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La Hasbro licenzia 1100 dipendenti, tra cui Mike Mearls


Alonewolf87

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La Hasbro sta affrontando un periodo difficile e tra i molti tagli effettuati alcuni colpiscono anche il mondo di D&D.

La Hasbro, che possiede tra le altre cose la Wizards of the Coast e di conseguenza anche Dungeons & Dragons, è un colosso del mondo dell'hobbistica, ma non sta attraversando buone acque. Oltre ad avere già licenziato 800 dipendenti a inizio anno, l'andamento del 2023 si è rivelato peggiore anche delle loro stime più negative e questo li ha spinti a voler licenziare, da adesso e nel corso dei prossimi mesi, altri 1100 dipendenti. Inoltre hanno fatto sapere che non rinnoveranno il contratto di affitto della loro storica sede a Providence quando scadrà nel 2025.

Anche se la maggior parte di questi licenziamenti riguarderanno la parte amministrativa e logistica dell'azienda ed in particolare quella legata al settore della produzione e vendita di giocattoli, questi tagli interesseranno anche il mondo dei giochi di ruolo e di carte. Alcuni personaggi di spicco dei team Dungeons & Dragons e Magic the Gathering saranno licenziati, tra cui citiamo in particolare Mike Mearls, Dan Dillon, Eytan Bernstein e Amy Dallen.

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Mike Mearls, uno dei "padri fondatori" di D&D 5E

Molti sono scioccati dal fatto che Mike Mearls, uno dei lead designer di D&D assieme a Jeremy Crawford, sia stato licenziato, ma ci teniamo a fare presente che da circa 3 anni a questa parte Mike Mearls non era più attivo come parte del Team D&D ed era passato a lavorare nel Team MtG. Inoltre negli annunci fatti in merito la Hasbro ha confermato che sia MtG che D&D stanno continuando a fruttare in maniera estremamente positiva e si è fatta menzione di una volontà di voler consolidare e dare priorità a pochi marchi di successo, piuttosto che avere molte linee dal futuro incerto.

E voi cosa ne pensate di queste notizie?



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Avevo letto oggi e trovo la cosa abbastanza assurda. Per quanto le dinamiche aziendali non possono essere valutate appieno da un appassionato, mi pare che i dati dimostrino che d&d in realtá abbia tirato su il brand e la wotc sia in ampio attivo. Questa scelta é sbagliata e non può che far male all’hobby. 
 

questi i dati 2022

Cita

“le vendite del quarto trimestre del segmento Wizards of the Coast e Digital Gaming siano state di $ 339,0 milioni, in aumento del 22% rispetto ai $ 277,9 milioni del quarto trimestre del 2021”. Ancora più impressionante l’entità delle vendite della sola WotC ($266,7 milioni) rispetto alla divisione nel suo complesso. Davvero ottimo anche il profitto (“l’utile operativo del quarto trimestre nel segmento è stato di 104,1 milioni di dollari, in aumento rispetto agli 84,7 milioni di dollari del 2021”) grazie soprattutto a due supermarchi Dungeons & Dragons e Magic L’Adunanza (che ha raggiunto vendite per un miliardo di dollari nel 2022). Tuttavia, le entrate della Hasbro nel quarto trimestre del 2022 hanno subito un calo complessivo del 17% e nel 2022 del 9% – da qui l’annuncio di mille licenziamenti.

 

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... Nulla poté la Cabala Magica della Costa, innanzi al loro Signore Oscuro, Orbsah. Quest'ultimo era così pieno di ego e troppo interessato alle sue mire, che non badava a chi sottostava nei suoi ranghi, se fosse meritevole o meno di rimanerci senza fare la fine del sorcio.

Quando le dinamiche aziendali colpiscono, il romanticismo viene meno e ci si riduce ai meri numeri. Ricorderemo Mike Mearls per il suo impegno nel momento più buio di Dungeons and Dragons, dove a crederci c'era ancora Jeremy Crawford e la loro squadra, che ha riportato in auge IL gioco di ruolo ormai morto sotto i colpi di una scelta opinabile quale fu la quarta edizione.

Ironia a parte, spero che ci sia stato almeno un accordo tra Mearls e la Hasbro in merito al suo licenziamento e che semplicemente se ne stia parlando perché negli ultimi 10 anni ha rappresentato una bandiera di Dungeons and Dragons.

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10 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Per quanto le dinamiche aziendali non possono essere valutate appieno da un appassionato, mi pare che i dati dimostrino che d&d in realtá abbia tirato su il brand e la wotc sia in ampio attivo.

Da notare che per la Hasbro la WotC è una parte relativamente piccola del proprio portfolio, una che appunto ora sta rendendo molto bene. Ma la Hasbro ha fatto un passivo di qualcosa come 250 milioni di dollari quest'anno. Quindi i tagli grossi ai settori più precari e uno snellimento di quelli più solidi hanno comunque il loro senso.

Personalmente spero che da questa situazione ne esca qualcosa di positivo per noi, ovvero una maggiore attenzione da parte dei vertici Hasbro a quella che per loro ora è una gallina dalle uova d'oro, ovvero D&D, al netto del licenziamento appunto di alcuni collaboratori.

Per dire mi spiace appunto per Mike Mearsl, ma visto che ormai non lavorava più su D&D lo vedo meno come un duro colpo. Avessero licenziato Crawford mi sarei seriamente preoccupato per dire.

Poi se vogliamo entrare nel merito delle problematiche del late stage capitalism, delle private equity eccetera sono ovviamente pieno di pessimi presagi e possiamo rimanere a discuterne per dei giorni.

6 ore fa, Maiden ha scritto:

Ironia a parte, spero che ci sia stato almeno un accordo tra Mearls e la Hasbro in merito al suo licenziamento e che semplicemente se ne stia parlando perché negli ultimi 10 anni ha rappresentato una bandiera di Dungeons and Dragons.

Non so se sia il caso di Mearsl ma da quello che leggevo una parte discreta di questi tagli, più che veri e propri licenziamenti sono dipendenti che accettano uno dei piani di pensione anticipata offerto negli USA. In generale se uno degli scopi di questi tagli sarà uno "svecchiamento" della forza lavoro non mi pare una cosa così terribile.

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1 ora fa, Alonewolf87 ha scritto:

Non so se sia il caso di Mearsl ma da quello che leggevo una parte discreta di questi tagli, più che veri e propri licenziamenti sono dipendenti che accettano uno dei piani di pensione anticipata offerto negli USA. In generale se uno degli scopi di questi tagli sarà uno "svecchiamento" della forza lavoro non mi pare una cosa così terribile.

non condivido del tutto

sicuramente sul lato umano per i dipendenti Hasbro è meglio un pensionamento anticipato che un licenziamento, ci mancherebbe 😂

ma come contenuti per noi utilizzatori di D&D, se lo scopo è davvero puntare su personale più giovane e "moderno", sento già l'odore di una possibile deriva totale "alla Disney"... fortunatamente pare che alla casa del topastro si siano ravveduti e vogliano tornare su un percorso sensato, mi auguro che non serva un calo di vendite imbarazzante per far vedere anche alla Hasbro che puntare agli estremi non è mai una buona idea, quale sia la direzione

Modificato da D8r_Wolfman
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8 ore fa, D8r_Wolfman ha scritto:

non condivido del tutto

sicuramente sul lato umano per i dipendenti Hasbro è meglio un pensionamento anticipato che un licenziamento, ci mancherebbe 😂

ma come contenuti per noi utilizzatori di D&D, se lo scopo è davvero puntare su personale più giovane e "moderno", sento già l'odore di una possibile deriva totale "alla Disney"... fortunatamente pare che alla casa del topastro si siano ravveduti e vogliano tornare su un percorso sensato, mi auguro che non serva un calo di vendite imbarazzante per far vedere anche alla Hasbro che puntare agli estremi non è mai una buona idea, quale sia la direzione

Ormai D&D si è "Disneyato" da un bel po', almeno da Tasha.

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12 ore fa, Alonewolf87 ha scritto:

E per molti aspetti "meno male!" dico io 😄

A ognuno il suo, io preferisco i prodotti pieni di lore e più maturi, dove c'era quel senso di pericolo nelle avventure invece del volemosebbene che c'è adesso. Infatti sono passato a prodotti terze parti come Bard's Gate e Nightfell.

Del resto, mettendo a capo di D&D il creatore di Blue Rose, era evidente che avrebbe indirizzato il gioco in quella direzione.

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Il 15/12/2023 at 18:08, Grimorio ha scritto:

Ormai D&D si è "Disneyato" da un bel po', almeno da Tasha.

quello sicuramente, ma almeno non hanno messo i disclaimer a inizio manuali dove si scusano per le rappresentazioni di stereotipi razzisti di prodotti precedenti che non rappresentano il pensiero e la direzione del brand...

finchè non sputeranno tanto sullo storico del gioco, vedo ancora un barlume di speranza

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On 12/16/2023 at 8:42 AM, Grimorio said:

A ognuno il suo, io preferisco i prodotti pieni di lore e più maturi, dove c'era quel senso di pericolo nelle avventure invece del volemosebbene che c'è adesso. Infatti sono passato a prodotti terze parti come Bard's Gate e Nightfell.

Del resto, mettendo a capo di D&D il creatore di Blue Rose, era evidente che avrebbe indirizzato il gioco in quella direzione.

Il sequel di Phandelver non sembra proprio disneyano, io gli darei un'occhiata se sei tipo da avventure ufficiali.

Detto questo, concordo che la cittadella raggiante lo fosse molto di più, ma alla fine si parla di gusti: l'importante è non comprare il manuale con contenuti X se ti aspetti contenuti Y. 

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20 ore fa, Plettro ha scritto:

l'importante è non comprare il manuale con contenuti X se ti aspetti contenuti Y

il problema è quando il manuale si presenta come X, tu lo compri aspettandoti X, poi lo apri e ti ritrovi Y

come Mordenkainen Presents Monsters of the Multiverse, figo avere un compendio di tutte le razze giocabili con pillole di lore che magari rimandano ai manuali dove sono state pubblicate la prima volta per approfondimenti, o che magari presenta lore aggiuntiva soprattutto per quelle razze "difficili" come bugbear, minotauri, orchi etc... per poi ritrovarsi un elenco incompleto, appiattito nella lore per non dire mutilato in alcuni casi, razze completamente snaturate, trovi pupazzetti carini e pucciosi dove dovresti trovare bestie assetate di sangue... insomma non proprio il massimo

sono quasi timoroso di prendere Bigby Presents Glory of the Giants, ero molto in hype per il manuale ma dopo essermi ricordato di MPMotM non so se avrò tanto coraggio

Modificato da D8r_Wolfman
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5 ore fa, D8r_Wolfman ha scritto:

come Mordenkainen Presents Monsters of the Multiverse, figo avere un compendio di tutte le razze giocabili con pillole di lore che magari rimandano ai manuali dove sono state pubblicate la prima volta per approfondimenti, o che magari presenta lore aggiuntiva soprattutto per quelle razze "difficili" come bugbear, minotauri, orchi etc... per poi ritrovarsi un elenco incompleto, appiattito nella lore per non dire mutilato in alcuni casi, razze completamente snaturate, trovi pupazzetti carini e pucciosi dove dovresti trovare bestie assetate di sangue... insomma non proprio il massimo

A costo di essere tranchant, ma ormai non ha senso prendere i manuali Wizard per la lore. Serve solo avere le meccaniche, il "motore" del gioco, e poi il resto si fa da sé. 

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4 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

A costo di essere tranchant, ma ormai non ha senso prendere i manuali Wizard per la lore. Serve solo avere le meccaniche, il "motore" del gioco, e poi il resto si fa da sé. 

Paradossalmente sono d'accordo, il problema è che con questo mood per me il passo successivo, non comprare manuali Wizard è praticamente li (anche perchè comprarli per le regole... se si parla di mostri ragazzi non ci siamo, almeno in 5e). Si può tranquillamente lavorare con quello che si ha e magari cambiare e reskinnare qualcos'altro. Ad esempio tutti i mostri hanno bisogno di un bel +2 COS e qualche DV in più dopo il 5 livello. 

Il fatto è che poi con le disponibilità di internet attuali, se ti serve qualcosa di singolo e specifico è facile trovarlo, anche senza far ricorso alla pirateria beninteso, basta chiedere info o consigli online,  anche qua.

Quindi la mia domanda è, per cosa lo compri un manuale Wizard?

- Traduzione

- Lore

- Regole

???

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Personalmente non compmanuali wizard, ho solo l'ultimo Mordenkainen perché era in sconto e se non si hanno altri bestiarii è comodo. A parte questo le traduzioni sono pessime, la lore non mi interessa e in effetti di recente sto virando sull'OSR 😅

Modificato da Pippomaster92
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39 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Quindi la mia domanda è, per cosa lo compri un manuale Wizard?

- Traduzione

- Lore

- Regole

Perchè c'è scritto Wizards e D&D sopra.

A questo aggiungi che il pubblico di riferimento di D&D non è più "l'appassionato" ma il giocatore "casual", il quale di solito sa ben poco di D&D prima della 5e e non ha voglia di sbattersi...

 

 

 

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18 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

A costo di essere tranchant, ma ormai non ha senso prendere i manuali Wizard per la lore. Serve solo avere le meccaniche, il "motore" del gioco, e poi il resto si fa da sé.

 

13 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Paradossalmente sono d'accordo, il problema è che con questo mood per me il passo successivo, non comprare manuali Wizard è praticamente li (anche perchè comprarli per le regole... se si parla di mostri ragazzi non ci siamo, almeno in 5e). Si può tranquillamente lavorare con quello che si ha e magari cambiare e reskinnare qualcos'altro. Ad esempio tutti i mostri hanno bisogno di un bel +2 COS e qualche DV in più dopo il 5 livello. 

Il fatto è che poi con le disponibilità di internet attuali, se ti serve qualcosa di singolo e specifico è facile trovarlo, anche senza far ricorso alla pirateria beninteso, basta chiedere info o consigli online,  anche qua.

ah sì se è per questo io non ho mai comprato mezzo manuale nemmeno per sbaglio XD quelli che ho me li hanno regalati, mi sono sempre arrangiato con librerie online, aggregatori, forum e chi più ne ha più ne metta

 

13 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Quindi la mia domanda è, per cosa lo compri un manuale Wizard?

perchè fa figo averne, le illustrazioni sono quasi sempre di livello, lo stile in generale della 5e mi è sempre piaciuto molto e mi piace averlo sotto gli occhi anche solo per passare il tempo, e fino a qualche tempo fa ne avrei presi anche per la lore (ma ormai gli unici veramente validi che spiccano per questo punto sono Mordenkainen Tome of Foes e Volo's Guide to Monsters, questi secondo me sono il pinnacolo della 5e)

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