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A proposito di questa gilda

Eberron é un mondo in equilibrio, sospeso tra la pace e la guerra, tra l'ordine e il caos, tra l'oscurità e la luce. Scegli la tua via. Sii l'eroe. Sii il mostro.
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Uno degli assassini avanza e si mette in guardia, guardando in direzione di Gareth, pronto a difendersi.
  3. Jack Magewright Inferiori? Ottimo, siamo davanti ad un megalomane in pieno delirio. Dopo le parole dell'uomo, come se fossero stati evocati dal nulla, appaiono tre uomini, armati come quello che abbiamo eliminato. Inizio quindi ad invocare una formula magica, passando il dito sopra alla balestra per infonderla della forza scaturita dalla mia rabbia e dalla mia frustrazione. Master
  4. Il dardo vola verso la schiena dell'uomo, ma viene bloccato da una sfera di energia semitrasparente, cadendo poi al suolo. Ancora intento ad esaminare il cubo, il tizio nemmeno si gira, pronunciando solo uno stanco "Che seccatura quando gli inferiori non comprendono quando è il loro momento di sparire. Eliminateli". A queste parole, dalle ombre escono altri tre assassini, come il primo vestiti di nero e a volto coperto, brandendo corte spade d'acciaio.
  5. Come avrete letto in firma, sarò assente dal 7 Luglio ai primi di Agosto. In certi periodi dovrei riuscire a collegarmi almeno una volta al giorno, ma se non mi vedete postare il master può muovere liberamente Jacqueline.
  6. Gareth Una volta sistemato l'assalitore volgo lo sguardo verso l'altra figura, digrignando i denti. Tra le mie mani stringo la lancia d'osso mentre il mio sguardo sembra prendere fuoco e divampare. Vai Krato ! Sputa ! Indico al mio sauro la figura e nello stesso tempo mi avvio di corsa verso quest'ultimo, pronto a lanciare un incantesimo verso di lui. @Dm
  7. Jack Magewright Entro nella biblioteca con la balestra carica: un figuro ammantato in nero prova ad assalirmi, ma viene fermato dal mio compagno morfico e dal suo animale. Al centro della stanza noto un uomo intento a studiare un cubo metallico: è l'oggetto che dobbiamo recuperare. Estraggo quindi una fiala con un liquido nero, con una composizione simile alla pece, che verso sulla punta del mio dardo. Lancio poi la freccia contro l'assassino, lasciando che sia la tossina alchemica a fare il suo lavoro. Master
  8. ZU-997 Sono ancora immerso nella lettura del libro, quando un rumore dal magazzino mi riporta al mio compito. Senza esitare poso il tomo su un gradino vicino a me e imbraccio la corsesca, dirigendomi verso il rumore Fossi umano dovrei credere al destino... unica notte in cui non sono di ronda e entra un ladro... come arrivo sul posto, trovo altri due individui che sembrano essere arrivati in questo momento, e decido di chiarire più tardi con loro. Entro nel magazzino e mi dirigo arma alla mano verso la figura concentrata sul reperto, che per il momento ancora non mi presta attenzione Signore, l’orario di visita è terminato, la prego di uscire immediatamente o sarò costretto a cacciarla
  9. @Nightmarechild, se ho ben capito siamo nel magazzino dell’università, giusto?
  10. Nell'oscurità del magazzino, un assassino ha tentato il suo ultimo colpo. Aspettandosi una facile preda, ha assalito il giovane ragazzo vestito di cuoio, senza aspettarsi che un piccolo sauro feroce, un druido morfico ed un forgiato molto indispettito dall'essere stato interrotto dalla lettura del suo nuovo libro gli saltassero addosso. Con un veloce accordo, convenite di concentrarsi prima sui misteriosi assalitori vestiti di nero e in seguito risolvere eventuali problemi tra di voi. Nel centro del magazzino, una scrivania ospita una serie di reperti da esaminare e catalogare. In mezzo a parti di statue e anelli bronzei di fattura gigantesca, un cubo di metallo illumina l'area, scritte misteriose accese di una luminescenza verde. Dinanzi al tavolo, un uomo con un mantello nero esamina l'artefatto, concentrato. è a circa 30 metri da voi. @Ian Morgenvelt @Claudyu1994 @Voignar
  11. Mentre entri nel magazzino, il rumore di scontro termina con un lieve rantolo strozzato: qualcun altro ha trovato la morte stanotte. Gli unici rumori che si sentono sono passi che risuonano tra le casse accatastate fra le ombre e la pioggia all'esterno. Seguendo il suono, ti avventuri tra le corsie, pronta a qualunque cosa il fato ti riservi. Fine prologo.
  12. mi dispiace per l'abbandono di Von. finirò stanotte l'introduzione di "Jack" e farò il primo post della campagna vera e propria.
  13. tranquillo, nessun problema ti capisco..
  14. Scusate, sto avendo un periodo di lavoro abbastanza duro, e farvi fare le introduzioni separate non è stata una grande idea, col senno di poi...
  15. Io mi ero persino dimenticato di questo PbF. 🤣 Detto questo vi saluto e mi ritiro, anche se non è cominciato nulla per il mio pg XD
  16. Jacqueline "Jack" Magewright In tasca del goblinoide trovo un disegno, raffigurante ciò che dobbiamo recuperare. Sul retro si trova un indirizzo, probabilmente dove deve avvenire la consegna. Piego il foglio e lo metto in una tasca dei miei pantaloni, prima di imbracciare la balestra ed entrare nella biblioteca.
  17. Frugando nella tasca del goblin trovi un foglio di pergamena con un disegno: una scatola cubica, decorata con simboli disposti in cerchio, simili a lettere di un alfabeto sconosciuto. sul retro del foglio c'è un indirizzo, probabilmente il luogo della consegna al committente.
  18. Jacqueline "Jack" Magewright L'unica cosa che riesco a fare per l'uomo è sentire i suoi ultimi desideri prima di abbandonare definitivamente la vita. Non è la prima volta che accade, ma in ogni occasione mi sento come se lo fosse. Annuisco, pur sapendo che ormai per lui non ha piú significato, e cerco il foglio sul suo corpo. Potrei fuggire e chiuderla con questo lavoro, ma condannerei gli uomini all'interno. E quelle persone non mi sembrano proprio delle guardie: se proprio questo oggetto deve cadere in mano a qualcuno, meglio che sia la sottoscritta.
  19. Rhhgg… un rantolo di dolore lascia il petto di Zekd, mentre ti vede. Non sprecare tempo bimbo, mi hanno preso per bene… coff! Quattro, in nero, un bastardo sputamagia davanti. Gli altri sono entrati da sopra. Aiutali. Va a prendere il pezzo. Vai. In tasca… ho un disegno… ho moglie a Malleon's gate. Zadda. Dalle la mia parte… ti prego… Con un ultimo rantolo la voce si spezza, gli occhi sbarrati che fissano il vuoto.
  20. Jacqueline "Jack" Magewright Avvicinandomi all'hobgoblin noto che si tratta di ferite diffuse: l'armatura è piena di sangue. L'esplosione deve essere stata il colpo di grazia. Metto una mano sul torace, per sentire se respiri ancora, prima di lanciare uno sguardo all'interno della biblioteca per trovare eventuali nemici in avvicinamento. Master
  21. Avvicinandoti al goblin, vedi che le ferite da fiamme sono estese, e non sono le uniche: il sangue bagna l'armatura di cuoio in diversi punti e un rivolo rosso scuro riga il mento verdastro.
  22. Quando comincerà il mio prologo taggami, che se no magari me lo perdo e non rispondo subito XD
  23. Jacqueline "Jack" Magewright É una giornata assolutamente positiva: son riuscita a fare una piú che dignitosa colazione con mia madre e ho ricevuto un'offerta di lavoro per la sera. Ghaal'durk non è propriamente quello che definirei un uomo attento alla legge, ma per lo meno è sempre stato onesto. E poi non sono nelle condizioni di rifiutare un lavoro. Preparo il mio equipaggiamento e prendo il mio mulo, dirigendomi verso il luogo scelto per l'incontro in cui mi verranno spiegate le caratteristiche precise del lavoro. Gli uomini che mi assegnano l'incarico si rivelano essere un hobgoblin di nome Zekd e un umano chiamato Tobias, o almeno cosí dichiarano. Dopo che mi viene introdotto il lavoro e presentato l'altro uomo assunto dai due, un uomo silenzioso accompagnato da un piccolo sauro, capisco che questa volta avrei fatto meglio a rifiutare. Non mi piace assolutamente... Ma rifiutare ora sarebbe ancora peggio. Accolgo con piacere, pur senza darlo a vedere, il mio ruolo, dirigendomi all'Università di Morgrave assieme al colorito gruppo. Nonostante la giornata fosse iniziata positivamente, mi trovo nella situazione che avrei voluto evitare: un combattimento, delle esplosioni e un ferito. Carico la balestra e corro verso Zekd, estraendo dalla bandoliere una lozione curativa. Lo sapevo che non avrei dovuto fidarmi. Master
  24. Mentre correva sul tetto nella pioggia, Jaqueline ripercorreva i passi che l'avevano portata lì. Era iniziata come una buona giornata, dopotutto: Una bella mattina di sole, una colazione rimediata per lei e sua madre e la conferma per un lavoretto in serata, assistenza medica e di supporto per una certa "impresa". L'aveva contattata Ghaal'Durk, un mercante goblin della città bassa che sembrava avere mille agganci a Sharn. Certo, i lavori che le aveva rimediato non erano sempre il massimo dal punto di vista della moralità, ma il pelleverde l'aveva sempre aiutata, pur ignorando la sua vera natura. Certi giorni si chiedeva se fosse veramente necessario nascondere chi era veramente: il Breland era la nazione più progressista e liberale del Khorvaire, e Sharn la sua perla cosmopolita, un luogo dove ognuno poteva trovare quel che cercava, senza distinzione di razza, sesso o religione. Forse nella città delle torri poteva essere accettata esattamente com'era: questo pensava ogni giorno al suo risveglio. Ma poi le tornavano in mente le risatine, le occhiate scettiche, la sensazione di non fare mai abbastanza, di non essere mai presa sul serio. Così, ogni giorno fasciava il petto, ad ogni risveglio indossava i suoi vestiti larghi, di foggia maschile: così, ogni mattina, Jacqueline diventava ancora una volta Jack. Nei panni di Jack si era diretta alla Locanda Cane Nero, dove aveva incontrato i datori di lavoro: un hobgoblin che si faceva chiamare Zekd e un umano, Tobias. Insieme, aveva conosciuto anche un altro "impiegato", un tipo alto e taciturno, accompagnato da un piccolo sauro. Diceva di chiamarsi Gareth. La missione era semplice, secondo Zekd: Lui, Gareth e Tobias avrebbero dovuto infiltrarsi in un posto dove normalmente non si può entrare, per prendere un "qualcosa" che "qualcuno" voleva tanto da offrire una mezza fortuna a chi l'avesse recuperata, mentre Jack avrebbe fornito supporto da fuori, appostandosi vicino e controllando la zona in caso di allarmi magici o altre "sorprese", pronta ad entrare in azione solo nel caso di un'emergenza. Normalmente a Jack non sarebbe piaciuto stare in disparte, ma in questo caso meno aveva a che fare con l'azione, meglio era. Eppure, eccomi qui pensava, mentre correva tra gli edifici dell'Università di Morgrave, la pioggia che le sferzava il viso, nelle orecchie il suono dell'esplosione che l'aveva spinta a correre. Finalmente giunse vicina alla Torre ovest, della cui porta rimanevano solamente dei resti anneriti. A fianco, accasciato per terra stava Zekd, il respiro ridotto ad un rantolo, la parte sinistra del viso quasi del tutto bruciata. Dall'interno, suoni di uno scontro.
  25.  

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