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Capitolo Tre - Questa pianura è proprio un Oceano Verd... insomma, si fa per dire...


Bomba

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Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

"Sì, sì, ser Flurio, non vedo perché no. Una bella imbalsamata al cranio della bestia, e via!", rispose Clint, un poco distrattamente, mentre giostrava la sua attenzione tra il cibo, il vino, la lancia e le forme della bella Chan... ah, no. No. 

Il cibo, il vino e la lancia, di certo. 

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DM

Nella strada principale di Maranio le risate dei bambini alla rovinosa caduta di Celeste, lasciarono presto posto all'ammirazione e alle esclamazioni stupefatte dalle luci danzanti dell'esotico Zhuge, che con un semplice trucchetto fu in grado di monopolizzare l'attenzione di quei bambini che lo sommersero di domande Signore, mi può insegnare a farlo? chiese una bambina Signore, come ci riesce? chiese un ragazzetto Signore, vuole giocare a sciancateddu con noi? chiese un altro, per poi rivolgere la stessa domanda a Bjorn. Infatti, pur con il Kalashtar presente, quella piccola combriccola di adulti e bambini non sembrava lasciar trasparire il pericolo in agguato, dando più l'impressione di un'allegra gita conclusasi prima del ritorno dei giovani dalle loro famiglie. Almeno finchè non si udì quel suono.

x Celeste

Spoiler

Intrattenere (canto) +0+6=6

Forse era l'emozione per la generosità ricevuta nella sua beata innocenza, forse le fatiche e la gola riarsa dopo quel viaggio stavano esigendo il loro prezzo o forse ella mancava dei talenti della propria madre, fatto fu che il suono prodotto dalle corde vocali di Celeste, invece di una musica soave, produssero un suono simile al deragliare di un treno. Zhuge stesso sentì uno scuotimento all'interno delle anime che ospitava, i cui lamenti parevano ora note paradisiache al confronto di tale cacofonia.

x Zhuge

Spoiler

Una delle anime di Zhuge sollevò l'ipotesi che Celeste potesse essere imparentata, alla lontana, con una bashee.

Perfino all'interno de "La Biada e il Forcone" tale tremenda intonazione fu udita. Quando la locandiera ebbe un brivido, Kaahan non potè essere certo se ciò fosse dovuto alla sua proposta o all'esibizione canora di Celeste E' davvero una montagna di carne, mastro orco rispose la locandiera ammirata Apprezzo la sua offerta di accoppiamento, vorrei che mio marito avesse la sua stessa determinazione certe volte! scherzò Guardi, posso anche cucinarne un bel pò per stasera, ma qui ce ne è di avanzo e di abbondanza. Vuole che le chiami il macellaio? Posso organizzarle qualche scambio se le serve qualcosa e non vuole far andare a male tutto questo ben di Pelor propose, rimanendo in attesa della risposta dell'orco

Quando invece Tonum offrì il suo, la donna rispose in maniera convinta mentre prendeva i soldi del cliente Farò ciò che posso, messere. Ammetto che siamo un pò a corto di Fuocherello, ma farò del mio meglio per procurarvelo. La donna ispezionò quindi una scansia dove vari vini e vinelli erano riposti e ne estrasse due bottiglie di vetro colme di un liquido color porpora. La robusta padrona del locale portò quindi portò al tavolo le bottiglie di Fuocherello di Glantria e diverse coppe. Forse fu questo a convincere il mercante ad unirsi alla tavolata dove si erano già seduti Clint, Tonum e Trull per organizzare la loro partita a carte Nessun disturbo disse il mercante, un robusto signore sulla cinquantina con radi capelli grigi con una pipa in bocca Un pò di allegria non guasta mai per chi, come me, viaggia a trasportare merci. Spezzerò volentieri la monotonia con voi disse unendosi al primo brindisi di quei quattro avventori. Il Fuocherello di Glantria, per gli assaggiatori, avrebbe pienamente rispettato le aspettative, con un sapore corposo e deciso (paragonabile al Nero d'Avola siciliano per capirci) che accese rapidamente l'animo e il buonumore di coloro che lo assaggiarono.

A poi passi Flurio discusse con Chandra sulla possibilità di quel nuovo acquisto possibile al negozio di Vandero. Mentre la barda rifletteva sul da farsi, la donna venne raggiunta dalla locandiera Mia signora, il mio garzone dovrebbe aver predisposto la stalla con alcuni posti, i più comodi che abbiamo potuto allestire disse Finora però, oltre a lei e a quell'uomo in armatura (disse indicando Tonum) nessun altro ha posto particolari preferenze sull'alloggio. Per non creare confusione poi precisò, mentre il ciambellano sembrava degustare con piacere la propria birra, così come i giocatori di carte il proprio vino Sa, quando l'alcol sarà in circolo, le chiederei se può già illustrarmi come vorrete disporvi. Lei ha pagato per tutti, quindi mi riferisco a lei per questa decisione

x Chandra

Spoiler

Il che ci renderà anche più facile passare alla mattinata successiva dopo la descrizione notturna. Al momento infatti molti si sono zerbinati per Chandra e Celeste, a parte il furbo Tonum

Posti a letto (7): Chandra, Tonum
Posti sui tavoli della locanda (3):
Posti nella stalla stile presepe (4):
PG da assegnare: Celeste, Bjorn, Zhuge, Flurio, Kaahan, Geerum, Trull, Clint, Calibano, Hymer, Tom Po.

Il ciambellano, furbo come una faina, si è preso il posto da letto prima di voi, come avevi già fatto notare.

Dammi te le assegnazioni e poi me la vedrò io con i giocatori

x tutti

Spoiler

il ritmo "allegro" dei post non deve impressionare o preoccupare i giocatori che sono abituati al ritmo usuale un post al giorno. Tale ritmo verrà infatti ripristinato una volta ripartiti da Maranio, mentre per le situazioni cittadine più tranquille cerco di dare attenzione per far scorrere meglio domande e azioni.

 

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Chandra

Devo decidere io per tutti? Bè forse non è una cattiva idea, almeno magari non scoppieranno liti per una scelta così futile...

Allora facciamo così: i posti letto restanti li diamo a quei due che stanno giocando a carte con il sacerdote, all'altra ragazza dai capelli d'argento, al grosso uomo nordico che abbiamo visto prima e al cavaliere in armatura.

I posti qui li darei a Zhuge, Tom Po e Uymer...meglio che gli orchi non restino con le botti di vino per il bene di tutti...

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Celeste(Umana Elocatrice) 

Dopo un certo numero di... Strofe... La ragazza osservò bene i suoi gentili ascoltatori, mentre venivano traditi dalla tortura uditiva alla quale la giovane li stava sottoponendo. Probabilmente era l'imbarazzo... Ma nessuno lo sapé con certezza, nemmeno lei... Avrei preferito un nodo alla gola... Accortasi di questo assassinio nei confronti della musica e di quelle povere vittime indifese al suono, eccetto forse un vecchio sordo in fondo alla strada cui non si era accorto di nulla, Celeste da rossa divenne bordó, le lacrime di gioia divennero d'imbarazzo costringendo la ragazza ad alzarsi da... mezz'aria ed a formulare un discorso nel giro di 3 secondi. È STATO UN PIACERE PASSARE IL TEMPO CON VOI MI SONO DIVERTITA MOLTO ORA VI SALUTO CI SENTIAMO CIAO!  Per poi fuggire,  lasciando i cioccalitini rimasti ed il sacchetto di datteri, probabilmente rimasto intonso, per le stradine del paese a gambe levate. 

Dopo essersi allontanata e molto probabilmente essersi persa, Celeste respirò, si asciugo dalla lacrime e si calmò al punto che il suo volto smise di assomigliare ad un peperone. Che catastrofe! L'avevo detto che non dovevo cantare in pubblico. Non devo farlo! Ahw, mi stavo divertendo. Spero  almeno che la cioccolata e, cosa più importante, i datteri gli siano piaciuti. E sto parlando da sola, magnifico! Termino di perlustrare la città. Non sia mai che qualche gatto domestico si sia spaventato per i miei lamenti e sia salito su di un albero. 

Spoiler

Osservare +5 ed Ascoltare +5 ulteriore, in una nuova zona. 

Inoltre Autoipnosi +12 per indurre Celeste a rilassarsi. 

 

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Tonum Almeni (umano, chr/tem)

Un brivido mi percorse repentinamente tutto il corpo, quando un suono acuto e dirompente invase la tranquillità della locanda.

Azariaxis è qui!!!!! urlai, mettendo mano a Uccisore di draghi, ma un istante dopo vidi la vera fonte di quel disturbo dalla finestra della locanda.
Ah no, è Celeste... Celeste??? Come può una ragazza così aggraziata emettere urla così stridule o mio dio l'ho detto ad alta voce... e non ho nemmeno iniziato ad assaggiare il Fuocherello. Vabbè, al diavolo!  Venga, venga, mastro nano, prenda questa khadreka! dissi a Trull, indicando una sedia e esprimendo l'unica parola che conoscevo della sua lingua.

Alla nostra compagnia!!!! Godiamoci la serata, visto che potrebbe essere una delle ultime! Hehe feci con un sorriso, alzando il mio bicchiere.

Lo zaino e lo scudo appoggiati sul pavimento di fianco a me, mi apprestai a passare una serata tranquilla in locanda chiacchierando del più e del meno.

Che cosa vende lei di bello, e dove è diretto? chiesi al mercante che si era unito a noi mentre afferravo una delle caraffe di vino offerte dalla locanda per aggiungerla alle bottiglie di fuocherello.

Non abbiamo parlato molto tra di noi, finora feci invece rivolto a Trull e Clint voi cosa fareste con i soldi del premio, se li otterrete?

Modificato da ilmena
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Kaahan

Indeciso se l'espressione "montagna di carne" sia riferita a me o al cervo, sorrido alla risposta della locandiera Apprezzerai molto di più dopo, credimi. Per tuo marito invece non so che farci, ma se hai scelto il maschio sbagliato, sei sempre a tempo a cambiare compagno. Ora ho bisogno di mangiare e bere, degli avanzi di carne, cucinali in modo che possano durare qualche giorno, li porteremo in viaggio. Ci vediamo dopo allora.
Quindi mi volto e vadoall'esterno, attratto dal canto di Celeste, a cui mi avvicino battendo le mani BRAVISSIMA!!

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Chandra

La ragazza chiese al Clint di prestargli la lancia per studiarla mentre lui si rilassava giocando a carte con Trull e Tonum. Prese l'arma, la posò sul tavolo scansando il formaggio ed il bicchiere dopo aver dato un ultimo sorso e cominciò ad analizzare la punta d'osso, le rune iscritte sull'asta e le legature precise e salde nonostante fossero passati decenni - se non secoli - dalla sua creazione. L'anciò anche degli incanti per aiutarsi nell'analisi dell'arma che sembrava ancora affilata come un rasoio e l'aura magica era debole ma persistente come un buon vino che lascia in bocca un sentore di nocciole e frutti rossi per minuti interi dopo averlo finito di bere.

Chandra si estraniò dal resto degli avventori della locanda per un tempo indefinibile per lei: sarebbero potuti essere passati pochi minuti come svariate ore, tanto era persa nello studio dell'arma, ma quando un luccichio balenò nei suoi occhi, tornò alla realtà come un marinaio che riemerge dopo essere stato sott'acqua per troppo tempo. Sussultò e si alzò in piedi con la lancia per riportarla al legittimo proprietario che era ancora intento a bere, mangiare, giocare a carte e scherzare. La ragazza si schiarì la voce per palesare la propria presenza e guardando l'arma tesa in avanti verso Clint iniziò a parlare: Quest'arma mi ha riportato in mente ricordi di secoli fa: come sapete i draghi metallici sono per natura monogami e quando scelgono un compagno, lo fanno per la vita. Capisco che per un essere umano il concetto di "per tutta la vita" è molto relativo perché di solito non si parla di più di cinquant'anni, ma dal punto di vista di un drago si parla di un periodo di tempo che può superare i mille anni. Il mio compagno di chiamava Lothirlondonis: era possente con scaglie lucenti e spesse, uno tra i più saggi non solo della nostra specie, ma tra tutti quelli che ho incontrato in centinaia di anni a girovagare. Era generoso con i puri di cuore e allo stesso tempo risoluto. Una voce fresca e dolce come il rumore di un ruscello che diventava profondo rumore di cascata quando scatenava la sua furia sui ladri e gli assassini.

Sul Tavolo apparì l'immagine traslucida di due draghi d'argento di una ventina di centimetri ciascuno che iniziarono a muoversi mentre Chandra raccontava la sua storia. Subito dopo apparvero quattro piccole figure umanoidi che si inserirono nel racconto e proseguirono nella danza del racconto.

Aiutammo un gruppo di avventurieri in difficoltà guarendoli e accogliendoli nella nostra casa, facendogli passare lunghe settimane con noi per farli riprendere appieno prima di farli rimettere in marcia. Gli raccontai storie magnifiche sui tesori che custodivamo e mostrai loro la lancia ammazzadraghi che avevamo ricevuto in dono da un cavaliere dei draghi dei tempi antichi. Per ripagare la nostra fiducia, rubarono la lancia e sopratutto l'uovo in cui stava crescendo il nostro primo e unico figlio per ricattarci ed avere il resto del tesoro: Lothirlondonis pazzo di rabbia volò per i cieli seminando venti di ghiaccio per stanare i draghi finchè non li trovò settimane dopo, ma i farabutti gli stavano tendendo una trappola e minacciarono di uccidere nostro figlio se lui non si fosse arreso immediatamente. Fu in quel momento che il traditore sbucò alle spalle trafiggendo al cuore il mio amore mentre il suo complice passava a fil di spada l'uovo mentre Lothirlondonis guardava agonizzante in un urlo di disperazione.

Fu quello il giorno in cui morì una parte di me insieme alle altre due parti del mio cuore, il tutto a causa di una lancia e dell'avidità degli uomini...

Fece allora una pausa per asciugarsi le lacrime che le stavano rigando il viso da qualche minuto oramai e poi concluse

O quantomeno è come immagino possa morire un vero drago d'argento - disse concludendo con un profondo inchino per lasciare il suo pubblico a bocca aperta

Prestidigitazione per le illusioni sul tavolo che accompagnano la narrazione, intrattenere +18 e raggirare +18 per dare credibilità alla storia fino al finale 

😆 

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Stave per rispondere con un sorriso al bambino che gli aveva proposto di giocare quando il terribile suono giunse alle sue orecchie: sembrava quello che anticipava una valanga, quasi fosse un ghiacciaio perenne che si stava spezzando. Quale creatura potrebbe produrre delle urla simili? Che sia un attacco mistico da un alleato del drago? Non farà del male a quei bambini! Si voltó verso la fonte del rumore e fece per estrarre la sua spada... ma scoprì che si trattava della sola Celeste. Meglio che non la porti mai a visitare il Nord. Potrebbe farsi molto male se decidesse di cantare. Il guerriero la guardó corrucciato quando la vide fuggire imbarazzata, decidendo di non seguirla: aveva evidentemente bisogno di un momento di solitudine. Forse ha urlato così per un improvviso dolore allo stomaco. Succedeva sempre quando lo sciamano sbagliava le erbe da mettere nei suoi rimedi. La ragazza si è... Sì è sentita male. Dico ai bambini con ben poca convinzione, prima di continuare con un sorriso Chi di voi vuole sentire la storia della mia spada mentre finite quelle prelibatezze? Dico estraendo l'arma di cristallo in modo da mostrare gli strani riflessi davanti alla luce del sole. Dovró inventare qualcosa, ma almeno dovrei riuscire a distrarli da quell'urlo.

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Tom Po

Estraniato completamente da tutto ciò che mi circonda mi siedo a gambe conserte poco fuori la porta d'entrata a meditare. 

Cosa combinino i "compagni" di viaggio non é importante, é giusto che ognuno si dedichi a ciò che vuole, io voglio cercare la forza e la pace dentro di me, tanto più che non necessito di nutrirmi come loro. Tuttavia, una cacofonìa ammorbante può distrarre anche il più concentrato dei maestri, e quel suono annichilente riesce a farni perdere la concentrazione. 

Apro gli occhi rimanendo seduto e ascoltando l'orco commentare, pacatamente a mia volta aggiungo:

Se l'orco apprezza significa che gli piaci. Magari gli ricorda un richiamo della stagione degli amori.. 

 

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Zhuge Liang

Per i Sette Imperatori, che voce! Sembrava quella della Banshee che incontrai tempo fa a Collefango... Sembra passata una vita... Invece ne sono passate circa sedici... Che ero all'epoca? Una halfling? Ci penserò dopo, comunque. Dopo aver visto la giovane fuggire decise di andarla a recuperare: con un rapido gesto e sussurrando Austrat (Trad: Volate) lanciò le luci multicolori in aria, facendole avanzare a media velocità verso quattro direzioni diverse. Chi riesce ad acchiapparle disse ai bambini sarà fortunato per tutta la settimana, ma solo se farà il bravo e ubbidirà a mamma e papà. Dopo un ultimo sorriso rivolto ai piccoli si mise a inseguire Celeste, ignorando l'applauso di Kahaan e rivolgendo solo un breve cenno a Bjorn. Riuscì a raggiungere la ragazza poco dopo, la vide asciugare le lacrime e la sentì parlare da sola. Questa ragazza ha un cuore gentile. Mi ricorda mia nipote... O meglio, la nipote della mia quarantasettesima incarnazione... Si avvicinò a Celeste lentamente, e disse Dolce Celeste, non bisognerebbe mai vergognarsi o essere imbarazzati di un canto così sincero. La gentilezza è rara in questo mondo e voi ne possedete una buona scorta. Vorrei accompagnarvi lungo la via, se me lo permettete. Su, non siate triste. Le tese la mano, facendo un amichevole cenno con il capo.

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DM

Per le strade di Maranio furono molti i curiosi che si affacciarono alle finestre o alle porte delle case, preoccupati per un assalto preannunciato da quello che, in realtà, era il risultato di poco talento e nessun addestramento nell'arte canora, apprezzato unicamente da Kaahan. La fuga precipitosa di Celeste, unita alle sue profonde conoscenze nel campo della mente, le permisero tuttavia di salvare la faccia e riuscire a riprendere il controllo di sè dopo quella imbarazzante situazione. D'altronde, se i poveri bambini si erano assai spaventati in principio, essi con lo spirito spensierato della gioventù avevano presto dimenticato l'accaduto. Se infatti Bjorn sembrava aver già attirato l'attenzione con la promessa di racconti in compagnia di datteri e uova di cioccolato con sorpresa, le luci di Zhuge sembrarono trasformare quella serata in un carnevale per i giovanissimi di Maranio Voglio io la fortuna! esclamò un bambino mettendosi a correre No, arriverò prima io rispose una bambina Fatevi da parte o vi prendo a cazzotti dietro le orecchie! berciò un ragazzino di circa dieci-undici anni.

x Celeste

Spoiler

Osservare +5+13=18

Ascoltare +5+4=9

Celeste, dopo essere uscita dal suo "nascondiglio" dietro un granaio, potè constatare che anche la popolazione adulta del borgo sembrava aver nuovamente abbassato la guardia e che nessun animale domestico sembrava essere rimasto ferito. In quel mentre incrociò Zhuge che le rivolse un educato invito a tornare alla locanda.

Tom Po, seduto a gambe incrociate vicino all'ingresso della locanda, potè tornare alla sua meditazione. Il felinide poteva sentire nuovamente l'energia pulsare dentro il suo corpo, così come l'energia che scaturiva da ogni cosa, fosse esso il rude Kaahan, Bjorn o i fili d'erba smossi dal vento. Come nella Savana, la natura non sembrava altro che un susseguirsi di flussi di energia, plasmati ora dal cielo ora dalla mano dell'uomo. Ma per quanto esso fosse in grado di decidere quando il seme poteva essere piantato o quando agire sulla raccolta, egli non poteva cambiare la natura di ciò che sarebbe sbocciato. E sarebbero sempre stati il sole e la pioggia irrorati dal cielo a nutrire sia il seme che Tom Po, poichè egli aveva trasceso ormai i basilari limiti della carne mortale, nel suo percorso verso la consapevolezza di sè. La mente di Tom Po vagò per quei pensieri, ispirata dal tramonto che vedeva il sole nascondersi a metà oltre le dolci colline verdi di quel luogo così temperato rispetto alla Savana.

x Chandra

Spoiler

Intrattenere +18+14=32

L'unica fregatura della tua esibizione della madonna è il fatto che Maranio non è una città abbastanza grande o ricca per i parametri di Intrattenere, senza contare che la tua platea è praticamente di due persone oltre ai tuoi compagni. Per questo purtroppo guadagnerai solo monete di rame, almeno finchè non raggiungerai un pubblico più nutrito in un posto un pò più frequentato.

All'interno de "La Biada e il Forcone", però, gli avventori non sembravano soffrire particolarmente per le loro necessità carnali. L'esibizione di Chandra raccolse incredibili consensi e la barda, senza nemmeno rendersene conto, si ritrovò con ben otto monete di rame lanciate nella sua direzione, un piccolo tributo per la sua incredibile performance in quel triste dramma personale Diamine, mi vengono le lacrime agli occhi disse il mercante, commosso, che tuttavia cercò di riportare al più presto l'attenzione sulla sua partita Scusate, il mio nome è Tarnum Granaroli e mi occupo della vendita di formaggi e prodotti caseari da Fossoghiaia, nella strada a nord. Maranio non ha granchè di pascoli, quindi riesco a sbarcare bene il lunario facendo da spola per rimpinguare le dispense locali disse facendo un cenno ai formaggi Spero sia di vostro gradimento. Ora però sono io a chiedere a voi, di che premio state parlando? E soprattutto... vogliamo scommettere qualcosa con queste carte?

Le disquisizioni e gli aperitivi continuarono, mentre l'attività in locanda entrò nel suo fermento per la preparazione della cena. L'arrivo improvviso di più di una dozzina di persone di varie razze e culture, unito all'arrivo di cacciagione fresca, portò un certo scompiglio nella famiglia della locandiera. La prorompente donna, tuttavia, con il cipiglio di un generale in guerra, diede disposizioni al garzone suo figlio, un robusto ragazzetto di quindici anni dai capelli color stoppa, e a suo marito, un cristone con lunghi capelli grigi e baffi della stessa tonalità che aveva ridefinito il concetto di "collo taurino". La famiglia, che contava anche una giovane ragazza sui tredici anni con i capelli castani raccolti in una treccia, convocarono anche il macellaio del paese che li assistette nella preparazione della cena che assumeva sempre più i contorni di un banchetto. I visitatori dell'ora di cena de "La Biada e il Fieno" avrebbero potuto infine trovare una reale grigliata che prevedeva bistecche di cervo, lombo di cervo e salsicce di maiale aggiunte dal macellaio in persona, al termine di oscure trattative con la locandiera E' pronto, signori! esclamò la padrona della locanda quando essa potè infine portare ai suoi commensali non solo l'abbondante selezione di carne, ma anche due vassoi di pomodori, zucchine, melanzane, patate e cipolle grigliate, una ruota di formaggio stagionato, pane e burro, birra scura e vino. Il tutto intavolato sfruttando i tavoli liberi per permettere a tutti, commensali e gestori, di pranzare assieme in un'unica grande tavolata. L'unico tavolo lasciato libero, per necessità di gioco, fu quello destinato a Trull, Clint, Tonum e Tarnum.

Modificato da Bomba
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Trull (nano guerriero)

Lasciando il tumulo e durante il percorso fino a Maranio, il nano non aveva avuto difficoltà ad ottemperare alla richiesta di Clint di osservare il suo cristallo, anche se si era magicamente unito alla sua catena. Gli anelli a contatto e quelli più vicini presentavano ora davvero della condensa, ed il metallo sembrava fresco come fosse stato immerso in un ruscello fino a quel momento. Trull non chiese il motivo della richiesta, si fidava di Clint e, da poco, anche della sua sagacia, perciò non chiese nemmeno il motivo di tale richiesta.

Per strada incontrarono guardie guardaconfini, cui Trull dedicò un saluto, e un gregge d'ovini, cui 'Testadariete' dedicò un accorato belato montano di saluto, ricevendone in cambio sguardi che parevano _d'intesa_ da parte degli ovini, e tutt'altro sguardo da parte degli umani che le conducevano, che fecero loro accelerare il passo.

Con la sua andatura saltellante e caotica, Trull arrivò senza fatica fino al villaggio, seguendo il Ciambellano dentro la Locanda. Vi trovò qualcosa di... conturbante. Una donna, umana, che aveva nel suo essere qualcosa di decisamente 'nanico', tanto da attrarre il suo sguardo. Ed anche i suoi desideri.

Facendolo sentire in colpa.

Era impegnato nel tentativo di considerare la propria futura moglie, si sentiva impegnato come da una promessa di matrimonio, e pensare  quel modo alla locandiera, non riusciva a considerarlo lecito. Eppure, invidiò la libertà d'animo con cui l'orco ebbe l'ardire e l'ardore di rivolgersi a lei. Per poi ringraziare gli Dei per avergli risparmiato una figura da stambecco, quando scoprì che la donna era felicemente sposata, seppure non pienamente soddisfatta. Chi ha il pane, non ha i denti. E chi ha il bastone, non ha il portaombrelli si ritrovò a ricordare, attingendo alla saggezza antica della sua razza.

Assistette alle trattative in silenzio. Non voleva offrirsi subito per la stalla, immaginanava Clint avrebbe scelto in base a quale donna aveva deciso di corteggiare. In fondo, sapeva che il fieno era altrettanto comodo di qualsiasi comodità da taverna. "Ci andrò io, in stalla. Certo, se fosse con le pecore sarebbe meglio, ma anche con i cavalli si può star bene." L'ilarità suscitata ad alcuni umani lo colse impreparato, non capendo dove era la gaffe. Si sentì in dovere di precisare, a scanso d'equivoci "A volte fatico a prendere sonno, specie se nessuna battaglia mi hs sfiancato. Contarle è un rimedio sicuro. E poi, più animali significa più fiati, e quindi più calore.".

L'arrivo di Flurio con le sue richieste lo salvò da ulteriori spiegazioni ed imbarazzi. Tirò fuori il borsello, e 150 monete d'oro. "Comprate quel che ci serve, se pensate sia così. Potevate però dirmelo prima che i 9000 che vi avevo lasciato non bastavano.".

Accettò l'invito a giocare di Tonum, col quale convenne di non aver avuto molta confidenza fino ad allora. Ma avrebbe rimediato a suon di formaggio ed acqua, che si considerava 'in servizio' e non avrebbe assaggiato niente che potesse trasformare la roccia della sua tempra in un mollusco. Si deliziò del racconto di Chandra, cui applause senza ritegno, anche per il paragone con l'altro 'suono' che era giunto e non pareva pronunciato da essere vivente, seppure fosse disgraziatamente attribuito a Celeste.

Rifiutò di scommettere sulle carte, non sentendosi ferrato in materia, ma l'avrebbe fatto volentieri sui dadi. Spiegò al mercante "La mia ricompensa in denaro, la dividerò fra i miei compagni d'avventura, come mi pare giusto. È un altro il premio a cui miro: la ricoscenza dei nostri committenti.", in particolare della contessa prigioniera, ma non ebbe la scortesia di pronunciare la fine del pensiero.

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Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Clint stava apprezzando immensamente la serata, tutti sembravano sommamente rilassanti, un po' di alcol rinfrancava gli animi ed ognuno si dilettava come poteva. 

La partita a carte, però, lo impegnava più di quello che pensava ed il mercante non pareva certo un tordo da spennare, tanto più che ebbe ad mettere sul piatto la proposta di una qualche puntatina. Mastro Trull si fece indietro, ma Clint propose di avanzare qualche moneta al posto del fiero Nano, a patto che non si giocasse più di una manciata di pezzi in argento, dacché le sue attuali finanze non consentivano altresì. 

Rispose, a tal proposito, alla curiosità del mercante, spiegando che erano in viaggio per aiutare una persona in difficoltà, che li avrebbe ricompensati una volta che avessero recuperato quanto avesse perduto: un bene prezioso sottrattole da una banda ben armata di gaglioffi situati nelle praterie estreme di Glantria, un bene a cui teneva quasi più della sua stessa vita. 

Ricordandosi le parole del Lord Ciambellano lì presente, su possibili spie del Drago, Clint restò vago, evitando dunque riferimenti al Principe, alla Contessina ed alla fiera bestia, dando l'impressione di fare riferimento ad un ricco patrono qualsiasi, privato recentemente di un bene materiale. Quando vide Tonum e Trull pronti a specificare meglio, presi l'uno dalla sua candida semplicità e dal suo ben soddisfatto orgoglio di cacciatore (nonché dalla generosa dose di spirito in corpo), l'altro dalla sua roboante, incontenibile, strabordante onestà, indicò Beregar ai compagni e disse: "Ed altro non aggiungerò, ché il nostro benefattore non ama la pubblicità!".

Che soddisfazione, sentirsi ľometto giudizioso di casa!

DM

Spoiler

Raggirare +21.

 

Modificato da Ghal Maraz
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Celeste(Umana Elocatrice) 

Celeste si diede un ultimo sguardo attora al paese senza trovare, fortunatamente, problemi. Sembrava proprio essere un luogo in pace. Quando Zhunge si presentò di nuovo a lei Celeste non poté fare a meno di tenere lo sguardo basso per l'imbarazzo. I-io, i-io... V-va bene verrò. Il paese sembrerebbe tranquillo e questo mi allieta. Non sopporterei l'idea di essere stata in luogo e di non aver potuto aiutare se necessario. Poi, sulla via per la taverna Celeste si accorse dello spettacolo di luci magiche con i quali i bambini si stavano divertendo, rimanendone affascinata. L'hai fatto tu? È stupendo! La ragazza a tale colorata vista tornò solare come suo solito. Io... Grazie mille Zhunge, si stanno divertendo tantissimo...  Ok torniamo in taverna. 

Il rientro in taverna fu... Poco piacevole per la giovane. Addosso si sentiva gli sguardi di chi aveva ascoltato quel verso terribile, tra le ridarella di alcuni e gli sguardi confusi di altri. O per i divini! Potrei morire per l'imbarazzo... Se non tiro in ballo la questione nessuno ne parlerà, giusto? La ragazza poi si avvicinò alla oste e parlando sottovoce chiese un piccolo pasto per lei, per poi dopo averlo ottenuto unirsi al gruppo salutando tutti con un cenno ed un sorriso mezzo ondulato. 

Modificato da Organo84
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Tonum Almeni (umano, chr/tem)

 

Un nano che non beve?! Toh! Come un drago che non vola! Ahah! Non pensavo esistessero. Beh, vorrà dire che berrò anche per te! 

Il Fuocherello scivolava in gola con una facilità impressionante, e dato che il nano non beveva dovetti fare io la sua parte, e bevvi quasi una bottiglia di Fuocherello da solo, oltre a parte del vino della caraffa.

Urca, molto onorevole da parte tua, mastro nano! Dividere coi tuoi compagni d'avventura l'oro della ricompensa. Credo che solo tu e Tom Po vogliate fare una cosa del genere. La cosa vi fa onore.

Nonostante i fumi dell'alcool iniziassero a salire, conservavo ancora la lucidità necessaria per notare che Clint stava palesemente mentendo al mercante, riguardo alla nostra missione. Lo guardai aggrottando le sopracciglia per alcuni secondi.

Ma che caaaaaaxxxo sta dicendo? Mmmh deve avere dei motivi validi, per farlo. Meglio stare al gioco.

Facendo un vistosissimo occhiolino con tanto di sorriso storto a Clint proseguii:

Io d'altra parte, se vincerò, fonderò una piccola gilda di cacciatori di draghi, con i soldi guadagnati. Credo con la fama della sconfitta di... cioè... delllllaaa buona riuscita della nostra missione, non ci saranno problemi a trovare gente. Ah, ovviamente voi sarete i primi ad essere invitati! Clint, ti convincerò, vedrai. Potrai studiare tutto quello che vuoi su di loro, prima di attaccarli. Tu saresti l'elemento più valido del gruppo; farò di te un GRANDISSIMO avventuriero. Anche lei, mastro nano! Potrebbe diventare il fabbro della gilda, oltre che un validissimo cacciatore: le piacerebbe?

Mentre parlavo coi miei compagni accettai la proposta di scommesse del mercante e le condizioni di Clint.
Certo che si gioca a soldi, sennò che gioco è? Ahh, sei un po' a corto di monete, Clint. Vabbè, meglio che niente. Mettiamo più pepe, però! Mercan... Tarnum, se vinci tu acquisterò tutto il tuo formaggio. Se vinco io, me ne regali una forma. Affare fatto?

Mentre i vari tavoli si imbandivano presi del cibo e un paio di altre caraffe di vino e le misi in un tavolo che avvicinai al nostro, così da poter mangiare e continuare a giocare allo stesso tempo.
Non appena vidi Celeste dirigersi verso i tavoli la chiamai a un tono di voce decisamente troppo alto, facendole l'occhiolino e agitando una mano:

EHIIIII CELESTEEE! Mangia con noi! Assaggia questo Fuocherello... oh, è vuota. Assaggia questo vino della casa!!!! 
 

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Trull (nano guerriero)

"Se non avrò figli, allora considererò la sua offerta, messer Tonum. Ma di sicuro non come fabbro. L'unica cosa che saprei fare con un martello è schiacciare qualche dito... o qualche testa. Maneggio bene solo la catena. E un po' anche l'ascia, ma è da troppo che non l'adopero, ho perso di certo l'abitudine." 

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Zhuge Liang

Dopo aver riaccompagnato alla locanda Celeste, Liang la lasciò dopo un piccolo saluto alle cure di Tonum, che sembrava molto interessato alla giovane compagna di viaggio. I primi, goffi passi dell'amore nascente... L' orientale si trovava, come sempre, in una situazione particolare: il suo corpo aveva il vigore della gioventù, e anche gli stessi bisogni, ma nella sua mente c'erano mille e più anni di ricordi, di battaglie, di amori. Cercando di non perdersi in quei pensieri, riempì un piatto con una buona dose di carne, patate e cipolle e un boccale con acqua. cercando un posto libero, decise di fermarsi per un attimo vicino a Chandra, il tempo di chiederle Sibh Miirik-sur thurkear, ornaesthyr? (Trad. draconico: Canterete stasera, donna d'argento?). Dopo aver udito la risposta, si accomodò vicino a Trull, chiedendogli Thurzem rys thuy ate, hondal? (Trad. nanico: Posso mangiare con voi, guerriero?)

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