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Mondo Oscuro

Mondo Oscuro - La Resistenza


simo.bob

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Sono ormai passati due anni da quando la prima voragine si è aperta inghiottendo parte di Baldur’s Gate e vomitando sulla terra orde di mostri mai visti prima. 

Grazie alla forza dei suoi abitanti, la prima ondata di creature è stata arginata, il tentacolo si è ritratto e i mostri sono stati ricacciati nell’abisso senza fondo, ma ciclicamente questi ritentano l’assalto, provando a sfondare le difese che nel frattempo si sono organizzate intorno alla zona.

La situazione è la stessa in giro per tutto il Faerun: improvvisamente enormi voragini hanno inghiottito e distrutto parti di città più o meno estese e da esse hanno iniziato ad uscire creature immonde che nessuna cronaca racconta essere mai state avvistate prima. 

Baldur’s Gate, la cittadella di Sundabar, Shadowdale, il Porto di Sammarash, Elbulder nel Chondatan, l’importante Eltabbar del Thay… in ognuno di questi insediamenti la stessa catastrofe, una dopo l’altra, a circa un paio di mesi una dall’altra. I governi si sono riorganizzati, mettendo da parte i vecchi rancori e cercando di arginare questa nuova minaccia, collaborando e creando eserciti comuni. Legioni di combattenti ed incantatori sono ora stanziate intorno alle voragini, chiamate ormai comunemente Cerchi di Vuoto. Enormi accampamenti ad anello sono sorti intorno ad essi, con fortificazioni che ad ogni assalto vengono demolite dai mostri e dopo ogni vittoria vengono ripristinate dai reduci.

La Resistenza, con questo nome sono conosciuti ormai gli eserciti di difesa.  

Nessuno ancora sa cosa abbia provocato queste catastrofi, ma qualcuno inizia a sospettare sia stato un atto deliberato. Profeti e nuovi culti stanno nascendo in giro per tutto il Faerun: chi promette la fine di questo strazio, chi vaticina il crollo della civiltà, chi preannuncia il risveglio di un antico potere. L’unica certezza è che tutti gli sforzi attualmente sono volti ad arginare gli assalti delle creature venute dal Vuoto. Intanto le strade diventano più pericolose, i rapporti si logorano, il popolo ha fame, gli eserciti sono sempre più stanchi. Mostri sfuggiti alla Resistenza vagano per i territori indifesi, portando orrore e distruzione, mentre cacciatori di taglie iniziano ad organizzarsi in gilde che però spesso sono più gruppi di banditi che eroi ammazzamostri. 

Una buona notizia è che ormai da quasi una stagione nessun Cerchio di Vuoto si è più aperto in giro per il Faerun.

 

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Dalla fuga dal Diadema di Rame, lo gnomo ha deciso di unirsi con alcuni compari per sopravvivere al nuovo mondo, creando un piccolo gruppo collaudato di avventurieri. Ne hanno già passate tante insieme: la fuga da Baldur’s Gate, l’incontro con gli irregolari in fuga dall’esercito, lo scontro con l’Orsogufo… sono sempre rimasti lontani dalla Resistenza con qualche stratagemma, preferendo agire come gruppo di mercenari. Pian piano sono cresciuti in forza ed esperienza. Hanno appena terminato una piccola missione di scorta a un gruppo di mercanti diretti nel Thay, a Nethentir, e ora sono in città. 

L’atmosfera è tesa: i mercanti sono pochi vista la pericolosità degli spostamenti e la relativa vicinanza con un Cerchio di Vuoto in Eltabbar, ma la popolazione accoglie con un sospiro di sollievo l’arrivo delle merci fresche.

Molti gnoll sono stati arruolati come milizia cittadina per sopperire alla grande richiesta di forze nella Resistenza, anche se spesso gli gnoll stessi creano più tensioni di quelle che riescono a contenere.

La paga per la missione è abbastanza buona (10 mp a testa) e il gruppo ha intenzione di riposare un pò prima di cercare un nuovo impiego.

Modificato da simo.bob
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Jebeddo come di consueto è curiosissimo e approfitta di ogni singolo minuto per girovagare per le vie e sentire i profumi e le voci di della Thayan.

Vuole anche spendere un pò del gruzzolo guadagnato in qualche bazar e, ovviamente, spera di sentire qualcosa di inusuale e curioso che meriti approfondimenti!

Modificato da SIIP
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Il gruppo si disperde per le vie della città, alla ricerca di svago e riposo. 

Jebbeddo vaga per la città prendendo confidenza con i luoghi, le usanze e i costumi del posto. Acquista qualche specialità da gustare mentre gira per i bazar alla ricerca di qualche stranezza o curiosità. Ecco quello che scopre.

A quanto pare ultimamente la ricerca di nuove reclute per la Resistenza si è fatta molto più pesante. I coscritti diventano sempre di più mentre per i fuggitivi si inaspriscono le pene. I maghi rossi hanno imposto una specie di leva per i loro apprendisti che devono obbligatoriamente passare almeno 12 mesi al fronte. 

Un mercante di stoffe si sta lamentando con un fornitore: la merce promessa non è più arrivata e i clienti sono molto delusi. Il fornitore si giustifica dicendo che ci sono stati diversi incidenti ultimamente che hanno rallentato le consegne. Prima l'incendio alla nave, poi il disastro con i non morti. Indagando su questo fatto Jebbeddo, data la sua innata curiosità, scopre che nel Thay si usa molto spesso impiegare non morti, in particolare zombie, come manovalanza per carico-scarico merci al porto e per i lavori di facchinaggio. I maggiori mercanti hanno un loro piccolo esercito di zombie resi innocui dai loro carcerieri e utilizzati per tutti questi compiti. 

Il Consiglio degli Artigiani è in agitazione. Sono coloro i quali controllano e regolamentano il mercato degli oggetti magici. Ultimamente tutto quello che centra con il commercio crea tensione, un pò per la scarsità di vie di commercio davvero sicure, un pò perchè in questi periodi di crisi è facile che molti speculatori, pirati o semplicemente principianti si buttino sul mercato creando scompiglio. 

Mentre vaga e curiosa per la città, una forte esplosione arriva alle sue orecchie. Tutti subito sono allarmati e iniziano a indagare. Le notizie rotolano per le strade, rapide come l'acqua: a quanto pare c'è stato un grosso incidente al porto.

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Lo gnomo assorbe tutte le informazioni con avidità e ogni cosa lo porta a farsi domande: chissà cosa pensa Eldon di questo utilizzo dei non morti, chissà se uno di questi eventi lo porterà alla sua prossima missione , chissà se staranno ancora a lungo alla larga dalle Resistenza..

Spesso pensa a Silverymoon , e al suo enclave. Sopravvissuti senza grossi danni alla comparsa dei cerchi di vuoto, negli ultimi due anni gli studiosi si sono molto prodigati nel cercare di capire le cause e ogni cosa scibile riguardo a questo fenomeno, tralasciando comprensibilmente altre ricerche. Alcuni suoi colleghi si sono addirittura lanciati in perigliose esplorazioni senza fare ritorno. E ovviamente la rete di informazioni si è fatta più sottile.. qualunque cosa si riuscisse a scoprire sarebbe di primaria importanza.

Ancora assorto in questi pensieri sta gustando una crespella di grano con una salsa di legumi e avocado quando sente l'esplosione.. "A quanto pare ogni giorno è ricco di eventi particolari" esclama a mezza voce, mentre i suoi passi istintivamente si stanno già muovendo in quella direzione.

Non si preoccupa di avvertire i suoi compagni di avventura. Se hanno sentito il boato anche loro, sanno benissimo dove lo troveranno

Modificato da SIIP
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Jebbeddo si trova in uno strano flusso di genti: madri spaventate corrono allontanandosi dai moli, mercanti si precipitano verso la loro merce per metterla al sicuro, guardie marciano verso il porto facendosi largo in maniera poco delicata, curiosi si infilano tra la folla per raggiungere per primi il luogo del fattaccio. La confusione è frastornante, ma in un modo o nell'altro lo gnomo giunge in vista del mare. Un grande incendio è scoppiato a bordo di una nave battente la bandiera del Thay, sotto la quale un'altra bandiera rossa garrisce al vento sfoggiando un blasone a lui sconosciuto che rappresenta un cuore rovesciato con due stelle ai lati. 

Squadre di blocca fiamme, come li chiamano qui, stanno già lavorando per limitare l'espandersi dell'incendio sulle banchine, aiutati da giovani incantatori che usano tutti i loro poteri per evitare danni più agli oggetti che alle persone. Gnoll della guardia cittadina stanno formando un cordone per allontanare la folla e agevolare le operazioni, anche se volontari sono ben accetti nel caso vogliano aggiungersi alle catene umane di secchi d'acqua che vengono passati di mano in mano fino alle fiamme. 

Nel caos, Jebbeddo si sente tirare per la manica. E' Eldon: "Sembra che in questo posto abbiano più problemi col fuoco di zio Scigri. Ti ho mai raccontato di quando, per accendere la sua pipa, ha dato fuoco all'intera riserva di rape del villaggio?"

Modificato da simo.bob
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Lo gnomo , naturalmente più interessato a scoprire a chi appartenga la nave con quel simbolo a lui sconosciuto che non a domare l'incendio, vuole tenersi in disparte in attesa dell'evolversi degli eventi. Decide di ascoltare la storia del compagno, sempre propenso a raccontare aneddoti sulla sua turbolenta famiglia, rimanendo mischiato tra la folla.

"Questa storia mi manca, mio buon Eldon! racconta pure , nel frattempo che aspettiamo qualche sviluppo interessante.."

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L'incendio sembra indomabile sulla nave, per la quale ormai non si sprecano più energie. Tutti gli sforzi sono concentrati sul non far dilagare le fiamme su banchina e magazzini limitrofi. Due lancette si sono avvicinate al mercantile e degli operai stanno lavorando per aprire delle falle sullo scafo, per fa affondare quanto prima il vascello e spegnere definitivamente le fiamme. 

Eldon, divertito dalla situazione, continua a guardarsi intorno studiando facce e reazioni di soccorritori mentre prosegue con il suo racconto:" Tipo pericoloso il vecchio Scigri. A ben vedere ci sono quasi più storie piene di pericoli su di lui che su quell'elfo nero rinnegato e la sua pantera. Ad ogni modo, devi sapere che lo zio Scigri era abbastanza pigro. Non aveva da accendere e ha pensato bene di usare una boccetta di fuoco dell'alchimista che aveva in una delle sue innumerevoli scarselle piuttosto che andare in cucina dal focolare. La cascina era in fiamme e lui ne è uscito bello tranquillo con la pipa fumante, lamentandosi dello strano odore del tabacco. La povera Arnegisel Rumblebelly ha pianto per un mese su quelle ceneri."

La storia di Eldon prosegue, ricca di particolari e personaggi secondari, mentre il mercantile inizia pian piano a disfarsi, crollando su sè stesso divorato dalle fiamme. Jebbeddo nota un gruppetto di combattenti che porta sulle casacche lo stesso stemma rappresentato sulla bandiera del natante. Sono tutti intorno a un vecchio e arcigno signore dalla pelle scura, con uno strano turbante rosso sulla testa, che gesticola disperato in direzione delle fiamme, portandosi la mano alla testa e maledicendo i suoi dei. Jebbeddo sente qualcuno vicino a lui dire: "Eccolo il povero Zainud. Non gli vanno proprio bene le cose ultimamente. Gli zombie affogati, l'invasione di termiti e ora la seconda nave piena di merce distrutta da un incendio. Se continua così dovrà ritirarsi."

 

 

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Jebeddo è ben attento a non farsi scappare informazioni di nessun genere, soprattutto su cose che non conosce.. fa un sorriso e un cenno divertito al suo compagno halfling e prova a chiedere lumi "Ditemi brava gente, da quale luogo proviene quel mercante? E come mai cotanta sfortuna?" Da buono studioso sa che le coincidenze spesso sono molto sospette, e non vede l'ora di scoprire cosa c'è sotto

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I due che stanno parlando sono ben contenti di raccontare qualche cosa a uno straniero:"Mio buon gnomo quello è Zainud al-Tawil, uno dei più importanti mercanti che fa tappa fissa qui a Nethentir, tanto che la città ormai lo ha adottato. Credo sia dell'Impiltur". Dice uno. "Ma no, è nato a Calimport, anche se non ci torna da anni". Un terzo si unisce alla conversazione:" Io ho sentito dire che viene dall'Amn e che è dovuto fuggire dalla sua terra natia perché ha disonorato la figlia di una nobile e potente famiglia..." La discussione prosegue e a quanto pare parecchie, e forse troppe, sono le storie circolanti su quest'uomo. Ciò che è sicuro è la sua potenza commerciale, in particolar modo nel Mare delle Stelle Cadute. Commercia principalmente spezie, tessuti preziosi e oggetti d'arte, anche se torna sempre dai suoi viaggi con carichi esotici apprezzati soprattutto dalla classe agiata del Thay. Non di rado sembra addirittura essere reclutato su commissione dai più potenti maghi rossi per il reperimento di merci particolarmente rare. 

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"Una persona invero interessante.. e che credo avrà ben da essere preoccupato che la sua posizione commerciale non venga al declino a causa di queste spiacevoli casualità " replica Jebeddo con apparente disinteresse "chissà che non cerchi nuovo equipaggio o scorta.."

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Qualcuno risponde allo gnomo:"Una sfortuna così non è solo sfortuna. Qualcuno sta pregando il peggio per lui." Un altro continua:"Quando il vecchio leone non riesce più a cacciare c'è sempre qualcuno che migliora la sua condizione e magari da sottoposto diventa il capo... "

La discussione si rianima subito. Chi afferma che sicuramente qualcuno sta sabotando il vecchio Zainud, chi invece dice che tutti ci perderebbero con la sua caduta perché il suo traffico arricchisce tutta la città, chi archivia tutto come mera sfortuna visto che anche agli altri mercanti sono capitati incidenti, del tutto normali per quel lavoro e facenti parte del rischio di impresa. Le chiacchiere si fanno confuse e vertono su altri argomenti, visto anche lo scemare dell'interesse per l'incendio che, ormai domato sulla banchina, prosegue solo sulla nave che pian piano inizia ad affondare. Presto non ci sarà più nulla da vedere, se non il povero mercante affranto che osserva impotente il suo tesoro andare in fumo.

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Jebeddo ascolta interessato il discorso.. è molto incuriosito dalla situazione e prova un po' di empatia per il mercante.. sente già il bisogno di una nuova avventura, e teme che lo stare troppo con le mani in mano possa diventare una sciagura,se la Resistenza decidesse di arruolare. Si rivolge al suo compagno d'avventura "Che ne dici, andiamo un po' a curiosare tra i fatti del mercante?" 

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Eldon sembra un momento in dubbio sul da farsi. Sono appena arrivati e avrebbe voglia di svagarsi un po'. Ma la curiosità è davvero molta. Mentre valuta le opzioni si ricorda di una questione di cui discutere con lo gnomo:"Ma dove ho la testa? La Resistenza... A quanto pare stanno reclutando più del solito. Un giovane mago rosso è responsabile della questione, ha saputo della nostra carovana e ha chiesto espressamente a Kalah di noi." Detto questo approva la proposta di Jebbeddo e si dirige verso il mercante.

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Jebeddo temeva di sentire dire queste parole, che pesano come macigni.. l'idea di passare 12 mesi intorno ad un buco con tutto quello che c'è da vedere nel mondo non gli piace per niente. "Caro compagno di ventura, muoviamoci e chiediamo.. non costa nulla, e magari non è che detto che partiremo subito..!!..questa cosa della Resistenza non mi piace per niente"

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I due compagni di avventura provano ad avvicinarsi al mercante. Le sue guardie però li fermano a qualche metro di distanza. "Maestro Zainud non vuole seccatori. Ha cose ben più importanti di cui occuparsi." Il mercante sta discutendo animatamente con quello che sembra un funzionario appena giunto sul molo. Zainud è livido in volto mentre l'altro suda visibilmente e si scusa più volte, senza dubbio trovandosi in difficoltà a gestire la rabbia dell'anziano mercante. 

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Lo gnomo ringrazia e si scusa con cortesia..sperando di dissimulare la delusione di non poter parlare col mercante..cerca di memorizzare la figura del funzionario,di captare come si chiama...per poter eventualmente informarsi da lui in un secondo momento. Poi si gira verso Eldon: "Andiamo, buon amico, e cerchiamo qualcosa per svagarci un po'.. volevi visitare qualcosa di questa amena città? A quanto pare abbiamo tempo!!"

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Eldon osserva ancora un pò le fiamme che divorano il mercantile, assorto in suo qualche pensiero profondo. Si desta come da un sogno e risponde al suo compagno di viaggio, ormai avvezzo a questi suoi momenti di allontanamento dalla realtà nei quali, Jebbeddo lo sa, nella testa dell'halfling si susseguono domande, pensieri, considerazioni sulla morte e i suoi vari aspetti. Starà forse pensando alle fiamme come portatrici di morte? Al fatto che il corpo viene distrutto e quindi i vari riti non possono essere eseguiti correttamente? Al sollievo che la morte porta a colui che viene divorato dalle fiamme? 

"Si...si certo, andiamo. Pensavo: chissà se là sotto c'è qualche pesce arrosto... e chissà se la cottura in acqua salata lo rende gustoso..." Dopotutto, ogni tanto i pensieri di Eldon non sono così profondi come Jebbeddo pensava... 

Poi l'halfling continua:" Sono molto curioso di discutere con qualcuno del culto di Kossuth. Tutte queste fiamme mi hanno fatto venire in mente un paio di argomenti da approfondire. Dovrebbe esserci un tempio vicino al mercato del grano."  

La giornata passa tranquilla, niente di particolare succede con gli accoliti di Kossuth che rispondono inizialmente in maniera cortese al piccolo halfling curioso ma che ben presto di scocciano, anche perchè la morte non è un argomento di loro gradimento. 

Prima di sera Eldon propone di fermarsi al Giovane Drago, una locanda dignitosa sufficientemente lontana dal porto da essere considerata tranquilla. Anche altri della carovana dovrebbero essersi fermati lì. "Cosa ne dici Jebbeddo? O avevi altri piani?"

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Jebeddo si gode la giornata.. può un po' curiosare per la città e fare anche lui un po' di domande.

Non ha particolari preferenze per la locanda e quindi acconsente alla proposta dell'halfling.. magari qualcuno dei loro compagni di viaggio ha scoperto qualcosa di interessante 

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I due si ritrovano quindi alla locanda, dove altri loro compagni di viaggio stanno consumando i loro pasti e si stanno riposando. 

Jebbeddo scopre altre cose di basso interesse. Il tharc è molto ricco malgrado il periodo e per ora in città si sta abbastanza bene malgrado tutti. I cinque grandi mercanti, compreso Zainud, hanno avuto diversi problemi negli ultimi mesi: perdite di carico, furti, incendi, affondamenti, il che ha portato parecchia tensione nella gilda. In città il Consiglio degli Artigiani si occupa di gestire la produzione degli oggetti magici: sembra che ci sia una disputa tra un mercante e un funzionario per l'acquisto di un oggetto pregiato. La merce più richiesta attualmente sono le femmine da bordello, di qualsiasi specie, ma anche il metallo inizia a scarseggiare. 

Ma l'argomento di maggiore interesse è l'incendio. Il vecchio mercante è infuriato, anche perché sulla nave c'era della merce pregiata e molto rara richiesta da un mago rosso molto importante. 

 

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