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Classi fondamentali e derivazioni varie


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Comunque, il chierico riceve anche incantesimi bonus dalla saggezza... il mago dall'intelligenza e il druido dalla saggezza... ricevono sia incantesimi bonus(che proprio schifo non fa) e aumentano la CD degli incantesimi... Mi sembra leggermente ottimo(imho)

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Teoricamente la Saggezza servirebbe per ricevere gli incantesimi bonus ma non èche la questione cambi di molto.

Considerando che casta pochissimo meno rispetto al chierico ed in compenso è estremamente più versatile, ci sta. Senza contar eche una saggezza relativamente alta non è difficilissima.

Comunque, il chierico riceve anche incantesimi bonus dalla saggezza... il mago dall'intelligenza e il druido dalla saggezza... ricevono sia incantesimi bonus(che proprio schifo non fa) e aumentano la CD degli incantesimi... Mi sembra leggermente ottimo(imho)

Si, ma un archivista, anche dovendo tirare su la saggezza è comunque molto potente. Inoltre, usando l'illumian si può usare la des al posto della sag per gli incantesimi bonus, cosa decisamente utile, dal momento che poi diventeranno le due abilità veramente interessanti. Inoltre, anche non usando l'illumian, ti posso assicurare che le capacità dell'archivista sono così forti da compensare ampiamente il leggero mad dovuto alla saggezza.

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Comunque, per ritornare IT, la variante di Arcani Rivelati con tre sole classi personalizzabili (combattente, esperto, incantatore), l'ho trovata molto carina, anche se mal bilanciata come al solito. Questa secondo me è la strada giusta per chi vuol porre un limite alle millemila classi base e di prestigio.

Invece una partita con solo chierico, guerriero, ladro e mago non mi piacerebbe. I ladri sarebbero tutti uguali, i guerrieri esisterebbero in due varianti o poco più, i chierici sarebbero i gish del gioco e i maghi... vabbè, quelli sarebbero i soliti. :-)

Con buona pace di chi volesse fare un cacciatore delle terre selvagge, per dirne una. Se limiti le opzioni nelle classi, devi aumentare le opzioni da qualche altra parte.

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D&D va bene così... è una sua particolarità avere millemila classi base e di prestigio... in pratica un infinità di opzioni diverse...

Il fatto dello sbilanciamento è così purtroppo, D&D è PIENO di lacune che rendono gli incantatori troppo forti...

Un problema non singolare ...in Dark Heresy per esempio lo psionico sarebbe distruttivo, solo che, il fatto di poter risucchiare tutti e ucciderli lo rende estremamente un arma a doppio taglio... negli altri GDR ho notato, (imho) che questo problema persiste ma che è "equilibrato" dalla pericolosità degli incantatori...(ho fatto l'esempio di dark heresy perchè è il primo GDR che mi sia venuto in mente

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Con buona pace di chi volesse fare un cacciatore delle terre selvagge, per dirne una. Se limiti le opzioni nelle classi, devi aumentare le opzioni da qualche altra parte.

Come in pathfinder, che ci sono le varianti di classe che ti permettono di sviluppare un pg secondo un concept senza dover prendere millemila classi.

secondo me quello è un ottimo modo di "risolvere" le cose. Permettere di modificare una classe in base ad un certo scopo, senza dover prendere classi aggiuntive.

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Comunque imho il succo della faccenda è che alla fine una buona parte del materiale di D&D 3.5 è sostanzialmente inutile. Le classi dovrebbero rappresentare degli archetipi che, mescolati alla razza e all'allineamento, creano una sorta di base su cui fondare il personaggio, aggiungendo poi tutti i dettagli che uno vuole. Il problema qui sta nel fatto che però la classe diventa vincolante, e molto. Non ha senso che io descriva il mio pg come un guerriero che ha passato l'infanzia nei boschi, se poi non ha in gioco alcun riscontro pratico delle capacità che dovrebbe avere(leggasi abilità come Sopravvivenza, Nascondersi, Addestrare Animali etc). Quindi sono in qualche modo costretto a far sì che abbia queste capacità, e quindi ecco che magari metto dei livelli da ranger. Però questo denota come le classi siano poco flessibili, mentre dovrebbero essere serve dell'interpretazione. Si potrebbe obiettare che basterebbe ruolare la cosa, ma non è a mio avviso una soluzione valida. Come posso ruolare il mio guerriero come un esperto delle terre selvagge, figlio dei boschi se poi perde la strada perchè non supera il check di sopravvivenza?Una buona cosa è stata l'introduzione delle varianti delle classi e dei privilegi di classe, però nei manuali ne sono presentati troppo pochi. A questo si aggiunge che, come dicevo prima, una buona parte del materiale è inutile. Perchè le classi di prestigio e base inutilizzate sono tantissime? Perchè gran parte di loro non incarnano alcuna idea. Che diamine è una lama iettatrice?Un ladro magico? Non bastava il Duellante per fare un guerriero agile, serviva proprio il rodomonte? Chi di voi nell'accostarsi la prima volta a D&D si è immaginato nei panni di un valoroso paladino, un astuto mago o un bizzarro stregone? Quanti in una specie di guerriero che porta iella accompagnato da un ratto? Imho andavano limitate a 5,6 le classi base, andavano rese le varie sfumature minori come varianti di classe, mentre le grandi variazioni sul tema andavano impostate come classi di prestigio(guardare ad esempio le classi di personaggio prestigiose di Arcani Rivelati). Non mi pronuncio poi sull'idea di introdurre chili di regole extra per far funzionare 2-3 classi che c'entrano nel resto del gioco come i cavoli a merenda, tipo gli psionici.

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Comunque imho il succo della faccenda è che alla fine una buona parte del materiale di D&D 3.5 è sostanzialmente inutile. Le classi dovrebbero rappresentare degli archetipi che, mescolati alla razza e all'allineamento, creano una sorta di base su cui fondare il personaggio, aggiungendo poi tutti i dettagli che uno vuole. Il problema qui sta nel fatto che però la classe diventa vincolante, e molto. Non ha senso che io descriva il mio pg come un guerriero che ha passato l'infanzia nei boschi, se poi non ha in gioco alcun riscontro pratico delle capacità che dovrebbe avere(leggasi abilità come Sopravvivenza, Nascondersi, Addestrare Animali etc). Quindi sono in qualche modo costretto a far sì che abbia queste capacità, e quindi ecco che magari metto dei livelli da ranger. Però questo denota come le classi siano poco flessibili, mentre dovrebbero essere serve dell'interpretazione. Si potrebbe obiettare che basterebbe ruolare la cosa, ma non è a mio avviso una soluzione valida. Come posso ruolare il mio guerriero come un esperto delle terre selvagge, figlio dei boschi se poi perde la strada perchè non supera il check di sopravvivenza?Una buona cosa è stata l'introduzione delle varianti delle classi e dei privilegi di classe, però nei manuali ne sono presentati troppo pochi. A questo si aggiunge che, come dicevo prima, una buona parte del materiale è inutile. Perchè le classi di prestigio e base inutilizzate sono tantissime? Perchè gran parte di loro non incarnano alcuna idea. Che diamine è una lama iettatrice?Un ladro magico? Non bastava il Duellante per fare un guerriero agile, serviva proprio il rodomonte? Chi di voi nell'accostarsi la prima volta a D&D si è immaginato nei panni di un valoroso paladino, un astuto mago o un bizzarro stregone? Quanti in una specie di guerriero che porta iella accompagnato da un ratto? Imho andavano limitate a 5,6 le classi base, andavano rese le varie sfumature minori come varianti di classe, mentre le grandi variazioni sul tema andavano impostate come classi di prestigio(guardare ad esempio le classi di personaggio prestigiose di Arcani Rivelati). Non mi pronuncio poi sull'idea di introdurre chili di regole extra per far funzionare 2-3 classi che c'entrano nel resto del gioco come i cavoli a merenda, tipo gli psionici.

Ma "chili di regole extra"? "2-3 classi"? "cavoli a merenda"?

-Quali sarebbero questi "chili di regole extra"? Direi che potrebbe essere più appropriato "un giusto numero di regole facili ed intuitive".

-6 Classi (proprio il numero di classi che per te dovrebbero esserci "di base", quindi si potrebbe giocare un mondo in cui TUTTI hanno poteri psionici), 17 CdP, 170 talenti (circa) e nuovi spunti di gioco, non "2-3 classi".

- "cavoli a merenda"? Si parla di poteri psionici già nel Manuale del Mostri (pagina 183), direi che un approfondimento possa solo portare giovamento.

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Comunque imho il succo della faccenda è che alla fine una buona parte del materiale di D&D 3.5 è sostanzialmente inutile.

Tnato per citare un intervento di Larin, l'unica classe davvero inutile (anche dal punto di vista del ruolo) è il popolano, forse.

Le classi dovrebbero rappresentare degli archetipi che, mescolati alla razza e all'allineamento, creano una sorta di base su cui fondare il personaggio, aggiungendo poi tutti i dettagli che uno vuole. Il problema qui sta nel fatto che però la classe diventa vincolante, e molto. Non ha senso che io descriva il mio pg come un guerriero che ha passato l'infanzia nei boschi, se poi non ha in gioco alcun riscontro pratico delle capacità che dovrebbe avere(leggasi abilità come Sopravvivenza, Nascondersi, Addestrare Animali etc). Quindi sono in qualche modo costretto a far sì che abbia queste capacità, e quindi ecco che magari metto dei livelli da ranger. Però questo denota come le classi siano poco flessibili, mentre dovrebbero essere serve dell'interpretazione. Si potrebbe obiettare che basterebbe ruolare la cosa, ma non è a mio avviso una soluzione valida. Come posso ruolare il mio guerriero come un esperto delle terre selvagge, figlio dei boschi se poi perde la strada perchè non supera il check di sopravvivenza?Una buona cosa è stata l'introduzione delle varianti delle classi e dei privilegi di classe, però nei manuali ne sono presentati troppo pochi.

Questo passaggio non l'ho capito scusami, perchè se vuoi giocare un guerriero che vive nei boschi ed ha sopravvivenza come abilità di classe non giochi un ranger, che è esattamente la classe che incarna quello che vuoi fare? Se la risposta è "bè, perchè il guerriero può scegliere più talenti ed è più versatile mentre il ranger ha 2 sole specializzazioni possibili", nulla ti vieta di multiclassare dopo un paio di livelli.

Altra cosa quella delle varianti dei privilegi di classe, in primo luogo imho non sono affatto pochi, in secondo luogo se la tua idea è avere un numero di varianti tali da permettere ad un guerriero di fare il ranger allora che senso avrebbe fare il ranger? Diventerebbe tutto un pastone di varianti di classe dove lo stregone si prepara gli incantesimi, il ladro tanka, il barbaro crea oggetti magici e il guerriero fa il ranger/scout, non so a te, ma imho le classi che ci sono seguono dei determinati binari, ed anche le varianti che ci sono in qualche modo devono seguirli.

A questo si aggiunge che, come dicevo prima, una buona parte del materiale è inutile. Perchè le classi di prestigio e base inutilizzate sono tantissime? Perchè gran parte di loro non incarnano alcuna idea. Che diamine è una lama iettatrice?Un ladro magico? Non bastava il Duellante per fare un guerriero agile, serviva proprio il rodomonte? Chi di voi nell'accostarsi la prima volta a D&D si è immaginato nei panni di un valoroso paladino, un astuto mago o un bizzarro stregone? Quanti in una specie di guerriero che porta iella accompagnato da un ratto? Imho andavano limitate a 5,6 le classi base, andavano rese le varie sfumature minori come varianti di classe, mentre le grandi variazioni sul tema andavano impostate come classi di prestigio(guardare ad esempio le classi di personaggio prestigiose di Arcani Rivelati). Non mi pronuncio poi sull'idea di introdurre chili di regole extra per far funzionare 2-3 classi che c'entrano nel resto del gioco come i cavoli a merenda, tipo gli psionici.

Ti dirò, la mia prima idea di guerriero era un furtivo e micidiale assassino che si avvicina dall'ombra e colpisce con 2 armi, e guarda un po', mi sono fatto un personaggio guerriero/ladro/ombra danzante. Non ci vedo nulla di male a voler giocare un guerriero che sfrutta la magia per indebolire gli avversari (invece del solito sbilanciare), se voglio avere un agile duellante è molto meglio partire da rodomonte che da guerriero per fare il duellante, non credi?

Il fatto che a te i poteri psionici stonino in un contesto fantasy è una tua opinione, cosa tra l'altro molto discutibile (basta guardare l'accozzaglia di elementi che ci sono in ambientazioni come Eberron), ma non ci vedo nulla di astruso o di complicato, le regole che vengono introdotte non sono mai troppo complicate (nenache quelle di ToM o MoI), e bastano un paio di sessioni per essere digerite da master e giocatori.

Ogni gruppo è libero di escludere tutto il materiale che preferisce, se così si divertono di più (ed è loro sacrosanto dovere farlo), ma venire e dire che aumentare le opzioni di gioco sia un problema non mi sembra proprio una cosa sensata :)

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Ma "chili di regole extra"? "2-3 classi"? "cavoli a merenda"?

-Quali sarebbero questi "chili di regole extra"? Direi che potrebbe essere più appropriato "un giusto numero di regole facili ed intuitive".

-6 Classi (proprio il numero di classi che per te dovrebbero esserci "di base", quindi si potrebbe giocare un mondo in cui TUTTI hanno poteri psionici), 17 CdP, 170 talenti (circa) e nuovi spunti di gioco, non "2-3 classi".

- "cavoli a merenda"? Si parla di poteri psionici già nel Manuale del Mostri (pagina 183), direi che un approfondimento possa solo portare giovamento.

Due interi manuali ti sembrano pochi? Senza contare che c'è anche qualche altra cosa sparsa per i vari manuali. Il fatto che siano facili e intuitive poi non lo metto in discussione(anche se, dando un'occhiata sul forum, ci sono parecchi topic con domande di chiarimenti su focus psionico, limite di punti potere etc). In ogni caso sono meccaniche extra, che servono a far funzionare una quantita esigua di classi. E non venirmi a dire che gli psionici non siano fuori luogo, perchè è evidente di come concettualmente siano più affini a poteri paranormali e cose di questo genere, piuttosto che al fantasy classico. Ed è altrettanto evidente che gli psionici funzionino meglio in ambientazioni dove ci sono già altri elementi che creino distanza dall'high fantasy, come in Ebberron, dove ci sono già forgiati, artefici e affini a rendere l'ambientazione più moderna. In forgotten realms ti pare che gli psionici siano inseriti altrettanto adeguatamente? In greyhawk?

Questo passaggio non l'ho capito scusami, perchè se vuoi giocare un guerriero che vive nei boschi ed ha sopravvivenza come abilità di classe non giochi un ranger, che è esattamente la classe che incarna quello che vuoi fare? Se la risposta è "bè, perchè il guerriero può scegliere più talenti ed è più versatile mentre il ranger ha 2 sole specializzazioni possibili", nulla ti vieta di multiclassare dopo un paio di livelli.

Temo che tu abbia frainteso il mio discorso. Io riportavo un esempio pratico di come le classi imho a volte diventino dei fattori limitanti. Nel caso specifico dicevo che io, se volessi giocare un guerriero legato ai boschi dovrei per forza di cose ricorrere al ranger, anche solo per un livello, per poter creare il personaggio come avevo in mente di farlo. Dicevo che, secondo me, l'introduzione delle varianti di classe e le classi di personaggio prestigiose presentate su arcani rivelati, sono un mezzo per aiutare i giocatori a rimanere il più vicino possibile all'idea del personaggio che hanno in mente, e perciò penso che se ne sarebbe dovuto presentare un numero maggiore.

non so a te, ma imho le classi che ci sono seguono dei determinati binari, ed anche le varianti che ci sono in qualche modo devono seguirli.

certo, infatti come dicevo le varianti devono essere "variazioni sul tema". E' ovvio che non ha senso inserire varianti che snaturino la classe.

Ti dirò, la mia prima idea di guerriero era un furtivo e micidiale assassino che si avvicina dall'ombra e colpisce con 2 armi, e guarda un po', mi sono fatto un personaggio guerriero/ladro/ombra danzante. Non ci vedo nulla di male a voler giocare un guerriero che sfrutta la magia per indebolire gli avversari (invece del solito sbilanciare), se voglio avere un agile duellante è molto meglio partire da rodomonte che da guerriero per fare il duellante, non credi?

non mi sembra di aver detto di essere contro i multiclasse o le classi di prestigio, quindi non capisco l'attinenza dell'esempio dell'ombra danzante. Dicevo però che alcune classi sono state messe lì non a rappresentare un concept di personaggio che già esiste nella letteratura, o di cui si avvertiva il bisogno, ma un tipo di personaggio che semplicemente è venuto fuori dal nulla. Ripeto, cos'è una lama iettatrice? Non è un guerriero che usa un po' di magia, non è quella la sua caratteristica peculiare(forse confondi Hexblade con Duskblade). Che senso ha avuto presentare il rodomonte quando esisteva già il duellante? Rappresentano lo stesso archetipo, un guerriero agile che si affida più a colpire parti vitali piuttosto che alla forza bruta. Che senso ha avuto presentare Samurai, Wu Jen, Shugenja, Ninja e Monaco sparpagliati su cinque manuali diversi, quando si poteva fare un solo manuale a tema orientale?

Il fatto che a te i poteri psionici stonino in un contesto fantasy è una tua opinione, cosa tra l'altro molto discutibile (basta guardare l'accozzaglia di elementi che ci sono in ambientazioni come Eberron), ma non ci vedo nulla di astruso o di complicato, le regole che vengono introdotte non sono mai troppo complicate (nenache quelle di ToM o MoI), e bastano un paio di sessioni per essere digerite da master e giocatori.

come dicevo prima, gli psionici stonano in un'ambientazione High Fantasy, come Forgotten Realms, non in tutte. Non sarebbe stato male presentarli in un manuale di ambientazione costruita appositamente per loro, non credi? Inoltre non ho mai detto che le regole fossero complicate.

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@Sth

Non ho capito il tuo punto di vista. Dici che le classi sono limitanti, e su questo posso anche essere d'accordo (in parte magari), ma poi ti lamenti se ci sono millemila classi base, che hanno proprio la funzione di presentare un concept di personaggio diverso per fornire la più ampia personalizzazione possibile: voglio giocare un guerriero che vive nelle forsete? Toh, c'è il ranger. Voglio giocare un guerriero agile? Toh, c'è il rodomonte. Voglio giocare un guerriero che indebolisce gli avversari con rituali arcani? Toh, c'è la lama iettatrice. Voglio un incantatore che tragga potere dagli elementi? Toh, c'è il (la?) wu jen. Il fatto è che se tu dici che le classi sono limitanti, io ti dico che ce ne sono talemten tante che non c'è nessun problema, perchè si riesce sempre a costruire il personaggio che si vuole giocare.

Non capisco poi il discorso del "rappresentare il concept che esiste in letteratura", D&D mica si rifà a saghe ben precise, ma solo ad un immaginario fantasy molto molto libero, e questo è uno dei motivi per i quali gli psionici, le classi orientali, e tutte le ambientazioni che sono state proposte nel corso degli anni avevano tutta la plausibilità del mondo di essere fatte. Se poi le hanno messe in decine di manuali quando ne bastavano la metà, bè, questo si chiama marketing, e per chi ha a che fare con la wizard sa bene a cosa va incontro :)

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Posso dire che qui si parte da un concetto sbagliato? il guerriero di D&D non vuol dire niente come classe. è una classe che a mio avviso non ha alcuna tematica, e non ha alcuna specializzazione. La si prende per fare qualche livello o se si vuole giocare un pg abbastanza facile da usare, senza troppe limitazioni interpretative.

dal punto di vista tecnico anche un mago è un guerriero, combatte con la magia, ma è sempre un guerriero. Sono d'accordo sul fatto che ci siano un sacco di classi un po' inutili, ma perchè limitare?

Prima si parlava di gnomo uccisore di giganti e si diceva che era un po' inutile. E se invece io volessi proprio giocare uno gnomo che uccide i giganti? ok, potrei farmi uno gnomo guerriero che combatte i giganti, ma che differenza sostanziale avrebbe rispetto agli altri gnomi?

Il problema secondo me non è tanto che ci sono tante classi di prestigio, ma che a volte si ricorre al multiclassamento selvaggio solamente per eludere le regole o per farsi un personaggio PP, senza un minimo di filo logico.

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Due interi manuali ti sembrano pochi?

Il manuale è uno solo, l'altro aumenta la possibilità di scelta e la cosa a me non dispiace affatto.

Non sono un appassionato di psionici (non mi piace come suonano i poteri), ma se lo fossi, mi girerebbero un pò le balle se non avessi un minimo di possibilità di scelta.

Di fatti, quando guardo Tome of Magic e Magic of Incarnum, manuali che introducono meccaniche e idee molto interessanti, mi girano parecchio le balle perchè vedo delle potenzialità che non vengono sfruttate a dovere.

Se lo pubblicassero, sarei il primo a compare un possibile "Complete Incarnum".

(anche se, dando un'occhiata sul forum, ci sono parecchi topic con domande di chiarimenti su focus psionico, limite di punti potere etc.)

C'è anche gente che non sa leggere, purtroppo.

Le meccaniche degli psionici sono molto semplici (vuoi potenziare un potere? bon, spendi qualche punticino in più; vuoi applicare qualche effetto particolare? bon, ti focalizzi e spendi il focus), io trovo più complicate quelle degli incantatori standard a dirla tutta.

E non venirmi a dire che gli psionici non siano fuori luogo, perchè è evidente di come concettualmente siano più affini a poteri paranormali e cose di questo genere, piuttosto che al fantasy classico

E chissenefrega?

Anche perchè venire a dire che i poteri paranormali non sono affini al fantasy, mi sembra un pò un controsenso.

Trovo infondato questo accanimento "concettuale" che c'è verso gli psionici.

Gli psionici sono solo una massa di gente che invece di utilizzare la magia, utilizza i poteri della mente. Stregoni che non devono per forza avere dei draghi nell'albero genealogico, tutto qui, niente di trascendentale.

Io riportavo un esempio pratico di come le classi imho a volte diventino dei fattori limitanti

Sono dei fattori limitanti perchè te continui a collegare la parola "guerriero" alla classe del "Guerriero" (fighter, per intenderci), quando "guerriero" vuol semplicemente dire "tizio che combatte".

Slegando la parola "guerriero" dalla classe del fighter, vedi che non hai più di questi problemi.

Voglio un guerriero che combatte di polso invece che di braccio? Ho il rodomonte.

Voglio un guerriero che sia bravo a muoversi nelle selve e fare da battipista? Ho il ranger.

Voglio un guerriero legato al mondo divino? Ho il paladino.

.

.

.

Dicevo però che alcune classi sono state messe lì non a rappresentare un concept di personaggio che già esiste nella letteratura, o di cui si avvertiva il bisogno, ma un tipo di personaggio che semplicemente è venuto fuori dal nulla

Anche qui, ripeto, chissenefrega?

A me non interessa avere delle classi e delle cdp copiaincollate dai libri di Tolkien, io voglio avere possibilità e divertimento.

Prima dell'introduzione dell'hexblade, esisteva una classe in grado di fondere abilità in combattimento con trucchi e incantesimi indebolenti? No.

A me basta questo per accettare la comparsa dell'hexblade.

Che senso ha avuto presentare Samurai, Wu Jen, Shugenja, Ninja e Monaco sparpagliati su cinque manuali diversi, quando si poteva fare un solo manuale a tema orientale?

Non ne ho idea.

So solo che in questo modo sono riusciti a propinarmi quella roba anche a me che odio profondamente tale tema.

Non sarebbe stato male presentarli in un manuale di ambientazione costruita appositamente per loro, non credi?

No, perchè così facendo li avrebbe legati indissolubilmente a tale ambientazione.

Così facendo hai un nuovo gruppo di classi, meccaniche e mostri che puoi inserire più o meno a piacimento all'interno dell'ambientazione che ti pare.

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Posso dire che qui si parte da un concetto sbagliato? il guerriero di D&D non vuol dire niente come classe. è una classe che a mio avviso non ha alcuna tematica, e non ha alcuna specializzazione. La si prende per fare qualche livello o se si vuole giocare un pg abbastanza facile da usare, senza troppe limitazioni interpretative.

dal punto di vista tecnico anche un mago è un guerriero, combatte con la magia, ma è sempre un guerriero. Sono d'accordo sul fatto che ci siano un sacco di classi un po' inutili, ma perchè limitare?

Prima si parlava di gnomo uccisore di giganti e si diceva che era un po' inutile. E se invece io volessi proprio giocare uno gnomo che uccide i giganti? ok, potrei farmi uno gnomo guerriero che combatte i giganti, ma che differenza sostanziale avrebbe rispetto agli altri gnomi?

Il problema secondo me non è tanto che ci sono tante classi di prestigio, ma che a volte si ricorre al multiclassamento selvaggio solamente per eludere le regole o per farsi un personaggio PP, senza un minimo di filo logico.

Penso sia inutile limitare le classi inutili; come ad esempio lo GSdG (gnomo sterminatore di giganti), sono inutili da limitare perchè semplicemente nessuno le userà mai.

Sempre parlando dello GSdG, un PG non se lo farebbe mai... sia perchè meccanicamente fa schifo sia perchè basta farsi un ranger gnomo con i giganti come nemici prescelti per avere un personaggio migliore.

Dal punto di vista interpretativo poi che aggiunge? Assolutamente nulla che una classe base non possa già fare considerando anche chenon bisogna per forza farsi un ranger per andare in giro ad uccidere degli omoni alti e grossi che giocano a bocce.

Ed un master? Neanche lui creerebbe un PnG con una classe del genere a meno che ovviamente i PG non fossero giganti; non vale la pena nenche di usarlo come PG di contorno per me.

In poche parole uno spreco di spazio sul manuale ^^

Il multiclassamento selvaggio sono d'accordissimo che è male; però è anche vero che le classi di prestigio sono troppe e molte sono completamente insipide (ad esempio il maestro del sapere).

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come png invece potrebbe essere utile. per esempio per accompagnare i pg in un impresa contro dei giganti. Comunque al di la di questo che era solo un esempio, è vero che tante classi sono inutili e poco appetitose, però chissà qualcuno magarli le ha usate in qualche avventura.

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come png invece potrebbe essere utile. per esempio per accompagnare i pg in un impresa contro dei giganti. Comunque al di la di questo che era solo un esempio, è vero che tante classi sono inutili e poco appetitose, però chissà qualcuno magarli le ha usate in qualche avventura.

La classe come hai fatto quindi notare è utile solo ed esclusivamente se il DM prepara la situazione perfettamente... questo conferma che è uno spreco di spazio XP

Comunque sarei curioso di sentire l'opinione di uno che ha provato la classe :yes:

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OT

[...] però è anche vero che le classi di prestigio sono troppe e molte sono completamente insipide (ad esempio il maestro del sapere).

Dire che il maestro del sapere è insipido (e inutile) è una cassata gigantesca, visto che rispetto ad un mago puro un mago 10/ MdS 10 è più ottimizzato ed ha un flavour molto particolare, che può non piacere, certo, ma definirlo insipido proprio non sta in piedi.

/OT

Sul discorso delle cdp inutili non mi trovo d'accordo: certo neanche io giocherei mai uno gnomo uccisore di giganti, ma nulla mi vieta di prendere quella classe se la preferisco ad un ranger puro. Il bello della enormità di materiale di D&D è proprio questo: la possibilità di poter pensare un personaggio X e creare il personaggio X esatatmente come lo si ha concepito, che opi questo nel 90% dei casi sfoci nell'ottimizzazione sfrenata è un altro discorso, ma finchè tutto il party si diverte non ci vedo niente di male neanche in questo.

EDIT: tanto per riportaer un esempio parlo della mia scorsa campagna, dove avevo nel party un nano che era multiclasse aristocratico e chierico (sì, avete capito bene), usava come arma un archibugio nonostante avesse DES 6 (sì, avete capito bene di nuovo). In combattimento era utile tanto quanto un leccalecca al gusto di vabbè, ci siamo capiti, ma visto che aveva qualche grado in diplomazia poteva comunque dire la sua fuori dal combattimento. Inutile dire che ci siamo divertiti un casino e quel pg è quello che forse ricordiamo con più affetto di quella campagna, forse perchè proprio non essendo ottimizzato, il giocatore si incentrava quasi esclusivamente sul ruolo giocando il personaggio nell'esatto modo con cui lo aveva concepito. Tanto per dirne una sulle "classi inutili ed insipide".

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Dire che il maestro del sapere è insipido (e inutile) è una cassata gigantesca, visto che rispetto ad un mago puro un mago 10/ MdS 10 è più ottimizzato ed ha un flavour molto particolare, che può non piacere, certo, ma definirlo insipido proprio non sta in piedi.

Probabilmente hai ragione, nel caso del maestro del sapere magari sono partito considerando solo il mio pensiero senza valutare correttamente bene i pro ed i contro della classe.

Sul discorso delle cdp inutili non mi trovo d'accordo: certo neanche io giocherei mai uno gnomo uccisore di giganti, ma nulla mi vieta di prendere quella classe se la preferisco ad un ranger puro. Il bello della enormità di materiale di D&D è proprio questo: la possibilità di poter pensare un personaggio X e creare il personaggio X esatatmente come lo si ha concepito, che opi questo nel 90% dei casi sfoci nell'ottimizzazione sfrenata è un altro discorso, ma finchè tutto il party si diverte non ci vedo niente di male neanche in questo.

Per classe inutile io intendo una classe che non aggiunge niente di concreto ne al gruppo con cui si gioca ne al mondo di gioco dove essa è implementata.

Lo GSdG per me ricade benissimo in questa categoria perchè con una classe base (dal punto di vista delle meccaniche) puoi fare praticamente la stessa cosa ed in più puoi far altro e dal punto di vista interpretativo non agiunge niente che non può già avere uno gnomo druido (primo esempio che mi è venuto in mente) che prova un odio immenso nei confronti dei giganti.

Se fosse una classe legata ad un organizzazione, una setta religiosa e simili l'accetterei più volentieri ma per come è la ritengo inutile:-)

E sulla parte sottolineata non posso non essere d'accordo:yes:

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Per classe inutile io intendo una classe che non aggiunge niente di concreto ne al gruppo con cui si gioca ne al mondo di gioco dove essa è implementata.

Lo GSdG per me ricade benissimo in questa categoria perchè con una classe base (dal punto di vista delle meccaniche) puoi fare praticamente la stessa cosa ed in più puoi far altro e dal punto di vista interpretativo non agiunge niente che non può già avere uno gnomo druido (primo esempio che mi è venuto in mente) che prova un odio immenso nei confronti dei giganti.

Se fosse una classe legata ad un organizzazione, una setta religiosa e simili l'accetterei più volentieri ma per come è la ritengo inutile:-)

Dici che si può fare praticamente la stessa cosa con una classe base, e questo è vero, verissimo, ma allora perchè nessuno gioca solo maghi, chierici e druidi, visto che fanno tutto quello che fanno le altri classi e lo fanno meglio? Il fatto è che, se una classe è "inutile" per un giocatore, può non esserlo per un altro, perchè se non si sta parlando di creare un personaggio ottmizzato, qualsiasi cdp fornisce spunti interpretativi aggiuntivi rispetto a qualsiasi altra. Nel caso specifico magari sarà un po' ridondante per un ranegr gnomo con nemico prescelto giganti diventare uno GudG, ma per uno gnomo guerriero invece?

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