@Muso @Alonewolf87 Attenzione, però, che ci sono alcune differenze non da poco tra la situazione Paizo/Cubicle 7 e quella WotC.
Non solo, in base a quello che ho sempre sentito, anche nel caso di GDR dal grosso calibro come Pathfinder, i supplementi tipicamente vendono in perdita e il loro principale scopo non è tanto fare ricavi, quanto attirare l'attenzione di nuovi giocatori sui Manuali Core e mantenere vivo l'interesse dei veterani sul gioco, così che contribuiscano a mantenere viva la community (il vero fulcro delle vendite sono i Core, motivo per cui la strategia principale è quella di ampliare sempre di più la propria base di acquirenti dei Core, puntando con l'attirare nuovi giocatori usando i supplementi come stimolo).
Ma la differenza fondamentale tra Paizo/Cubicle 7 e WotC è che i primi due non devono rispondere a una multinazionale totalmente disinteressata al GDR, pronta in un attimo a cancellare il tuo brand dall'esistenza se risulta un inutile peso nel bilancio.
La WotC è abbastanza un caso unico nel settore GDR per il fatto che dipende dalla Hasbro. Ciò che in questi ultimi anni s'è riuscito a capire è che sul serio D&D è stato lì lì dallo sparire, dopo la debacle 4e (a prescindere dall'affetto che si può avere per quell'edizione, è oramai noto a tutti che dal punto di vista delle vendite è stato a suo modo un fallimento per il gigante del GDR). D&D 5e è stata l'ultima occasione concessa dalla Hasbro per rivitalizzare il brand e, ad osservare le strategie via via adottate dalla WotC in questi ultimi anni, si capisce bene che le sue decisioni economiche, logistiche e commerciali sono super-mega-condizionate dai paletti imposti a forza dalla Hasbro. Le decisioni in merito alle versioni digitali dei manuali, dunque, sono pesantemente condizionate dalla Hasbro. La WotC, al contrario di una Cubicle 7 o di una Paizo, non è libera di decidere da sé se ha voglia o meno di accettare una quota di perdite dovute alla pirateria. Mentre le prime due aziende hanno la libertà di decidere in autonomia la quota di tolleranza rispetto a eventuali perdite in questo senso, la WotC no! E se la WotC sfora il minimo di incassi stabilito dalla Hasbro, questa stacca la spina a D&D. La Paizo decide da sè il destino di Pathfinder, la WotC no.
Al contrario, la WotC ha totale autonomia decisionale riguardo a tutto ciò che riguarda il design specifico delle regole. È lei, non la Hasbro, a decidere come strutturare i manuali, quali regole creare, quali Unearthed Arcana pubblicare e come gestire il processo di design interno (il chi fa cosa). Se, quindi, gli UA vengono sprecati per meccaniche inutili, quella è tutta decisione WotC.