@Tutti (tranne Miltor)
Vi avvicinate alla strega.
I soldati continuano ad attaccare ininterrottamente la lastra di ghiaccio che protegge Aurline.
Le prime crepe iniziano a formarsi sulla superficie di quella "bara" semitrasparente. Ad ogni colpo, le crepe si allungano. Assomigliano a delle venature di un marmo.
Sole urla e cerca di creare un diversivo.
Il vostro compagno attira l'attenzione di qualche soldato, ma uno di loro però ribatte: lasciate stare i suoi compagni! E' la strega che deve morire! @Miltor
Stai guardando tutto lo scontro all'interno della lastra.
Oltre il ghiaccio, il mondo appare diverso da come lo hai sempre visto: è un luogo oscuro, fatto di ombre dai contorni evanescenti. Riesci a malapena a distinguere i soldati tra di loro. Persino i suoni sono mutati: li senti ovattati e dai toni più bassi.
Non sai spiegarlo ma l'interno della lastra è molto più grande rispetto a quello che può sembrare visto dall'esterno. Hai la sensazione che non vi sono confini. E' come se ti trovassi al di là di uno specchio magico, attraverso il quale puoi osservare un mondo dalle forme contorte e grottesche.
Man mano che i soldati attaccano la lastra, di fronte a te si formano delle crepe.
Le vedi sospese nel vuoto e, in qualche modo, ti indicano il confine tra la lastra e l'esterno. Aurline è vicina a te.
Non bada alla tua presenza. E' curva su ste stessa, pensierosa quanto preoccupata. Maledizione... dice tra se e se ...facciamolo! @tutti Aurline decide di far esplodere la lastra di ghiaccio.
Dalla sua posizione si scatena un vento molto più forte e violento rispetto a quelli soffiati dalla bufera.
La temperatura si abbassa radicalmente e iniziate a soffrire il freddo e il gelo.
Il vento costringe tutti i soldati (voi compresi) a cadere al suolo. La forza della raffica aumenta e i vostri corpi vengono trascinati lontani dalla strega. Adesso basta... dice lei rabbiosa e a denti stretti.
Si mette in posizione e fissa Vholkan. Il nobile è a circa sei metri da lei e si è appena rimesso in piedi.
Lei gli punta un dito e urla: dimmi il tuo nome! Vholkan non controlla più il suo corpo: si irrigidisce, strabuzza gli occhi per la paura mentre le sue braccia si spalancano e la schiena si inarca. L'uomo si solleva da terra, solo le punte dei piedi restano a contatto con il suolo. Vholkan! Risponde (forzatamente) il lord con un filo di voce. Mentre sospira il suo nome, una sfera di luce pallida e celeste esce fuori dalla sua bocca e vola verso il palmo di Aurline.
Lei afferra saldamente quel globo, compie altri movimenti per poi schiacciarlo a terra e urlare: Sepolcri del Buio!
Quasi nello stesso istante, il corpo del lord esplode dal suo interno.
Il suo sangue e le sue interiora non fanno in tempo a toccare il suolo poichè congelano immediatamente.
Quel ghiaccio è nero come la pece e aumenta di dimensioni, formano una colonna oscura, piena di spuntoni e appendici che si diramanno sempre di più.
Tutti i soldati hanno visto quella scena.
Urlano e iniziano a scappare da questo luogo.
Gli effetti collaterali della magia si riversano subito su Aurline. Cade in ginocchio: mette una mano di fronte a se per non crollare completamente al suolo. Trema come una foglia e vomita sangue. Sta male, sta molto male.
Riesce comunque ad afferrare l'anello dalle tre sezioni dorate (che gli aveva prestato Miltor) e a gettarlo verso di voi.
Con la stessa mano fa il "segno del due", il segno per voi di scappare.
Ruggiti non umani si generano attorno alla strega.