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Dragons´ Lair

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Pippomaster92

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  1. Mentre diventi un'orchessa, la pianta ne approfitta per tranciare le gambe all'umano afferrato, cominciando a piegargli la schiena all'indietro tra orribili urla e terribili scricchiolii di ossa. Altri viticci vi avvolgono le caviglie, senza ferirvi ma rallentando e bloccando i movimenti. Uno degli orchi usa la torcia, ma le fiamme lambiscono la pianta senza effetto. Zrak e gli altri due non hanno le loro poderose armi a portata di mano, ma armati di coltellacci avanzano a fatica verso la pianta. L'altro umano prova a fuggire, ma è bloccato dalle piante che gli si intrecciano su piedi e stinchi. iniziativa
  2. Tanto per cambiare Zrak non pare troppo entusiasta "Magia elfica? Lascia stare" ma le tue insistenze infine paiono convincerlo. Il recente sacrificio ha impressionato gli orchi, così con un po' di difficoltà riesci comunque a fare radunare i prigionieri. Della decina di umani rimasti dopo il rito, solo quattro vanno bene per ciò che ti serve. Ne scegli due (i più robusti) e gli altri vengono nuovamente trascinati via. Il clan resta per lo più a festeggiare, ma la curiosità e un po' di cautela spingono Zrak a seguirti, accompagnato da tre orchi. Quando ordini ai prigionieri di prendere la pietra e spostarla, questi prima rifiutano. Poi dopo che i tre orchi li hanno riempiti di pugni e calci, i due accettano e si trascinano fino al punto indicato. Con cautela afferrano la base di pietra...e i rovi tornano in superficie, afferrando uno dei due! Iniziativa
  3. Non hai idea di cosa sia quella pianta nello specifico, ma di certo è qualcosa di innaturale. Ora che osservi con maggiore attenzione noti che anche l'erba comune attorno alla pietra ha un aspetto quasi un po' troppo vitale, considerato che si è in ottobre. Un esperto se ne sarebbe accorto in fretta, ma per una persona normale, e di notte, è quasi impossibile. Comunque è stato necessario tentare di spostare la pietra per mettere la pianta sul chi vive, mentre avvicinarsi non pare creare problemi. L'orco rimasto è ancora un po' stupito e guarda la pietra con paura e dubbio "Elfi? Magia di elfi? Non è di buona fortuna"
  4. Gli orchi sono ancora agli inizi dei festeggiamenti, e non paiono troppo entusiasti all'idea di fare un lavoro di fatica. Il capoclan mugugna qualcosa sul non riuscire a godersi il bottino, con tutte le interruzioni che ci sono, ma poi richiama le tue due guardie e ordina loro di accompagnarti, mentre lui e gli altri orchi restano a "tenere il campo". I due si irritano e provano ad opporsi, ma il loro capo è troppo forte e temibile e dopo qualche ringhio i suoi sottoposti accettano di seguirti. Li senti borbottare e insultarti per tutto il tragitto, le loro voci soffocate dai rumori del resto del clan e dei prigionieri. Giunti sul posto i due di chinano ad osservare la pietra "Piccola...sei umana e debole, e femmina. Ma questa pietra è piccola, sei davvero molto debole" ti scherniscono. Dopo di che con un gesto sprezzante si apprestano ad afferrarne i bordi. Uno dei due riesce a balzare via in tempo, ma l'altro viene rapidamente avvolto da viticci e rovi che crescono a vista d'occhio dal terreno attorno alla pietra. Un secondo prima c'era solo erba e terriccio, ora una massa di rampicanti sta stritolando e smembrando un orco. Ben presto le grida del guerriero si interrompono, e le piante si ritraggono nel terreno trascinando il corpo con sé.
  5. Lungi da me fare fretta, ma a questo punto direi che possiamo risolvere tutto in un paio di post: i tizi sono costretti a ridare il cibo al villaggio, abbiamo scoperto tutto credo...non c'è motivo di non ritornare al nostro accampamento, riposarsi e riprendere il viaggio.
  6. Giusto per sapere... ci siamo ancora?
  7. La ciurma comincia a scrutare le acque in cerca del nano, gridando il suo nome a gran voce. Ciò vi permette almeno di contarvi rapidamente e scoprire che non manca nessun'altro all'appello. Ma non giunge risposta, e tra i detriti galleggianti non vi pare di scorgere corpi...né di nani, né di altre persone. L'unica a non dare una mano è Luna, ma la drow sembra impegnata a osservare qualcosa nell'aria, qualcosa di invisibile ai più: la magia. Resta assorta per parecchio tempo, e poi si riscuote. Luna
  8. Valena Aurica Abbasso la spada per mitigare l'impatto dell'arma nemica, poi la rialzo di scatto puntandola al volto del mio diretto avversario. Non sono del tutto sicura che sia la cosa giusta, ma esitare in battaglia significa morire. E forse questi soldati sono comunque già morti. DM
  9. Ripulisci la pietra dalla terra, e scopri quella che pare a tutti gli effetti una lastra lavorata con una certa cura. Ci sono parole in una lingua che non conosci, forse sono rune elfiche. La lastra misura 140x50cm, sembra spessa almeno 20cm. E attorno c'è un pavimento in pietra ormai rovinato dal tempo. Hai trovato un qualche tipo di sepoltura? Un luogo sacro agli elfi? Un nascondiglio?
  10. Zrak grugnisce "Da sola? Sta in guardia" sta forse per dire altro, ma le urla di agonia della donna lì vicino lo distraggono, perciò scrolla le spalle e ti lascia andare con una vigorosa pacca sul fondoschiena. Continui a seguire lo strano odore, finché la traccia non si ferma. In quel punto non pare ci sia niente di diverso dall'erba a fianco della strada... finché non guardi meglio: c'è pietra, coperta da un po'di terra sulla quale è poi cresciuta l'erba. L'odore aleggia nella zona, ma non prosegue oltre
  11. Arth e Jean Chloe Yksandr
  12. Girovaghi osservando le povere case dei contadini: c'è davvero poco di interessante, e la maggior parte degli edifici è già stato saccheggiato o non conteneva nulla di utile. Trovi degli spessi guanti da lavoro, di cuoio bollito, e nient'altro. Mentre gironzoli accompagnata dalla tua volpe vedi atrocità di ogni genere, e sei piuttosto certa che ben pochi prigionieri sopravvivranno alla notte. Poi qualcos'altro coglie il tuo interesse: uno strano odore di marcio e putrido, qualcosa che non ha a che fare con gli orchi con i quali viaggi... è un olezzo che ti disturba e al contempo ti affascina e ti scopri desiderosa di carpirne i segreti. Da dove viene? Cos'è? Provi a cercare assieme ad Asja, ma scoprite ben presto che non proviene dal villaggio. È più forte ad est, lontano dalla foresta di Weldon e...vicino alla città. Vi spingere fino ai margini del villaggio, vicino all'altare sconsacrato. I tuoi pensieri sono interrotti dalle grida di un uomo: alcuni orchi lo hanno appeso per le caviglie ad un palo e lo stanno scalcando come si farebbe con un cervo, solo che lui è ancora vivo. Il capoclan è lì in mezzo, un pezzo di carne tra i denti e quella che potrebbe essere la moglie dell'uomo sotto di lui. Quando ti scorge lascia l'umana alle cure dei suoi, afferra altra carne e si avvicina offrendotela "Sifkeh molto contenta, e anche Zrak è allegro. Donna? Che fai ora, vai via?" ti chiede il capoclan.
  13. È proprio la questione dei paletti che ci preme particolarmente! Ed è la parte più difficile da gestire. Oltre a parlarne tra noi qui sul forum abbiamo anche organizzato una riunione di Mod e amministratori, per la prossima settimana.
  14. Ma infatti resta vietato aprire topic inerenti specifici argomenti. Per dire, niente politica, niente religione. Ma i problemi non sono sorti per utenti che hanno aperto un topic-comizio elettorale. Sono nati da discussioni che mescolano il GDR a determinati argomenti delicati. Il mondo non è fatto di compartimenti stagni e questo vale anche per il GDR. Poniamo un esempio diverso: qualcuno apre una discussione sulle divinità, la fede e i poteri nel mondo X del GDR Y. È una "discussione vietata"? No. Tocca argomenti delicati? Si. Ci so dovrebbe affidare alla maturità dell'utenza, ma ahimè sappiamo bene che non è possibile.
  15. Il rito procede senza intoppi. Inizialmente gli orchi non sembrano volerti obbedire, ma due grida furiose di Zrak bastano a smuoverli. Ciascun cappio viene stretto da forti mani orchesche e mentre il sangue dei prigionieri cola per terra, il tuo si condensa sull'altare formando il simbolo della tua Padrona. Avverti la dannazione e il peccato scivolarti sotto la pelle e impregnarti l'anima. Ogni persona che sacrifichi aggiunge nera pece sul tuo spirito...e mentre la fatica e la perdita di sangue dovrebbero indebolirti, ora ti senti forte e piena di vita. Nel silenzio della notte il crepitare delle fiamme viene coperto dai gemiti dei morenti che esaltano il loro ultimo e doloroso respiro. Gli altri prigionieri gemono e piangono. E quando tutto è finito ti rendi conto che anche io tuo corpo è cambiato. E non solo il tuo, perché Zrak presenta ora il simbolo di Sifkesh sulla fronte, e ha un'aria più ferina. I due scagnozzi hanno un'aria ancora più demoniaca: i denti di Shog sono sottili e numerosi come aghi, e decine di occhi simili a quelli degli insetti gli ricoprono il capo; Drull invece levita a qualche centimetro da terra e sembra aver fin troppe dita e falangi a ciascuna mano. Tutto ciò è accolto con timore e ammirazione dagli orchi, che dopo un po' di silenzio gridano al cielo la loro soddisfazione: sono realmente protetti da uno spirito potente! In particolare, Zrak ringhia allegramente e incita a grandi festeggiamenti. I prigionieri rimasti cominciano a patire abusi e torture, alcuni orchi distribuiscono alcolici e cibo. Attorno a te c'è un vortice di fuoco, dolore e violenza che ti gratifica nel profondo e ti ripaga delle sofferenze patite in questi giorni.
  16. Il Capitano resta basito davanti al bacio di Luna e per qualche istante non reagisce, colto alla sprovvista. E così solo Kira e Herger cominciano a sondare il cielo in cerca di un punto per orientarsi...invano. Le costellazioni sono tutto diverse, decisamente diverse. E la stessa luna non ha il suo solito aspetto. C'è qualcosa che non va...ma i ragionamenti in merito vengono interrotti da un grido di Iodri. La donna indica l'albero maestro monco "Goldshot! Era lassù!"
  17. Ecco un buon esempio di segnalazione semplice da moderare: una chiara violazione del regolamento, da manuale.
  18. Ecco un buon esempio di segnalazione semplice da moderare: una chiara violazione del regolamento, da manuale.
  19. "Insomma, honcho" dice la donna dai capelli verdi, guardando le radici ai suoi piedi "Io non me la sento. Se è la dottoressa Prum..." diventa verdastra anche in volto all'idea. Poi la tensione accumulata in queste ore si fa sentire e Galyia si sposta da un lato per andare a liberarsi lo stomaco dietro ad una capsula. Chiaramente non a tutti andrà bene mangiare queste radici... "Alpi..che?" da buona lunatica, non conosce alcuni termini tipici di terricoli e marziani. L'alpinismo non è uno sport molto praticato sul satellite privo di atmosfera. Afferra comunque il principio "Se si tratta di raggiungere il soffitto e allargare lo scavo non dovrei avere problemi. Del resto sarà un lavoro abbastanza semplice, non intendo certo utilizzare cariche esplosive. Mi affiderò alla fisica, invece, e alla nostra amica gravità" fa una smorfia "A tal proposito, qualcuno dovrà andare a cercare medicine per il rinforzo osseo. Alcuni di noi ne hanno bisogno" non è difficile capire a chi si riferisca. A Clarke, che si poggia al bastone per via delle gambe malconce, e anche a se stessa: abituata alla gravità lunare non è troppo a suo agio qui dove la gravità è leggermente superiore a quella terrestre. Una volta stabiliti i compiti primari, comunque, vi mettete al lavoro con diligente efficienza. Vi date tre ore di tempo prima di riunirvi e aggiornarvi dei risultati. Ma al termine di questo periodo sfiancante vi ritrovate nella zona Magazzini&Laboratori del Livello 3 e mettete assieme ciò che avete fatto confrontando i risultati. Aton e Galyia si sono addentrati negli altri Livelli, armati di generatore EMP, per cercare acqua e razioni. Non è stato un lavoro facile o soddisfacente: molte delle camere sigillate che contenevano le razioni sono state rovinate dal tempo o dalla lenta ma inarrestabile invasione vegetale, e ora contengono fanghiglia organica inutilizzabile se non come concime. Qui e là però i due hanno trovato piccole dispense ancora intatte, e all'interno comodi pacchetti di proteine e vitamine. Dovrete dosare con attenzione il contenuto, manualmente, ora che buona parte dei macchinari appositi è andata distrutta. Ma sotto questo aspetto siete a posto. L'acqua è stata più facile da trovare, ma una rapida analisi di Aton ha individuato microrganismi sconosciuti: dovrete filtrarla e bollirla. Durante l'esplorazione i due sono incappati in numerose creature elettriche, identiche a quelle già incontrate altrove, ma il generatore EMP le ha tenute distanti senza problemi. Sarah occupa la prima ora per creare un secondo e poi un terzo generatore EMP dal materiale di scarto, e poi comincia a lavorare al generatore di emergenza recuperato da Clarke. Tutti i pezzi sono al posto giusto, ma per trasformare la batteria di un veicolo in un generatore portatile servono alcune modifiche che richiedono attenzione (e cautela). Nella terza ora la meccanica si fa accompagnare da Clarke e Akai in cerca dei pannelli solari da approntare fuori dalla Sezione. Purtroppo la situazione non è rosea: il viaggio è difficoltoso e richiede più tempo del previsto, tanto che ad un certo punto il terzetto deve usare il comunicatore di fortuna per avvisare del proprio ritardo. E i pannelli solari sono in condizioni orribili: alcuni sono stati rotti dall'impatto ma la maggior parte è ossidata. Il tempo non è stato gentile. Friedrich e Shen, dopo aver ricevuto una macchina EMP da Sarah, accompagnano invece Pascal Rommo fino all'apertura. La donna osserva la pianta-Prum con uno sguardo quasi triste, poi comincia ad arrampicarsi usando le braccia e le gambe lunghe con una certa perizia. Tenendosi aggrappata solo con le gambe e a testa in giù comincia ad osservare il buco già aperto da Friedrich, poi gli lancia una frecciatina "A volte le dimensioni contano, amico. Bisogna lavorare un po' la ragazza, qui" Senza usare appunto esplosivi o attrezzi, il lavoro non è certo eccelso. Ma con qualche cauto colpo e usando le dita, Rommo allarga un po' il foro di ventilazione. Vi infila poi il braccio fino alla spalla "Arrivo quasi all'esterno" dice con un certo rammarico, prima di scendere. Quando vi radunate di nuovo avete con voi un po' di cibo, dell'acqua che viene bollita, e un generatore relativamente portatile con il quale ricaricate i tre apparecchi EMP e scaldate il preparato proteico "Aria, acqua e cibo a posto. Un passo avanti" dice Galyia. Da buona esperta di sopravvivenza non ci pensa due volte a mortificare i vostri sforzi, però, per mettervi davanti alla cruda realtà "Ma dobbiamo assicurarci una scorta più ampia. Ho cercato di accedere alla stanza delle sementi su questo Livello, ma è sigillata da sporcizia e ruggine. Ma a parte questo, i semi serviranno a poco qui sotto" NOTE
  20. Uno alla volta i presenti si fanno avanti e dicono nome e specializzazione. C'è un bel mix, qui in mezzo. Lista dei coloni attualmente con voi Alcuni sono in grado di fornire dei suggerimenti per la situazione corrente, o dare delle risposte. Per qualche minuto la situazione si fa un po' caotica, ma ben presto Mosis riesce a riportare un po' di ordine. Si fa avanti una donna dai tratti afro-asiatici con entrambe le braccia meccaniche e multiuso. Si tratta di Onsky Kiko, uno dei piloti "Non ho mai pilotato un velivolo delle dimensioni di questa Sezione, ma posso fare qualche ipotesi. Muovere la Sezione adesso sarebbe davvero rischioso. Non sappiamo dove ci troviamo, quanto è profondo il fondale sotto di noi, se siamo vicini ad una costa, se ci sono venti forti sopra il ghiaccio...né abbiamo un'idea precisa dello stato della struttura. Potrebbe spezzarsi appena decolliamo. Altra cosa sarebbe usare lo shuttle...se siamo solo noi, avremmo un mucchio di spazio per trasportare materiali e tutto ciò che può esserci utile" Anche la questione dei "pesci elettrici" richiama l'attenzione di due coloni in particolare: Corvin Rashkebe, un marziano tozzo e abbronzato, e Snake-on-the-Moon, un...uomo? decisamente modificato con una lunga coda al posto delle gambe. Entrambi sono esperti di biochimica e genetica e analizzano i dati raccolti da voi nelle prime fasi dell'esplorazione. Dopo aver parlottato un po' con Freigardsson, ingegnere, giungono ad una conclusione che potrebbe essere funzionale "Sembrano difendersi e cacciare tramite scariche elettriche. Non è qualcosa di inaudito, sulla Terra c'erano un tempo creature simili e la bioelettricità è un campo molto apprezzato nella sperimentazione genetica. In genere queste creature usano le scariche di diversa intensità e frequenza per comunicare con l'esterno...spaventare predatori, attirare prede o partner sessuali, finanche cooperare durante la caccia o comunicare la presenza di un pericolo...ma tolto questo, si tratta anche di un punto debole da sfruttare. Se costruissimo un apparecchio in grado di generare onde elettromagnetiche e le calibrassimo con cura, potremmo scacciarle infastidendole. Forse per abbastanza tempo da riparare le falle. Dubito poi che le creature sopravvivrebbero fuori dall'acqua, perciò se Eshu poi potesse pompare via l'acqua in eccesso il problema si risolverebbe da solo" Anche la domanda di Ajand trova una risposta...non necessariamente piacevole "L'acqua non sale perché c'è ancora ossigeno. Siamo pochi e la Sezione è grande, e fino a poco fa eravamo nelle capsule senza consumare l'atmosfera interna. Ma più tempo restiamo qui più consumiamo ossigeno più il livello dell'acqua salirà. Questo è il vecchio principio usato per le campane subacquee dei secoli pre-industriali. Non siamo in pericolo immediato, comunque" NOTA
  21. Un'affermazione un po' campata in aria. "Politica e ideologie" sono insite in ogni essere umano, e dato che i giocatori sono tutti esseri umani è inevitabile che ci siamo influenze del mondo reale nei mondi di gioco. Più correttamente, di recente l'industria del GDR ha preso atto di ciò. Ma non ha certo inventato l'acqua calda.
  22. Valena Aurica Già, è troppo tardi! Siamo giunti troppo tardi per salvare Zarastrikan...e non me lo posso perdonare. Ma soprattutto, non posso perdonare Colin. La lama mi trema nella mano, il respiro si fa pesante. Troppi morti, troppe persone costrette a sottomettersi a torture indicibili. Lo sguardo passa sulla donna prigioniera, e sui soldati. I miei uomini. Li ho abbandonati e questo è quello che è successo. Avrete la vostra vendetta. "Con l'autorità conferitami dalla divina Iomedae e dalla mia carica di eptarca io, Valena Aurica, ti condanno a morte" la lama puntata contro Colin, l'altra mano inguantata nel simbolo dell'Erede, mi illumino per qualche istante di una luce celestiale, che poi si condensa sulla mia arma. Avanzo, minacciosamente, verso i nemici. DM
  23. Fortunale "Beh, sono felice che il capitano Morga non si sia fatta troppo male. Certo è stata prudente al punto di essere eccessivamente aggressiva, ma comunque è stato un errore...comprensibile" non del tutto, ma mostriamoci...come direbbe Sandrine? Diplomatici, ecco. Mi accomodo e accetto da bere "Fatemi provare il rum di queste parti. Lo avete il rum, vero? Altrimenti un qualche liquore di quelli che scaldano le ossa. Il clima la fuori lo richiede" e anche se ormai pioggia, vento e fulmini mi fanno un baffo, un tempo uggioso è sempre una buona scusa per bere un po' di rum. O del grog. O qualcos'altro del genere. Ma chiaramente così come noi siamo incuriositi dal nostro ospite, lui è molto curioso in merito alla nostra missione. Dopo tutto deve essere cresciuto con chissà quali storie sulla Loggia. Mi chiedo quante siano veritiere, e quanto invece sia stato travisato e ingigantito "Credo che Sandrine sia più brava di me ad esporre i fatti, ma prima toglietemi una curiosità...siamo davvero la prima spedizione che incontrate, qui? Nemmeno un'avvistamento negli anni passati, una nave all'orizzonte?"
  24. Daphne Seduta a due tavoli di distanza da Marcus, resto all'erta. La situazione è calma ma ben presto potrebbe degenerare. Tutto dipende da come andranno le trattative tra Marcus e i suoi "ospiti".

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