Per mia grandissima fortuna non ho letto nulla del "supereroe defecante"!!!
Ho iniziato a giocare nel 1985, ed ho avuto il tempo di costruirmi una discreta biblioteca di gdr, sia come sistemi sia, soprattutto, come ambientazioni.
Ho tutto il materiale pubblicato per i Forogtten Realms, Dragonlance, Greyhawke e Planescape. Quasi tutto il materiale inglese per AD&D (compresi i mazzi di carte con incantesimi, tesori, ecc) e basandomi sempre sui miei personalissimi gusti, ho notato una migliore qualità nei prodotti pubblicato dopo la partenza di Gygax rispetto al passato.
Con tutto il rispetto per uno dei due padri del gdr come lo conosciamo oggi, il buon Gary non è mai stato un grande narratore oltre i classici dungeon crawler. Propendeva più per il bizzarro e il letale che costruire trame articolate e intriganti. A memoria non ricordo un suo modulo d'avventura che brilli per la trama. Certo, le serie di moduli D e T sono divertenti da giocare, specialmente "The village of Hommlet", ma dal punto di vista narrativo non eccellono.
Gygax resterà per sempre un uomo dalle notevoli intuizioni, ma come scrittore di avventure... lo reputo scarsino.
Ovviamente lo dico a più di trent'anni di distanza, con gusti che si sono evoluti e che sono maturati durante tutto questo tempo. Ci sono due cose che rimpiango di quell'epoca fantastica, e che purtroppo non torneranno: il senso di meraviglia provato nel leggere il regolamento base (la scatola rossa) acquistata dopo aver letto la pubblicità della EG in calce a "i draghi del crepuscolo d'autunno" e l'immenso mondo che si schiuse davanti ai mi occhi, e l'entusiasmo del ragazzino che, finita la scuola, faceva i compiti di corsa per buttarsi poi su mappe e dadi spendendo infinite ore con gli amici.
Adesso gioco ancora con entusiasmo, ma è uno stile di gioco di verso, meno "leggero" e ingenuo, non meno divertente, ma solo diverso. Mi vedo tra quarant'anni a perdere ancora tempo, vecchio e magari mezzo rimbambito, su qualche manuale. Adesso sto giocando col mio gruppo una variante di Pathfinder, mentre mi sto facendo prendere molto seriamente dalla quinta edizione di The Dark Eye, complice un ambientazione che mi ha catturato completamente.