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La Spada e La Strega 3


darteo

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Nomos

Bene visto che hai deciso di sporcarti le mani facciamo una cosa. Manda un messaggero vicino alla foresta delle illusioni tra Swoliss/Eltheria e annuncia la mia futura morte. Così attirerete l'attenzione di una persona che ovviamente non può farmi evadere, credo siamo nella tua alcova e non è nemmeno di Vitra se è per questo ma vorrebbe parlare con te.

Lei è l'unica persona di cui mi interessa al mondo. Se vuoi, ti prego di rispettare questa mia volontà. Non perderai nulla ovviamente. E io sto già per morire.

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Garim

Pensi veramente che io possa mandare a qualcuno un messaggio in cui scrivo che sto per ucciderti ? per chi mi hai preso

Andrò io a prendere questa persona alle mi condizioni. 

Ti concedo questo per il semplice fatto che non sono un animale come voi chierici di Isokrat o Vitriani in generale. 

Spoiler

lo vado a prendere

 

Modificato da Darakan
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@Astaron – Alberich – Oloth

Da dietro la locanda SoleLuna vedete spuntar fuori un ragazzo.
E’ Kobir.
Il giovane ha una spada (mai vista prima) al fianco e uno zaino sulla schiena.
Corre verso di voi con fare disperato.
Dietro di lui appare Gomihal, il servitore di Selexia. Il colosso regge un grande forziere e corre con la stessa fretta di Kobir.
Quest’ultimo, appena vi vede, inizia a urlare: via, via, via, via, via, via… l’agitazione gli impedisce di dire altro.
Anche Gomihal interviene: fate muovere quella caso di baracca! (intende l’alcova).

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Alberich

Mai un momento tranquillo. Entrate in fretta nell'alcova, io la faccio muovere. Presto! Poi ditemi che sta succedendo.

Allargo la porta dell'alcova per far passare il colosso ed il ragazzo, poi faccio spiccare il volo a Falang (il nome dato all'aquila di ghiaccio, Anivia mi reporta la rito). 

Chiedo al dracolich di seguirci, consigliandogli di tenersi sopra le nuvole per non farsi vedere, e mi dirigo a Fay, dove dovrebbe trovarsi Garim.

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Astaron Ignitus

Vedere Kobir mi rende molto contento, ma alle esortazioni del ragazzo è di Gomihal guardo i miei due compagni e annuisco

Li avete sentiti... Andiamo e riuniamoci con gli altri! Dobbiamo lasciare Swoliss il prima possibile... Spero che gli altri stiano bene... 

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@Astaron – Oloth – Alberich

Inizialmente puntate l’alcova verso Fey… ma Kobir vi implora di abbandonare Swoliss.
Decidete così spiccare il volo verso la Draxia.
Solo ora che siete fuori pericolo, Kobir scoppia in una fragorosa risata. Ha molto stress da scaricare.
Si getta a terra, incredulo di essere ancora vivo.

Il ragazzo poi fa luce su tutto quello che gli è capitato: giravano strane storie a Swoliss… storie che vi vedevano protagonisti. Eravate ricercati e Torkim mi aveva promesso che mi avrebbe torto il collo.
E’ proprio in quel momento che ho deciso di vendere la nicchia al miglior offerente.
E ora arriva il bello… il nobile che mi ha comprato la nicchia ha sborsato un’enorme cifra perché era convito che la fucina di Mornn e la fucina di Selexia erano ancora in ottimo stato… ma sono riuscito a raggirarlo.
Quindi…

Indica Gomihal. Il colosso apre il forziere che trabocca di monete di elecrum.
ho guadagnato l’equivalente un milione e trecentocinquantamila monete d’oro. Mi avete portato in fuga proprio mentre le autorità di Swoliss stavano per venirmi a prendere.

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Astaron Ignitus

Vado verso Kobir e lo abbraccio forte, ridendo anche io insieme a lui

E bravo ragazzo! Questo si che è un magnifico regalo di addio da una nazione che ci ha fatto penare così tanto... Oltre al danno pure la beffa! Alla fine tutti ci abbiamo messo del nostro per sputare in faccia a Swoliss... Dopo quello che hanno fatto era il minimo... 

Lascio andare Kobir per poi guardare Gomihal e il forziere

Questo è il frutto del tuo lavoro Kobir... Oramai la nicchia era persa, quindi non hai fatto niente contro di noi... La scelta di per cosa usare quel denaro spetta prima di tutto a te... A proposito... Gomihal, dove stanno la tua padrona e gli altri? Non eri con loro? 

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@Alberich – Oloth – Astaron

Kobir alza una mano: sono pronto a darvi il bottino se accettate solennemente di accettare le mie condizioni:
primo: i soldi devono essere usati per costruire una nuova nicchia nel luogo in cui ci stabilizzeremo.
Secondo: voglio per me trecentocinquantamila monete… così da dare alla mia famiglia una vita adagiata che merita.
Terzo: voglio che nella nicchia ci sia una locanda e voglio che io sia il padrone del locale.
Quarto: il milione che sto per darvi è di tutto il gruppo... quindi tutti voi avrete gli stessi diritti su come gestire il denaro.

Modificato da darteo
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Astaron Ignitus

Annuisco alle parole di Kobir rispondendo con un sorriso 

Mi sono sempre piaciute le cifre tonde... Considerato tutto queste condizioni sono più che accettabili, e mi permetto di dire che In ogni caso avrei voluto far usare tutti i soldi per ricostruire la nicchia ancora più grande, bella e gloriosa di prima... Non ci manca certo il denaro per quello... Per ora l'importante è ricongiungerci con tutti gli altri, poi potremo parlare di dove e quando usare quel denaro: siamo ancora in mezzo a non pochi problemi dopotutto

Finalmente potrò pagare i miei uomini e risolvere alcune cose... Mi vergogno come una bestia ad aver trascinato tutte queste persone con promesse fumose fino ad ora... Non so se ora Desmanos e Sal vogliono più seguirci, ma io le ho giurato che la avrei condotta alla sua metà e dopo così tante tribolazioni non ho intenzione che tutto sia stato invano... Non mi interessa il tesoro quanto riparare per quello che mi è possibile questa povera creatura...

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@Astaron – Oloth – Alberich

Vi è stato dato appuntamento nella casa degli indesiderati.
Il resto dei vostri compagni si sta dirigendo proprio lì.
Partire per l’oriente.
Dopo un po' proseguite a piedi fino a quando non incontrate un banco di nebbia su una vallata (il drago resterà nascosto su nel cielo). Vi è stato detto che questo luogo è noto come “Anello delle nebbie”.
Il suo limite confina proprio con i domini degli indesiderati.
Siete stati informati di una pratica dei nunk axiriani. Voi, che siete stranieri, dovete attendere proprio al limitare di questo Anello delle nebbie per essere visti e studiati dagli indesiderati.
Costoro infatti devono avere il tempo per capire che siete una minaccia o delle persone degne di essere accolte. E’ proprio durante quest’attesa che il resto dei vostri compagni vi raggiunge (anche loro nella nebbia).

Vedete Herlan affiancato da un lupo dal manto argentato, Garim, Desmanos, Salpaghin e i due nunk che erano venuti a salvare i loro compagni.

@tutti (tranne Nomos)

[ricordo che voi c’è anche Kobir.
Gomihal invece non vi seguirà, lui rimarrà nella nebbia].

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Con la presenza dei nunk, potete avanzare verso la casa degli indesiderati senza alcun problema.
Dovrete farlo camminando.
Il guerriero-lupo sembra preoccupato all’idea di presentarvi Sheya. Ecco perché vi dice: qui, nella casa degli indesiderati, c’è solo una regola da seguire: obbedire a Sheya.
Fate qualcosa che non gradisce e sarete cacciati, mancatela di rispetto o guardatela in un modo che non le aggrada e sarete cacciati. Sheya è una donna difficile da trattare.
Arrogante… ma giusta.
E per tutti gli Dei del creato… qualunque cosa succeda, qualunque, non ditegli nulla della sua malformazione al braccio! Non guardatelo nemmeno!
Non è una di quelle malformazioni orrende che saltano subito all’occhio. Il suo arto sinistro è leggermente più corto dell’altro e non lo muove molto… ma voi non gli fate capire che lo avete notato!

Più avanzate e più avete la sensazione di essere osservati.
Credete anche di aver visto un paio di orecchie da volte tra l’erba (i cui fili sono molto alti in questa zona). Poi qualcosa si muove all’orizzonte. Un gruppo di uomini sta camminando verso di voi.
Sono nunk. Non tutti hanno le orecchie da animale.
Avanzano compatti ma non sono ostili. Vestono abiti lunghi e comodi. Non portano ne armi ne armature.

Poco prima di raggiungervi, il gruppo si apre rivelando al suo interno la presenza di Sheya.
E’ una donna minuta e molto bassa. Veste abiti bianchi che si confondono con la sua pelle candita. Ha occhi azzurri e i capelli (anche loro) bianchi. Sono di un spenta sfumatura perlacea, corti e a caschetto.
Il gruppo dei nunk si ferma ma Sheya avanza di qualche altro passo.
I suoi occhi descrivono una donna fiera e coraggiosa. Stanno fissando Salpaghin ed Erok.
I due hanno capito che devono avvicinarsi a lei e quindi obbediscono.
Sheya li fissa con sguardo austero per poi colpire Salpaghin al volto con un possente schiaffo. Desmanos subisce poi lo stesso trattamento. Solo ora Sheya agguanta i due nunk e li stringe a se in un abbraccio.
Alla signora degli indesiderati si sono arrossati gli occhi per la tristezza ma non versa neanche una lacrima.

-.-.-.-.-.-.-

La casa degli indesiderati consiste nel più piccolo e grazioso villaggio che abbiate mai visto.
Non ha mura o altre forme di difesa.
E’ stato eretto sulla pianura… che è leggermente inclinata verso l’est. Sembra "fondersi" con la natura anzichè sostituirsi ad essa.
Gli indesiderati saranno poco più di un centinaio, quasi tutti nunk e quasi tutti molto giovani. E’ una comunità che ha messo di recente le radici a Draxia.

Nonostante siete vicini a Valang, non sentite freddo.
Nel sottosuolo della valle infatti c’è un potente cristallo magico che mitiga il clima di questo luogo.

@tutti (tranne Nomos – Desmanos – Salpaghin)

Sheya vi ha detto di aspettare nel suo studio.
La donna ha radunato il suo popolo. Gli indesiderati si sono stretti attorno a lei. Vedete tra di loro moltissimi bambini di cinque anni circa. Sono piccoli e hanno le orecchie da gatto o da cane.
Sheya gli sta dando la notizia della morte di Erok.
Attraverso una finestra del suo studio la vedete parlare (ma non potete ascoltarla) mentre il suo popolo resta scioccato. I bambini piangono così come molti adulti.
Sheya è triste ma non smette mai di parlare. Avete l’impressione che la donna stia cercando di rincuorare i presenti. Infine si separa da loro e vi raggiunge.

-.-.-.-.-.-

Sheya.

Spoiler

Avete sentito parlare spesso di lei. Sua madre era una natia dell’irraggiungibile Nurel, figlia di un venerabile monaco, discendete di una dinastia di monaci considerati sacri… o addirittura semi-divini.
Suo padre invece era un comandante dell’esercito di Vitra, figlio a sua volta di nobili.
Sheya nacqua a Vitra e fu subito ripudiata da Nurel in quanto era una meticcia… quindi ritenuta impura. Ricevette un particolare addestramento vitriano noto come Aosh.
Si tratta di un rigido quando crudele allenamento verso tutte gli stili di combattimento conosciuti a Vitra. Le fu anche data una educazione al culto di Isokrat.
La sua natura “animale” da nunk fu visto dai sacerdoti vitriani come un peccato intrinseco nella carne.
Così Sheya dovette espiare le sue colpe tramite la rimozione di quei tratti fisici.
Le furono tagliate le orecchie (da gatto) e limati i canini… tutti e quattro ad eccezione di uno (quello in alto a destra). Sheya fuggì da Vitra prima di completare la sua dolorosa espiazione.
Si recò a Draxia ma fu scacciata da ogni città in quanto era figlia di un comandante vitriano… e Draxia odia Vitra più di ogni altra cosa.
Indesiderata a Nurel, a Vitra e Draxia, Sheya trovò rifugio nella casa degli indesiderati che all’epoca era governato da un gruppo di anziani saggi.
Oggi è Sheya a guidare questa comunità… è la prima persona che comanda da sola la casa degli indesiderati.

Sheya entra nel suo ufficio.
Ora che la vedete meglio, notate una serie di segni sulla pelle delle sue braccia. Non capite se sono tatuaggi o altro. Sono delle linee ondulate che si toccano e si diramano tra di loro e hanno lo stesso colore della sua pelle. Sheya si accascia sulla sua sedia e sospira.
Chiude gli occhi per prendersi un momento solo per lei. Li riapre e si rivolge a voi in perfetto eltheriano: attraverso le lettere che mi sono arrivate dai nunk che erano con voi sono al corrente di tutto ciò che vi è capitato… quindi non chiederò cos’è successo.
E preferirei evitare anche le presentazioni perché voglio subito arrivare al nocciolo della situazione.
La comunità degli indesiderati vi è riconoscente per aver aiutato Salpaghin, Erok e Desmanos. Accolgo tutti voi nella mia casa ma fate qualcosa che possa irritarmi e sarete esiliati in un battito di ciglia.

Guarda Garim: lord Dragonero, so che avete un’alcova non molto lontana da qui. Posso offrirvi un passaggio in segno di gratitudine. Inoltre voi potrete tornare qui ogni volta che volete… sempre nel rispetto delle mie leggi.
Torna a parlare con tutti voi: ribadisco che la casa degli indesiderati vi accoglie tutti quanti e da domani, dopo i funerali di Erok, vi assegnerò dei lavori.
Ora… se non ci sono domande …gradirei parlare in privato con il capitano Astaron.
Ah, un'ultima cosa... anche se è ovvio, ci tengo a rammentarvi che quella bestia che chiamate "Nomos" non dovrà avvicinarsi a questo luogo, non dovrà neanche superare l'Anello delle nebbie.
Spero di essere stata chiara.

@Desmanos

I tuoi “fratelli” ti mostrano la tua nuova stanza.
Per tutto il tempo che vorrai non dormirai più con tutti gli altri nunk ma avrai una camera tutta per te. Anche Salpaghin avrà lo stesso trattamento.
Attualmente la donna-gatto si è recata al Lago della fede.

@Nomos

Sei stato condotto in una valle di Draxia che confina con la casa degli indesiderati.
L'accesso ai domini dei nunk ti è stato propibito.
Questa pianura è avvolta dalla nebbia. C'è una casa qui. E' abbandonata e volge in uno stato pietoso. Prima di essere lasciato da solo al tuo destino, ti è stata data una lettera di Yasill. Ti hanno detto che la scorpiona l'ha scritta per te dopo aver accettato di sacrificarsi per salvarti la vita.

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Garim

La ringrazio per l'ospitalità e per la sua offerta , ma non voglio scomodare nessuno, posso arrivare all'alcova da solo.

Per quanto riguarda Nomos ha la mia parola che non si avvicinerà.

Mi alzo e faccio un inchino per lasciare le stanze e lasciarla con Astaron

Vado da am'lith per vedere come sta

 

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Astaron Ignitus

Saluto tutti gli altri quando li raggiungiamo alla casa degli indesiderati, cercando di sentire direttamente da loro cosa hanno passato da quando ci siamo separati e se tutti stanno bene. Rimango in rispettoso silenzio fino a che il guerriero lupo ci spiega alcune cose su Sheyla. Gli rispondo sorridendo appena

So come trattare con le signore, e comunque avevo già intenzione di mostrare il migliore dei miei atteggiamenti... Ho molto di cui parlare e non posso perdere tempo in troppe smancerie... Sono sicuro che lei apprezzerà...

Quando Sheyla ci raggiunge faccio un rispettoso inchino aspettando che ci rivolga la parola per prima o ci accompagni in un altro posto. Ascolto le sue parole fino alla fine annunci diverse volte come per far capire che sono d'accordo con lei, anche se alcune cose non mi sono subito chiare. Quando chiede di parlare in privato con me saluto gli altri con un cenno del capo aspettando che se ne vadano. Quando rimango solo con Sheyla chino il capo e mi rivolgo a lei contrito

Sono mortificato... Per tutto quello che è successo... Sono sicuro che si è già fatta una idea su di me, e non mi ritengo nella posizione di sperare che cambi... Prima di ascoltare cosa voleva dirmi ci tenevo a dire questo senza farle perdere altro tempo

Alzo lo sguardo e la mia espressione è scura e triste. Aspetto che mi dica quello di cui vuole parlare. Prima di entrare nella struttura ho lasciato armi e armatura a Kobir, e ora sono vestito con semplici abiti da marinaio, pantaloni marrone scuro, camicia bianca e completamente abbottonata, stivali neri e il mio cappello, che una volta entrato ho tolto e tengo al mio lato sinistro. 

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Alberich

Resto in silenzio per tutto il tempo, aspettando che arrivi il momento di parlare. Appena ciò succede, mi rivolgo a Sheya. Spero di non rimarcare l'ovvio, ma per correttezza: siamo liberi di andare a giro per il vostro villaggio adesso? 

Se la risposta è affermativa, prendo congedo, e vado a cercare Kala o suo fratello, o quantomeno a chiedere a Desmanos se sa dove si trovi. 

Se la risposta è negativa, prendo comunque congedo e vado ovunque vogliano alloggiarmi per mettermi a scrivere alcune cose. 

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Oloth

Mi inchino quando entra Sheyla, e aspetto pacatamente il mio turno appoggiato elegantemente al mio bastone ornato con i simboli di Qest e Lhastino.
"Due sole domande, mi è possibile riposare nella mia alcova? O ci  assegnerete voi un posto dove dormire? 

In fine, avete biblioteca, o dei testi da consultare?
Credo fermamente nella condivisione del sapere, sarebbe un peccato non por approfondire le mie ricerche"


@dm
 

Spoiler

Qualunque sia la sua risposta, prima di tutto cerco Herlan e Desmanos, fammi sapere se li trovo

 

Modificato da sani100
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