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Vinavil o Attak? (per unire un'avventura ad una campagna)


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Salve a tutti, scrivo oggi per chiedere consiglio su come far proseguire un'avventura conclusa. I personaggi una volta portato a termine un'incarico importante che gli ha permesso di guadagnarsi un bel gruzzoletto di monete, decidono di separarsi dato che al di fuori dell'incarico non avevano molto in comune tra loro, durante l'avventura ne hanno vissute di ogni e spesso hanno discusso su molti temi in cui i personaggi erano di pareri opposti. Ora ho trovato pochi elementi che potrebbero legare i personaggi di nuovo e di cambiare pg non ne hanno intenzione, quindi ho pensato di risolvere la cosa in 2 modi:

-facile :  i giocatori devono inventarsi un motivo per cui i propri pg vogliano arrivare ad un nuovo obbiettivo comune al party

-complicato: dato che tra le avventure passa del tempo potrei concordarmi con ogni giocatore su cosa fa il proprio pg in quel tempo e farli ricongiungere in un unico luogo, questo però potrebbe avere effetti dei più disparati perchè non è detto che sarebbero tutti sulla stessa linea di pensiero/obbiettivo

Personalmente avrei preferito che cambiassero pg per adattarli a questa nuova campagna dato che l'avventura era pensata per riprendere dimistichezza con dnd perchè i giocatori non giocavano da mesi, ma è piaciuta così tanto che hanno voluto tenere i personaggi.

ps. preciso che si tratta solo di un dilemma che riguarda la campagna non l'ambientazione

Modificato da Topolino88
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Se i giocatori hanno voluto continuare a tenere i personaggi direi che dovrebbero essere loro a fornire spunti con un’aiuto da parte del DM. Magari si rivedono per bere e rievocare le avventure e accade qualcosa che d il via a un problema per risolvere l quale i personaggi decidono di riformare il gruppo. 

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@Graham_89ho creato un form in cui ho chiesto spunti qualche tempo fa ma sono bozze poco concrete, per fare un esempio: "diventare cacciatori di anelli"(sono gli oggetti magici principali dell'ambientazione, e si ho poca fantasia). Nell'effettivo come si ritrovano per giungere a diventare cacciatori di anelli mi riesce difficile da pensare, l'idea era quella di farli unire ad un gruppo che ha salvato loro la vita in passato per poi aiutarli a sconfiggere i loro avversari recuperando gli anelli dei nemici, ma ripeto il problema è da cosa parto?

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Ok.. fissiamo quindi che la trama quindi è legata in qualche modo alla ricerca di questi "..Anelli Magici".
Nella precedente avventura cosa hanno fatto? Che compito avevano? Che impresa hanno portato a termine? Pensa anche a questo elementi che magari potrebbero fornirti qualche idea interessante.

Se sono diventati abbastanza famosi, qualche grossa autorità - un re? un sovrano? - potrebbe aver richiesto la loro presenza, mandandoli a cercare ovunque essi si trovassero e condotti al suo cospetto. Il Re potrebbe ordinare loro di recuperare uno degli anelli.. poi da cosa nasce cosa e la trama s'infittisce e si sviluppa.

Ovviamente non è necessario che fin da subito abbiano quell'obiettivo.. il discorso anelli potrebbe sbucare mentre la storia prosegue ed il gruppo si rende conto che per risolvere il problema devono necessariamente continuare a stare insieme.

Se l'idea è quella di farli unire ad un gruppo che ha salvato loro la vita in passato, benissimo, l'incipit che li porta a RI-incontrarsi potrebbe essere il loro reclutamento da parte dal capo di questo gruppo (o altro PNG della fazione con cui avevano legato nella prima avventura).. per come la vedo non c'è niente da cui partire: se tutti sono d'accordo, alla prima sessione partirai con una bella descrizione: "State viaggiando da giorni.. dopo mesi dal vostro ultimo saluto vi siete ritrovati per raggiungere tizio X che vi ha mandato a chiamare. Nonostante la titubanza iniziale avete risposto alla chiamata: infondo dovete sdebitarvi per quello che lui ha fatto per voi.. questa è un'ottima occasione".

Chiaramente è solo un esempio 😅

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Le tue domande sono sempre molto interessanti!

 

2 ore fa, Topolino88 ha scritto:

ho pensato di risolvere la cosa in 2 modi:

-facile :  i giocatori devono inventarsi un motivo per cui i propri pg vogliano arrivare ad un nuovo obbiettivo comune al party

-complicato: dato che tra le avventure passa del tempo potrei concordarmi con ogni giocatore su cosa fa il proprio pg in quel tempo e farli ricongiungere in un unico luogo, questo però potrebbe avere effetti dei più disparati perchè non è detto che sarebbero tutti sulla stessa linea di pensiero/obbiettivo

Questi due modi non sono alternativi tra loro.

Come hai giustamente evidenziato, il secondo porterebbe i PG a incontrarsi in un dato momento, ma di per sé non risolverebbe il tuo problema, se non hanno anche un valido motivo per tornare a collaborare.

Quanto al primo, trovare una valida ragione per rimettere insieme i PG non impedisce, volendo, di scendere anche nel dettaglio di cosa hanno fatto nel frattempo, e di come tornano a riunirsi.

 

Trovare una valida ragione per cui il gruppo di PG dovrebbe andare di nuovo all'avventura insieme è indispensabile. Ricostruire il retroscena del tempo di intermezzo, invece, è opzionale.

 

Le due alternative, semmai, riguardano il modo in cui viene selezionata quella valida ragione. E sono:

  • Modo esplicito: parlarne apertamente tutti insieme.
    • Puoi fare tu, da master, una proposta di obiettivo ai giocatori ("la prossima avventura riguarderà recuperare il leggendario Scudo di Prator dalla terribile Fossa della Morte") e chiedere ad ognuno di inventare una motivazione per cui il proprio PG vuole perseguirlo.
    • Oppure, come hai detto, puoi chiedere ai giocatori stessi di mettersi d'accordo su un obiettivo comune e proporlo poi a te, che ci costruirai l'avventura sopra.
  • Modo implicito: parlare individualmente con ogni giocatore (di cosa fa il suo PG, delle sue ambizioni, etc.) e poi metterti tu, da master, a "ingegnerizzare" le cose da dietro le quinte con un lavoro certosino di taglia e cuci, creando un'avventura che guardacaso, sorpresa!, va a motivarli tutti. O almeno così speri.

 

Se hai seguito la discussione sugli obiettivi che era partita, proprio su tuo spunto, qualche tempo fa, non ti sorprenderà sapere che ti consiglio caldamente quello esplicito, senza alcun dubbio, tutta la vita.

 

Un'altra cosa che ti consiglio, in parallelo, è parlare coi giocatori (sempre apertamente, tutti insieme) per accertarti che queste divergenze tra i PG, che a quanto riferisci sono state molto presenti nell'avventura appena conclusa e li hanno portati spesso a discutere, siano una cosa apprezzata che non interferisce col loro divertimento.

Se si divertono così, stupendo, nessun problema.

Ma se vi rendete conto, parlandone, che questi dissidi e queste tensioni sono un elemento di disturbo, che non è molto divertente per nessuno, e che si presenta solo perché sono convinti che si debba giocare per forza in quel modo... allora è utile aiutarli a capire che non è affatto necessario, e che ci sono molte maniere di evitarlo.

 

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  • 2 settimane dopo...
Il 6/7/2022 at 12:08, Topolino88 ha scritto:

Salve a tutti, scrivo oggi per chiedere consiglio su come far proseguire un'avventura conclusa.

Ciao! Anche se in ritardo di qualche giorno, vorrei risponderti in merito a quello che chiedi, confidando che possa esserti comunque utile. 

Il 6/7/2022 at 12:08, Topolino88 ha scritto:

personaggi una volta portato a termine un'incarico importante che gli ha permesso di guadagnarsi un bel gruzzoletto di monete, decidono di separarsi dato che al di fuori dell'incarico non avevano molto in comune tra loro, durante l'avventura ne hanno vissute di ogni e spesso hanno discusso su molti temi in cui i personaggi erano di pareri opposti.

Questo mi sembra molto positivo. Aver concluso la precedente avventura con del capitale può permettere ai PG di investirlo in un feudo, o comunque in possedimenti terrieri. Ciò vi permetterà di avere dei PG più altolocati, forse con agganci a corte o nell'aristocrazia, il che è un trampolino di lancio per campagne legate alla dimensione politica, che personalmente trovo molto interessante. Inoltre, personalmente, apprezzo molto l'aspetto gestionale nei gdr, mi piacerebbe assai, come giocatore, gestire una proprietà coi soldi ricavati dalle missioni, in modo da avere degli introiti costanti e una pletora di seguaci e servitori che mi possano aiutare nelle mie future missioni.

Inoltre, penso che i diverbi tra personaggi (se non sfociano in malcontento od ostilità tra i giocatori, ovviamente) siano positivi, perché danno molta più intensità alle scelte, soprattutto morali, del gruppo. Ancora oggi, quasi tutte le situazioni che ricordo intorno al tavolo, sia da master che da giocatore, sono quelle dove il gruppo ha discusso animosamente su come procedere su questioni morali divisive.

Il 6/7/2022 at 12:08, Topolino88 ha scritto:

Ora ho trovato pochi elementi che potrebbero legare i personaggi di nuovo e di cambiare pg non ne hanno intenzione, quindi ho pensato di risolvere la cosa in 2 modi:

-facile :  i giocatori devono inventarsi un motivo per cui i propri pg vogliano arrivare ad un nuovo obbiettivo comune al party

-complicato: dato che tra le avventure passa del tempo potrei concordarmi con ogni giocatore su cosa fa il proprio pg in quel tempo e farli ricongiungere in un unico luogo, questo però potrebbe avere effetti dei più disparati perchè non è detto che sarebbero tutti sulla stessa linea di pensiero/obbiettivo

Come ti ha già spiegato più che egregiamente Bille Boo, i due modi che proponi non si escludono a vicenda e, anzi, penso che tu dovresti adottarli entrambi: chiarire con i giocatori un motivo valido per cui il gruppo debba ricongiungersi e, al tempo stesso, gestire o narrare cosa è successo nel mentre.

Se i giocatori sono indecisi sul da farsi, credo che dovresti proporre tu un obbiettivo. Personalmente, da master, gestisco quasi esclusivamente campagne 'sandbox'. Non dico che i giocatori non abbiano un obbiettivo nelle mie campagne, ma spesso questo coincide con il sopravvivere a una situazione problematica che fa da premessa alla campagna, quindi il fallimento consiste nel morire anzitempo, mentre il successo nel giungere, neanch'io saprei dirti come a priori, alla fonte salvifica che potrebbe garantire la propria sopravvivenza.

Non dico tu debba fare così, ma la cruda necessità di sopravvivere in un mondo ostile ho personalmente verificato essere il miglior collante possibile tra animi diversi 🙃
 

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