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Riflessioni sul Drago #26: Giganti, Lich e Barghest
Articolo di M.T. Black del 28 settembre 2019 TSR Periodicals pubblicò The Dragon numero 26 nel giugno 1979. Era lungo 52 pagine, con un prezzo di copertina di 2,00 $. In questo numero abbiamo Giants in the Earth, D&D vs. AD&D e il Bazaar of the Bizarre! L’editor Tim Kask dà il benvenuto a un nuovo vice-redattore nel team. Gary Jaquet, conosciuto negli uffici TSR come “Jake”, era laureato in giornalismo e membro del gruppo di gioco di Kask. Jaquet lavorava nell’edilizia all’epoca, ma aveva già pubblicato diversi articoli su The Dragon ed era anche uno degli autori di Gamma World. Egli osserva che «Tim e io parliamo della rivista da tre anni, e ora abbiamo l’opportunità di lavorarci insieme. Entrambi abbiamo grandi aspettative». Ci sono cinque articoli di punta in questo numero. Il primo si intitola “Miniatures meet Boards” ed è una recensione di System 7 Napoleonics della Game Designer’s Workshop, un wargame in stile miniature giocato con segnalini. Il recensore è entusiasta del prodotto, ritenendolo rivoluzionario e capace di aprire il wargame in era napoleonica a un pubblico molto più ampio. “Giants in the Earth” è una nuova rubrica regolare che fornisce statistiche D&D per «eroi classici della narrativa e della letteratura». Questo numero inaugurale descrive Cugel l’Astuto di Jack Vance, Kane di Karl Edward Wagner e Trost di Samotracia di Talbot Mundy. Sebbene l’articolo sia anonimo, altrove ho sentito dire che sia stato scritto da Lawrence Schick e Tom Moldvay. I puristi potrebbero trovare questo genere di cose un po’ inutile, ma la rubrica proseguì per diversi anni ed evidentemente era popolare. Io la trovo molto divertente! Un’altra nuova rubrica è il “Bazaar of the Bizarre”, che Kask intende usare per inserire oggetti magici, incantesimi e altre cose «esotiche». Il primo articolo è di Len Lakofka e si chiama “Blueprint for a Lich”. Descrive come trasformare qualcuno in un lich e approfondisce in grande dettaglio il processo (alcuni passaggi sono troppo spiacevoli per essere ripetuti qui). “The Dragons Bestiary” è il nuovo nome della vecchia “Creature Feature”. Il nuovo mostro di questo mese è il Barghest, un diavolo simile a un cane proveniente dai piani infernali. Questa creatura è un solido demone di fascia medio-bassa ed è stata aggiornata per la 5e in Volo’s Guide to Monsters. L’ultimo articolo di rilievo è il “Sorcerer’s Scroll” di Gygax, con l’argomento di questo mese intitolato “D&D, AD&D and Gaming”. Per gli storici del gioco, si tratta di un saggio cruciale. In esso, Gygax offre una storia condensata di D&D, che (si potrebbe sostenere) ridimensiona il contributo di Arneson. Gygax cerca poi di convincerci che D&D è un gioco del tutto diverso da AD&D, che TSR aveva appena pubblicato. Gygax dice: Perché era così categorico? Forse perché la TSR aveva accettato di versare ad Arneson una royalty su tutti i futuri prodotti D&D, ma si rifiutava di pagargli alcunché per i prodotti di AD&D. Ne seguirono cinque cause legali, con il tribunale che alla fine diede ragione ad Arneson. Questo numero include una miriade di regole varianti. “And What of the Skinnies” presenta nuove unità e opzioni per il popolare gioco Starship Troopers. “Chinese Undead” offre una piccola raccolta di statistiche di creature ispirate alla mitologia cinese. “Boot Hill Additions” include una tabella “Exact Hit” di facile utilizzo, insieme ad altre regole varie. “Another View of the Nine-Point Alignment Scheme” fornisce un breve codice etico per ogni allineamento. È un’idea carina e utile. “Deck of Fate” contiene regole che permettono di usare un normale mazzo di tarocchi come un mazzo delle meraviglie. È un’idea simpatica, ma gli effetti delle carte non sono molto fantasiosi. “Birth Tables and Social Status” propone varie tabelle per dare maggior profondità al tuo personaggio di Empire of the Petal Throne. A completare le varianti, la “Strength Comparison Table” offre regole per punteggi di Forza inferiori a 3 e superiori a 18/00. Sono presenti diverse recensioni in questo numero, inclusa un’altra su System 7, descritto come «versatile, economico e divertente». Tribes of Crane, un nuovo gioco play-by-mail, «vale ogni centesimo che costa giocarlo». Ice War, un micro-wargame fantascientifico, è «veloce, divertente e impegnativo», mentre Mercenary, il 4º libro di Traveller, è solo «abbastanza buono». Il meglio che si possa dire di The Battle of Monmouth è che «l’enfasi nella progettazione è stata sulla semplicità, ma senza grande sacrificio di realismo». Infine, Battle Sphere è «abbastanza ingegnoso, seppure semplice». Ci sono alcuni altri articoli vari, inclusa una sessione di domande e risposte con il designer di System 7, Rick Banner. Vi sono consigli strategici sul posizionamento dei castelli per il gioco da tavolo Lords and Wizards della FGU, insieme a regole in solitario per il wargame William the Conqueror — 1066. In “Hirelings Have Feelings, Too”, l’autore discute il corretto trattamento dei mercenari di D&D, mentre “Notes from a Very Successful D&D Moderator” è un altro articolo su come battere sul tempo i giocatori astuti. Alcune idee sono piuttosto divertenti, come il mago che realizzò falsi cubi gelatinosi con la gelatina per proteggere il suo tesoro. In “Impromptu Adventuring Groups”, Gary Gygax presenta un sistema ben congegnato per generare casualmente personaggi D&D, includendo elementi quali equipaggiamento e oggetti magici per personaggi di alto livello. In “The Thief — A Deadly Annoyance”, l’autore sostiene che la classe del ladro sia molto più adatta alle avventure urbane che alle esplorazioni di dungeon. C’è un ultimo articolo degno di nota. “D&D Meets the Electronic Age” discute come utilizzare un computer per migliorare una partita di D&D automatizzando elementi quali le tabelle dei colpi. L’uso dei computer nei GdR da tavolo è diffuso al giorno d’oggi, ma nel 1979 la rivoluzione del personal computer era agli inizi, quindi si tratta di un articolo piuttosto seminale. Nel prossimo numero impareremo molto sulla Battaglia di Agincourt, ci sarà una rubrica ospite del proprietario di Judge’s Guild e il Bazaar of the Bizarre ci presenterà la Bag of Wind! Link all'articolo originale https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-26.667665/ Link agli altri articoli della serie Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica Riflessioni sul Drago #4: A Proposito di Tékumel Riflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove Direzioni Riflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek) Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D? Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto Nuovo Riflessioni sul Drago #9: Benvenuto Wormy Riflessioni sul Drago #10: Snit e Orge Riflessioni sul Drago #11: Parla lo Stregone! Riflessioni sul Drago #12: Chtulhu si Risveglia Riflessioni sul Drago #13: Come Vincere a D&D Riflessioni sul Drago #14: Dungeons & Dragons Diviso Riflessioni sul Drago #15: Buon Terzo Compleanno Riflessioni sul Drago #16: Gygax Controbatte Riflessioni sul Drago #17: Mostri Meccanici Riflessioni sul Drago #18: Giocatori che si Comportano Male Riflessioni sul Drago #19: La Battaglia delle Convention Riflessioni sul Drago #20: Demonologia Semplificata Riflessioni sul Drago #21: Il Ritorno di Monty Riflessioni sul Drago #22: Little Wars Riflessioni sul Drago #23: En Garde! Riflessioni sul Drago #24: Psionica, Satira e Polemiche Riflessioni sul Drago #25: Vampiri, Gamma World e il ritorno delle lettere3 punti
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Riflessioni sul Drago #26: Giganti, Lich e Barghest
Dispute legali fra Gygax e Arneson, diavoli barghest, guide per creare un lich e tarocchi magici: il numero 26 di The Dragon (giugno 1979) è un vortice di rubriche inedite, regole varianti e recensioni imprescindibili per ogni fan del D&D delle origini. Articolo di M.T. Black del 28 settembre 2019 TSR Periodicals pubblicò The Dragon numero 26 nel giugno 1979. Era lungo 52 pagine, con un prezzo di copertina di 2,00 $. In questo numero abbiamo Giants in the Earth, D&D vs. AD&D e il Bazaar of the Bizarre! L’editor Tim Kask dà il benvenuto a un nuovo vice-redattore nel team. Gary Jaquet, conosciuto negli uffici TSR come “Jake”, era laureato in giornalismo e membro del gruppo di gioco di Kask. Jaquet lavorava nell’edilizia all’epoca, ma aveva già pubblicato diversi articoli su The Dragon ed era anche uno degli autori di Gamma World. Egli osserva che «Tim e io parliamo della rivista da tre anni, e ora abbiamo l’opportunità di lavorarci insieme. Entrambi abbiamo grandi aspettative». Ci sono cinque articoli di punta in questo numero. Il primo si intitola “Miniatures meet Boards” ed è una recensione di System 7 Napoleonics della Game Designer’s Workshop, un wargame in stile miniature giocato con segnalini. Il recensore è entusiasta del prodotto, ritenendolo rivoluzionario e capace di aprire il wargame in era napoleonica a un pubblico molto più ampio. “Giants in the Earth” è una nuova rubrica regolare che fornisce statistiche D&D per «eroi classici della narrativa e della letteratura». Questo numero inaugurale descrive Cugel l’Astuto di Jack Vance, Kane di Karl Edward Wagner e Trost di Samotracia di Talbot Mundy. Sebbene l’articolo sia anonimo, altrove ho sentito dire che sia stato scritto da Lawrence Schick e Tom Moldvay. I puristi potrebbero trovare questo genere di cose un po’ inutile, ma la rubrica proseguì per diversi anni ed evidentemente era popolare. Io la trovo molto divertente! Un’altra nuova rubrica è il “Bazaar of the Bizarre”, che Kask intende usare per inserire oggetti magici, incantesimi e altre cose «esotiche». Il primo articolo è di Len Lakofka e si chiama “Blueprint for a Lich”. Descrive come trasformare qualcuno in un lich e approfondisce in grande dettaglio il processo (alcuni passaggi sono troppo spiacevoli per essere ripetuti qui). “The Dragons Bestiary” è il nuovo nome della vecchia “Creature Feature”. Il nuovo mostro di questo mese è il Barghest, un diavolo simile a un cane proveniente dai piani infernali. Questa creatura è un solido demone di fascia medio-bassa ed è stata aggiornata per la 5e in Volo’s Guide to Monsters. L’ultimo articolo di rilievo è il “Sorcerer’s Scroll” di Gygax, con l’argomento di questo mese intitolato “D&D, AD&D and Gaming”. Per gli storici del gioco, si tratta di un saggio cruciale. In esso, Gygax offre una storia condensata di D&D, che (si potrebbe sostenere) ridimensiona il contributo di Arneson. Gygax cerca poi di convincerci che D&D è un gioco del tutto diverso da AD&D, che TSR aveva appena pubblicato. Gygax dice: Perché era così categorico? Forse perché la TSR aveva accettato di versare ad Arneson una royalty su tutti i futuri prodotti D&D, ma si rifiutava di pagargli alcunché per i prodotti di AD&D. Ne seguirono cinque cause legali, con il tribunale che alla fine diede ragione ad Arneson. Questo numero include una miriade di regole varianti. “And What of the Skinnies” presenta nuove unità e opzioni per il popolare gioco Starship Troopers. “Chinese Undead” offre una piccola raccolta di statistiche di creature ispirate alla mitologia cinese. “Boot Hill Additions” include una tabella “Exact Hit” di facile utilizzo, insieme ad altre regole varie. “Another View of the Nine-Point Alignment Scheme” fornisce un breve codice etico per ogni allineamento. È un’idea carina e utile. “Deck of Fate” contiene regole che permettono di usare un normale mazzo di tarocchi come un mazzo delle meraviglie. È un’idea simpatica, ma gli effetti delle carte non sono molto fantasiosi. “Birth Tables and Social Status” propone varie tabelle per dare maggior profondità al tuo personaggio di Empire of the Petal Throne. A completare le varianti, la “Strength Comparison Table” offre regole per punteggi di Forza inferiori a 3 e superiori a 18/00. Sono presenti diverse recensioni in questo numero, inclusa un’altra su System 7, descritto come «versatile, economico e divertente». Tribes of Crane, un nuovo gioco play-by-mail, «vale ogni centesimo che costa giocarlo». Ice War, un micro-wargame fantascientifico, è «veloce, divertente e impegnativo», mentre Mercenary, il 4º libro di Traveller, è solo «abbastanza buono». Il meglio che si possa dire di The Battle of Monmouth è che «l’enfasi nella progettazione è stata sulla semplicità, ma senza grande sacrificio di realismo». Infine, Battle Sphere è «abbastanza ingegnoso, seppure semplice». Ci sono alcuni altri articoli vari, inclusa una sessione di domande e risposte con il designer di System 7, Rick Banner. Vi sono consigli strategici sul posizionamento dei castelli per il gioco da tavolo Lords and Wizards della FGU, insieme a regole in solitario per il wargame William the Conqueror — 1066. In “Hirelings Have Feelings, Too”, l’autore discute il corretto trattamento dei mercenari di D&D, mentre “Notes from a Very Successful D&D Moderator” è un altro articolo su come battere sul tempo i giocatori astuti. Alcune idee sono piuttosto divertenti, come il mago che realizzò falsi cubi gelatinosi con la gelatina per proteggere il suo tesoro. In “Impromptu Adventuring Groups”, Gary Gygax presenta un sistema ben congegnato per generare casualmente personaggi D&D, includendo elementi quali equipaggiamento e oggetti magici per personaggi di alto livello. In “The Thief — A Deadly Annoyance”, l’autore sostiene che la classe del ladro sia molto più adatta alle avventure urbane che alle esplorazioni di dungeon. C’è un ultimo articolo degno di nota. “D&D Meets the Electronic Age” discute come utilizzare un computer per migliorare una partita di D&D automatizzando elementi quali le tabelle dei colpi. L’uso dei computer nei GdR da tavolo è diffuso al giorno d’oggi, ma nel 1979 la rivoluzione del personal computer era agli inizi, quindi si tratta di un articolo piuttosto seminale. Nel prossimo numero impareremo molto sulla Battaglia di Agincourt, ci sarà una rubrica ospite del proprietario di Judge’s Guild e il Bazaar of the Bizarre ci presenterà la Bag of Wind! Link all'articolo originale https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-26.667665/ Link agli altri articoli della serie Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica Riflessioni sul Drago #4: A Proposito di Tékumel Riflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove Direzioni Riflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek) Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D? Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto Nuovo Riflessioni sul Drago #9: Benvenuto Wormy Riflessioni sul Drago #10: Snit e Orge Riflessioni sul Drago #11: Parla lo Stregone! Riflessioni sul Drago #12: Chtulhu si Risveglia Riflessioni sul Drago #13: Come Vincere a D&D Riflessioni sul Drago #14: Dungeons & Dragons Diviso Riflessioni sul Drago #15: Buon Terzo Compleanno Riflessioni sul Drago #16: Gygax Controbatte Riflessioni sul Drago #17: Mostri Meccanici Riflessioni sul Drago #18: Giocatori che si Comportano Male Riflessioni sul Drago #19: La Battaglia delle Convention Riflessioni sul Drago #20: Demonologia Semplificata Riflessioni sul Drago #21: Il Ritorno di Monty Riflessioni sul Drago #22: Little Wars Riflessioni sul Drago #23: En Garde! Riflessioni sul Drago #24: Psionica, Satira e Polemiche Riflessioni sul Drago #25: Vampiri, Gamma World e il ritorno delle lettere Visualizza articolo completo1 punto
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
#03 Konigstaga 27 Sommerzeit 2512 i.c. - mattino [sole - inizio estate] @Varian Il cavaliere ricordava bene cosa fosse "Il Cavaliere Eterno" La carica di Cavaliere Eterno affondava le sue origini nelle origini della città. La leggenda narrava che, quando Middenheim fu edificata, un anziano indovino predisse che, se la città non fosse stata sempre protetta da un Cavaliere di grande virtù e altruismo, scelto dagli uomini più imperscrutabili e brillanti della città, sarebbe caduta nell'immediato futuro. Immediatamente, un volontario si fece avanti per compiere l'opera di bene per Middenheim. Il popolo esultò e gli assegnò un lauto compenso dalle casse cittadine. Da allora in poi, il Cavaliere sarebbe stato conosciuto come Cavaliere Eterno, poiché un tale protettore sarebbe stato necessario per sempre, e un mago dell'epoca preparò una magnifica cotta di maglia bianca magica che sarebbe stata indossata da un Cavaliere dopo l'altro, in modo che, mentre gli individui che ricoprivano la carica potevano morire, questo distintivo totemico di carica sarebbe durato per sempre. Al momento non erano previste funzioni o doveri di corte, e tecnicamente il Cavaiere Eterno non avrebbe mai dovuto mai lasciare la città murata, altrimenti la leggenda diceva che sarebbe accaduto qualcosa di terribile.1 punto
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Cap. 1 - Si parte!
1 puntoElenion Quando il superiore fece il suo ingresso nella tenda, Elenion non si alzò di scatto. Si limitò ad annuire con la stessa lentezza con cui osserva un condannato riconoscere la propria sentenza. All’uscita del capitano, si limitò a un secco: “Giustizia e dovere non sono in contrasto. Ma a volte si pestano i piedi.” Poi lasciò la tenda con passo fermo e silenzioso, seguendo Althir senza aggiungere altro. Solo quando furono fuori dal raggio d’udito delle guardie, rispose alla sua stanchezza con voce asciutta: “Il pericolo non ci colpisce alle spalle. È ovunque, sempre. Se smetti di sentirlo… allora ti ha già preso.” Accompagnò il mago nella sua breve deviazione, in silenzio, senza fretta. Si fermò davanti alla porta della casa rifugio e, prima di salutarlo, aggiunse: “Evoca pure chi vuoi, Althir. Ma ricordati: se un giorno ti troverai a scegliere tra ciò che è giusto… e ciò che è utile, tu mi guarderai. E saprai già la mia risposta.” Lo lasciò andare con un cenno e raggiunse la propria stanza. Non aveva bisogno di incenso, né di formule. Solo di lavare via il sangue dal mantello e pulire l'acciaio della Lunga Guardia. Prima la lama. Poi l’anima. Alla Locanda del Faro Solitario, Elenion mangiò in silenzio. Seduto con le spalle al muro e lo sguardo che spazzava la sala come un cane da caccia in una radura. Non toccò il vino. Non rise. Ma si concesse qualcosa che pochi, vicino a lui, potevano dire di aver visto: un accenno di pace. Non fiducia. Non abbandono. Solo un istante in cui la vendetta poteva aspettare. Ascoltò il racconto ubriaco di Althir senza interromperlo. E quando il mago rovinò a terra dalla panca e si massaggiò la testa ridendo, Elenion si limitò a dire: “Se parli tanto in missione quanto a tavola, è già un miracolo che siamo ancora vivi.” sorrise di gusto pensando a quella caricatura fin troppo veritiera.“ A voi come e' andata invece?” chiese agli altri del gruppo. Il mattino seguente, con la corazza rimessa a nuovo e il volto segnato da poche ore di sonno ma occhi lucidi, Elenion ascoltò Closh senza battere ciglio. Quando Althir chiese informazioni sul mercante, lui aggiunse, senza alzare la voce: “A me basta sapere che tiene qualcosa che la Congrega vuole. Questo lo rende un bersaglio. E se non accetta il nostro aiuto… sarà comunque nostra responsabilità se falliamo.” Guardò il gruppo uno ad uno. “Infiltrarsi va bene. Ma se le cose vanno male, proteggeremo quell’uomo. Con o senza il suo consenso.” Poi si rivolse a Closh: “Mandateci dove serve. I giusti non hanno bisogno di essere ringraziati.”1 punto
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Regola alternativa alla "Perdita Umanità"
Insomma, coolness sarebbe forse meglio traducibile come "sangue freddo". Dovrei proprio levare il manuale dalla libreria e ridargli una lettura, il tempo ha proprio fatto tabula rasa nella mia testa di questo regolamento.1 punto
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TdS
1 puntoSinceramente… mai visto Berserk… quindi si.. é puramente casuale 🤣🤣🤣 il risveglio di Darius mi ha ricordato di più la scena del vecchio spiderman… la notte dopo che viene punto che sta malissimo… ma quando poi si alza la mattina dopo si accorge che vede meglio senza occhiali e ha i muscoli più grossi 🤣🤣1 punto
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Capitolo 8. L'ora più buia
1 puntoDieter "Beh, al momento non abbiamo molta altra scelta, quindi... spero tu abbia ragione, cugino", Dieter annuì. "Ma cerchiamo di non mostrarci bersagli troppo facili: occhi attenti e pronti a darsi una mossa".1 punto
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Into the Oregon - campagna OSR
1 puntoNon è un problema, il gioco è molto semplice. E per quanto l'essere un novizio, nemmeno quello è un problema, anzi! Ho un gruppo fisso qui sul forum e volevo cambiare un po' facce, anche per conoscere qualche giocatore nuovo.1 punto
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Regola alternativa alla "Perdita Umanità"
La "Coolness" (appunto "Freddezza") e' quella caratteristica di CP2020 che in altri GDR viene definita "Willpower" ("Forza Di Volontà. . .") o simili terminologie. . . Non e' opposta alla "Empathy" (ovvero "Empatia") che, moltiplicata x 10, da' la Cifra della "Humanity" ("Umanità. . .") che viene erosa dai Cyberimplanti. . . Avete un Punteggio alto di "Freddezza" non significa avere "Insensibilità Agli Altri", Cinismo, Disillusione o Nevrosi Sociopatiche. . . Ma significa invece "Non Perdere Mai La Testa", resistere bene Droghe, Torture, Interrogatori, Non Spaventarsi Facilmente e simili. . . . .1 punto
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Riflessioni sul Drago #26: Giganti, Lich e Barghest
Si, ma non era così in passato, e quindi va considerato per come era all'epoca.1 punto
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
#03 Konigstaga 27 Sommerzeit 2512 i.c. - mattino [sole - inizio estate] Varian, con il viso un po' turbato raggiunse il gruppo intento a guardare la lotta fra il campione ed uno sfidante Lo scontro durò parecchi minuti. Dieter, il campione, armato di spada era evidentemente superiore all'avversario, ma fu chiaro a chi aveva esperienza di combattimento che non si stesse impegnando: anzi pareva stesse volontariamente tirando alla lunga lo scontro, come il gatto che gioca con il topo Ad un certo punto però lo sfidante riuscì ad allungare un fendente con l'ascia ferendolo al braccio. E fu allora che Dieter smise di indugiare e, con un paio di colpi, lo abbatte La folla che aveva seguito lo scontro tifando esultò: i due vennero fatti uscire dal ring e il campione ricevette i complimenti della sua cerchia di conoscenti "Dieter è troppo bravo." disse Petra "speriamo che il matrimonio non lo rammollisca. Venite andiamo a congratularci" e si mosse per raggiungerlo Il carnevale pareva annullare le distanze fra le personalità e la gente comune, e salvo la normale ritrosia per parlare con una persona importante, chiunque aveva l'opportunità di incontrare le cerchie più alte della città Quando Petra si avvicinò abbracciando Dieter e indicando i compagni questi alzò la mano per salutarli. Vicino a lui vi erano i due Midden Marschal mentre il Cavaliere Eterno si era allontanato1 punto
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Gli eroi senza tempo
1 puntoSAMANTHA Guardo Eleanor un pò confusa mentre continuo a cullare la ragazzina. Non capisco cosa stia dicendo ma non la interrompo. La sento muoversi tra le mie braccia, la guardo ed appena le apro gli occhi le sorrido. Le accarezzo il viso e le appoggio dolcemente la testa sul petto in modo che veda solo me e non il macello che c'è intorno. "Sei al sicuro ora!" le dico amorevolmente1 punto
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"L'Ultima Era" - Situazione Geopolitica
Il mondo de “L’Ultima Era” non è completamente omogeneo e spostandosi da una nazione all’altra si vede cambiare la cultura dominante, la struttura della società civile e l’organizzazione politica. E’ importante dunque disporre di una visione di insieme non solo della geografia del mondo ma anche dei rapporti a livello globale. Geografia in breveDi seguito una mappa politica delle terre emerse della Terra. Ogni esagono è largo 90 km, portando la larghezza della mappa (e dunque la circonferenza terrestre) a misurare circa 4.160 km. Le regioni che si trovano al di fuori dei confini nazionali sono ciò che comunemente vengono chiamate Terre Selvagge. Le terre emerse sono tutte quelle che compaiono nella mappa. Per quanto riguarda i biomi, si hanno regioni più secche di natura collinare e pianeggiante, fino a veri e propri deserti, nella parte equatoriale; si hanno poi regioni temperate proseguendo dall’equatore verso Nord o Sud; infine, regioni gelide in prossimità dei poli. Nazioni PrincipaliNon sono molte le vere e proprie nazioni. Ciascuna merita approfondimenti futuri dedicati, ma per studiare la geopolitica nel suo insieme è sufficiente una piccola descrizione di ciascuna. Zorastria: città-stato multiculturale magocratica, la quale spicca per il progresso nella magitec e si mantiene neutrale per vendere oggetti magici in tutto il mondo; Pridia: monarchia feudale umana arretrata il cui odio per la magia arcana la rende patria dei più potenti chierici e uccisori di maghi del mondo; Atthis: democrazia diretta multiculturale che si pone come obiettivo di debellare con la forza qualsiasi forma di governo monarchico, aristocratico o simili dal mondo; Todd: teocrazia malvagia dittatoriale umana che include fortemente la non morte e la necromanzia nella sua cultura e società deviate; Impero di Karesia: impero umano fortemente matriarcale, dalla politica espansionista e mercantilista; Stati indipendenti: insieme di stati caratterizzati da una storia e una cultura molto diversa da quelle "occidentali". Confederazione dei Grandi Laghi: confederazione di città-stato indipendenti prevalentemente di cultura gnomesca; Esarcati d'Autunno: esarchia elfica che convive con la foresta e la magia arcana rifiutando l’impiego delle Lacrime di Ersis e dunque gli ultimissimi progressi della società moderna; Regno di Kloìr: monarchia costituzionale nanica capitalista. Rapporti InternazionaliL’ultima era del mondo è stata, almeno fino al presente, un’era di relativa pace. Il progresso introdotto dai nuovi congegni magici ha cambiato gli stili di vita e questo, assieme al clima di pace, ha portato a sviluppi socio-culturali. Ma le differenze ideologiche e culturali portano inevitabilmente ad attriti tra le differenti nazioni, con Pridia e Atthis le nazioni più attive militarmente. Sebbene sia sempre stata una nazione conservatrice e isolazionista, Pridia ha preso consapevolezza negli ultimi decenni di un mondo “blasfemo” attorno a sé, impregnato di pericolosa magia arcana. I grandi eserciti di Pridia si sono quindi mobilitati in attesa di un eventuale attacco da o verso l’esterno. Nonostante questo partecipa alle riunioni diplomatiche internazionali, sebbene queste partecipazioni siano ancora piuttosto aspre. Guidata da una forte ideologia, la nazione di Atthis si pone come baluardo dei diritti civili e della libertà del popolo come più grande democrazia al mondo. La sua ideologia però la pone in contrasto con molte altre nazioni, essendo Atthis intenzionata a distruggere ogni forma di monarchia, oligarchia o simili forme di governo che, a detta di Atthis, opprimono la libertà del cittadino. Con il motto di “Così sempre ai tiranni!”, l’esercito nazionale e mercenario di Atthis si mobilita in tutti gli angoli del globo pronto a intervenire dove e quando necessario. Quelli appena presentati sono solo le due nazioni più belligeranti, ma i forti rapporti economici tra le nazioni assieme alle differenze ideologiche stanno guidando la diplomazia ad un punto di rottura. Ad esempio, il desiderio di sottomettere e distruggere della nazione di Todd la porta a premere verso le nazioni più idealmente buone, come quelle di gnomi, nani ed elfi. Contemporaneamente, l'Impero di Karesia tenta di espandersi nelle terre selvagge di altri continenti per sfuggire alla povertà di risorse del deserto, esportando schiavismo e sudditanza. Il Congresso MondialeNegli ultimi anni, a partire da alcune teorie filosofiche, si è originata l'idea di "governo sovranazionale" o concetti simili. La materializzazione di queste teorie è il Congresso Mondiale degli Stati Sovrani, o semplicemente Congresso Mondiale. Storia Il Congresso fu istituito poco più di un secolo fa, nell'anno 52 EP (Era Presente, per approfondire recarsi qui), per iniziativa di Atthis, Zorastria e la Confederazione dei Grandi Laghi. Progressivamente vi parteciparono le altre nazioni, ciascuna più o meno riluttante all'idea. Attualmente gli stati membri sono tutti quelli mostrati nella mappa in alto; l'ultimo ingresso è stato quello di Pridia nel 148 EP. ObiettiviI tre stati originari istituirono il Congresso inizialmente motivati dal voler standardizzare i sistemi di misura e definire delle norme commerciali comuni. Progressivamente si aggiunsero le altre nazioni e gli interessi del Congresso oltre che volti all'economia e al commercio volsero anche alla politica internazionale e alla diplomazia. Negli ultimi 50 anni circa sono diventati dibattuti anche temi quali i diritti fondamentali degli umanoidi (e in alcuni casi dei senzienti in generale), mostri del Piano Materiale particolarmente pericolosi o serie minacce extraplanari. OrganizzazioneLa sede del Congresso originariamente è stata posta a Zorastria, ritenuta una città sufficientemente neutrale; i successivi nuovi membri non hanno criticato la scelta e dunque la città rimane sede del cosiddetto Palazzo dei Governi. Nel Palazzo, fortificato e fortemente protetto magicamente, sono mantenuti archivi, uffici e biblioteche; la Sala Poligonale attende poi i rappresentanti dei vari governi: originariamente Sala Triangolare, doveva ospitare i tre membri originari ma, all’aumentare del numero di membri, risultò ridicolo spostare le pareti con la magia e cambiare nome ogni volta e quindi la sala fu resa rotonda e prese il nome che ha tutt’ora. Il Congresso si riunisce regolarmente ogni due anni, con Zorastria che accoglie festosa le delegazioni delle varie nazioni. Una manciata di risoluzioni sono discusse durante la seduta, con ogni nazione che dispone di un voto unico e con nessuna nazione più importante delle altre; nel presente il numero di membri è dispari (nove), dunque è sufficiente che si raggiunga la maggioranza (cinque). Gli Stati Indipendenti e la Confederazione dei Grandi Laghi scelgono internamente il proprio rappresentante. Inoltre, nessuna Nazione può inviare lo stesso rappresentante più di un volta. Chiaramente, se la situazione lo richiede, si possono avere delle riunioni eccezionali. Grazie per aver letto! Attendo eventuali pareri, correzioni e quant'altro!1 punto
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Effigi del vuoto
1 puntoL’estate è arrivata e non trovi amici per giocare? Nessun problema! Ho appena rilasciato Effigi del Vuoto, un GDR pensato per un solo giocatore: tutto ciò che serve sei tu! Ispirato a Yu-Gi-Oh! per le sue carte collezionabili e a Hunger Games per la sua società distopica, questo gioco ti porta a Neovelo, una città isolata da mura invalicabili. Qui l’unico modo per ottenere la libertà è diventare Diplomatico, colui che negozia generi di prima necessità e informazioni con i villaggi vicini. Come lo si diventa? Vincendo Il Varco, un torneo annuale dove le tue Effigi – carte mistiche uniche e completamente personalizzabili – saranno la tua arma! Crea il tuo eroe, dai vita alle tue Effigi e affronta cinque temibili avversari per conquistare la libertà! Pronto a sfidare Neovelo? https://emmegi.itch.io/effigi-del-vuoto ps: come tutti i miei giochi è stato rilasciato nel formato pay what you want, quindi se volete è gratis 😉1 punto
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Cap. 1 - Si parte!
1 puntoAlthir Silverforge - mago abiuratore L'inaspettato intervento di un superiore delle guardie che ci hanno fermato interrompe una conversazione che stava per prendere una preoccupante piega, appena finisce di parlare, gli rispondo lesto e poi me ne vado: Certamente, ognuno è qua per compiere il proprio dovere. Arrivederci. Appena siamo fuori dalla portata delle orecchie delle guardie dico al mio compagno: Questa volta ci è andata bene, tuttavia sono sinceramente stanco di essere colto alla sprovvista, di non sapere cosa c'è appena oltre l'angolo oppure oltre a quel muro! E' giunto il momento di sfruttare un certo incantesimo che sta prendendo polvere sul mio libro da troppo tempo! Vieni Elenion, accompagnami a fare compere lungo la strada per la casa degli Arpisti! Prima di tornare alla casa sicura, mi fermo in una bottega di erbe e medicinali per procurarmi un po' di incenso ad altre erbe. Giunti a destinazione, scopro con piacere che abbiamo un invito per cena. Giusto in tempo per lavarmi e per il mio famiglio.. Eccellente! A più tardi Elenion. Congedo rapido il mio compagno prima di dirigermi nella mia camera. Appena chiusa la porta alle mie spalle, preparo con calma gli ingredienti nel braciere: carbone, incenso ed erbe, mescolate secondo precise indicazioni. Poi accendo il braciere e mi ci siedo dinanzi, iniziando a salmodiare i versi dell'incantesimo. Dopo circa 60 minuti, quando le mie ginocchia iniziano a farmi male e la voce inizia ad arrochirsi, ecco finalmente che da uno sbuffo di fumo si materializza un gufo grigio, che dopo un breve volo intorno alla stanza si posa sulla mia spalla. Benvenuta Nymea! Comunico al gufo sorridendo. La cena ha esattamente l'esito sperato: farci riposare, sentire benvoluti e ci dà anche modo di raccontarci le rispettive avventure. Il cibo è buono ed il vino anche di più, me ne concedo un po' troppo ed perdo leggermente il controllo.... Insomma, stiamo tornando sul ponte no? E vediamo quelle guardie ficcanasare sul luogo dove ci hanno teso un'imboscata no? Ed allora io penso, non ci devono vedere, se no ci faranno un sacco di domande! No? Allora dico: ok Elenion, con la faccia che hai ti sgamano subito, meglio che diventi invisibile, vedi di non farti sentire! Ahahah, vedi di non farti sentire! Ahaha! L'hai capita? Deneb? Non farti sentire, a lui! Ma l'hai visto come se ne va in giro, tutto bardato? Niente.. io ci ho provato.. ma non c'è stato nulla da fare.. Invisibile l'ho fatto diventare... ma ogni passo che faceva.. SBADABAM! PIM! PUM! PAM! Ahahhah - dal ridere mi capovolgo e cado dalla panca. Niente, alla fine l'hanno sentito come avrai intuito. Concludo mentre mi massaggio la testa dolente. Il mattino dopo, nonostante la testa un po' pesante dai bagordi della notte prima, riesco ad essere abbastanza lucido da ascoltare Closh che ci illustra la nostra prossima missione. Peccato che la ricchezza non porti buonsenso.. Chi è questo fantomatico riccone che non vuole il nostro aiuto? Se dobbiamo convicerlo ad assumerci, ci servono tutte le informazioni possibili su di lui. Come ha ottenuto le sue ricchezze? Di che si occupa? E' un mercante, un nobile? Spendo 10 mo della mia parte per incenso ed erbe necessarie per l'incantesimo Trova Famiglio1 punto
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Spelljammer 3.5?
1 punto@MattoMatteo L'idea e' sempre che Te lo mastero Io; purtroppo ci son sempre di mezzo Vicissitudini di Lavoro, Complicazioni Estive x recuperare Players ed una Generale Necessità di pianificare con molta attenzione una Campagna x un "D&D Vintage X Appassionati" come la Terza Edizione. . .!! Il Grande ed Esaustivo lavoro creativo e di conversione che hai effettuato riflette comunque la Estrema Passione x una tale Ambientazione cosi' Originale e Peculiare come Spelljammer. . . . .!!!1 punto
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L’abilità Risucchio di Energia nelle edizioni di Dungeons & Dragons (parte 2)
D&D 3ª Edizione e 3.5 (2000–2008)La terza edizione rappresentò un cambiamento significativo nel modo in cui veniva gestito l’energy drain. I designer, consci della frustrazione che la perdita permanente di livelli causava nei giocatori, introdussero la meccanica dei “livelli negativi” (negative levels) per modulare e rendere più gestibile il fenomeno. In sostanza, quando un personaggio subisce un energy drain in D&D 3.x, non perde immediatamente il livello: invece acquisisce uno o più livelli negativi, penalità temporanee che potrebbero diventare permanenti solo se non contrastate entro un certo tempo. Ogni livello negativo impone -1 a tutti i tiri per colpire, tiri salvezza, prove di abilità e caratteristica, e riduce i punti ferita massimi del personaggio di 5 punti. Inoltre, il personaggio perde l’uso di un incantesimo preparato (o slot incantesimo) del più alto livello disponibile, se è un incantatore. Questi effetti rappresentano l’indebolimento generale causato dall’energia negativa che permea la vittima. Importante: se il numero di livelli negativi accumulati eguaglia o supera i DV/livelli totali del personaggio, allora il personaggio muore all’istante (in pratica, viene drenato completamente). Ciò significa che, ad esempio, un personaggio di 2º livello che accumuli 2 livelli negativi è in pericolo di vita immediata. Molti mostri in 3.x erano calibrati in modo da non dare troppi livelli negativi con un singolo attacco, ma in combinazione il rischio poteva sommarsi. La caratteristica chiave è che in D&D 3.x dopo 24 ore dal momento in cui un personaggio ha subito livelli negativi, egli deve effettuare un tiro salvezza su Tempra (a difficoltà legata alla potenza del mostro o incantesimo che ha inflitto il drain) per ciascun livello negativo: se supera il tiro, quel livello negativo svanisce senza conseguenze; se fallisce, quel livello negativo si converte in perdita effettiva di un livello permanente. In altre parole, il gioco concede una chance di evitare la perdita permanente, resa meccanicamente dal tiro salvezza sulla Costituzione (Tempra) dell’individuo colpito. Questo è un cambiamento enorme rispetto alle edizioni precedenti, dove la perdita era immediata e irreversibile. Per esempio, il wight in D&D 3.5 ha un attacco speciale Energy Drain (Soprannaturale) che infligge un livello negativo al bersaglio (in aggiunta a danno fisico modesto), e la vittima dovrà poi superare un TS Tempra con CD 14 per rimuovere quel livello negativo dopo 24 ore. Se il TS fallisce, il personaggio perde un livello per davvero. Inoltre, in 3.x molti non morti guadagnano punti ferita temporanei assorbendo l’energia altrui: ad esempio, il wight ottiene 5 PF temporanei ogni volta che drena un livello, il che simula il “nutrirsi” della sua essenza vitale. Allo stesso modo, il vampiro in 3.5 infligge due livelli negativi con un singolo colpo (mano o morso) e guadagna 10 PF temporanei, e il bersaglio farà poi due tiri salvezza separati per vedere se perde uno o entrambi i livelli dopo un giorno. Queste aggiunte ampliano la dimensione tattica: i giocatori possono combattere non morti ed essere colpiti, ma finché trovano rifugio e supporto magico entro breve, possono evitare il danno permanente. È comunque da notare che la CD del TS può essere alta contro creature potenti; quindi, non è affatto garantito uscirne indenni – ma psicologicamente dà più speranza ai giocatori rispetto al vecchio “colpito = livello perso” automatico. Dal lato degli incantesimi e rimedi, D&D 3.x offrì diverse opzioni: Il classico incantesimo Restoration (Restaurazione) divenne di livello più basso (Clerico 4° in D&D 3.x). Esso rimuove tutti i livelli negativi temporanei dal bersaglio (oppure ripristina un livello effettivamente perduto, se la perdita è avvenuta di recente). In 3.5, Restoration può restituire un livello perso entro 1 ora dall’evento, e rimuove ogni livello negativo temporaneo senza limiti di tempo (al costo di componenti costose, es. diamanti polverizzati). Inoltre c’è Lesser Restoration (2° liv.) che cura danni alle caratteristiche ma non i livelli negativi, e Greater Restoration (7° liv.) che può restaurare più livelli persi anche a distanza di tempo maggiore, rimuovendo anche effetti di penalità severi (come maledizioni). Quindi, a differenza di AD&D, nella 3ª edizione il party aveva accesso relativamente prima a incantesimi per curare il drain (un chierico di 7º livello può già lanciare Restoration). Non c’è più l’effetto collaterale di invecchiamento: il costo è in componenti materiali e punti esperienza spesi dal chierico. Vengono introdotti nuovi incantesimi offensivi legati all’energy drain. Uno molto famoso è Enervation (Innervazione, Mago/Stregone 4°), che scaglia un raggio di energia negativa infliggendo 1d4 livelli negativi temporanei al bersaglio. La particolarità è che Enervation non permette alcun tiro salvezza per evitare i livelli negativi (entrano automaticamente se il raggio tocca, ma fortunatamente durano solo breve tempo, in genere ore o fino al termine dell’incontro). Questo incantesimo derivava concettualmente dal vecchio ray of enfeeblement ma invece di ridurre la Forza, riduce direttamente l’energia vitale. La sua versione potenziata di 9° livello si chiama proprio Energy Drain (Mago/Chierico 9° in 3.5) e infligge 2d4 livelli negativi con un singolo tocco o raggio. Energy Drain in 3.x è devastante (mediamente 5 livelli negativi) ma anch’esso concede poi tiri salvezza dopo 24 ore per evitare le perdite permanenti. In pratica, gli incantatori possono imitare i vampiri con queste magie. Il manuale Libris Mortis (3.5) e altri supplementi introdussero talenti e capacità speciali legate ai livelli negativi, sia per personaggi (es. talenti che incrementano la CD del proprio energy drain se si gioca un non morto, o che permettono di curarsi drenando energia) sia per mostri. Vengono anche presentati nuovi mostri come il Nightshade (un potente non morto extraplanare) che causava energy drain in modi unici. In generale però, nessun nuovo mostro base drena più di 2 livelli a colpo – i designer limitarono quell’effetto ai classici. Per varianti più letali, inserirono requisiti epici (es. il Winterwight nell’Epic Level Handbook ha un attacco chiamato Blightfire che non drena livelli ma drena punti Costituzione permanentemente, una sorta di “twist” altrettanto spaventoso). Un elemento narrativo da evidenziare in 3e è il sistema di “creare spawn” rimasto ai non morti: ad esempio, il wight 3.5 ogni volta che uccide un umanoide con il suo energy drain fa risorgere la vittima come wight sotto il suo comando entro 1d4 round. Il vampiro 3.5 trasforma le vittime uccise in vampire spawn, e il wraith trasforma i defunti in spectre sotto il suo controllo. Queste regole mantengono vivo l’orrore della proliferazione dei non morti: un singolo wight può scatenare un’epidemia in una cripta affollata, se non fermato. Anche qui c’è un rovescio della medaglia bilanciato: le spawn create in 3e spesso sono più deboli dell’originale (es. i vampire spawn non hanno tutti i poteri di un vero vampiro finché non guadagnano abbastanza esperienza). Differenze principali introdotte da 3.x: Energy drain diventa parzialmente temporaneo e “curabile”. Il gioco offre meccanismi di recupero (TS su Tempra, incantesimi di restauro) assenti prima. Si formalizza la condizione di livelli negativi con penalità quantificate, anziché togliere direttamente capacità specifiche. Ciò è più facile da gestire anche in termini di regole (ad esempio, se un guerriero di livello 10 prende 2 livelli negativi, avrà -2 ai tiri ma rimane di livello 10 per altri scopi; in AD&D sarebbe diventato livello 8 con tutte le rimodulazioni annesse). I giocatori odiano perdere livelli, e questa modifica risponde in parte a tale frustrazione. Come notato in un’analisi di game design, la perdita di progressi colpisce la psicologia dei giocatori più di quasi ogni altra cosa, motivo per cui dalla 3a edizione in poi si è cercato di mitigare questo aspetto. Nonostante la mitigazione, il level drain in 3.x resta pericoloso e può portare rapidamente alla morte (o a onerosi costi per comprare pergamene di Restoration!). Ma la percezione generale fu di un effetto meno “rovina-personaggio” rispetto alle edizioni precedenti, e per questo fu accolto positivamente da molti, pur sacrificando un po’ di quel terrore irrazionale che incutevano prima i non morti. Come disse ironicamente un autore: “nei design di gioco moderni si evita di togliere permanentemente qualcosa ai PG per non intaccare il divertimento – oppure, se lo si fa, lo si maschera meglio”. L’energy drain 3.x è un esempio di questa filosofia. D&D 4ª Edizione (2008–2013)Con la 4ª edizione di Dungeons & Dragons, gli sviluppatori attuarono un cambiamento radicale a moltissime meccaniche, e l’energy drain tradizionale venne completamente rimosso. In nessuna capacità di mostro o incantesimo di D&D 4e compare la perdita di livelli o di esperienza: il concetto viene sostituito da effetti negativi temporanei (stati) e dalla perdita di altre risorse (in particolare, i “healing surges”, ossia “fonti curative” in italiano). La 4e introdusse infatti il sistema dei healing surges per gestire la guarigione, una risorsa che rappresenta la riserva di energie del personaggio per riprendersi dalle ferite. Alcuni mostri non morti vennero progettati per drenare queste riserve anziché i livelli. Ad esempio, il wight nella 4e (Monster Manual 2008) è una creatura di livello 5 che attacca con artigli necrotici: il suo attacco Claw infligge danno da necrosi e fa perdere al bersaglio 1 healing surge (una fonte curativa). In termini narrativi, il wight sta risucchiando una parte della vitalità che il personaggio avrebbe altrimenti usato per guarire. Se il bersaglio non ha più healing surge disponibili, l’attacco del wight tipicamente causa effetti debilitanti aggiuntivi (ad es. danno addizionale o penalità). Inoltre, il wight in 4e spesso può muoversi o trarre vantaggio quando drena energia: nel caso specifico, dopo aver sottratto una surge la creatura può spostarsi (shift) di qualche metro, rappresentando forse la sua agilità nel rubare vita e balzare via. Altre varianti presentate includono il Battle Wight e il Battle Wight Commander, equipaggiati con spade infuse di energia negativa: queste armi non aumentano molto il danno fisico, ma quando colpiscono prosciugano 1 healing surge e impongono condizioni come immobilizzato o indebolitò (weakened) sul bersaglio. I Battle Wight poi possono usare abilità come Soul-Reaping o Soul Harvest, che infliggono danno necrotico aggiuntivo e curano il wight (o addirittura rigenerano la salute di tutti i non morti alleati nelle vicinanze, nel caso del comandante) attingendo dalle anime indebolite delle vittime. Questo rimpiazza la vecchia dinamica dei punti esperienza rubati: i wight di 4e rubano vitalità immediata per curare sé stessi o potenziare i loro compagni. Un altro esempio emblematico è il Deathlock Wight (sempre nel MM 2008): è un wight incantatore che utilizza magie oscure invece degli artigli. Può lanciare un grave bolt che immobilizza i nemici (li “blocca con la visione terrificante della tomba”) e possiede l’abilità di rianimare temporaneamente un avversario ucciso come zombi sotto il suo controllo per combattere i suoi ex alleati. Notiamo che questo è simile al concetto di “creare spawn”, ma nella 4e spesso il risorto dura solo per lo scontro in corso (poi cade di nuovo morto). In generale, tutti i non morti classici che un tempo avevano il level drain in 4e sono stati modificati: il vampiro ad esempio (descritto come mostro o come classe per PNG) non sottrae livelli, bensì infligge condizioni (dominazione mentale, oppure infligge danni necrotici e si cura bevendo sangue). Alcuni non morti incorporei come i wraith e gli spettri hanno attacchi di “life drain” che infliggono danni necrotici e riducono la capacità di recuperare punti ferita del bersaglio (ad esempio, togliendo healing surge o impedendo di usarli finché non termina l’incontro). In 4e, perdere tutte le healing surge significava che un personaggio non poteva più curarsi efficacemente ed era a rischio se subiva ulteriori danni, ma comunque tali surges si ripristinavano completamente dopo un riposo lungo. Quindi, anche se un eroe veniva colpito da un wight e “prosciugato” di 2-3 healing surges in uno scontro, dopo una notte di riposo tornava al pieno delle energie (mentre in AD&D un colpo di wight si portava via per sempre mesi di avventure!). La motivazione dietro questo cambio era esplicitamente legata alla filosofia di design volta a eliminare o ridurre le punizioni permanenti ai giocatori. Come riportato in un’analisi: “nella quarta e successive edizioni, il level drain venne completamente rimosso. I non morti che prima lo avevano ora infliggono effetti come indebolimento o immobilizzazione – curabili normalmente nel gioco”. I designer di 4e preferirono dunque trasformare il drenaggio di energia in danneggiamento di risorse a breve termine, che mantiene la tensione nel combattimento (il gruppo rischia di finire le capacità di cura e quindi di essere sopraffatto) ma non altera la progressione a lungo termine dei personaggi. Da un punto di vista tematico, i manuali 4e continuano a descrivere i non morti come “che odiano i viventi e bramano la loro forza vitale”, e le loro meccaniche lo riflettono attraverso i punti ferita temporanei guadagnati o la guarigione (simile alle edizioni precedenti) e attraverso le penalità inflitte (rallentando, indebolendo, paralizzando la vittima). Ma non c’è più quel senso di perdita permanente: l’orrore in 4e è più effimero, concentrato sulla sopravvivenza immediata nello scontro. Questo cambio fu oggetto di dibattito tra i fan: alcuni veterani ritenevano che togliere il vero level drain facesse perdere importanza e timore ai non morti (“li rende meno minacciosi a lungo termine”), mentre altri accolsero con sollievo la sua scomparsa, trovando giustificazione nel fatto che “i giocatori odiano perdere livelli più di ogni altra cosa” e che non era divertente dover “rifare il personaggio al contrario” per calare di livello. In definitiva, la 4e rimase coerente nel non includere effetti irreversibili: persino la morte in 4e era spesso risolvibile con facilità (tramite rituali relativamente accessibili). Il level drain, considerato peggio della morte da molti, non aveva posto in questo schema più eroico e bilanciato. D&D 5ª Edizione (2014–oggi)La 5ª edizione di D&D segna in parte un ritorno ai temi classici, ma mantenendo la filosofia moderna di evitare punizioni troppo dure o irreversibili. Di conseguenza, in D&D 5e l’energy drain come perdita di livelli non esiste più nelle regole standard – proprio come in 4e. Tuttavia, la 5e recupera un certo gusto old-school nel modo in cui gli effetti di life drain vengono presentati, optando per riduzioni temporanee della salute delle vittime, che richiamano l’idea di “forza vitale risucchiata” senza toccare i livelli. Molti non morti iconici in 5e possiedono infatti un attacco chiamato Life Drain (Risucchio di Vita). Vediamo il caso del Wight (5e) dal Monster Manual 2014: il wight può sostituire un attacco con spada con un Life Drain toccando la vittima, infliggendo danni necrotici e riducendo i Punti Ferita massimi del bersaglio di un ammontare pari al danno inflitto, a meno che la vittima non superi un tiro salvezza su Costituzione CD 13. Questa riduzione dei PF massimi simboleggia il fatto che una parte della forza vitale viene strappata via e assorbita dal non morto. L’effetto dura fino a che la creatura colpita non compie un riposo lungo. Se a causa di ripetuti Life Drain i punti ferita massimi di un personaggio scendono a 0, il personaggio muore istantaneamente. Inoltre, coerentemente col concetto di “creare spawn”, un umanoide ucciso in questo modo da un wight risorge 24 ore dopo come zombie sotto il controllo del wight (a meno che il suo corpo non venga distrutto o consacrato prima). In pratica, il wight 5e rispecchia il funzionamento meccanico di quello 3e/4e per la parte di spawn, ma al posto dei livelli negativi applica una diminuzione di salute che il personaggio sente subito (meno punti ferita disponibili) ma che può recuperare con il riposo. Dal punto di vista del giocatore, subire Life Drain in 5e è sgradevole ma molto meno devastante di un level drain classico: per esempio, un guerriero con 50 PF massimi colpito da un wight per 10 danni necrotici fallisce il tiro salvezza e vede i suoi PF massimi ridotti a 40 finché non dormirà; se viene curato magicamente nel frattempo non potrà eccedere 40 PF finché l’effetto perdura. Ma il giorno dopo torna a 50. È dunque un malanno transitorio, sebbene in combattimento possa fare la differenza tra la vita e la morte. Altri non morti in 5e seguono schemi simili con lievi variazioni: Lo Spettro 5e ha un attacco Life Drain molto simile (danno necrotico e riduzione dei PF massimi con tiro salvezza su Costituzione). La CD è più bassa (10) dato che lo specter è più debole del wight. Il Wraith 5e infligge danno necrotico maggiore con il suo Life Drain e ha la capacità speciale Create Specter: se uccide un umanoide, può imprigionarne l’anima e trasformarlo in uno specter sotto il proprio comando. Ciò ricorda la vecchia regola AD&D (wraith -> spettro servitore). Il Vampiro 5e non drena livelli, ma il suo attacco di morso riduce i PF massimi della vittima di un quantitativo pari ai danni inflitti, e il vampiro recupera a sua volta Punti Ferita pari a tale quantitativo (è una forma di life steal). Anche qui, se i PF massimi della vittima vengono ridotti a 0, essa muore. Il recupero dei PF massimi richiede un riposo lungo o magia Greater Restoration. Le vittime umanoidi uccise da un vampiro in 5e possono risorgere come Vampire Spawn, privi di volontà e asserviti. Perfino i Fantasmi (Ghost) in 5e mantengono la tradizione di invecchiare i personaggi: la loro abilità Horrifying Visage (Volto terrificante) può far invecchiare di 1d4×10 anni una vittima che fallisce il tiro salvezza di Saggezza (e spaventarla). Questo invecchiamento può essere annullato da Greater Restoration entro 24 ore. Anche se non è un level drain, è un effetto di “consumo di vita” interessante da notare: la 5e lo relega a un aspetto per lo più cosmetico (difficilmente l’età ha impatto meccanico sui PG, a differenza di AD&D, a meno di campagne lunghissime), ma è un richiamo alle edizioni in cui i fantasmi rubavano anni di vita ai personaggi. Incantesimi: nella 5e base non esiste un incantesimo chiamato Energy Drain o Enervation nel Player’s Handbook. Tuttavia, è stato introdotto successivamente un incantesimo Enervation (stregone/mago di 5° livello) in Xanathar’s Guide to Everything, che però funziona diversamente dalla versione 3e: è un raggio di energia negativa che infligge danni necrotici continui a un bersaglio e cura l’incantatore di metà del danno inflitto. Non genera livelli negativi né riduce statistiche. Per rimediare agli effetti di life drain, l’incantesimo Greater Restoration (5° livello) è esplicitamente in grado di rimuovere la riduzione dei punti ferita massimi di un personaggio, oltre a altri malus. Anche Lesser Restoration (2° liv.) cura malattie e alcune condizioni, ma non gli effetti di life drain; serve la versione maggiore per quello. In termini di tematiche e bilanciamento, la 5e cerca un compromesso: reintroduce l’idea che combattere certi non morti lasci cicatrici temporanee, debolezza e spossatezza palpabile (i PF massimi ridotti rappresentano questo stato di “svuotamento interiore”), ma rimuove ancora la perdita di progressi. I manuali enfatizzano la narrazione di cosa significa subire un attacco del genere: ad esempio, nelle descrizioni ufficiali si suggerisce di descrivere il colpo di un wraith come “la mano spettrale che trapassa armatura e carne e sembra recidere un pezzo dell’anima”. I giocatori sentono la minaccia perché i loro personaggi calano di efficacia, ma sanno anche che una notte di riposo potrà rigenerare l’essenza vitale perduta. Questa scelta mantiene il gioco più permissivo rispetto ai giorni di AD&D. Come osservato in una ricerca sul game design, “nelle edizioni più recenti (4e/5e) i personaggi dei giocatori sono più robusti e potenti rispetto al passato, e le vere perdite permanenti sono rare poiché la morte stessa può essere evitata o annullata”. Un tempo, invece, “D&D includeva qualcosa di ancor peggiore: il level drain”. La rimozione di quest’ultimo, secondo il designer Geoff Englestein, risponde proprio al fatto che i giocatori detestavano perdere livelli molto più di quanto amassero farli; quindi, per evitare di frustrare eccessivamente il pubblico si è preferito trasformare quei malus in effetti curabili. In definitiva, Energy Drain in 5e è più un flavour che una meccanica severa: rimane l’idea che i non morti “risucchiano la vita” (Life Drain), ma in termini di regole ciò si traduce in danni necrotici e penalità temporanee recuperabili. ConcludendoEcco una sintesi comparativa finale sulle differenze di design nel tempo: dalla perdita permanente di livelli senza appello di OD&D/BECMI/AD&D, si è passati ai livelli negativi con tiro salvezza di D&D 3.x, fino alla completa eliminazione del drain di livelli in D&D 4e e 5e, sostituito da effetti come indebolimenti, riduzione dei punti vita o delle guarigioni. Questa evoluzione riflette un progressivo allentamento della brutalità punitiva del gioco: i non morti restano nemici pericolosi e tematicamente terrificanti, ma il loro morso dell’anima non condanna più in modo definitivo i protagonisti. Come disse scherzosamente un fan, “dobbiamo tornare ai mostri che ti risucchiano livelli come il midollo dall’osso? Personalmente non credo, ma molti veterani old-school potrebbero dissentire – dei tipi tosti, loro”. La 5e, pur omaggiando il passato, sceglie di guardare avanti, lasciando il vero level drain consegnato alle leggende delle prime edizioni.1 punto
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Capitolo 3 - Londra 1923: il treno del destino
Ludwig Von Weber Il tintinnio del cacciavite fu come una sveglia per il dandy. «Niklas, prova ad estrarre dal treno qualche oggetto. Non le persone, almeno per il momento. Parlo di qualche valigia, ad esempio». Raccolse l'attrezzo da terra, anche se sperava che il connazionale avesse delle pinzette o qualcosa di simile per afferrare ed estrarre. «Dobbiamo testare i limiti di questo... incanto. Se le persone sono ridotte a modellini dentro il trenino, forse estrarle le riporterà allo stato normale. Ma è meglio fare la prova con qualcosa di inanimato, prima».1 punto
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Il combattimento in D&D Raw
1 puntoEsattamente quello cui ho voluto rimediare. Adesso magari una creatura è ancora a ai 3/4 dei dei suoi PF, però ferito alla gamba non può più fuggire/inseguire oppure la penalità al braccio gli da penalità a combattere o addirittura reggere l'arma, magari la fa proprio cadere in terra. Con personaggi di più alto livello che quindi fanno tiri di attacco e danno maggiori gli effetti si rendono ancora più variegati e "da film" (emoragie, cecità, ecc.).1 punto
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Il combattimento in D&D Raw
1 puntoIn questi mesi ho continuato ad affinare l'implementazione del combattimento. Ora: pensate a come è banale il combattimento D&D standard, e guardate questo tra solo due nani (di 1° liv.) e alcuni trogloditi. Non trovate sia molto più avvincente? Io penso che il mio regolamento "D&D Raw" sia, per così dire, un must per aveere combattimenti eccitanti, soprattutto per i giocatori esperti che altrimenti si trovano unicamente a dover segnare "3 PF a me, 4 PF a te... vediamo chi arriva prima a 0". :-( Ciao, MadLuke.1 punto
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Il 2020 è l'anno giusto per dei personaggi eccezionali
Vero, ma c'è anche chi ha cominciato ieri a giocare a D&D e magari per persone come lui o lei questo articolo può essere utile.1 punto
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Il 2020 è l'anno giusto per dei personaggi eccezionali
Articolo che non mi è piaciuto per niente, perchè dice così elementari ed ovvie che chiunque non sia un bambino con un'età ad una cifra già sà!1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoArticolo di Ben Petrisor, Dan Dillon, Bill Benham, Jeremy Crawford e F. Wesley Schneider - 14 Gennaio 2020 Nota del Traduttore: le traduzioni italiane dei nomi delle Sottoclassi presentate in questo articolo non sono ufficiali. Gli Arcani Rivelati fanno un salto nel 2020 con quattro sottoclassi per voi da provare: Il Cammino della Bestia (Path of the Beast) per il Barbaro, la Via della Misericordia (Way of Mercy) per il Monaco, il Giuramento dei Guardiani (Oath of the Watchers) per il Paladino e il Genio Nobile (Noble Genie) per il Warlock. E' disponibile anche un Sondaggio riguardante il precedente Arcani Rivelati, il quale presentava il Guerriero Psichico (Psychic Warrior) per il Guerriero, lo Spadaccino Spirituale (Soulknife) per il Ladro e la Tradizione del Potere Psionico (Tradition of Psionics) per il Mago, assieme a nuovi incantesimi e a nuovi talenti. Per favore, seguite il link del Sondaggio per farci sapere cosa ne pensate. Questo è Materiale da Playtest Il materiale degli Arcani Rivelati è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League. arcani rivelati: sottoclassi, parte 1 Sondaggio: psionici per guerrieri, maghi e ladri Link all'articolo originale: https://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/subclasses11 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoNon è peregrina come cosa. Potrebbe essere effettivamente una cosa interessante.1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoA me sta venendo in mente una cosa.... Patrono Genio Nobile per il Warlock + = Il ritorno di Al Qadim?1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoIn realtà può anche fare il banish, non è specificato che siano quel tipo di creature ma che infligga danni. Non è malaccio dai. nulla, ho detto una fesseria.1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoLette, mi piace la volontà di rendere tutto tematico e legato a una lore specifica, mi affascina in particolare l'idea del patrono genio con il quale il lock interagisce maggiormente rispetto agli altri patroni. Non mi sembrano sbroccate, ma concordo con i dubbi sulla way of the watcher.1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoMentre posso sostanzialmente concordare che un master intelligente la proibisca se non serva (ma questo non la rende un buon esercizio di game design, se si deve ricorrere al giudizio di un master intelligente c'è comunque un problema), concordo meno che sia una classe generica e ben bilanciata a prescindere dalla campagna. Prendiamo uno scontro finale di una campagna epica, PG di 20, il Signore Oscuro con i suoi 2 potenti generali e 20 truppe. Il paladino usa la sua abilità finale. Due scenari: Lo scontro finale è composto di demoni, elementali o altri outsider? Il paladino non solo ha vantaggio su tutti i tiri, ma ha un save or die con tutti gli attacchi, una volta per ogni nemico. E ha truesight. Può letteralmente vincere lo scontro da solo, rendendo inutili tutti gli altri PG. Lo scontro finale è composto da non morti, umani, draghi, o altre creature del piano materiale? Il paladino ha truesight, con cui può guardare i suoi amici sconfiggere il nemico.1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoC'è da dire che le categorie scelte sono ben 4 (così a naso direi che saranno almeno 1/3 del MM) e tutto sommato riesce ad utilizzare la maggior parte dei privilegi. Queste capacità hanno senso se sono compensate da bonus sono più forti della norma, altrimenti se messi lì solo per una scelta tematica si rischia solamente di penalizzare la sottoclasse (non per niente il ranger fa proprio schifo in questo, ottiene 3 categorie in 20 livelli con privilegi imbarazzanti come la capstone). Per l'appunto il DM dovrebbe avvisare il giocatore (se sceglie questo tipi di sottoclassi) che tipo di nemici saranno presenti nella campagna.1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoSecondo me no, il paladino Way of the Watcher mi ricorda un po l'horizon walker, quest'ultimo è pensato per essere un "ranger dei piani", tuttavia è una ottima sottoclasse che funziona sempre. Certo magari in una campagna planare funziona meglio (e si "adatta" meglio al contesto), cosi come questo nuovo giuramento del paladino può funzionare meglio in determinate campagne. Tuttavia questo non mi pare limiti la sottoclasse.1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoC'è una capacità del Patto col Genio che mi fa morire dal ridere. Il patrono: fa tranquillamente colazione Il Warlock: Gigante puzzolente, ti bandisco nella corte del mio patrono! Il patrono:1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoMah, penso che un Master intelligente se sa di aver organizzato una campagna sui non morti, per esempio, dica al giocatore di non usare quella sottoclasse, o la proibisca del tutto.1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoWay of the watcher proprio non mi piace: personaggi che sono utili o meno a seconda della campagna che il master ha organizzato richiedono quantomeno un avviso ai giocatori. Rischiano di trovarsi con un PG sostanzialmente inutile.1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoDecisamente meno sbroccati degli ultimi UA. Nonostante questo mi sembrano comunque un pelo OP, ma capisco che tendono al rialzo nei playtest. Più che altro mi fa storcere il naso la spesa dei punti ki. Solamente 1 per Noxious Aura e 4 per Hand of Mercy (che è una sorta di banish, sostanzialmente) mi sembrano pochini. In generale comunque mi piacciono, spero si tengano su questa linea.1 punto
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Sottoclassi, Parte 1
1 puntoLetto. Il path of the beast e l'oath of the watchers mi sembrano molto tematici, ma non così incisivi, soprattutto il secondo mi pare con bonus un po' troppo specifici (o ti trovi ad affrontare un certo tipo di mostri o le capacità non ti servono a niente. Di contro invece la way of mercy mi pare molto molto potente: dare svantaggio a tutti gli attacchi a distanza, e un save or die (praticamente) mi sembrano capacità veramente forti, forse troppo. Stessa cosa per il noble genie. Adoro il concept (che figata il personaggio che va in giro con la sua lampada, la strofina sussurrandoci dentro qualche rito arcano, e poi si mette a lanciare invocazioni!), ma la capacità di legame con un'altra creatura mi pare veramente molto versatile (usi l'altra creatura per lanciare incantesimi a contatto mentre tu te ne stai tranquillo distante? Per non parlare del teletrasporto). Per il resto mi pare anche abbastanza tematica e bilanciata. Sicuramente questo ua mi ha lasciato maggiormente soddisfatto di quello con le varianti per ogni classe, presentato prima di natale. Spero che anche i prossimi siano così!1 punto
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