Il taglialegna barbuto appare palesemente in difficoltà per le parole dure ma sincere di Mithralan. Pare quasi avere un forte senso di colpa: "Hai...hai ragione, straniero...ma qui, questa legna, è l'unica cosa che ci permette di sopravvivere.."
Fortunatamente le parole accomodanti di Vanesh pongono fine al contenzioso, e distendono l'aria. "Grazie, V...Vash. Siamo solo umili persone che cercano di tirare avanti! Io sono Manno Braccioforte, piacere a voi, e grazie per il vostro aiuto." Quantomeno, le parole di Mithralan l'hanno reso meno spaccone di quando lo avevate incontrato, quasi avesse percepito il legame viscerale le lega gli elfi, tanto più i Druidi, al mondo naturale.
Il giovane intanto dialoga con la mastodontica Alexis, per nulla intimorito dalla sua stazza, ma sicuramente triste per il fallimento delle sue avances maldestre nei confronti della Primordiale. "Bell'arma! Un po' grezza, come i nostri attrezzi! Questa?" indica l'enorme piccone "Quest'arma l'abbiamo acquistata dai Mercenari del Corvo: vedi, è proprio un grosso piccone a forma di becco di corvo! Chi sono? Beh, li paghiamo per difenderci..se aspettassimo quelli dell'Armata della Fratellanza, staremmo freschi!"
"Ehi, ragazzino, stai attento a quel che dici..ci sono orecchie ovunque, e...questi stranieri...insomma, li conosciamo a malapena." Interrompe Braccioforte. "Diciamo che quello che Yan voleva dire, è che le città e la loro Armata sono talmente solerti a proteggere le loro miniere, e talmente attenti a difendere le loro coste, che qui ce la dobbiamo cavare con l'aiuto di altri.."
Riprende Yan, il giovane: "Sì, appunto, i Mercenari del Corvo! Sono Orchi e Mezzorchi fighissimi: marciano instancabili pattugliando i territori tra i villaggi come il nostro che li pagano, e menano tutto! Sono anche dei fabbri fenomenali: con la loro scarna forgia da campo producono queste armi bellissime! Il vecchio Braccioforte se n'è fatta fare una con i risparmi della vita, per il suo 50esimo compleanno!" Mentre vi racconta di questa compagnia di mercenari, gesticola vistosamente, eccitato dal racconto, quasi stesse narrando la trama di un film o vi stesse raccontando dei suoi eroi preferiti.
All'improvviso, un tremore nella terra.
"cavolo"
"Oh no!"
Braccioforte corre a prendere il grosso piccone orchesco: "Stanno arrivando! Tenetevi for..........."
Riuscite d'istinto a preparare le armi, quando vedete Braccioforte correre ad afferrare la sua. Il tremore si trasforma in smottamento sotto i vostri piedi.
Vanesh ed Alexis vedono esplodere la terra sotto ai propri piedi, senza riuscire a saltare via per evitare il peggio. Di contro, Mithralan riesce a rotolare via all'ultimo istante. Non vedete i due umani che fine abbiano fatto, in quanto con questa "esplosione" del terreno, un grosso polverone si è sollevato su tutta l'area. Udite però degli strani versi animaleschi, vicino a voi. Oltre a questo, un fortissimo odore di fughi.
@Vanesh ed Alexis
@Mithralan
@Tutti