Ian Morgenvelt

Aristan D'Lyrandar Master

Izzquen "Iz" Hunzrin Seguo il gruppo fino a quella che sarà la nostra base per un lungo periodo, presumibilmente, mandando giú il boccone amaro dell'orgoglio dopo le parole della sacerdotessa. Stolta, avrebbe potuto solamente trarne guadagno. Rimango deluso quando la dimora si rivela essere una torre di guardia, non dicendo comunque nulla. Sarebbe certamente potuto andare peggio. Almeno qui non dovró soffrire la fame. Morire per mancanza di provviste sarebbe ancora peggio che per mano di alcune creature inferiori. Sgrano gli occhi quando il maschio, di cui evito di osservare la ripugnante abitudine di sputare per terra, lancia la pietra sul tavolo. Idiota! Potrebbe distruggersi! Metto le mani a coppa dove dovrebbe atterrare il contenitore, parlando con la solita voce cinica Maneggiala con cura o potresti dire addio a questo posto. Lancio un'occhiata critica alla pietra, toccandola con una bacchetta di vetro per studiarne le proprietà, prima di aggiungere in risposta alla sacerdotessa Lolth vuole il dominio perpetuo dei suoi figli prediletti, non vedo perché non imparare a combattere il fuoco con il fuoco, o benedetta. Potremmo ridurre quegli gnomi in polvere se capissimo il funzionamento di queste pietre. Master

Friedrich von Schicksal Quindi ci assicura che la strada è perfettamente agibile, senza correre il pericolo di essere attaccati? Concludo incuriosito, prima di aggiungere con un sorriso dopo l'occhiolino Il tempo di ritirare dei soldi e torneremo, madama Lightstep. Se strada e foresta sono sicure, chi puó aver causato questo isolamento del forte?

Pierre di Penthiévre Master

Aristan D'Lyrandar Master Master, Jack

Jared O'Connor Eatnar? Che razza di creatura è? Guardo perplesso l'arciere, non dando ascolto alle parole di Lorkan e di Geren sull'arrendersi. Mi avvicino al druido, pronto a sparare se dovesse riprendersi o tentare altro. Master

Allora discutiamo anche su quella possibilità (che diventa la piú interessante a questo punto). Basta parlarne, peró. Le illusioni servono proprio a quello. Comunque dovrebbe attraccare all'hangar, no? Comunque l'obiettivo era principalmente discutere, dare il la.

Nella giungla ci sono draghi, meglio non rovinare tutto per un tiro di dado andato male. Peró possiamo riprendere l'idea dell'acqua. Date le dimensioni e i nostri numeri (oltre a chi abbiamo in gruppo: Hakuhai in armatura e il golem potenziato) è praticamente impossibile non venir notati. Infatti il piano è basato principalmente su sviare l'attenzione e spaventare. Credo che Cronos stia parlando in termini di Path, dove un ragno dovrebbe avere la stessa taglia. Eleka ha detto che lí vengono smistate, mi sembra di capire che lavorasse al 2° piano. Arriveranno, saranno troppo attratti dall'inorganicità del piano per non criticarlo.

Premetto che non sono un militare e la mia esperienza tattica si riduce ad un po' di partite di scacchi, quindi sarà probabilmente il piano con più falle nella storia Prima di tutto, entriamo nell'Hangar con la nave. La giungla diventa totalmente infattibile per le donne e Wuko: le prime sono troppe per essere protette efficacemente o coordinare una fuga, il primo dipende da un esoscheletro, che se viene danneggiato lo porta a morte certa (ok, gli riduce solamente la velocità, ma nella giungla questo corrisponde a morte certa). E la pozza d'acqua va ugualmente esclusa: la nave è di adamantio, finiremmo bolliti praticamente. Una volta dentro, mostriamo solo Wuko sul ponte, mentre noi ci nascondiamo sottocoperta. Lui deve parlare a caso, dicendo che è stato attaccato, c'è stato un guasto tecnico,... Non importa cosa, deve solo distrarli. Intanto Maatani manda avanti il drone invisibile a farsi una pianta più accurata dei vari ambienti e calcolare i numeri dei pirati. Se il corridoio (l'ambiente vuoto a destra dell'hangar) è vuoto, iniziamo a far scendere i costrutti di Hakuhai, che devono sabotare le porte e il meccanismo di chiusura. Una volta appurato che la porta non possa essere chiusa, noi usciamo dalla nave e iniziamo a dirigerci verso le varie stanze: i costrutti, coperti dalle Bloodrager, Kanola e la Guerriera con Fucili, devono aprire le celle, per fare ancora più casino; mentre Ioka, la barbara, Hakuhai, il costrutto distruttivo (Coral modificato) e la monaca si dirigono verso il magazzino, cercando di prenderlo e liberarlo dai pirati. I rimanenti devono intanto coprire la full skill monkey, che lavorerà all'ascensore, e pulire le restanti stanze, liberando eventuali prigioniere/i. Quanto il magazzino viene preso, Coral si dirige in sala macchine a distruggere cose, mentre il resto del gruppo di distruzione va in sala sorveglianza e cerca di prenderla il prima possibile. Intanto, Hulama e chiunque possa creare illusioni confonderanno i pirati creando immagini di costrutti che si muovono verso l'ascensore, permettendoci di spaventarli e (se siamo fortunati) attirarli al primo piano. L'ascensore dovrebbe essere ormai pronto, iniziamo quindi a salire, mandando come primo lo sciame di Hakuhai a cui avremo messo la pistola EMP costruita da Maatani, in modo da poter liberarci la strada da eventuali costrutti/congegni. Saliremo poi in ordino, con il gruppo distruzione prima, quello di Kanola dopo e infine i restanti a scaglioni, in modo da avere sempre sia combattenti in mischia che a distanza. Ripeteremo la procedura fatta al primo piano, ma con una differenza: dato che, presumibilmente, ci saranno più prigioniere, inizieremo a disattivare i macchinari che le controllano come prima cosa, in modo da poter creare scompiglio tra i nemici. Per salire al terzo livello non mi esprimo, dato che si entra nel campo della supposizione per il poco che sappiamo. Son consapevole che la chiarezza è spesso una mia mancanza, se ci sono dettagli o parti ostiche criticatele, almeno posso rispiegare. E so che non è per niente organizzato, infatti sono più una serie di idee messe lì che un piano concreto, ma potrebbe essere un punto di partenza.

Gli ARO sono piú leggeri, dato che son composti solo da un sacchetto elastico, dalle bombole e dal filtro. Li ho provati una volta, non sono niente di eccessivo (senza zavorra). Soprattutto, si sfilano facilmente. Ma se il mio piano, che devo sistemare, funziona, non ci serviranno i respiratori.

Si fa ció che si puó. E un ARO moderno dovrebbe anche pesare relativamente poco.

Meglio carico medio che morti.

Fatto lo schizzo, qualità scarsissima, ma almeno dovrebbe essere capibile. I veri problemi sono gli elettrodi, ma forse può procurarceli Mittens (che, se non ho capito male, crea cose dal nulla senza troppi problemi). In sostanza a questo andrebbe aggiunnto un sistema di pompaggio per spostare l'ossigeno nelle bombole. Useremo dei respiratori ARO (cercate su Internet, sono quelli con ossigeno puro), quelli con autonomia più grande (anche 2/3 ore per bombola). Abbiamo bisogno di un po' di calce sodata per il filtro. Le soluzioni sono due: se Mittens può produrla, ci mettiamo il cuore in pace e amen; in caso contrario, subito prima di entrare, chiunque possa castare Prestidigitazione la crea e la infiliamo nel filtro, questo però ci riduce l'autonomia ad 1 ora (che potrebbe bastare). Poi vi propongo la mia idea per l'attacco, devo sistemarla.

No, gli unici contatti che ho sono qui sul forum. Provo a mandargli un PM.

Nial'Shaeru (Akihiro Yamaguchi) Il gesto della neberu mi colpisce: un emozione, tipica di un uomo. La guardo con un pó di invidia, lei è riuscita a comprenderli molto piú di me probabilmente. In compenso il suo sarcasmo mi infastidisce, ma non lo faccio trasparire. Sapevo cosa avrei dovuto affrontare, devo solo riaccendere l'antica fiamma in lei. Non voglio combattere nessuna guerra, Orditrice. Voglio solo dare all'umanità ció che si merita: la conoscenza del mondo e dei suoi meccanismi. Concludo guardando di fronte a me, attingendo alla memoria di Akihiro per vedere dove ci stiano portando. E dimmi, dove ci porteranno?

Maatani puahili Guardo orgoglioso Ioka, aggiungendo I motori della nostra vecchia nave hanno degli elementali del fulmine al loro interno. Certo, servirebbe un resistore abbastanza efficiente, ma niente di impossibile da trovare. E credo di poter creare dei respiratori appena finisco il lavoro con Mohumi. Concludo lanciando uno sguardo alla maga, prima di continuare agitato È una cosa delicata e molto importante per me, forse la piú importante della mia vita. Meglio parlarne sul ponte. Chissà come la prenderà... A volte Ioka è molto... Decisa, diciamo. Beh, Kanola avrebbe già tagliato il ponte, credo. E avrebbe già insultato me e Mohumi. Anzi, probabilmente le avrebbe anche fatto del male.

Ricevuto. Io ho anche riflettutto un pó su come attaccare, oggi vi propongo un pó di idee che mi sono venute (e vi mando uno schizzo del necessario per l'elettrolisi, per valutare se abbiamo tutto e in quanto puó essere costruito).

Nope. Non ho piú saputo nulla.

Pierre di Penthiévre Master

Alfhild Souldottir La situazione rischia rapidamente di precipitare: uno degli orchi fugge a chiamare rinforzi. Approvo la sagga mossa del nano, prima di osservare impotente il ranger muoversi. Vedendo che anche l'altro elfo pare seguirlo, mi avvicino ai due pronunciando sempre la stessa preghiera alla Regina. Stolto, non puó fuggire dalle mani della Signora del Fato. La sua morte è già stata scritta. Tengo poi il simbolo pronto, per proteggere i miei alleati dai rinforzi che non tarderanno. Master

E fu cosí che si scoprí che in realtà la veggente è una lealista infiltrata.

Chissà perché lo sospettavo anch'io dal primo momento. E oltre tutto Nial è troppo onorevole per abbandonare Kaer al suo destino facendo finta di nulla.

Pierre di Penthiévre Master

Non dirlo a me... Provo a contattare Kaer: botch, perdo anche fede. Provo a chiedere informazioni a degli Spiriti: fallimento. Invece, interrogo altri morti con successo e cosa scopro: non solo non hanno visto o sentito nulla di quello che mi interessa, ma sono anche dei mercanti olandesi. Sto iniziando a pensare che quel programma abbia un serio gusto per il tragicomico.

Maatani puahili Prendo due porzioni dello spezzatino e un pó di frutta, dandone la metà a Mohuli, che faccio sedere, rischiando di caderle addosso, su una delle panche. Con il restante cibo mi avvicino a Ioka, salutandola con la mano, prima di parlare imbarazzato Ioka, ho bisogno del tuo aiuto. Potremmo parlare un momento, magari sul ponte? Adesso è complesso. E per fortuna non c'é ancora Kanola, sarei morto altrimenti. Forse non metaforicamente.