Tutti i contenuti pubblicati da Pippomaster92
-
Crescita di spine----> Su quali terreni si può lancare?
Si può fare ovunque, come già detto dagli altri utenti. Aggiungo che probabilmente la confusione è dovuta alla stessa magia dell'educazione 3.5: in quella iterazione i terreni validi erano molti meno e si parlava espressamente di piante.
-
Of Orcs and Men - TdS
Si! Niente di trascendentale, ma può essere utile
-
Gemma di Gioco
Deborah "Birra? Solo un uomo spenderebbe i suoi soldi in un'arma più grossa" commento con un sorrisetto. Io sono soddisfatta di ciò che ho "Ma la birr..ehm, il liquido giallo, quello mi sembra un buon investimento" sono inglese, mi manca da morire una birra.
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
I due vengono spintonati e trattenuti dagli orchi, mentre usando dello spago spesso pratichi le orrende cuciture. Zrak ride di gusto alla tua crudeltà, e lo stesso fanno molti degli orchi...anche se sembra che un po' tu li stia mettendo sul chi vive: non si aspettavano tanto da una semplice umana. Forse ti stai guadagnando il loro rispetto. Quando parli di indicibili torture molti si fregano già le mani, e una volta che gli umani sono in posizione cominciano le scommesse. I più puntano sull'uomo, ma egli è ferito ad una spalla e qualcuno crede che ciò sia sufficiente per dare un vantaggio alla donna. Su un tavolaccio che gli orchi hanno usato per posare cibo e bottino vengono gettate le puntate dei guerrieri: monete, un braccio mezzo crudo, un pugnale e una collana di sette orecchie umane insanguinate. I due prigionieri appena vengono lasciati cercano di allontanarsi dalla cassa, come se fosse bollente...ma legati in questo modo non possono fare granché. Allora prima l'uomo e poi la donna cominciano a strapparsi il filo con le dita, graffiandosi il volto e gridando come possono. L'uomo, un giovane prestante nonostante la ferita, riesce infine a strapparsi malamente il filo di un occhio, e poi dell'altro. Il sangue lo acceca comunque, il dolore è insopportabile, ma alla fine riesce a liberare anche le labbra, gridando finalmente a pieni polmoni. I pochi che avevano scommesso sulla donna ringhiano irritati e già si preparano a fargliela pagare.
-
Of Orcs and Men - TdS
L'interpretazione di Argor è corretta. Non hanno saputo dire di più sul numero di persone che compongono la carovana, le tracce sono troppo confuse.
-
Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Fortunale Non faccio storie per un secondo giro, mentre ascolto Sandrine e il nobile Reginald scambiarsi informazioni. Sono più taciturno del solito, un po' perché so che la Contessa sta facendo un lavoro egregio, un po' perché io stesso mi ritrovo a meditare sull'argomento in questione. Non è qualcosa di piacevole, l'idea di una flottiglia al servizio di Kilagas. "Anche il nostro incontro con il Maledetto non è stato per niente piacevole. Per fortuna siamo riusciti a sfuggirgli e non lo abbiamo più incontrato. Non mi manca il fegato, ma non sono certo di voler rivedere le sue vele tanto presto. Capisco ancora meglio la vostra cautela. Negli ultimi dieci anni avete mai incontrato navi che non vengono dal vostro territorio? Stiamo cercando, come tutte le spedizioni prima della nostra, di capire quante genti popolano questa parte di mondo. Navigare può essere un modo per scoprirlo...ma onestamente, servirebbero cento vite umane per pattugliare ogni corrente e ogni isolotto"
-
Capitolo 1 - Un Amico nei Guai
Annerine Faccio una mezza riverenza verso il mezz'elfo "Annerine Ipazia Dezlentyr, un vero piacere conoscervi" aspetto che Andor mi scosti la sedia, e mi unisco al tavolo.
-
Capitolo I - Le Origini del Male
Arth e Jean Chloe Yksandr
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
Gli orchi guardano il capo, che guarda te "Ma cosa? Tanti umani? Un umano grosso?" Zrak stesso non sa che pesci pigliare. Ma non è che gli importi poi tanto: finché può trasportare o fare trasportare la cassa lui è contento. Non gli interessa molto quello che c'è dentro in realtà. Come tutti i suoi simili ha scarsa pazienza e pochissima voglia di imparare cose nuove. Lascia a te l'incombenza di gestire questa novità, un po' perché sei in contatto con Sifkesh un po'perché non ne ha voglia lui. Posa la cassa e afferra un cosciotto bruciacchiato, cominciando a mangiare.
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
Con cautela Zrak afferra la cassa e la estrae dalla fossa. "più leggera di quanto credevo" commenta dopo averla posata a terra. Controllate il buco, ma non c'è altro all'interno: solo i resti delle pergamene ormai inutilizzabili. Portate la cassa al villaggio, dove nel frattempo gli orchi non hanno smesso di festeggiare. Degli otto prigionieri con cui li avevate lasciati, uno è stato inchiodato ad una delle capanne ed è diventato il bersaglio di giavellotti, accette e pugnali. È ancora vivo, ma a mala pena. Gli altri sette tra uomini e donne sono invece in condizioni migliori. Considerata la fantasiosa crudeltà degli orchi, non è una fortuna essere ancora vivi. Il vostro ritorno viene notato e salutato, e alcuni degli orchi vedono la cassa e si avvicinano incuriositi. Ne sono rimasti solo dieci, con Zrak. "Oggetto sacro, donna ora spiega bene. Tu, porta da bere e mangiare per noi due" ordina ad uno degli altri orchi.
- Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
Pesanti gocce di sangue cadono dal tuo polso, e dopo un po' da quello di Zrak. Ma di nuovo, non accade nulla. Rileggi le rune, per essere certa di aver capito. Dicono che bisogna compiere un peccato che soddisfi la cassa, e si riferiscono chiaramente a seguaci dei demoni...uccidere una persona, versare un po' di sangue...sono robetta. Avete per fortuna dei prigionieri su cui commettere qualche atrocità e con i quali riprovare...
-
Of Orcs and Men - TdG III
Scania E così il Clan, o almeno il lato più guerresco, si rimette in viaggio. Con gli esploratori che vi precedono potete marciare in relativa tranquillità, e tanto il primo giorno almeno lo percorrerete in terre a voi familiari e amiche. Ciò nondimeno il brivido di riprendere a marciare è sufficiente a caricare i guerrieri e ad esaltarli: si va alla guerra! Partite la sera presto per fermarvi a mattino inoltrato, riprendendo il vecchio e caro metodo che avvantaggiata voi e svantaggia eventuali umani. Al termine di questa prima tappa vi accampate e venite raggiunti dagli esploratori. T'kava vi informa che non ha trovato tracce di umani, o altri punti di interesse. Riposare fino alla sera successiva e ricominciate a viaggiare. Per ora Tania e la prigioniera affidata a Tayyip tengono il passo, e chiaramente lo stesso vale per tutti i vostri guerrieri. Sembra anzi che queste fatiche li stiamo spronando. È la seconda volta che vi accampate che T'kava giunge con notizie interessanti "Carri, e gente appiedata. Si muovono lungo una strada malandata, più una pista che altro, e procedono verso sud-est. Hanno forse un giorno su di noi, ma dalle tracce delle ruote credo vadano molto lenti. Forse domani potremmo raggiungerli"
-
Of Orcs and Men - TdS
Mi rendo conto solo ora che andiamo avanti da ottobre del '17!
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
Zrak piega la testa per ascoltarti, senza staccare gli occhi dalla cassa. Annuisce e ti guarda con gli occhi da predatore, che poi sposta sull'altro orco. Il guerriero è ammaliato da ciò che di trova nel terreno, ed è la sua fine. Un movimento rapido e Zrak lo colpisce alla schiena con il coltellaccio. L'altro grida si volta e prova a difendersi ma ben presto crolla sulle ginocchia e un'altra pugnalata gli squarcia la gola. Zrak lo tiene per la testa, facendo sì che il sangue coli sopra la bocca metallica della cassa. Ma non accade nulla. Il capoclan ti guarda dubbioso e incerto.
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
La cassa è magica, e l'odore che avverti viene proprio da essa. O da ciò che c'è all'inteno. Ti pare di comprendere una qualche nuance di ammaliamento, forse è ciò che ti ha condotto qui. E c'è una forte aura di malvagità...ma in entrambi i casi non si tratta di incantesimi bensì di una proprietà della cassa stessa. Non ci sono altre aperture oltre ai tre piccoli fori nella bocca del volto scolpito. Ci passa appena un dito dei tuoi. E decifrando le rune lì vicino capisci come aprire la cassa: un atto di sanguinosa e perversa malvagità deve consumarsi sopra di essa, e il sangue di una creatura senziente deve colare nelle fauci metalliche, fin nei buchi e quindi dentro il contenitore. È tutto scritto in modo contorto e allegorico ma pare che la cassa "debba essere soddisfatta dal peccato commesso". Mentre esamini il tutto ti accorgi che i vermi si stanno allontanando sparpagliandosi tra l'erba, senza una meta precisa.
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
Zrak e l'altro orco ti aiutano a sollevare la pietra, e questa volta nessuno vi assale. Sotto c'è una sorta di piccola camera di pietra lavorata, coperta all'interno da rune e da resti di pergamene dall'aspetto vetusto. Dentro a questo spazio c'è una cassetta di metallo scuro non molto più piccola della lastra di pietra. Noti che le radici della pianta erano fuori dalla camera in pietra. Qui ci sono anche i resti del primo orco e dei due umani. Mentre all'interno ci sono numerosi vermi, larve e altri esseri striscianti dall'aria malevola e innaturale. Stanno divorando le pergamene e spiegando di icore le rune elfiche. Sulla parte superiore della cassa, che non pare avere cerniere o lucchetti o altre aperture, campeggia un volto feroce con la bocca spalancata irta di zanne, corna ritorte e tratti spigolosi. L'interno della bocca aperta è una sorta di bacinella con tre piccoli fori, dai quali stanno uscendo appunto le larve. L'intera cassa è costellata di oscene promesse di potere, fama, gloria e dolore...scritte in abissale. Solo leggere queste parole ti provoca un piacere quasi erotico e sembra avere lo stesso effetto (anche se minore) sui due orchi. Tutti e tre osservate la cassa con cupidigia e terrore in egual misura.
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
Il tuo incantesimo raggiunge la pianta...e sembra indebolirla un poco. Prova di nuovo ad afferrare Zrak, ma questa volta l'orco riesce ad evitarla con discreta facilità, e anzi afferra con decisione un mazzo di viticci, tirando verso l'alto per tenderli e mozzandoli tutti quanti con il coltellaccio (ora delle dimensioni di una spada!). Un altro colpo, e la pianta si affloscia senza vita. Il combattimento è durato poco, tanto che nel villaggio umano nessuno degli orchi se ne è accorto sopra al rumore dei festeggiamenti. Il capoclan ti lancia un'occhiata feroce "Due orchi, m'è costato questo scherzo. Donna, spera che li sotto ci sia un tesoro di valore"
-
Sezione II - Capitolo 1
Shen e Friedrich Pascal si stringe nelle spalle a testa in giù, prima di scendere nuovamente a livello del terreno "Esperta di demolizioni e sabotaggi. Ho imparato a strisciare e arrampicarmi nella contro-paratia di una nave con la rotazione gravitazionale attivata. Questo è un gioco da ragazzi". Ma sembra aver detto troppo, e per il resto della giornata praticamente non apre bocca. Sera Dopo aver consumato un pasto frugale discutete sul da farsi nei prossimi giorni. I problemi principali restano quelli ambientali: cibo, acqua, animali e piante ostili. Per quanto anche la presenza di eventuali discendenti della Sezione I possa essere un argomento interessante, qualcosa vi spinge a non parlarne più di tanto. L'eventualità di dover cominciare la vostra vita qui su Kepler con una guerra fratricida non esalta nessuno di voi. Soprattutto, gli altri problemi oltre ad essere più immediati sembrano almeno in parte risolvibili. Aton e Magnus per esempio giungono ad una soluzione abbastanza interessante per le radici: mescolando il liquido di raffreddamento delle capsule criogeniche con dell'acqua per fluidificarlo maggiormente, è possibile ricavare un'erbicida abbastanza efficace sulle piante ma innocuo per voi. Se non vi metterete a mangiare le radici irrorate, chiaro. Anche se forse la soluzione migliore sarebbe quella di rimuovere fisicamente le singole radici che vi intralciano durante i lavori. Magari riadattando un qualche strumento in guisa di motosega. Anche gli strani vermoni sono argomento di conversazione. Se Galyia si fa degli scrupoli a mangiare "Prum", non pare farsene per quelle creature "A parte la loro utilità come pile, dovremmo capire se sono commestibili. E non lo dico per dire, ma se dobbiamo vivere qui dobbiamo capire in fretta cosa è assimilabile dai nostri organismi, e cosa non lo è" L'altro elemento importante è quello dell'energia sul lungo periodo. I pannelli solari sembravano una buona idea, finché non si è scoperto che erano rotti e inservibili. Sarah e l'ingegnere Wyke ne parlano parecchio durante la cena. L'uomo sembra avere le idee chiare in merito "Ok, possiamo provare a creare dei pannelli solari rudimentali. Abbiamo i materiali, anche se i Laboratori sono abbastanza malmessi. Ma se nessuno ci corre dietro in un paio di giorni potremmo davvero costruire qualcosa di funzionale. Signore" si rivolge verso Clarke "In effetti liberare qualche altro colono potrebbe aiutarci a lavorare più in fretta" A questa affermazione Bao, il tecnico delle comunicazioni, storce il naso "Non so, non abbiamo tanto cibo, io preferirei prima di tutto pensare alla nostra sopravvivenza. Dopo tutto abbiamo scoperto che Eshu può tenere i coloni in vita per un bel po' di tempo anche senza il nostro aiuto" si riferisce a ciò che avete riferito dopo la dura (ma necessaria) decisione di Magnus. Quella di oggi è stata una giornata davvero dura, che ha richiesto a tutti un sacco di energie. Decidete di fare dei turni di guardia, e di svegliarvi presto per organizzare la giornata di domani. NOTE
-
Sezione III - Capitolo 1
Mano vi dividete nei tre gruppi, anche se i più si uniscono al secondo e al terzo. Vi riposate ancora una mezz'ora, e poi cominciate a lavorare. Nonostante l'aiuto di Eshu-III le temperature sono ancora abbastanza basse: 17°C nelle zone dove il sistema ambientale è operativo al 100%, ma la grandezza della parte emersa della Sezione e i vari piccoli danni e guasti rendono tutto complicato e incerto...e spesso vi trovate a lavorare a temperature prossime ai 10°C. Niente di terribile, ma non aiuta di certo. Notate anche che lo sciogliersi dei ghiacci ha portato ad un effetto collaterali non da poco: il tasso di umidità dell'aria è salito parecchio, complice anche il sistema di riciclo poco efficiente. Non state lavorando nelle migliori condizioni possibili. Il primo gruppo in realtà deve aspettare per un po' i risultati degli "sciacalli" che si aggirano tra capsule e apparecchi distrutti recuperando ciò che può essere riutilizzato. Nel frattempo si cercano soluzioni che non abbiano a che fare con la meccanica...ma senza dati specifici e completi sulle creature è difficile. Avete alcune informazioni recuperate dal primo drone mandato ad esplorare l'acqua, ma non sono abbastanza complete. Dopo circa due ore di lavoro viene approntato un primo prototipo di disturbatore, un oggetto piuttosto compatto e raccogliticcio che dovrebbe generare scariche EMP. Xi Pei si occupa di regolarlo in base ai dati biometrici delle creature, dopo di che vengono fatti diversi tentativi. I test procedono per tutto quello che (ritenete) sia il periodo di veglia standard. Verso "sera" Sumio e Xi Pei hanno trovato una calibrazione in grado di tenere le creature acquatiche a 30-35m di distanza dall'apparecchio. La frequenza e la potenza degli impulsi sembra disturbare le creature e spingerle ad una specie di mutismo. Il secondo gruppo è formato da Keiko e Tivra dagli ingegneri e dai piloti. L'AT-AT è effettivamente poco utile in questa situazione, perché troppo pesante per rischiare di usarlo sul ghiaccio, e troppo piccolo per trasportarvi tutti. Lo shuttle sembra invece il mezzo da tenere in maggior considerazione, poiché può portare molti di voi e può volare su lunghe distanze. L'AT-AT però non è senza utilità: è ricco di oggetti, componenti, accessori e strumentazioni che possono essere smontati e recuperati. Inoltre ha un motore secondario piuttosto potente, di norma utilizzato in caso di guasti del primo, che può essere staccato con facilità e trasformato in un generatore da campo. Richiede un po' di lavoro perché è un'operazione che andrebbe compiuta in un'officina, ma non è impossibile. Dopo tutto si parla di mezzi espressamente progettati per essere utilizzati in situazioni di crisi e pericolo. Durante queste operazioni il gruppo incappa in un problema interessante...e potenzialmente pericoloso. Solo l'intervento di Glitch salva la situazione. E solo per mera fortuna. Mentre gli altri lavorano alle componenti meccaniche dell'AT-AT, Tivra ed Eshu-III provano a riaccendere il computer di bordo del veicolo per valutarne l'utilità e le funzioni. E in quel momento Eshu-III viene letteralmente divorato da un virus. Per fortuna Glitch riesce ad isolare prontamente questo attacco informatico e a "morire" è solo una delle tantissime iterazioni di Eshu-III che popolano la Sezione, e non il core-program del mainframe. Viene isolato il virus, e sembra proprio che qualcuno abbia attaccato la Visnu (e di conseguenza la Sezione) con un mini-bot auto replicante progettato per disattivare i sistemi vitali delle Sezioni, la gravità artificiale e i motori di manovra. Un attacco decisamente duro e rozzo, un hacker decente potrebbe isolarlo e bloccarlo in fretta, ma gli esperti riconoscono la figura di un virus-kamikaze: un tipo di programma semplice, veloce, violento, da usare in guerra. Di solito se ne lanciano un centinaio diversi tutti assieme per tenere occupati gli hacker. Non ci si aspetta che il singolo virus abbia effetto, ma si punta sul mero numero per intasare il nemico. Un altro indizio del mistero che avvolge la vostra situazione. Il terzo gruppo ha il compito più infame: non ci sono altre capsule con coloni vivi, in questi due Livelli. Ogni singola bara criogenica è ora un sarcofago vero e proprio. Frugare tra gli averi dei morti non è il massimo, e spesso non è nemmeno troppo fruttuoso. Con l'idea di una Sezione super equipaggiata molti coloni non hanno portato con sé oggetti utili alla sopravvivenza, ma effetti personali. Foto della famiglia rimasta nel sistema di Sol, abiti, libri, giocattoli...solo di rado armi e pad di qualità, qualche prototipo di apparecchiature specialistiche, delle medicine specifiche (anti-invecchiamento e anti degenerazione cellulare, per quei coloni davvero vecchi). Alla fine del ciclo di veglia il gruppo di tombaroli ha comunque recuperato un po' di roba utile, cominciando anche a lavorare sulla strumentazione di Magazzini&Laboratori 1 e 2. Vi radunate di nuovo all'ora di cena...o a ciò che avete arbitrariamente definito come tale, e confrontate i vostri lavori. Domani potrete avvalervi dei materiali e dei disturbatori EMP per calare qualcuno nelle zone sommerse e sigillare le falle. Eshu-III vi assicura che una volta riparate le falle e aperto un accesso verso l'atmosfera, potrà pompare fuori l'acqua e dentro l'aria e liberare almeno i Livelli 3 e 4. Non è troppo positiva la predizione per il Livello 5: a quel punto la pressione marina potrebbe essere difficile da contrastare e l'integrità strutturale sembra compromessa in modo serio. NOTE
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
La pianta afferra il braccio di Zrak disegnando una serie di tagli sottili ma profondi, ma l'orco non si fa spaventare e forte delle sue dimensioni continua a combattere, strappando altri viticci. Il suo compagno resta ad aiutarlo, senza risultati. iniziativa
-
Il futuro di Dawnstar
Zisanie "Certo che funzionerà! Siamo degli eroi che hanno sconfitto un orribile mostro, possiamo ingannare qualche brigante di città"
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
Invano provi a tagliare la pianta, ma almeno riesci ad allontanarti... appena in tempo! Tralci sferzano l'aria dove ti trovavi fino a pochi istanti fa, per poi stringersi attorno al collo di uno degli orchi e spezzarglielo con un movimento secco. Né Zrak né l'altro orco riescono a fare granché. iniziativa
-
Capitolo 1b - Il Male in Agguato
Riesci a concentrarti a sufficienza da lanciare l'incantesimo, e Zrak si vede crescere di un metro abbondante. Per fortuna, perché dopo averlo praticamente piegato in due la pianta trascina l'uomo sottoterra e comincia ad avvolgere i viticci attorno al secondo umano...con più forza del dovuto, perché il cranio del poveretto si fracassa come un uovo crudo. I tre orchi cominciano a tranciare liane e rovi, ma ne restano ancora parecchie. Iniziativa
-
Il Terrore e la Speranza - Parte III - Capitolo 4
Catrine Lotje Per due giorni abbiamo avanzato senza incontrare pericoli, ma ora sembra che un nuovo ostacolo ci si pari innanzi. Guardo Zac con espressione eloquente "Andiamo a controllare?"