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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 03/06/2025 in tutte le aree

  1. Good enough. Nei prossimi giorni, se siete pronti, do inizio alle danze
  2. Bene , prendo questa 😁 Ps :credo sarebbe il caso di aprire una gilda
  3. @MattoMatteo Scegliamo intanto i nomi? Io ho poca fantasia, ma visto che dobbiamo scegliere una sorta di "cognome" in comune, magari avevi già qualche idea.... 🙂 @Steven Art 74 Per l'equipaggiamento non ho capito come ci regoliamo. A parte gli oggetti magici, prendiamo quello di base di classe e background o abbiamo un budget? Probabilmente io prenderò un ASI al IV livello (+2 DES), ma nel caso sono ammessi anche i talenti? Non ho mai definito gli obbiettivi come corto-medio-lungo quindi ti scrivo quello che ho pensato per come li ho intesi e fra parentesi una sintesi estrema dell'obbiettivo: PREMESSA: immagino che i fratelli siano stati addestrati al fine di essere inviati via via a compiere delle missioni di "pulizia" nelle varie Baronie, quindi hanno di volta in volta un contatto che assegna loro qualche tipo di missione da dover portare a termine. CORTO: completare la missione assegnata (portare avanti il lavoro) MEDIO: migliorare il proprio equipaggiamento per le prossime missioni e soprattutto per coltivare l'obbiettivo più alto, per il quale bisogna essere ben preparati e ben equipaggiati. (raccogliere fondi) LUNGO: tornare nei luoghi di nascita e sconfiggere il sistema di potere (Darklord? Gruppo di Tiranni?) che opprime la città dove sono nato e cresciuto e creare una città libera governata da persone sagge e buone che facciano il bene degli ultimi. (Rivoluzione!) che ne pensi?
  4. Nathan Clark Fuori dalla infermeria 'Ah, cavolo... che le dico, adesso? Già avevo le mie perplessità prima', non riesco proprio a capire questo improvviso interesse di Alice, che mi convinco sempre più non essere semplicemente amichevole. È qualcosa che ho fatto di recente? (Certo, non troppo di recente, visto com'è andata a mensa.) Però, le avevo detto di sì. Se mi rimangiassi l'impegno, non sarei meglio di Cory. "No, non c'è problema. Ci vediamo dopo. Solo... ti consiglio di non farti tanto vedere in giro con me a scuola, dopo quello che ho... fatto". Guardo Darius e cerco una spalla in questa cosa: lui non è così vago come Alice e vorrei che le facesse ben presente come possa essere una pessima idea starmi attorno oggi. È vero che, per qualche strano e inspiegabile motivo, lei fa parte del gruppetto di Orion, ma è anche vero che... lei è lei. L'unica hippie nata negli anni Dieci.
  5. Beh Quentin (essendo che lo racimolo dalla play by forum che non hai avviato) Quentin ha ancora la natura di aggiustare le cose. Potrebbe fare qualcosina del genere durante il giorno. E la notte lotte clandestine o si è preso un lavoro del tipo "guardia notturna" cose così.
  6. In realtà avevo scelto solo il nome del mio pg, restando sul vago per il resto aspettando la tua decisione... Il mio pg si chiama Eriol... ammetto che, solo dopo averlo deciso, mi sono ricordato che è il nome di uno dei personaggi di un vecchio manga, ma i due non hanno niente in comune. Se ti servono idee per i nomi, cè questo: https://www.fantasynamegenerators.com/ Teoricamente, se siamo poveri, non è nemmeno detto che abbiamo un cognome! 😅 Quindi io sono il fratello minore tranquillo e gentile, mentre tu sei quello maggiore arrabbiato e violento? Ok, allora dimmi se come "storia" ti piace: Nostro padre è morto o ha abbandonato la famiglia, nostra madre inizialmente ha lavorato duro per darci da mangiare (oltre a me e te, ci sono altri due bambini più piccoli... magari due bambine?), ma col tempo la sua salute è peggiorata; per aiutarla io cominciato ad elemosinare, rubacchiare, ma anche fare piccoli lavoretti, tu invece ti sei unito ad una banda di ladri (maggiori rischi, ma maggiori guadagni); ogni tanto tu mi aiutavi per i lavoretti onesti, alle volte io aiutavo te per quelli meno onesti (spesso limitandomi a fornirti un alibi, o facendo il palo, o distraendo vittima o guardie). Un giorno ho incontrato uno strano tipo, un certo Rhion Bevan (nome generato casualmente dal sito che ti ho indicato, sezione "Celit Welsh"), che diceva di essere capitato a Ravenloft alla ricerca di una risposta alle sue ricerche; era mezzo pazzo, ma in senso buono... buono, intelligente, anche saggio, ma talvolta con la testa tra le nuvole e con parecchie idee bislacche (immagina Albert Einstein); mi prese come apprendista, insegnandomi a meditare per ottenere la magia degli dei, con cui speravo di ottenere il potere di curare mamma e fare abbastanza soldi per farti smettere il tuo "lavoro". Qualche tempo dopo, a seguito di un colpo andato male, ti ho costretto a seguirmi da Rhion, sperando che i suoi insegnamenti potessero tenerti fuori dai guai... e in effetti anche tu stavi ottenendo qualche risultato, anche se continuavi ad avere un caratteraccio. A questo punto succede la tragedia: Rhion viene ucciso! Può essere stato uno dei mostri che girano per Ravenloft, e che il sacerdote di Boccob combatteva... può essere stato uno dei tuoi ex-compagni, seccato dal fatto che avevi lasciato il "lavoro"... meglio ancora, tutte e due le cose insieme: i capi dell'organizzazione (e le guardie corrotte al loro servizio) erano in combutta con i mostri (meglio perdere qualche "nullità" come noi, dandola in pasto ai mostri, piuttosto che rischiare che le creature delle tenebre distruggano la città), e quindi ottenevano due piccioni con una fava! Quando scopriamo questo segreto, la vita nostra e della nostra famiglia è in pericolo... fortunatamente Rhion ci ha insegnato come chiedere l'aiuto di alcuni suoi "colleghi" (Rudolph Van Richten e la sua organizzazione); grazie a loro riusciamo a scappare dalla città assieme a mamma e alle nostre sorelline, ma dobbiamo pagare un "prezzo": entrare a far parte della loro organizzazione di cacciatori di mostri... cosa che siamo ben felici di fare! Perfetto! 😍
  7. Ah.. io lo dico già qua ora!! Poi ovviamente ognuno è liberissimo di agire come è più in linea per il suo personaggio... Da background Raven non tollera la violenza sui bambini... Se dovesse vedere qualcosa del genere... da psicopatica che è... credo proprio che agirebbe di conseguenza! 🤣🤣🤣
  8. @Dardan In effetti esiste in Ravenloft la "Seta Di Leng" (che è una specie di "Lana Di Vetro Affilatissima" tessuta da Aracnidi Intelligenti e Letali, ma non particolarmente Malevoli, e disposti a Filarla su Misura a Prezzi abbastanza alti) e la "Setaferro" (filata dagli "Ironspiders" che sembrano una sorta di "Costrutti Ragno Viventi"; molto più facile da ottenere ma i "Ragni Di Ferro" son veramente Carogne perchè la Materia Prima con cui producono le loro Ragnatele è il SANGUE di Umanoidi e Mammiferi !!). . . Quella prodotta dai "Ragni Di Leng" è praticamente "Acciaio Armonico" resistente e elastico, quella degli "Ironspiders" è "Ferro Dolce" che diventa abbastanza robusto se ritorto su se stesso; come una Lama Eccezionale (tipo "Scmitarra Di Damasco", "Sciabola Di Toledo" e "Katana Di Masamune") viene prodotta mescolando in lega ribattuta a Freddo e Caldo sia Acciaio che Ferro, anche molto ricercati sono Abiti ed Accessori di "Metallostea Damascata" (il Conte Shthrahd possiede un "Mantello Lungo" di quel Materiale; altri Darklord ancora più Vanesii e Modaioli anche di più). . . L'unica controindicazione è che quella dei Ragnoferri NON si può colorare in ALTRA Tinta che "Nero Scuro Con Riflessi Sanguigni" e quella di "Spiders Of Leng" è Bianco OSSO Umano; ma visto che la Uniforme della Cameriera è Nera-&-Bianca non dovrebbe essere un problema. . . Ha una sua resistenza paragonabile al "Cuoio Borchiato Pesante" (ma ovviamente è Leggera e Morbida come la Seta più Pregiata) e può essere "Incantata Con Protezioni Magiche Ulteriori" come fosse Mithryl od Adamantite. . .!! . . . . . Ultima precisazione IMPORTANTE; dato che hai detto che la Satirella è anche una ASSASSINA, molti Sicari con Soldi e Contatti amano questo tessuto anche per un altro motivo; sfilacciando dall'Ordito un FIlo non troppo spesso e non troppo sottile, e tendendolo bene con Letale Maestria si ottiene una "Garrota Di Cavo Monomolecolare" che può facilmente Strangolare anche i Colli più Nerboruti e persino, con un Buon Tiro di Danno, DECAPITARE di colpo tagliando Carne, Muscoli ed Ossa. . . . .!!!
  9. 1 punto
    Ho dato un'occhiata alla preview... sinceramente, nonostante lo reclamizzino come una sorta di "Pathfinder 2 semplificato", a me sembra ancora parecchio pesante come regolamento... se conosci Pathfinder 2 e ti è piaciuto, allora potrebbe interessarti... se hai trovato Pathfinder 2 troppo pesante, allora direi che nemmeno questo fà per te. Tieni presente, però, che come ho detto io ho dato un'occhiata solo alla preview (oltre al fatto che conosco solo PF 1 attraverso la sua srd, e nulla di PF 2!), quindi prendi il mio consiglio con le pinze!
  10. @Voignar Darius Whitesand Alice ti ascolta in silenzio, lo sguardo fisso da qualche parte tra le mattonelle del corridoio e il vuoto. Quando arrivi alla tua domanda, sospira piano. «In realtà… oggi pomeriggio avevamo già deciso di passare un po’ di tempo insieme» dice, con un tono che cerca di sembrare casuale ma non ci riesce del tutto. Fa una breve pausa, poi abbassa leggermente lo sguardo. «Solo che… ora non so più se sia il caso. Magari preferirà stare tranquillo…» aggiunge, e nella sua voce c’è una punta di esitazione, quasi un velo di delusione che cerca di nascondere ma che non sfugge al tuo orecchio. Proprio in quell’istante, la porta dell’infermeria si apre. Nathan è lì. Ha l’aspetto di sempre, o quasi. I tratti sono rilassati, il colore è tornato sulle guance. Lo sguardo è lucido, presente. Alice si volta di scatto e, nel vederlo, per un attimo il sollievo le addolcisce ogni linea del volto. @Voignar @Ghal Maraz Nathan e Darius Nathan, Alice ti si avvicina d’istinto, con un moto quasi irrefrenabile, come se per un attimo stesse per gettarti le braccia al collo. Ma qualcosa la trattiene… forse la tua espressione ancora un po’ stanca, forse la presenza di Darius al vostro fianco. Si ferma, titubante, a un passo da te. «Sicuro di star bene, ora, Nat?» chiede con voce bassa ma carica di preoccupazione. Ti osserva con attenzione, un’attenzione insolita per lei, che di solito sembra sempre volare altrove con la mente. Poi abbassa brevemente lo sguardo, quasi a cercare le parole. «Se… se più tardi non te la senti di vederci… beh… lo capisco.» Le parole le escono di fretta, quasi temesse di pentirsene subito. Ti guarda per un istante, incrocia i tuoi occhi con i suoi, ma distoglie subito lo sguardo, rifugiandosi in un punto vago del corridoio. È chiaro che ci tiene. Ma è altrettanto chiaro che ha paura di metterti pressione. @Theraimbownerd Orion Kykero Esci dalla scuola accompagnato da Juno e Diana, ma anche le loro chiacchiere… che in altri momenti ti avrebbero strappato un mezzo sorriso o un commento sarcastico… oggi ti scivolano addosso. È come se fosse tutto ovattato, come se la tua mente continuasse a ronzare in sottofondo. Per quanto nessuno ti abbia detto niente direttamente… per quanto nessuno ti abbia rivolto uno sguardo esplicitamente derisorio… quella sensazione resta. Presente. Strisciante. Fastidiosa. Come se ogni risatina soffocata, ogni occhiata di sfuggita, ogni sussurro dietro un banco fosse rivolto a te. A quella dannata foto. Solo quando varchi la soglia esterna della scuola, lasciandoti alle spalle l’edificio, l’eco di tutto questo sembra affievolirsi un po’. James, il vostro autista, è già lì ad aspettarvi, come sempre impeccabile in giacca e cravatta. Apri la portiera, lasciando salire prima le tue sorelle, poi prendi posto sul sedile posteriore e, nel giro di una decina di minuti, le luci ordinate e borghesi del centro di Lilac Hollow lasciano spazio alla quieta eleganza delle ville residenziali. Casa Kykero è lì, in fondo alla curva. Imponente. Un’elegante villa moderna in vetro e pietra chiara, incastonata in un giardino lussureggiante con vialetti curati e siepi scolpite. La piscina, sul retro, riflette il cielo pallido del pomeriggio come uno specchio liquido. James accosta con la solita precisione, le portiere si aprono, e Juno e Diana scendono rapide, ancora immerse nei loro discorsi su outfit, playlist e inviti per la festa. «Ci vediamo dopo!» ti dice Diana, «Non rubarmi il bagno stavolta!» grida Juno. E in pochi istanti spariscono dentro casa, su per la scala che porta al piano superiore. Ti ritrovi solo. Il rumore ovattato dei tuoi passi risuona nell’ampio ingresso, su pavimenti in marmo lucidati alla perfezione. Intravedi la figura di Consuela che si muove silenziosa tra la sala e il corridoio. Quando entra in cucina, la senti parlare con qualcuno e capisci subito che si sta rivolgendo a tua madre, anche se non la vedi. «Signora Kykero, ho finito di risistemare la camera… Posso esserle utile in qualche altro…» interrompe la frase, sentendo il rumore dei passi pesanti delle tue sorelle sulle scale. «Oh.. Credo che le ragazze siano rientrate!» Ti domandi se, nel suo bigottismo cristiano, nel termine “ragazze” fossi incluso pure tu. @SNESferatu Ana Rivero Il parco dove di solito Max si ritrova coi suoi amici non é molto lontano dalla scuola, eppure il tragitto ti sembra eterno. Cammini con la spiacevole sensazione di essere seguita… osservata da occhi maliziosi… occhi che ti vedono solo per il bellissimo e perfetto involucro esterno con il quale sei stata creata. Ti volti più di una volta. Nulla. Nessuno. Solo il fruscio delle foglie mosse da un vento leggero e qualche macchina in lontananza. Eppure la sensazione resta. Incollata alla pelle come un vestito troppo aderente. Quando finalmente intravedi il parchetto, una strana emozione ti attraversa lo stomaco… come un nodo che si scioglie. È sollievo? È così che si chiama, quella cosa che senti in questo momento? Sì… probabilmente sì. E il solo accorgertene ti spiazza. Il parchetto è modesto. Un piccolo angolo di verde strappato all'asfalto: qualche panchina sotto i grossi rami di sempreverdi, un campetto da basket occupato da ragazzi più grandi che giocano rumorosamente, e uno skate park malmesso con qualche rampa arrugginita e graffiti sbiaditi. Max è lì, a suo agio come solo lui sa essere. Scivola sullo skateboard con movimenti rilassati, lanciandosi in qualche trick semplice mentre ride e chiacchiera con due ragazzi seduti sul bordo del marciapiede. Li hai già visti a scuola, ma non sai come si chiamano. Uno è basso, smilzo, con i capelli neri tagliati corti e un giubbotto talmente largo che sembra inghiottirlo. L’altro è un tipo alto, afroamericano, con un’aria placida e lo sguardo sempre un po’ spento. Entrambi stringono tra le dita delle canne già accese. Ridono. Poi Max ti vede. Il suo sguardo si alza, ti riconosce… e per un attimo sembra quasi perdere l’equilibrio, come se la tua presenza lo avesse colto del tutto alla sprovvista. Ma non cade. Recupera subito il controllo, con quell'agilità disinvolta che gli è tipica, e ti guarda solo per un istante. Uno sguardo breve. Forse troppo breve. Poi, senza dire nulla, curva bruscamente con lo skate, dandoti le spalle, e torna verso i suoi amici. @TheBaddus Scarlett Bloomblight Le voci ti premono nella testa come chiodi incandescenti. Ti rimbombano nel petto, nelle tempie, nella pancia. Ti sussurrano di Tyler. Di quanto meriti di soffrire. Di quanto Emily dovrebbe essere tua, solo tua. Ti spingono, ti strattonano verso di lui. “Adesso, Scarlett. Fallo adesso. È debole. Lei ti guarderà. Capirà. Ti sceglierà.” Ma non lo fai. Ti senti tremare, ma non ti muovi. Non fai un solo passo verso Tyler. Resisti. Non sai neanche come, ma resisti. Ti afferri con unghie e denti al poco buonsenso che ti resta. Ti imponi di distogliere lo sguardo, di chiudere il cuore a quelle parole venefiche che ti divorano dentro. Emily dice qualcosa, ti parla, sì… ma le sue parole ti arrivano attutite, lontane, come se stessero passando attraverso un muro di ovatta e vetro. Non capisci. Fai un passo. Poi un altro. E poi ancora. Ti allontani. Te ne vai. Non corri, ma quasi. Il passo è veloce, teso, come se stessi scappando da un incendio che ti brucia le caviglie. La voce dentro di te non tace. “Torna indietro. Ora. Lei è tua. Solo tua.” Ma tu la ignori. “Emily ti appartiene. Lui te la porterà via. Non farlo succedere.” Stringi i denti. La voce diventa più dura, più crudele, ma tu la respingi. Continui ad allontanarti, attraversando la cancellata della scuola, infilandoti tra le stradine, senza una direzione precisa. Scappi. Non sai quanto tempo passi. Le case diventano più vecchie, più sporche. I muri sono imbrattati, le finestre rotte. Non sei più nel tuo quartiere. Ti ritrovi nella zona malfamata della cittadina, e non sai nemmeno perché. Hai ancora il fiatone quando ti rendi conto di essere entrata in un vicolo. È stretto, sudicio, e puzza di piscio e muffa. Davanti a te, un vecchio claudicante e malconcio sbuca da una porticina con le pupille dilatate e lo sguardo perso. Ha appena fatto qualcosa… o preso qualcosa. Poi senti un rumore alle tue spalle. Un fruscio. Una voce. “Ma guarda chi c’è…” Ti giri di scatto. Un uomo sui trent’anni ti osserva con un ghigno storto e occhi pieni di cattiveria. Capelli lunghi e sudici, peli irsuti sul petto che escono da una maglietta col collo a V, giacca di jeans piena di toppe di gruppi metal. Lo riconosci. Quel bastardo che mesi fa ha provato a metterti le mani addosso durante una trattativa finita male, uno di quei piccoli criminali che si credono re del quartiere. Una feccia nota. Uno spacciatore con legami con una gang locale. “La piccola putta**lla! Non mi aspettavo di rivederti così presto. Ti sei persa, piccola?” Avanza di un passo. “Credevo che fossi più furba. Ma a quanto pare…” Il suo sguardo ti scorre addosso come melma. “…ancora non hai imparato.” Fa un altro passo. “Questa volta non c’è nessuno a salvarti, bambola. E stavolta… stavolta ho tutto il tempo che voglio.” Alle tue spalle, il vicolo si chiude. Nessuna uscita. Nessuna via di fuga immediata. Il suo sorriso si allarga. Malato. “Ti sei messa nei guai, principessa. Ma guarda il lato positivo: ti farò divertire.”
  11. Io invece volevo uno spazio il più possibile realistico: con pianeti, asteroidi, comete, lune e stelle, raggruppate in galassie, con dimensioni e distanze realistici..... dovrebbe vernire una sorta di guerre stellari ma con navi di legno al posto delle astronavi e ambienti aperti tutti respirabili. Ecco l'incipit di un'avventura che volevo giocare via forum con l'IA (per far capire il mood)
  12. Perché non entrambi? Io ero il "criminale" che raccattava qualcosa per tirare avanti e te "il monello" che gestiva la famiglia e che mi tirava fuori dai guai troppo grossi. Tu sei stato avvicinato per essere addestrato e hai insistito perche anche io facessi parte del progetto, in modo da cercare di farmi lasciare la brutta strada e la brutta compagnia. Io ho accettato di buon grado perché quello che facevo, anche le cose più disdicevoli le ho sempre fatte per il bene della famiglia e degli altri miserabili con cui condividevamo il destino.
  13. Mi piace molto l'idea, anche se non ho capito che tipo di plot-hook intendi, sono estasiato e preoccupato per quali idee potrebbero venirti in mente 😅. E qualche bello spunto per il BG mi piacr sempre ricerverlo (sinceramente avrei voluto prendere spunto da altri letti sui forum, ma questa idea mi piace moolto di più). Riguardo a questo, qualche consiglio per il nome del PG che ho pica inventiva?
  14. Ciao, spruzzo velenoso ha 3 metri di raggio e richiede un TS da parte del bersaglio. Raggio di gelo richiede invece TxC, ma come danno un ranger può aggiungere il suo bonus caratteristica al tiro per il danno. Inoltre al primo livello un ranger, senza usare risorse e senza calcolare che ha più PF, avrà probabilmente CA che varia fra 15 (cuoio borchiato e 3 di des) 16 (scaglie +2 des), mentre un mago, a meno di lanciare l'incantesimo armatura magica, avrà CA di massimo 13 (+3 des). Questo ovviamente considerando punteggi standard e non punteggi tirati con i dadi. Di per sé trovo la quinta molto equilibrata, soprattutto ai livelli bassi.
  15. Carichi e pronti a tutto, scendete in un intricato sistema di grotte sotterranee. Tralasciate i cunicoli minori, probabilmente scavati a proprio uso da qualche animale, e proseguite direttamente attraverso un tunnel sotterraneo decisamente a grandezza d'uomo. Arrivate così in una vasta grotta, e dalla volte potete vedere un grosso noce crescere praticamente al contrario. La volta funge da terreno, le radici si vedono affiorare, e il grosso tronco cresce verso il basso, con le fronde che quasi toccano terra. Tra le foglie dei rami, una donna vecchia come il mondo è seduta a terra, o meglio... A pochi centimetri da terra. Sta lavorando mentre sembra dormire. Le foglie del noce la avvolgono, sembrano darle forza mentre una luce irradia dalle foglie alla donna.
  16. Articolo di Charles Dunwoody del 10 Dicembre Vivere nello spazio non è per niente semplice. Radiazioni, micrometeoriti, niente cibo, aria o acqua. Un banale errore potrebbe costarvi la vita. E l'uomo non è solo: ci sono delle inquietanti creature in mezzo alle ombre delle colonie umane e delle navi, che attendono solamente il momento adatto per uccidere... O peggio. Cose aliene. Rilasciato in questi giorni, Alien the Roleplaying Game è un manuale a colori e in copertina rigida di 392 pagine, che esplora l'universo in seguito agli eventi accaduti nei film Alien e Aliens. Le campagne sono divise tra Gioco Cinematografico (Cinematic Play) con dei personaggi pre generati o Gioco di Campagna (Campaign Play) di più ampio respito. I personaggi sono tecnici, marine coloniali o colonizzatori. Alien RPG è diviso in tredici capitoli, che coprono la gestione dei personaggi e la loro creazione (tra cui le regole per giocare un sintetico), il combattimento e il panico, l'equipaggiamento, i pericoli dello spazio, comprese le navi e il combattimento tra queste, una guida per le Madri del Gioco (Game Mother, l'equivalente del DM, NdT), i governi e le corporazioni, i sistemi e i pianeti, le specie aliene e degli strumenti per gestire le campagne, compreso un generatore casuale di avventure. L'ultimo capitolo del manuale presenta La Speranza di Hadley, un'avventura pensata per delle Giocate Cinematografiche con i giocatori nel ruolo di un gruppo di coloni condannati. Insomma, tutto ciò di cui avete bisogno per iniziare una campagna. Il sistema funziona sul motore Year Zero, il sistema a gruppi di d6 della Free League. I tiri possono essere "spinti", in modo da ottenere dei ritiri subendo dello stress, che potrebbe generare del panico. Ho giocato un paio di partite ad Alien RPG e la gestione del panico è ben studiata: i giocatori sentono il senso di angoscia così come i loro personaggi. E ora farò dei piccoli spoiler dall'avventura presentata nel manuale. Il personaggio pre generato MacWhirr, organizzatrice sindacale dell'Amministrazione Coloniale, ha il Talento di "Mostrare i Gradi". Può dare ordini usando Comando e forzando un PG ad obbedirgli, anche se ciò potrebbe metterlo in pericolo o ferirlo. Ma MacWhirr subisce un punto di stress ogni volta che sfrutta qualcun altro. E i suoi ordini non fermano il panico. Quindi potrebbe mano a mano avvicinarsi lei stessa al limite dello stress man mano che i coloni di cui è responsabile si abbandonano al panico, vengono squartati dagli xenomorfi o si tradiscono e uccidono a vicenda. Non è mai semplice essere al comando nell'universo di Alien. Ma neanche ricevere l'ordine di lanciarsi incontro alla morte è il massimo. Lo stress è brutto, certo, ma gli xenomorfi sono peggio. Molti giochi basati sullo Year Zero usano i colpi critici: nel nostro caso, gli alien possono infliggerli semplicemente con un attacco standard. In parole povere, le creature più potenti non hanno bisogno di ridurre la Salute di un PG a 0 per tagliargli la gola o frantumargli il cranio. Le Giocate Cinematografiche sono veloci, brutali e piene di tradimenti, mentre le Campagne sono state pensate per inframezzare il terrore tra i giocatori e le morti per mano degli alieni con i dolci e delicati pericoli dei viaggi stellari e degli scontri con altri umani. Non ho mai giocato con questa modalità, ma ho notato come le descrizioni delle varie corporazioni, delle unità militari e delle loro navi, dei mondi alieni e dei pericoli e delle opportunità dei viaggi interstellari siano corredate di varie tabelle per generare delle avventure. Il manuale è bello anche dal punto di vista estetico: nero con box di testo verdi, cosa che porta immediatamente alla mente le profondità dello spazio aperto o gli schermi computerizzati usati sulle astronavi. Le illustrazioni mostrano chiaramente il prezzo dell'esplorazione dello spazio in termini di vite umane. Ed ogni cosa può essere trovata facilmente grazie ad un ottimo layout e un buon indice. Mappe dello spazio, piante di edifici, navi spaziali e immagini degli xenomorfi danno vita (extraterrestre) al mondo di Alien. Se state cercando uno sci-fi pericoloso con un clima teso puntato principalmente alla sopravvivenza oppure se volete esplorare il mondo rappresentato nei film di Alien e il suo universo esteso, questo GdR è ciò che fa per voi. Nel manuale sono presenti tutti gli strumenti di cui avete bisogno per giocare o condurre una campagna come Master: dalle navi agli alieni, dai mondi fino alle avventure. Inoltre potrete contare su delle illustrazioni che vi caleranno nell'ambientazione. E una volta che inizierete a giocare percepirete chiaramente il peso del comando, la pressione di essere soverchiati in termini di uomini e di potenza di fuoco, e di dover affrontare la vostra stessa mortalità nelle profondità dello spazio. E' ora di accettare il vostro fato per mano degli alien morendo urlando o di affrontare le vostre paure ed essere uno dei pochi a sopravvivere. Questa volta, per lo meno. Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/space-is-not-the-only-thing-trying-to-kill-you-in-the-alien-rpg.668809/
  17. Non è che la notizia ti ha ricordato anche questo? 😀
  18. Per i bimbi su Alexa ci sono le 'Favole di Nonno Merlino' con scelte multiple, interazioni e cose simili.
  19. Sul DMs Guild è stato di recente pubblicato Year of Rogue Dragons, un supplemento d'avventura realizzato da Elderbrain.com grazie al quale avrete la possibilità di interpretare dei veri e propri draghi cromatici. Ambientato nei Forgotten Realms, Year of Rogue Dragons trae ispirazione dalla serie di libri intitolata Forgotten Realms: the Year of Rogue Dragons series (potete trovare qui l'elenco completo dei romanzi). Il supplemento, lungo 99 pagine, è acquistabile su DMs Guild al prezzo di 19,99 dollari. https://www.dmsguild.com/product/296647/Year-Of-Rogue-Dragons Eccovi la descrizione del manuale fatta dai suoi creatori:
  20. Già che si parla di DM Guild vi segnalo il mio modulino in italiano: La Congrega. Prendetene e giocatene tutti 😄
  21. o per giocare da soli con avventure apposite A questo punto non è più semplice giocare con un videogame? Perchè, di fatto, (imho) questo sistema è una specie di "ibrido" tra un videogame (scelte di gioco limitate dal fatto che il "dm" è un programma) e una partita dal vivo (i giocatori si fanno la scheda cartacea).
  22. o per giocare da soli con avventure apposite
  23. Il difetto di design infatti è quello di averlo voluto inserire
  24. Dovete considerare il fatto che si tratti di una situazione appositamente cercata da questo Gdr. Stiamo parlando di Alien, infatti, una storia in cui la perdita di controllo ha un ruolo centrale assieme all'esperienza della lotta per la sopravvivenza. Il rischio di conflitto tra personaggi in situazione di stress, quindi, è con grande probabilità voluto e non un difetto di design.
  25. Tipico esempio di una partita sana.
  26. SKAFFALE La morte del fare una partita con gli amici. Scommetto però che, se il pg in questione abusa di tale capacità, una bella coltellata/pistolettata nella schiena da parte di uno (o più) degli altri pg non giela leva nessuno! 😉
  27. SKAFFALE La morte del fare una partita con gli amici.
  28. A me non dispiacerebbe affatto, sopratutto se avesse un sistema di gioco leggero e appagante. Non come Star Without Numbers (idee molto interessanti ma sistema di gioco obsoleto) ed Eclipse Phase (ambientazione bellissima ma motore di gioco assurdamente pesante).
  29. A me ha sempre attirato il genere, per cui sono contento di un gioco di ruolo così!
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