Vai al contenuto

A proposito di questa gilda

Gilda per le avventure ambientate su Eos
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. "Il Re Lanterna, colui che illumina la notte, ci ha mandato dei messaggeri e questa magica luce per guidarci" spiega l'afandi "lui ci protegge dalle bestie del buio, dai selvaggi wasi e dagli stranieri che portano guai e malattie. Purifica la terra, così arida e infame, e promette a chi lo segue prosperità e salute" l'uomo sembra solo ora considerare con precisione l'opinione che si è fatto di lui "Si, potrei dire che io e alcuni di qui lo teniamo in grande stima. Col tempo il resto del villaggio verrà messo a parte della sua grande generosità. Per ora le feste ci tengono il cuore leggero e infatti il nostro villaggio è davvero felice e ricco. Potete dire lo stesso di ciò che avete visto in queste terre?"
  3. "No, signori" risponde il più anziano "siamo solo sfortunati, con tutto rispetto" Vi spiega brevemente che il carro, già malconcio, ha preso una buca e ora stanno cercando di ripararlo "ma ci siamo tolti dalla strada, per lasciare il passo" La strada un tempo era larga, ben costruita, nanica. Non è stato il tempo a ridurla così male, ma secoli di guerre e incuria. Questi contadini sono servi della montagna, lavorano i suoi campi e ora si stanno trasferendo per ordine del loro amministratore. Non sembrano né pericolosi né particolarmente speranzosi di un'aiuto da parte vostra.
  4. Potrebbe essere qualcosa in stile giannizzeri/mamelucchi, o magari potreste essere stati in origine bambini ostaggio, accolti a corte.
  5. Si per il mio personaggio avevo pensato a qualcosa del genere. Discendente da una famiglia di Druidi quindi con una certa influenza sulla sua etnia, “accolto” e cresciuto a corte per fornire al re il punto di vista thuala
  6. Il terzo punto è sicuramente quello che trovo più azzeccato, anche perché (almeno nella mia testa) la triade di monaci al servizio del Re è qualcosa di esoterico/misterioso. Il mio punto è proprio definire come Di'mo sia arrivato alla corte del Re dalla sua isola natale: è un pezzo di storia personale che non so come riempire. Un'ispirazione l'ho trovata nei giannizzeri ottomani. Prendendo questo esempio, il Re potrebbe avere un piccolo corpo di guardia costituito da giovani strappati alle loro famiglie/terre e allevati/addestrati a palazzo. La Triade* potrebbe essere un'ulteriore selezione tratta da questo gruppo. * dovevamo chiamarli Moggi, Giraudo e Bettega 😶
  7. Per Di'mo, alcune idee: potresti avere sentimenti di vendetta verso il re, e lavorare per lui sperando di trovare l'occasione giusta per la vendetta. il servizio al re è un ruolo ambito ma anche temuto. Offre una certa sicurezza e potere, ma mette in una posizione molto difficile, al centro di intrighi, antipatie e complotti. Magari il fatto che tu sia straniero ti mette in risalto, e ti rende più sopportabile. Non sei uno di loro, sei meno minaccioso. il re stesso ha spesso cercato, in modo segreto, agenti con competenze e capacità peculiari. La magia è vista con paura e odio, e il Re da bravo sovrano è in prima linea a fomentare questo sentimento... ma preferirebbe di gran lunga essere l'unico ad avervi accesso. Quindi molti suoi agenti sono incantatori, o comunque hanno talenti diversi da quelli del "classico" cavaliere.
  8. Si confermo che hai fatto bene!
  9. Forse ho frainteso io, ma come Fl'Alma non abbiamo accesso a una supplica occulta di base grazie al feat di accolito? Ho messo quella che mi fa leggere qualsiasi scrittura.
  10. Ho completato la scheda, come supplica ho messo occhi del custode delle rune, che si abbina bene al bg secondo me.
  11. Più tardi ti scrivo qualche spunto
  12. Eccomi! Ho rifinito la scheda: https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=2895022 E scelto l'immagine per il personaggio. Ho cominciato a stendere il BG, tutto sommato semplice. Mi servirebbe però una mano per capire come portarlo al servizio di Re Sivet.
  13. http://dnd5e.wikidot.com/ Può essere utile per le skill e le capacità di classe.
  14. Moggo Din Era tanto tempo che non rivangavo nel baule delle cose che ho portato a Kel Boldar. Due o tre oggetti da viaggio, niente di personale e insostituibile...eccetto quella pelle di lupo che ho usato come manto da Prati Fischianti fino alla Montagna. Fino a poco tempo fa era motivo di vergogna. La associavo all'animale senza scopo che aveva varcato la soglia di Kel Boldar. Volevo bruciarla, ci ho provato un paio di volte senza andare fino in fondo. Ora la guardo e la sento estranea, come se appartenesse a qualcun altro. La metto nello zaino insieme al resto. [...] La scena del carro non muove in me nessun desiderio. Potremmo ignorarli e andare avanti, evitando di invischiarci - di nuovo! - nelle vacue vite degli uma. So già che Andr probabilmente non la penserà come me. "Vuoi dar loro una mano mentre accendo il tabacco?" gli chiedo, facendogli capire che questa volta non obbietterò se ha desiderio di aiutarli come al suo solito. È il massimo che riesco a fare. Se ha intenzione di avvicinarsi a loro, mi terrò a debita distanza insieme ai soldati, con la quale scambio non di rado qualche parola sulle esperienze dei nani fuori dalla montagna e su ciò che potrebbe aspettarci nella nostra destinazione.
  15. Andr Ruhn Non devo fare molti acquisti: i miei preparativi per il viaggio consistono soprattutto nel radunare i miei vecchi averi. E l'inizio del viaggio non si rivela problematico, anche se la dimensione della scorta non mi convince pienamente: non sono sicuro che tre uomini basteranno per tenere testa a ciò che incontreremo alla nostra meta. Durante i primi giorni di viaggio provo a fare conoscenza con i soldati facendo qualche discorso e provando ad allietare le serate con delle storie o delle canzoni. Guardo incuriosito il carro rovesciato lungo la strada, rispondendo ai saluti degli uman. Mi avvicino quindi con Chazia, preparandomi a fare da interprete in caso mi sembrino di origine klaya. Spero non sia nulla di grave. Dico dopo le parole della donna. Non può trattarsi di un attacco: siamo ancora nelle terre della Dimora Benedetta. La situazione sarebbe molto più grave del previsto.
  16. Shihab e'Ravaan Annuisco alle parole dell'afandi: per quanto si tratti di blasfemia, come dice Darhum, non è nulla di incomprensibile. Siamo pur sempre in terre dimenticate da tutti! Ma non credo che Sar Ubhar si accontenti di fargli sprecare le loro risorse in feste senza fine. Tutte queste cose... Il fatto che torni ogni volta, i villaggi che soffrono, l'obbedienza... Come vi sono state comunicate? Da quanto sta andando avanti questa storia, afandi? Chiedo all'uomo: se Sar Ubhar è già stato informato della nostra presenza non ha senso nascondersi oltre.
  17. Darhum Dicci il suo nome, confermaci quello che sospettiamo... dico all'afandi con tono di comando. E spiegaci cosa intendi con "accoglierlo nei nostri cuori"? Lo adorate forse, siete caduti in tale blasfemia?
  18. Chazia Non mi piace allontanarmi dalla dimora, non dopo il matrimonio e non dopo quello che è successo, ma sono ben contenta di essere stata scelta per questo compito. I giorni di viaggio scorrono tranquilli e cerco di fare amicizia con i Kopkjerdin , cercando di capire che cosa pensano delle novità che si sono presentate. Che vi è successo? domando fermandomi vicino alla famiglia siete semplicemente finiti fuori strada o vi hanno attaccato?
  19. Uwais Felice? Io ho visto gente stanca, come se fosse costretta a festeggiare. Questa cosa come la giustificate?
  20. Ivellios, elfo ranger Sto per colpirlo con l'elsa dello stocco per tramortirlo, ma mi blocco. "Un accordo? E in che consiste questo accordo? Lui vi da pace e tranquillità, ma in cambio di cosa? Cosa fate per questo essere... Lanterna...? Cosa gli sacrificate in cambio della vostra lealtà?" So bene come funzionano questi patti. Non penso proprio se la cavino con un po' di latte e miele...
  21. @Pippomaster92 sì, questo weekend sono stato pieno di lavoro, rimedio oggi pomeriggio con le skill e la fine del bg appena ho anche il manuale sotto mano!
  22. "Io sto proprio proteggendo il villaggio da gente come voi" risponde piccato l'afandi "che viene qui e disturba la comunità con domande da non farsi! Lui desidera solo obbedienza e tranquillità, e noi non vogliamo altro che vivere e prosperare senza guai o pericoli. Un accordo molto proficuo per entrambi: ci lascia in pace e anzi ci tiene in palmo di mano... mentre le genti che lo rifiutano soffrono inutilmente. Perché, poi? Torna ogni volta, non lo si può fermare. Chi ci ha provato è diventato polvere del deserto, ormai... tanto vale accoglierlo nei propri cuori e vivere serenamente" Poi indica nella generica direzione di casa sua "L'ho solo avvisato della vostra presenza qui, questa notte. Così che sappia che noi non gli nascondiamo nulla. Ma non vedete che il villaggio è felice e in festa? Chi altri in queste terre può dirsi tanto fortunato?"
  23. 8 di Skodd 2489E - sera Avete tempo e modo di equipaggiarvi, acquistando alcuni oggetti che possono tornarvi utili. Vi viene velatamente fatto intendere che la Dimora vi ricompenserà bene se saprete dimostrarvi capaci; il vostro è più un investimento che una spesa. Avete giusto il tempo di prepararvi e mettere a posto alcuni piccoli affari personali, e poi venite raggiunti dai soldati Kopkjerdin che vi faranno da scorta. Sono solo tre, equipaggiati in modo relativamente leggero: scudo tondo, piccolo, armatura ad anelli su gambeson scuro, un'arma da fianco e una lancia. Più le razioni per il viaggio. Chazia lascia Kel Boldar per la prima volta dal suo ingresso (se si esclude il periodo passato sotto Kel Boldar) e lo fa alla chetichella, senza addii o festeggiamenti. Siete semplici agenti della Dimora che escono per portare a termine un incarico. Fuori vi aspettano alcuni servitori con due grossi caproni da soma, dalle zampe muscolose e le schiene a botte, la coda corta e il capo largo. Sono un po' più lenti di un mulo o un pony ma sono adatti al clima rigido e alle erte strade montane. Il viaggio che vi si prospetta non è poi molto lungo, ma sicuramente sarà pericoloso e scomodo. I primi due giorni procederete verso nord, una strada che Andr e Moggo hanno già intrapreso per raggiungere i villaggi asserviti alla Dimora. Poi però volterete a occidente repentinamente e vi infilerete in una vallata percorrendola fino ad un passo a media quota: altri tre giorni di viaggio. A questo punto vi si prospettano 5 giorni tra le montagne, resi lunghi e perigliosi dall'assenza di buone strade e dalla difficoltà nell'orientarsi. Ed è qui che incontrerete più facilmente dei pericoli. 10 di Skodd 2489E Il secondo giorno di viaggio incappate in una scena inaspettata: un carretto a due ruote, rovesciato su un lato della strada. Una famigliola di sei uman sta cercando di riparare la ruota, ma non sembrano avere molto successo. Quando uno dei ragazzi più grandi vi scorge tutti si fermano e vi guardano in silenzio, per poi chinare il capo in segno di deferenza. Il capofamiglia bofonchia anche un 'gnori guardandovi di sottecchi. DM
  24. Scusate, mi ero perso la notifica! Concordo con Alone sul lasciarlo prima rispondere.
  25. Ho dato un'occhiata alle schede, direi che vanno bene. Ho visto che @Ozilfighetto devi ancora scegliere le skill, ma intagto c'è tempo. Se vuoi nomi delle isole https://ilblogbellicoso.altervista.org/category/eos/ tra gli articoli di Dungeon23 trovi una cinquantina di nomi!
  26.  

×
×
  • Crea nuovo...