@tutti
Selexia è capricciosa e pretende una taverna di lusso.
Non c’è ne sono molte aperte a quest’ora (tarda notte) ma ne riuscite a trovarne una in periferia, in un posto tranquillo e lontano dal centro di Icrandis.
All’interno della locanda non c’è nessun cliente (sveglio). Il locandiere può dedicarsi interamente a voi. Prendete un tavolo all’angolo della taverna, proprio vicino a una grande finestra le cui piastre in vetro (dai riflessi verdognoli) non permettono di vedere all’esterno, salvo qualche ombra.
Un gran fuoco proietta per tutta la stanza una luce ambrata. Ciò crea una calda e accogliente atmosfera.
Mangiate carne speziata e bevete da calici di metallo.
Oloth sente dolore a ogni morso (per via del pestaggio subito).
Selexia è tra di voi.
Si mette a suo agio vicino a Herlan e Leidorl. Si rivolge a tutti voi: per farla corta… circa novant’anni fa, Eltheria era sotto il dominio delle creature del Buio.
L'essere umano viveva arroccato in diversi feudi sparsi per tutto il regno. Erano delle vere e proprie città-stato con un proprio re e delle proprie leggi.
Un giorno, il figlio di un signore di una di queste città, si levò contro il Buio.
La sua casata era ad un passo dalla caduta e quel figlio di nobile doveva far qualcosa per evitare il triste destino. Ovviamente quel figlio era Armac…
Selexia interrompe il suo racconto perché l’oste ha portato al vostro tavolo altro idromele.
La dragonessa continua poco dopo: sappiamo tutti come è andata a finire la storia: Armac e la strega dei gufi riescono a sconfiggere il Buio, Armac diventa il re e fa esiliare la strega.
Quest’ultima si vendicherà su re scagliandogli la famosa maledizione -> Click.
Ora… dovete sapere che il Buio era capitanato da un essere malvagio!
E’ quello che in passato veniva definito un “signore del Buio”. E’ una creatura che comanda sui mostri e può usare l’oscurità per alimentare la sua magia.
L’ultimo signore del Buio è stato ucciso da Armac molti anni fa… questo è certo! Ma a quanto pare un nuovo signore del Buio ha fatto la sua comparsa su Eltheria… e, ascoltando i vostri racconti, ha già conquistato un soprannome: re teschio, giusto?
La fiamma della candela sul vostro tavolo trema e si rimpicciolisce… poi torna ad ardere come prima. Se il re teschio è furbo… e lo è …prima di scagliare il suo attacco contro Eltheria, deve prima recuperare l’eredità del precedente Signore del Buio.
Ciò consiste in quattro obiettivi: l’arma, l’esercito, il destriero e ovviamente i luogotenenti.
Il re teschio deve recuperare tutto ciò prima di poter iniziare la sua guerra.
Non c’è modo per impedirgli di formare un’armata.
Per un Signore del Buio infatti è facile richiamare a se i mostri dell’oscurità. Per quanto riguarda l’arma e il destriero… bhè …sono venuta qui a Icrandis per scoprire cosa vuole il re teschio. In altre parole: a Icrandis ci sono dei libri che possono indicarmi che tipo di arma e che tipo di destriero può aver suscitato l’interesse del re teschio.
E ora arriviamo alla parte peggiore di tutta questa storia… i luogotenenti.
Armac non riuscì a ucciderli ma li imprigionò in alcuni luoghi perduti sparsi per tutta Eltheria. Il re teschio, per liberarli, deve compiere un rituale… rituale che prevede anche un sacrificio nel luogo in cui i luogotenenti riposano.
Selexia si avvicina a voi, dal suo sguardo capite che la dragonessa trova stimolante questo racconto (anche se sa benissimo che non deve trovarci nulla di divertente): non si devono sacrificare normali creature viventi… ma esseri denominati “chiavi”.
Io sono riuscita a individuare sei di queste chiavi… Due erano al servizio di re teschio. Sto parlando di Bracciodilama e Mezzafaccia.
Le altre quattro chiavi sono qui, al tavolo con noi: Zantes, Sole, Oloth e Herlan.
Voi quattro venite da un’altra realtà… me ne sono accorta …questo vi permette in qualche modo di risvegliare i luogotenenti tramite il sacrificio della vostra vita.
Selexia si alza di colpo, non riesce a smettere di sorridere: mi sono stancata… ho parlato anche troppo. Mi ritirerò nelle mie stanze. Domani, se ne avrò voglia, continuerò il resto del mio racconto. Pagate voi anche me.
Mentre abbandona il tavolo, la dragonessa afferra Zantes dal colletto (dietro la testa) e lo costringe ad andare con lei.
Astilla è stata così rapita dalla storia di Selexia che si volta verso di lei, prende un po' di coraggio, e dice: ma io ho ancora delle domande. Le domande a domani! Taglia corto la dragonessa senza degnarla di uno sguardo.
@Zantes
@tutti
Il giorno dopo.
Fa freddo nonostante il sole brilli su un cielo limpido.
Icrandis viene definita “la città bianca” per via delle caratteristiche pietre bianche usate per creare le strade, i primi edifici e le mura.
Queste però non sono più bianche poiché sono state ristrutturate (dopo essere state danneggiate da decine di assedi) usando pietre scure e più resistenti.
La maggior parte della città è stata costruita su una pianura e un fiume attraversa il suo centro.
Le strade principale sono grandi e spaziose. Da loro si diramano tantissime vie secondarie, formando una caotica ragnatela di stradine che si irradiano nei quartieri.
Incrandis è anche famosa per essere un punto di riferimento per ogni viandante.
Molti stranieri passano per questa metropoli prima di intraprendere un viaggio nella nazione. Questo è dovuto al fatto che a Icrandis passa un’importantissima arteria commerciale che collega il regno al resto del continente.
Si può benissimo dire che la “città bianca” è l’anticamera di Eltheria.
Il re di Icrandis è un vedovo e capo della casata Akrones.
Si tratta di una delle famiglie più controverse del regno. Cento anni fa, i parenti del re di Icrandis tentarono di fermare l’ascesa al potere di Armac… poi però gli offrirono i loro servigi quando si resero conto che l’uomo stava trionfando contro il Buio.
Gli Akrones quindi capirono che potevano ottenere molto potere se avrebbero appoggiato Armac nella sua battaglia contro l’oscurità.
Approfittando della ghiotta occasione, gli Akrones riuscirono ad accattivarsi le simpatie di Armac e quest’ultimo, una volta divenuto re, volle ricompensargli donandogli il comando di Icrandis. Gli Akrones sono uomini molto religiosi (devoti a Cosm).
Si vocifera che siano stati loro a suggerire ad Armac di esiliare la strega dei gufi dal regno di Eltheria… ma questa storia è molto confusa e piena di irregolarità.
Parlando di religioni… Icrandis è una metropoli ricca di credi e templi.
E’ possibile trovare, in questa città, moltissime chiese dedicate a un gran numero di divinità, persino quelle minori. Non mancando neanche piccoli santuari dedicati a Kratoa (data la vicinanza con l’omonimo vulcano).
Si tratta però solo di monumenti volti ad abbellire Icrandis.
Il culto di Kratoa infatti non è più seguito in città.
Ultimamente a Icrandis si sta dando la caccia ad un assassino.
Si tratta di un ragazzino di tredici anni. E’ scappato dalla Casa della scintilla (c’è una Casa anche in questa città) e con il suo potere del fuoco è riuscito a uccidere, durante la sua latitanza, cinque guardie reali. La taglia sulla sua testa, vivo o morto, è di cinquemila monete d’oro.
Viene descritto come un ragazzo piuttosto alto per la sua età, magro, con capelli corti e castani e occhi color nocciola. L’ultima volta che è stato avvistato indossava un lungo e logoro vestito bianco.
@Oloth
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