Vai al contenuto

A proposito di questa gilda

"Ma io non riesco più a dormire sereno quanto penso agli orrori che strisciano sera sosta nel tempo e nello spazio, e a quelle indicibili blasfemie dalle antiche stelle che sogniano in fondo al mare, conosciute e adorate da un culto da incubo, pronte a svegliarsi e a tornare nel mondo..."
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. George "Siamo stati bravissimi. Ovvio che lo siamo stati", disse allora George, compiaciuto. "Siamo in grado di andare verso il porto?", chiese poi, colto da un dubbio improvviso.
  3. Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno] La piccola imbarcazione finalmente rispose agli stimoli della avventuriera e iniziò ad allontanarsi dall'isola Mentre George teneva sotto tiro la turba, i colpi del capitano furono efficaci e i turchi si fermarono spaventati guardando i compagni senza il coraggio di avvicinarsi a loro. Nel tramonto la barca si immergeva nel mare Egeo dirigendosi verso Istanbul
  4. Amelia Finalmente la barca rispondeva ai comandi. Ora doveva solo pregare di non farli colare a picco. Fece pochi metri in retromarcia cercando di ignorare gli uomini in avvicinamento, poi cambiò direzione e prese il largo facendo attenzione ad evitare scogli e pronta a fermarsi se avessero incrociato l'uomo che doveva venire a riprenderli.
  5. George George cercò riparo dietro il parapetto della barca, poi prese a mirare verso gli uomini in arrivo e attese le successive mosse, loro o del capitano.
  6. Capitano Roderick Barrington Amelia! Il capitano osservò la scena e, fulmineo, prese di nuovo in mano la pistola, togliendo la sicura. Muoviamoci! Fai partire questo catorcio! Barrington mirò. Il suo compito non era di ferirli, ma almeno di rallentarli o spaventarli. Il primo colpo lo sparò in aria per attirare l'attenzione, il secondo invece lo sparò vicinissimo ai piedi degli uomini, per far capire loro che fossero sotto tiro. Al colpo successivo avrebbe mirato direttamente.
  7. Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno] @Sottocoperta @Amelia e George
  8. George George cercò una posizione sicura e si aggrappò a qualcosa di fisso.
  9. Amelia Probabilmente c'è da inserire una marcia disse la ragazza osservando le leve che aveva davanti, ma nessuna di queste mi è familiare e i simboli sono in arabo. Devo andare per tentativi, tenetevi forte. Deciso ciò prese la leva più grossa e la tirò delicatamente verso di sé sperando fosse la retromarcia.
  10. Docteur Saroch "Madame, il motore gira, ma... ehm... a vuoto, sembra." la voce del francese uscì dal tubo in cabina. In sala motori
  11. Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno] @Saroch
  12. Docteur Saroch "Non ora che la barca è ferma." almeno così sperava.
  13. Amelia Non andare da solo Saroch! Se comunicavano attraverso quel tubo di certo deve esserci qualcuno che rispondeva.
  14. Docteur Saroch "Au contraire, mademe. Potrebbe non esserci nessuno per avviare i motori." Con gli altri uomini del gruppo impegnati alle ancore, toccava a lui andare sotto coperta. Si rivolse al prigioniero. "Ragazzo, se hai voglia di tornare a casa, alzati e rimbocchiamoci le maniche." Cercò di individuare l'accesso ai ponti inferiori e alla sala macchine.
  15. Amelia Deve esserci qualcuno in sala macchine. Vi toccherà scendere mentre io resto pronta ai comandi e controllo che non arrivi nessuno.
  16. Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno] il giovane rispose a Saroch. "Mi spiace ero chiuso qui mentre ci muovevamo. Ma il pilota comunicava con qualcuno attraverso quel tubo" aggiunse indicando un tubo che si apriva a cono in fianco al timone. Fuori Barrington provava a capire cosa stesse accadendo. La barca non provava neanche a muoversi. Si sentiva il motore girare ma tutto era fermo. George stava issando l'ancora
  17. George "Sicuro che c'è l'ancora", annuì George, ricordando le numerose barche che aveva visto partire dalle banchine fumose di Londra. Corse dunque ad aiutare il capitano nella ricerca di una fune o di una catena che si estendesse fuori bordo.
  18. Docteur Saroch "Siamo amici di tuo padre, ragazzo, cercavamo te. Quello che vorremmo ora è proprio andarcene, hai visto come conducevano questa barca?"
  19. Barrington Che succede, Amelia? Siamo ancorati? Dico, correndo sul ponte a verificare se ci sono ancoraggi o cime che ci legano al pontile.
  20. Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno] Amelia prese i comandi ma la barca, seppur avesse il motore acceso, almeno dal rumore, non si muoveva. Intanto Saroch si dedicò al giovane togliendogli il bavaglio e liberandolo "Grazie. Non so chi siate ma grazie!" disse "Sono un ottomano, di Istanbul. Mi avevano rapito. Andiamocene prima che arrivino vi prego!"
  21. Amelia Meadowcroft Via, subito disse la donna prendendo in mano i comandi. Non ho mai guidato questo modello ma dobbiamo solo allontanarci dalla costa; non dovrebbe essere così difficile.
  22. Docteur Saroch "Au bout, de la chance!" Il dottore si preoccupò di stendere in cabina l'uomo che trasportava, per il quale non poteva fare altro, per liberare il ragazzo da bavaglio e catene e verificare le sue condizioni fisiche e mentali.
  23. Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:40 [sereno] Senza perdere tempo i compagni salirono sulla barca e, disarmati, sollevarono i due feriti gettandoli in acqua Poi si diressero verso la cabina dove non trovarono alcun nemico ma legato ed imbavagliato in un angolo il figlio del professore Per il resto la barca era pronta a partire
  24. Capitano Roderick Barrington Molto bravo, George! esclamo, dandogli una bonaria piccola pacca sulla spalla. Forza, ora! avanzo con lui salendo sulla barca, buttando i due feriti in acqua e cercando di correre verso la cabina di pilotaggio, l'arma ancora alla mano.
  25. George "Eccellente!", esclamò il ragazzo, guardando soddisfatto la rivoltella, prima di apprestarsi a buttare i feriti in acqua.
  26.  

×
×
  • Crea nuovo...