha ricevuto o ha scelto di darsi questo tipo di simbolo: che cosa rappresenta per il personaggio? Che circostanze hanno dato vita al simbolo e al suo significato? E per quanto riguarda invece l'addestramento vero e proprio del Monaco? Il suo maestro è stato clemente e gentile, oppure lo ha sottoposto ad un addestramento spietato e duro, che lo ha portato ai limiti della morte ogni giorno? Il Monaco serba un ricordo positivo del suo maestro e sarebbe disposto a tutto per aiutarlo? Oppure la rivalità di fondo con il maestro si è trasformata in un odio terribile, e ora il Monaco aspetta soltanto il momento più propizio per fargli pagare la sua crudeltà? Il monaco aveva dei compagni durante l’addestramento o era solo? E con i suoi compagni c’è o c’era una rivalità sana, un disinteresse generale oppure una competizione accesa? Il monaco crede di aver soddisfatto le aspettative del suo maestro, oppure pensa di averlo deluso? Forse i suoi viaggi sono causati proprio da questo desiderio di apparire meritevole agli occhi di chi l’ha formato. Infine, il Ki è inevitabilmente uno degli aspetti che più caratterizzano il Monaco. È importante, dunque, chiedersi che cosa rappresenta per il vostro personaggio. Si tratta semplicemente della sua energia spirituale, ovvero la forza interiore che proviene dalla sua anima? Oppure si tratta di energia divina che egli riesce a incanalare tramite la meditazione? Magari è piuttosto la conseguenza di una origine soprannaturale del vostro PG: è figlio di una divinità, di un demone, di uno spirito o di una simile creatura sovrannaturale? Oppure il Ki rappresenta la capacità del vostro Monaco di trarre energia dall’ambiente che lo circonda? E se, invece, fosse ottenuto risucchiando l’energia vitale degli altri, sconfiggendo gli avversari in combattimento? O se, piuttosto, non avesse nulla di soprannaturale, ma fosse un’energia ottenuta assumendo sostanze dalle proprietà mistiche o mutagene. La gran parte delle idee fin qui trattate sono più legate ad un concetto classico del Monaco, ma grazie alle particolari combinazioni di razza, classe, sottoclasse e background esiste addirittura la possibilità di creare Monaci più particolari, o addirittura atipici, di cui ve ne proponiamo qui di seguito qualche esempio: Sun Tzu (Monaco di qualsiasi razza + Background Soldato): Sun tzu è uno dei migliori strateghi del regno. Cresciuto nell’esercito al seguito del padre, è nato con la divisa addosso. Nonostante la rigidità in cui si è sempre trovato, man mano che cresceva si è dimostrato di mente molto più aperta rispetto a tutti i suoi coetanei. Ed anche di molto superiore. In poco tempo, ha fatto carriera nell’esercito, dimostrandosi molto abile nel guidare gli uomini in battaglia, combattendo con uno stile inusuale basato sulla sua profonda comprensione di sé e del nemico, ma soprattutto nell’ideare strategie geniali per giungere alla vittoria. Il suo manuale sull’arte della guerra è un condensato di pratiche e consigli per i generali che viene letto in tutto il regno. Il Santo Risolutore (Monaco della Mano Aperta di qualsiasi razza + Background Accolito). Molto spesso i frati rimangono chiusi nei loro conventi e sono individui dediti alla preghiera, che si occupano di predicare i dettami del loro dio quando non sono impegnati a lodarne le opere. Dhoran, invece, ha scelto di lasciare il proprio monastero per cercare la vicinanza con il suo dio tramite una vita più dedita all’azione. Addestratosi fin da ragazzino nel combattimento con il suo bastone da passeggio per mantenere forti sia il corpo che lo spirito, oggi egli percorre le vie del mondo alla ricerca di compagni di fede in difficoltà così da aiutarli nei loro problemi, che sia con un saggio consiglio o con l’utilizzo della giusta forza. Il Combattente Naturale (Monaco dei Quattro Elementi Elfo Silvano + Background Forestiero). Nivindor è una furia. Dopo secoli passati a calcare i sentieri più oscuri delle foreste, ormai è un tutt’uno con la natura stessa, tanto che le forze naturali riescono a fluire attraverso di lei. Gli altri elfi la evitano come se fosse una folle e appestata, ma lei non se ne cura fintanto che la natura non viene minacciata. Ma quando succede, temete le forze degli elementi da lei invocati. Phantomius (Monaco della Via dell'Ombra halfling + Background Criminale). Imprendibile. Questa è l’unica parola che la guardia cittadina utilizza quando parlano di Phantomius: un ladro attivo ormai da qualche anno, ha compiuto alcuni dei furti più clamorosi del secolo, lasciando sempre un marchio sulla scena del crimine che rappresenta una mano che stringe un ciondolo. L’ultimo furto, il più assurdo, è stato effettuato in una stanza sigillata con una guardia presente, che è stata stordita da un colpo sulla nuca e non è riuscita a vedere nulla se non una piccola ombra. Il Punk (Monaco della Via Aperta elfo silvano + Background Forestiero). Sono passati ormai vent’anni da quando Cardor è arrivato a Waterdeep abbandonando la sua foresta. Appena arrivato in città, purtroppo, è stato stordito e rapito dai ladri dell'Ombra, che si sono accorti che possedeva una incredibile capacità di combattimento, addirittura affinata dall'uso delle strane sostanze cui l'avevano sottoposto. Ormai Cardor non ricorda più chi era in gioventù, stroncato dall'abuso di sostanze e dalla violenza, e la sua vita si trascina da un pestaggio al fondo della bottiglia, ma continua a lottare per poter ottenere nuove sostanze in grado di placare i suoi desideri e affinare ulteriormente le sue abilità marziali. Conclusione Quindi cosa ne pensate del Monaco per la 5E? Condividete con noi le vostre idee, opinioni ed esperienze, e raccontateci dei monaci che avete giocato. Visualizza tutto articolo
  9. Gorgoth Dragonblood Gueriero Descrizione Osservo i primi due ad aver parlato. Razze da città, buone per passeggiare tra i vicoli, ma nel deserto è ben diverso. "Se ci sta il bambino..." dico guardando l'ultimo ad aver parlato, "Contate pure su di me...se la paga è buona." Continuo rivolgendomi al Gran visir.
  10. Quindi posso commentare? Cro Magnon, contattami in privato e decidiamo come farti entrare.
  11. Come preferite! A me non cambia proprio nulla!
  12. 1 punto
    Ah ma l'hanno ristampato nella Xanathar's Guide?Non ho ancora controllato bene tutte le classi lì sopra e pensavo si parlasse dell'UA. Cancello tutto.
  13. 1 punto
    Ciao! Complimenti per la scelta di questo cammino veramente stimolante da interpretare! Chiariamo subito i tuoi dubbi! Esatto! Però nota bene che non puoi usare questa feature con un attacco opportunità perchè è specificato "your turn", deve essere quindi il tuo turno e gli attacchi opportunità normalmente sono disponibili fuori da tuo turno! No, non sei ancora morto! Per esserlo avresti dovuto fallire i 3 tiri salvezza contro la morte e contemporaneamente la tua ira dovrebbe essere già finita! Semmai mentre sei in "Ira", anche se sei a zero punti ferita o "morto", non cadi a terra "unconscious" (vedi condizione all'appendice A)! All'inizio di ogni tuo turno devi sempre effettuare un tiro salvezza contro la morte, e se subisci un danno "collezioni" praticamente 1 tiro salvezza fallito (o addirittura ben 2 tiri salvezza falliti se il colpo che ti danneggia è un colpo critico!!!!!)! Potresti addirittura "morire" con un singolo colpo se il danno inferto da questo colpo e pari o superiore al tuo Massimo dei Punti Ferita (hit point maximum). Ti starai chiedendo perchè ho messo tra virgolette i termini morto e morire, vero? Semplice perchè anche se collezioni tre fallimenti sui tiri salvezza contro la morte tu non "muori" finchè la tua "Ira" è attiva, muori se e solo se quando essa finisce sei ancora a 0 punti ferita. Buon gioco!
  14. 1 punto
    Si fanno quei danni quando si è in ira, alla fine del proprio turno e alle creature adiacenti, non come parte di un attacco. At the end of each of your turns for that duration, each creature within 5 feet of you takes damage equal to 1d6 + half your barbarian level. Bene o male sì, comunque potresti semplicemente avere la possibilità di compiere un ultimo risolutivo attacco contro il nemico senza dover necessariamente morire.
  15. Avevo pensato ad un pg per una campagna che non è più partita. Come allineamento avevo pensato al neutrale. un pg multiclasse, salirò in entrambe le classi di pari passo, (dispari una pari l'altra) mago\ chierico, una sorta di incantatore in seconda per il chierico e per lo stregone. Bg erede (da scag se concesso), dominio della morte\negromante. Figlio segreto di un potente necromante la sciato da lui presso un tempio nel più completo anonimato, per evitare che i suoi nemici lo usassero come punto debole. Appresa la sua vera natura lascia il culto e inizia il percorso di formazione arcana. Umano o elfo alto o gnomo. Ditemi che ne pensate e se lo vorreste in party.
  16. La terza analisi di una classe base di Pathfinder per questa serie di articoli ci parla di un classico intramontabile: il chierico. Parte 1: Panoramica Generale Oggi analizzeremo la classe da sacerdote originale del gioco di ruolo più antico del mondo: il chierico. I chierici sono i seguaci di varie fedi e religioni che incanalano il potere delle forze divine per cambiare il mondo attorno a loro, nel bene o nel male, secondo i dettami della propria religione. Questi sacerdoti sono probabilmente i più comuni tra gli incantatori divini, dato che chiunque può scegliere di diventare un chierico, a patto di possedere fede e devozione nei confronti di un credo ed essere disposto ad investirci il suo tempo. Questi sacerdoti sono quindi l’incarnazione vivente del proprio culto negli occhi delle persone comuni, diventando simboli di speranza per gli altri fedeli o le persone con simili credenze, ed araldi di terrore per gli altri. Infatti, poiché i chierici potrebbero essere di ogni confessione, possono coprire tutta la gamma degli allineamenti e hanno abilità connesse alla propria divinità e all’aspetto di essa che vogliono emulare ed invocare. Proprio per questo i chierici possono specializzarsi in numerosi campi differenti che variano dal combattimento, alla guarigione, al supporto eccetera. Ovviamente tutto questo deve rientrare nei confini dell’allineamento e delle credenze della propria divinità, ma il chierico al giorno d'oggi ci offre l'impressione di un largo margine di personalizzazione, piuttosto che di imprigionare in stretti confini le idee del giocatore. Dopotutto sono ormai lontani i giorni in cui i chierici nel mondo di gioco potevano impugnare solamente armi contundenti, per via di alcune credenze del nostro mondo sul rapporto dei sacerdoti con la violenza e le armi. Parte 2: Ruolo e Combattimento Il Chierico rappresenta il metro di giudizio per tutti gli incantatori divini. Infatti la loro lista di incantesimi è composta principalmente da guarigioni, potenziamenti, effetti negativi per i nemici, incantesimi di controllo e utilità. Gli incantesimi da danno diretto sono la parte più carente, dato che solitamente infliggono danni mediocri, a volte anche limitati ad una lista ristretta di nemici determinata dall’allineamento. Tuttavia i chierici beneficiano anche dagli aspetti della loro divinità che hanno scelto di incarnare, selezionando due domini. E questi non permettono loro solo di avere degli slot incantesimo extra in cui preparare gli incanti garantiti, variando le proprie capacità, ma gli fanno ottenere anche delle capacità di minore o maggior potenza modellate sull’aspetto rappresentato dal dominio, rendendo ogni chierico un individuo unico per quanto riguarda le proprie abilità. E i domini possono essere personalizzati ulteriormente tramite i sottodomini, focalizzandosi su un aspetto ancora più specifico della propria divinità. Inoltre, i chierici ottengono anche la capacità di incanalare energia, positiva per quelli di allineamento buono, negativa per i malvagi e una delle due per i neutrali. Questi impulsi di energia possono curare i vivi e ferire i non morti nel caso di quella positiva, o viceversa per la negativa. Questi impulsi possono essere ulteriormente modificati per aumentare la potenza degli attacchi o per colpire differenti tipologie di nemici oltre ai viventi e i non morti. Infine, i chierici possono convertire ogni incanto oltre a quelli di dominio in attacchi o cure a contatto, permettendogli così di avere sempre queste opzioni a portata di mano. I chierici sono più robusti dei maghi e con la loro varietà di incantesimi di potenziamento, effetti negativi e cure possono ricoprire un ampio ventaglio di ruoli, dal combattente di prima o seconda linea, all’incantatore di supporto e curatore, fino al più aggressivo e specializzato - ma potenzialmente letale - condotto dell’ira divina, scatenando attacchi ed effetti negativi specializzati, ma potenzialmente devastanti, contro i nemici della propria divinità. La decisione di usare l’energia positiva o negativa influenza il ruolo di un chierico tanto quanto, se non persino di più, della scelta dei domini. Infatti, mentre i chierici buoni e legati all’energia positiva preferiscono supportare i propri alleati viventi, quelli che prediligono l’energia negativa tendono ad aiutare i propri alleati punendo i nemici. Tuttavia rappresentano anche una delle migliori costruzioni da necromante del gioco, non solo perchè capaci di lanciare gli incantesimi adatti prima delle loro controparti arcane, ma anche in quanto abili nel controllare i propri servitori senza usare incanti, grazie all’incanalare energia negativa modificato dal talento comandare non morti. Anche se sono molto potenti (grazie al fatto che possono essere sia combattenti in mischia potenziati dagli incantesimi, che letali invocatori dell’energia divina), la maggior parte delle loro capacità in questi campi è limitata al combattere nemici di allineamento opposto. Non fatevi intimidire dal chiedere l’aiuto dei vostri alleati in situazioni in cui le vostre abilità non hanno effetto. Ma come incantatori preparati divini i chierici hanno accesso alla loro intera lista di incantesimi quando selezionano gli incantesimi per la giornata, quindi, con un minimo di pianificazione, possono essere pronti davanti ad ogni pericolo, e convertire incantesimi non più utili in tocchi curativi o letali. Come incantatori di supporto, guaritori o distruttori i chierici hanno molto da offrire, pur essendo una classe base e anche senza bisogno dei manuali accessori. Vi consiglio di provarli almeno una volta, dando un cambio a quel vostro amico che nel gruppo gioca sempre il curatore, oppure cambiando le carte in tavola e giocando un chierico più aggressivo! Parte 3: Archetipi Come ogni altra classe del gioco anche il chierico ha la sua lista di archetipi per modificare e specializzare ulteriormente la classe, anche se in minor numero. I vari di tipi di archetipi sembrano ricoprire sia nicchie più meccaniche che altre più interpretative. fornendo diversi personaggi interessanti che potrebbero ricoprire varie posizioni all’interno dei numerosi cleri. Per esempio molti vanno ad influenzare i domini, come il chierico monastico che ne perde uno per ottenere maggiori conoscenze pratiche ed esoteriche. Il teologo si focalizza su uno solo dei due perdendo il secondo o lo scismatico che ne ottiene uno al di fuori del classico set di domini della sua divinità, al costo parte del proprio potere e dell’ira degli altri cultisti più conservatori. Esistono anche altri chierici più militareschi, come il crociato, che combatte in prima linea, o lo stratega divino, che supporta e guida i suoi alleati da una posizione più sicura. Inoltre esistono chierici più tematici, come il devilbane priest o l’iron priest che rispettivamente combattono i diavoli e predicano un mondo di creature aliene e tecnologia avanzata. Questi gruppo di chierici include anche gli specialisti come l’herald caller, che diventa un maestro nell’arte di convocare i numerosi servitori, maggiori e minori, della propria divinità, o il signore dei non morti, che, come suggerisce il nome, si specializza nella creazione di queste creature e nel loro supporto. Esistono molti altri di questi archetipi, che garantisco abilità tematiche ad ogni chierico. Anche archetipi razziali, come il maestro della forgia nanico, impareggiabile con le rune e con gli oggetti magici. In ogni caso, si possono trovare molte variazioni utili per questa già versatile classe. Parte 4: Varianti dell'Incanalare Energia e Sottodomini In quanto condotti del potere divino, i chierici possono creare impressionanti effetti incanalando l'energia delle divinità. Tuttavia gli interessi della maggior parte delle divinità possono andare ben oltre il semplice curare o ferire creature. Di conseguenza, molte permettono ai loro chierici di “intrecciare” l’energia incanalata con parte dell’essenza delle loro aree di influenza. Il risultato è che questi chierici possono decidere di spostare metà dell’energia incanalata su specifici aspetti del proprio dio, conferendo dei doni a chiunque guariscano e ulteriori tormenti a coloro che vengono feriti. Per esempio, un dio dell’aria e dei cieli potrebbe permeare l’energia incanalata con il potere dei venti per potenziare i movimenti di chi guarisce e spingere chiunque punisca. Altri esempi includono l’incanalare il potere della distruzione per aiutare gli alleati ad essere più devastanti in battaglia oppure rompere gli oggetti con il proprio potere, aumentare la resistenza degli altri oppure devastare il terreno sotto ai nemici tramite il potere della terra, conferire fortuna o sfortuna e così via. Inoltre, nonostante i domini coprano buona parte degli aspetti delle varie divinità, a volte si vuole rappresentare qualcosa di più specifico. La risposta a questa necessità sono i sottodomini, che sostituiscono le capacità e gli incantesimi garantiti dal dominio per rappresentare al meglio una sfaccettatura del proprio culto: che sia il potere delle stagioni, il poter evocare uno specifico servitore del proprio dio o persino manifestazioni più esotiche come un chierico legato alla terra che richiama dentro di sé il potere dei minerali radioattivi dalle profondità terrestri. Ovviamente non tutte le divinità possono usare un sottodominio, soprattutto se la specializzazione li fa uscire dal suo campo di influenza, come il sottodominio degli azata che non viene concesso ai seguaci di un generico dio caotico neutrale. Queste opzioni e specializzazioni, ovviamente, non sono universali come altre, ma la caratterizzazione che forniscono al proprio personaggio è innegabile. Esaminate le vostre opzioni e non abbiate paura di sperimentarle! Parte 5: Conclusioni Il potere divino non è da prendere sottogamba e, grazie al numero di possibili costruzioni consentite, è una delle classi base più versatili, anche tra gli altri incantatori puri. Alla sua base, nonostante tutti gli archetipi e i domini disponibili, è chiaro che il chierico è una classe da supporto. L’unica cosa che varia è chi si vuole supportare e come. Potrebbero essere gli altri combattenti da mischia assieme a sé stessi, in caso di una costruzione da prima linea, l’intero gruppo con guarigioni e l’ira divina, e così via. Lo stereotipo del chierico è il curatore puro o la balia del gruppo, ma può essere molto di più con la giusta costruzione e caratterizzazione, che sia buono o malvagio. Magari potrebbe avere una crisi religiosa, o magari potreste lavorare con il vostro DM per esplorare le complessità delle fede del personaggio e come la potrebbe interpretare. Come reagisce a personaggi di allineamento opposto? La sua fede viene rinsaldata o minata dalle vostre imprese? Che siate degli zeloti divini, la persona responsabile che bada a quelle teste calde dei vostri compagni o qualcos’altro, può sempre essere divertente giocare un chierico, anche se può essere pesante a volte, soprattutto se incanalate energia negativa senza avvisare gli altri, cosa che potrebbe o meno essere successa al vostro umile narratore... Il punto è che questa classe ha molto più da offrire che l’essere il miglior curatore del gioco. Dateci un’occhiata, se non lo avete mai provato, o guardatelo sotto un’ottica diversa, se lo giocate abitualmente. Link agli articoli originali http://dailycharacteroption.tumblr.com/post/135219529565/core-class-review-cleric-part-1 http://dailycharacteroption.tumblr.com/post/135288638310/core-class-review-cleric-part-2 http://dailycharacteroption.tumblr.com/post/135349544620/core-class-review-cleric-part-3 http://dailycharacteroption.tumblr.com/post/135411262505/core-class-review-cleric-part-4 http://dailycharacteroption.tumblr.com/post/135478099165/core-class-review-cleric-part-5 Visualizza articolo completo
  17. In teoria la cosa migliore sarebbe stata creare un nuovo thread. Tuttavia ti dico in breve la scelta fondamentale da fare: basarsi sul cast e incantesimi con CD oppure focalizzarsi sul combattimento e sul supporto. La maggior parte degli incantesimi del chierico non richiedono una saggezza alta, quindi puntando su caratteristiche combattive riesci a fare un po' di tutto senza peccare troppo in nessuno dei due aspetti. Poi si cominciasse a parlare di tutte le possibilità e sotto-possibilità c'è da divenir scemi. Magari appunto apri una discussione col personaggio che hai in testa e si cerca di venirti dietro.
  18. @The hateful rancor Caratteristiche 8 10 11 12 15 16 I due ladri li vedo poco adatti al gruppo attuale, per il resto vedi tu, anche con gli altri se vuoi. @Ian Morgenvelt Caratteristiche 7 11 12 13 14 18 Allora alla fine @Nereas Silverflower prenderà in consegna Caelern mentre gli altri due si creereanno dei nuovi personaggi. I PG attualmente presenti sono Sir Tiberius (di Dalamar78) un crusader di Heironeous coraggioso e devoto e Julian (di Hennet87) un Duskblade gish. Il PG di Ian Morgenvelt sarà essenzialmente un Truenamer. Passerò poi a Nereas un riassunto della campagna, per gli altri due per ora direi che può bastare sapere che un culto malvagio che si pensava sconfitto decenni prima è di recente tornato alla ribalta e dopo una serie di battaglie l'esercito dei cultisti è stato circondato dall'esercito del re e nobili locali (più alleati nani ed elfi) nelle rovine di un loro vecchio tempio abbandonato. Sta cominciando giusto ora la battaglia campale.
  19. Un saluto a @Voignar e @Gaspa. Il mio PG è Piotr un diffidente Ladro (Swashbuckler) Umano.
  20. I personaggi vengono assoldati dal Lord locale (dietro ricompensa, si intende) per investigare su un gruppo di goblin che sta dando noie ad un villaggio vicino. Devo recarvisi per discutere con la governatrice del posto, la quale, a differenza del Lord, ha informazioni più dettagliate sui movimenti delle creature. Dopo due giorni a cavallo, giungono al villaggio per scoprire che questo è deserto. Tutti gli abitanti sono scomparsi ed una runa nera, considerata magica e dimensioni non indifferenti, è stata rubata dalla piazza principale. Inoltre alcuni tetti sono sfondati e tutto questo è all'apparenza incompatibile con una semplice aggressione dei goblin. Il party, dopo aver ucciso due worg, salva un nano chierico (abbastanza alticcio) legato alle campane da due goblin (gli unici presenti in paese; di cui uno viene immediatemente ucciso e l'altro reso prigioniero) il quale svela presto l'arcano (come confermato dal goblin in vita): delle creature indefinite, ma che si presume siano giganti delle nuvole, sono piombati dal cielo ed hanno fatto razzia. Ora il party, recandosi alla fortezza dove vive la Dama/Governatrice (anche questo mezzo crollato), sente un rumore provenire da un edificio sulla strada e s'appresta a scoprire cosa l'abbia provocato. Questa è la trama a grandi linea, poi ci sono piccoli elementi (come il salvataggio di una viaggiatrice che è riuscita a fuggire dalla carovana in tempo e, aiutata dal party, ha lasciato la zona) che non credo siano così importanti. I personaggi (classi/razze) non li ricordo.
  21. Malika Resto in silenzio ad osservare i miei compagni fare...robe
  22. Cavolo, il master ha "La Febbra" Auguri di pronta guarigione; io sto senza voce, se mando un mess su whatsapp sembro un maniaco
  23. Il warlock dell'undying light ora è il warlock dei celestiali, quindi (almeno di tono, non ho il manuale per vedere le meccaniche) è leggermente cambiato. In teoria potrebbe assomigliare a un chierico di una divinità buona da un certo punto di vista, ma rimane pur sempre un warlock, quindi il rapporto con l'entità con cui stringe il patto è diverso da quello che avrebbe con una divinità se chierico. Per esempio, potrebbe essere un warlock celestiale malvagio costretto a compiere azioni buone dal suo patrono. Comunque, per quanto effettivamente esista l'anima prescelta in Xanathar, nulla vieta che un Chierico possa essere progenie del dio di cui è chierico. Semplicemente, nel suo caso il potere non viene dal sangue divino, ma dalla connessione spirituale che ha con il genitore. Il contrario avverrebbe per un'anima prescelta... potrebbe essere figlia di Baal (divinità completamente a caso) ma essere l'eroina del popolo. La mia sintesi è: chierico ha poteri tramite fede, warlock tramite contratti, stregone tramite sangue. Se poi avvengono sovrapposizioni, ben venga, c'è una storia dietro!
  24. Si beh, era proprio quello che pensavo (a parte l'umber hulk non so se ci sia altro che stia bene con lo scarafaggio...) anche se avrei preferito essere più barbaro e non ricorrere a vari tipi di forma selvatica, quindi ho ancora dei dubbi... Verrà fuori una specie di film kaiju, temo X'D La scheda ve la farò avere appena l'avrò sistemata insieme ad Alonewolf87 (:
  25. dicembre 1590 ma con la datazione alternativa (che pone come anno zero la morte di un eroe, dio, non mi ricordo) 1750 nella nostra storia Roma in quegli anni è in piena carestia con ladri e prostitute miste a nomadi e simili, se vuoi invece andare nel 1650 abbiamo la peste Lara è una borghese genovese, può far entrare Ntoni e Elena senza troppi problemi (senza destare sospetti) e avendo come guardia una Iomedina si ha anche rapido accesso ai templi (metti che è nobile e pure fedele, non è mica strana come cosa)
  26. Grandissimo! Io ci sono molto volentieri per proseguire!
  27. quella è una fase naturale, pure io fra natale e i primi dell'anno potrei non essere molto partecipe e credo anche altri di noi allo stesso modo. possiamo pure fissare delle date per una pausa ben definita oltre la quale riprendere. Ciò che è importante ora è ricominciare. 😊
  28. uno si è offerto di masterare, se siete ancora interessati.
  29. Con scetticità mi sono calato in un ladro in una avventura breve, su spinta dei miei amici. La realtà è che poi mi sono divertito moltissimo, rispetto al 3,5 e derivati, è tra le classi che hanno fatto un passo avanti maggiore proprio nelle meccaniche.
  30. È biclassato barbaro/guerriero... Ladro 🤣
  31. Ok, la mia idea è giunta a nascere! Il concept è quello di un bibliotecario che è entrato in possesso di strane conoscenze occulte tramite la lettura di un libro che...beh...non avrebbe dovuto leggere. Pensavo di gestirlo come una sorta di occultista, ma non necessariamente un cultista di qualche orrore cosmico. Quindi pensavo di rifluffare le Invocations come misteri che scopre e decifra in vecchi tomi che si porta dietro, e cose simili. Come aggancio, trovo semplice pensare che si sia recato a Candlekeep per rintracciare un passo oscuro su un vecchio grimorio che ivi viene custodito. Meccanicamente è un warlock con patto dell'Antico, e probabilmente lo svilupperò verso il caster-utility con il patto del Tomo, mentre starò penso relativamente distante dalla mischia. Se non ho spunti particolari, è 99 su 100 un umano.
  32. State ancora cercando? Ho letto la vostra campagna e mi piacerebbe unirmi in veste di Master.
  33. L'ufficio è dove si nascondeva lo zombie, accanto alla sala visite (dove c'è la finestra rotta). Sopra c'è la sala operatoria e una stanza per dormire/tenere i cani sotto osservazione, oltre ad un bagno
  34. Saphutos Sorrido a Denitor e annuisco in modo da fargli capire che apprezzo quello che mi sta dicendo. Vedi Sorin tu mi parli di avvenimenti importanti che hanno influenzata militarmente la nostra terra negli anni in cui io in effetti non ero nato, sai ho solo 140 anni... Ma tutti noi siamo dei guerrieri che combattono delle battaglie. Chi come voi e il buon Denitor siete votati alla sacra guerra combattete in essa contro un nemico certo. Il mio nemico è più subdolo e si chiama Oblio. Io e i miei familiari prima di me siamo storici e combattiamo per fare in modo che gli atti di gente valorosa come voi non vengano dimenticati, così come i luoghi che vengono costruiti. Quindi non mi stupirei se nelle cronache che consulterai troverai il nome dei miei genitori non tra quelli di chi ha fatto qualche gesta eroica ma in quello di chi la cronaca la ha scritta in modo che tu possa sapere. Termino con il sorriso alla bocca. Una stretta di mano vigorosa e la parola di un uomo è un inizio di una garanzia dico a Tacsen ma è chiaro che in futuro sarebbe bello mettere un bel patto di non belligeranza per iscritto. Non perché non mi fidi della tua parola, ma perché lo scritto perdura nel tempo. Dico in maniera molto onesta. Sono completamente d'accordo coi miei compagni per quello che riguarda il pagamento. Chiaramente se ci fosse anche qualche pergamena interessante in vostro possesso, sia di tipo magico che storico, sarebbe ben accettata. A questo proposito, la vostra compagnia ha uno storico? Potrei raccogliere le vostre gesta in un opera sotto un eventuale pagamento...
  35. @Brenno provo io ad estrarre il Bulbograno. Se nessuno ha 2 in manualità tanto vale che provi anche io
  36. 1 punto
    Se gradite posso propormi come master, ho un'idea per la storia Vi chiedo solo un pochino di pazienza perché sono arrugginito e non sono un master espertissimo
  37. Ok, in mattinata produco!
  38. Nel caos che regna nella stanza, Erok in qualche modo è riuscito a sentirti e dice: Sal è da sempre tormentata da visioni… Sal lo colpisce alla bocca con il braccio. E’ stato un movimento involontario perché la donna continua ad agitarsi e urlare. Provi a dare una mano allo gnomo e Sal finalmente spalanca gli occhi. Inarca la schiena e prende un grande e infinito respiro. Scoppia poi in lacrime mentre si rannicchia in posizione fetale. Erok la copre con delle coperte e continua a parlarle in lingua axiriana. La donna si mette in ginocchio sul letto e percuote lo gnomo afferrandolo per le braccia. Anche lei parla nella sua lingua. Alla fine Erok decide di usare il linguaggio che tutti i presenti possono comprendere. Afferra il volto di Sal tra le mani e le dice che è tutto finito. La donna però è sconvolta e dice: l’ho visto! L’ho visto! Questa volta era vicino! Datemi un foglio! Sal si alza dal letto senza darvi il tempo di reagire. Dal suo zaino prende una pagina di pergamena vuota e la sua per disegnare qualcosa.
  39. beh ovviamente a conclusione del mio bg, non c'è posto migliore di Candlekeep dove raccogliere informazioni e conoscenza riguardo ad un oscuro male in arrivo
  40. Ho provveduto a cambiare il titolo del topic per meglio riflettere quello che probabilmente era l'intento originario di Zaorn, ovvero porsi domande su come D&D 5E potrebbe migliorarsi, ignorando per il momento le attuali restrizioni pratiche. Mi scuso per eventuali disagi e confusioni da me creati.
  41. Puoi editarlo entro 24 ore dall'invio (che in questo caso sono abbondantemente passate! ). Ora lo guardo comunque, ma nel frattempo apprezzo moltissimo che tu abbia inserito il codice! Good work!
  42. ecco la mappa della zona iniziale, la carico anche nella sezione immagini e poi la metterò nel topic di gioco
  43. Kallio ha criticato il "modus operandi" di Rolf, vale a dire il fatto di uccidere a sangue freddo. Ora, anche se Symbaroum ha dei tratti oscuri, in qualsiasi GdR a meno di essere dei malvagi puri, l'esecuzione sommaria non credo sia vista sempre come una cosa positiva. Il fatto che siano dei briganti non cambia nulla; lui stesso non avrebbe esitato a ferirne mortalmente qualcuno Se fosse stato ferito gravemente l'avrebbe pure tollerato, come una sorta di "colpo di grazia" Essendo cresciuto in un castello, non concepisce il fatto che, dopo aver sconfitto un nemico, lo si possa freddare così, tra l'altro disarmato
  44. Sotto la lanterna gialla c'è nel pavimento una specie di cilindro metallico alto come una persona. Quando si gira il sarcofago verso la lanterna gialla, il cilindro esce dal terreno e si apre. Una persona all'interno può dunque usarlo per scendere ad un piano inferiore: questo piano è per ora composto da una piccola stanza con una leva (mi pare) per tornare su e un pietrone che sbarra la strada. Questo pietrone è posizionato sopra una lastra che fa, probabilmente, parte di una trappola. La statua è in un'altra stanza, invece, assieme al cadavere di un tombarolo.
  45. Capitano queste cose, dipende dalle regole del gruppo di gioco. Se era più soddisfacente fare così buono per tutti. Se ero io il master avrei interrotto e chiesto cosa si preferiva fare: Mandare a monte la campagna. Creare nuovi pg e party che avrebbero ripreso l'avventura per non mandarla a monte. Mandare i PG nell'aldilà, così che potessero tornare dopo un'avventura nei 7 cieli/inferno e risorgere in un secondo momento (l'ho fatto). Giocare il jolly come avete fatto. La grazia a volte la do, se uno muore può essere a metà avventura e magari non ci sono possibilità di inserimento per un nuovo pg. Io dico: "sei morto, cosa facciamo?" E non sbaglio, così facendo, se non so come andare avanti.
  46. Indubbiamente la Wizard è stata molto abile nel promuovere i suoi prodotti aiutata non poco dal fatto, ampiamente sottolineato nell'articolo, che la cultura nerd che per decenni ha fatto da sostrato a D&D (e non solo) è divenuta nel frattempo fenomeno di massa. Pensiamo anche soltanto all'acclamata sitcom BigBang Theory, ormai apprezzata da tutti, con i suoi nerd di successo. Ecco, forse è questo il punto. Gli sfigati di ieri che nessuno capiva sono diventati i vincenti di oggi dopo che hanno fondato startup, sono divenuti personalità di successo. E a chi non piacciono i vincenti? Sono molto scettico sul prossimo film di D&D. Ha sempre sofferto molto le trasposizioni cinematografiche, scontando il suo essere fantasy classico senza una vera e propria anima che lo contraddistingue, che lo fa svettare rendendolo interessante. Certo con una grossa fanbase può risultare comunque un successo al botteghino, vedi il film di Warcraft. Ma dal mio punto di vista se volessero tirar fuori qualcosa di interessante dovrebbero pescare fra le ambientazioni più esotiche e meno viste sullo schermo, tipo l'Underdark, Eberron o Dark Sun.
  47. Volpe Nera L'assenso di Tobias e il fatto che l'uomo ricordasse del nonno di Tiberius furono garanzia sufficiente per il Kai Lord. "Da dove iniziare?" si girò guardando il Vakeros "Ho notato che Lord Remias non sia stato in grado di riconoscere il nostro amico Melanopanthereus. E' un guerriero Vakeros, nostro fidato compagno. Era il rappresentante di Dessi per quella che doveva essere la nostra missione che si è poi trasformata in una... fuga" abbassò il capo dalla vergogna appena usò la parola "il Monastero Kai è perso, sinceramente non so nemmeno se è rimasto un Kai in vita oltre me. Hanno iniziato da lì. Attaccandoci in massa. Ma questo lo sapete già..." concluse per un attimo con gli occhi lucidi come se ancora non avesse superato lo shock, cosa evidente in realtà "Giunti ad Holmgard la situazione era già critica. Per questo siamo stati mandati qui, col sigillo reale di Durenor a reclamare ciò che voi sapete. Lì abbiamo di nuovo incontrato il nostro amico che credevamo fosse morto nel complesso dove abbiamo trovato i druidi ceneresi che sapevamo sconfitti, le loro intenzioni sono catastrofiche e sono alleati dei Signori delle Tenebre." avrebbero dovuto già conoscere queste notizie quindi evitò di dilungarsi "E' iniziato il nostro lungo viaggio. Avremmo dovuto raggiungere Port Bax con un vascello ma per depistare i nostri nemici si è deciso di cambiare mezzo, una carrozza, già occupata da una donna con la figlia e un uomo dall'aspetto ambiguo. Durante una sosta in una locanda si sono aggiunti anche due mercenari. E' stato però durante la seconda sosta nella seconda lontana che sono iniziati eventi strani. Durante la notte si è sollevata una nebbia innaturale, ci siamo separati per indagare ed entrambi i gruppi hanno incontrato lo stesso uomo in posti diversi ma nello stesso momento. Un anziano di nome Otto, privo del braccio destro che maneggiava strani sassolini bianchi. Poi scomparso di nuovo nella nebbia come era apparso. Abbiamo creduto di aver sognato inizialmente ma non era stato un sogno." seppe sin da subito che raccontare tutto questo poteva sembrare superfluo ma non doveva escludere la possibilità che loro potessero sapere qualche cosa di più, quindi descrisse dettagliatamente Otto "Non accadde nient'altro. Tornati a dormire ci siamo sorpresi dell'incontro chiaramente. "Raggiunta Ragadorn abbiamo deciso di proseguire il viaggio via mare. A fatica siamo riusciti ad accedere in città e affittare l'imbarcazione di due giovani pescatori decisi ad accompagnarci fin nel Durenor. Ed è al porto che abbiamo incontrato per la seconda volta Otto. Si è unito al viaggio." la sorpresa per quell'incontro era ancora viva "La traversata è stata tutto fuorché serena. Durante una tempesta l'uomo anziano è caduto in mare, sono riuscito a salvarlo per pura fortuna. La notte successiva invece i due pescatori sono stati assassinati. I nostri sospetti sono caduti chiaramente su Otto ma non avevamo prove. Ancora più tardi... l'imbarcazione è stata distrutta dalla tempesta. Siamo stati fortunati che nei paraggi passava la Scettro Verde, un veliero commerciale del Sommerlund. Saliti a bordo confidavamo fossero finite le sventure ma passò poco tempo e avvistammo una nave di Pirati Lakuri, nel tentativo di seminarli siamo stati anche attaccati da un Drakkar su di un Kraan che grazie a Kai siamo riusciti a mettere in fuga. Fosse riuscito a strappare le vele dellla nave per noi sarebbe stata la fine. I Pirati sono quindi alleati dei Signori delle Tenebre." un'altra notizia "La sventura perseguitava noi e tutti quelli che si univano. La stessa notte è scoppiato un incendio e abbiamo trovato un altro cadavere. Un incendio doloso. Noi avevamo già un colpevole ma ancora nessuna prova a cosa ancora più strana il Capitano sembrava voler scartare a priori quell'ipotesi." ormai l'espressione di Volpe Nera era glaciale, era anche stanco di parlare e aveva iniziato a far confusione con le parole, non era mai stato bravo ad usarle "Eravamo ormai a un giorno e una notte da Port Bax quando si è scatenata una seconda violenta tempesta. Nemmeno il tempo di organizzare gli uomini e il Capitano è morto schiacciato dall'albero maestro spezzatosi. Ci siamo salvati prendendo una scialuppa. Non Otto. Finito in mare ho tentato di nuovo di salvarlo con l'unico scopo di chiarire ogni cosa... non ci sono riuscito. Raggiunta la costa abbiamo ripreso il viaggio via terra. Al confine tra le terre selvagge e il Durenor ci siamo imbattuti in un cadavere di un Cavaliere delle Montagne e... un altro Helghast ferito a morte." indicò la lancia ancora in possesso di Tiberius ma soprattutto volle sottolineare che le Tenebre erano giunte anche alle porte di questo Regno "E infine siamo arrivati qui." tutti
  48. Ma come fa la guerra a diventare totale? Il tramonto della cavalleria non è necessariamente legato alla diffusione di armi da fuoco, ma in buona parte si può ricondurre ad essa. Senza armi da fuoco l'arma più avanzata in mano alla fanteria è la balestra, che probabilmente viene migliorata sempre più (come è avvenuto per i fucili) fino a renderla più maneggevole e veloce da ricaricare. Tra l'altro il colonialismo cambia completamente faccia, la conquista dei territori americani probabilmente è molto più lunga, gli europei non possono più dominare Africa e Asia (immaginatevi gli inglesi contro gli Zulu, ma armati di balestre invece che di fucili, o le guerre dell'oppio!). La marina militare si trova in difficoltà: non può restare alle forme pensate per i vecchi scontri nel Mediterraneo, se vuole attraversare gli oceani. Ma non ha cannoni, falconetti e altre armi da fuoco che hanno reso navi anche piccole abbastanza pericolose e dunque utili. Non c'è stata la congiura delle polveri in Inghilterra. Molte rivoluzioni e colpi di stato diventano assai più difficili da immaginare vittoriosi quando la popolazione non ha più accesso alle "comode" armi da fuoco. Tra l'altro senza polvere da sparo non ci sono cannoni, ergo non si evolvono fino agli obici e alle altre armi pesanti e quindi gli stessi missili e poi i razzi non vedono la luce.
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