Innanzitutto consiglio di prendere tutto con le pinze: è decisamente possibile che queste news si rivelino fondate, ma, visto che non sono state confermate da fonti ufficiali, nel tempo potrebbero essere smentite. Consiglio sempre, infatti, di considerare rumor qualunque notizia non sia stata confermata in maniera ufficiale.
Detto questo, i film Marvel insegnano bene riguardo alle storie collegate a mondi e PG sconosciuti dal grande pubblico o che inizialmente si ritiene poco vendibili (vedasi Iron Man e i Guardiani della Galassia, agli inizi del tutto sconosciuti al grande pubblico e considerati poco vendibili). Per vendere un film bastano solo un paio di cose:
Una buona storia
Dei personaggi scritti bene, in maniera tale da risultare interessanti.
A quel punto tutto il resto diventa quasi (evidenzio il quasi) irrilevante. Ambientazioni di D&D, storie di supereroi, un procione parlante e balordo che se ne va in giro con un albero, un tizio sconosciuto che se ne vola in giro in armatura, elfi e gnomi, tiefling ed elfi oscuri, non importa. Puoi vendere qualunque cosa se scrivi una storia e dei personaggi di qualità. La gente ama le storie e va al cinema per cercare emozioni. Dai alle persone le emozioni che cercano e le avrai conquistate.
In parole povere, questo significa che possono tranquillamente rendere il film di D&D un successo inscredibile se lo scrivono bene. Devono evitare di cercare di inseguire gli stereotipi fantasy e devono ignorare ciò che è tipicamente D&Desco. Devono innanzitutto scrivere una buona storia con dei bei personaggi. Fatto questo il resto verrà da sé.
L'iconocità va aggiunta a una buona storia e a dei buoni personaggi. Se cerchi di vendere il film basandoti unicamente sull'inserimento di dettagli che strizzano l'occhiolino a D&D fai la fine di Terminator Salvation o di altri film simili: un'accozzaglia di citazioni senza spirito che diventa un flop al botteghino. Se un film non ha un'anima, non potrà che risultare vuoto al pubblico. E le citazioni non possono sostituire l'anima di una bella storia. E' quello che molti sceneggiatori e registi scansafatiche spesso dimenticano.