La griglia tattica tende a spingere giocatori e master a concepire la scena di combattimento come una scena astratta. Questo succede perchè la mappa con griglia tattica spinge ad osservare la scena dall'alto, con una prospettiva a volo d'uccello (dunque stimola una visione più distante, oggettiva e razionale della scena di combattimento), mentre favorisce un'analisi della situazione basata su parametri più astratti (che contribuiscono ulteriormente a stimolare un'analisi razionale e fredda della situazione), come metri, quadretti, aree d'effetto, misurazioni precise, posizioni esatte dei nemici sulla griglia, ecc. Il che, preciso, non significa che l'uso della griglia impedisce ai giocatori di sentirsi emotivamente coinvolti dalla scena di combattimento. Semplicemente, la griglia tattica favorisce un gioco più razionale, tattico, distaccato, analitico, basato più sulla ricerca della strategia di combattimento migliore che sul godersi puramente la situazione narrativa del momento.
Con la griglia tattica, insomma, il coinvolgimento emotivo ci può essere, ma è più difficile che riesca a raggiungere il suo apice. E' più difficile, infatti, essere pienamente coinvolti nella scena dal punto di vista emotivo, se la mappa ti spinge a concepire quella scena da un punto di vista principalmente razionale e distaccato. Per questo l'uso della griglia tattica è il metodo perfetto per un gioco basato sulla scelta delle tattiche migliori in combattimento: spinge a focalizzarsi sullo studio razionale della situazione, piuttosto che sui dettagli narrativi.
Diverso è il caso del gioco basato sul Teatro della Mente.
Il Teatro della Mente è molto meno adatto al gioco tattico (fornisce misurazioni imprecise e richiede che giocatori e DM si intendano bene), ma è il migliore per quanto riguarda il coinvolgimento emotivo nella scena. Il più classico Teatro della Mente, infatti, non usa mappe, non fornisce ai giocatori una descrizione dall'alto e astratta della scena. Al contrario, il Teatro della Mente mette i giocatori nella scena, costringendoli a usare direttamente la loro immaginazione per capire dove sono mostri e PG, che cosa fanno, come sono fatti, ecc. Con il Teatro della Mente immagini la scena, come se la stessi vivendo direttamente, quindi sei direttamente nella scena, maggiormente coinvolto. Non sei distratto dal dover studiare parametri astratti o una mappa dall'alto: sei libero di concentrarti sulla situazione narrativa della scena.
Ogni metodo, dunque, ha i suoi pro e i suoi contro.