Il colpo di pistola di Nikola centra uno dei mostri nel petto, ferendolo gravemente. D12 non riesce però a ultimare il lavoro... ma almeno blocca il bersaglio vicino al pozzo, in corpo a corpo.
Ferdinando raggiunge il costrutto e attacca un altro degli avversari, centrandolo in pieno con la spada. Lascia un solco profondo, ma i rampicanti che salgono dal terreno non riescono a bloccare il mostro, che con qualche colpo di braccia li disperde e straccia.
Ludwik scatena gli spiriti che albergano con lui: tale è la loro furia verso i viventi che il martello schiaccia il cranio del mostro senza incontrare alcuna resistenza, ammazzandolo in un solo colpo! La bestia umanoide crolla all'indietro spruzzando sangue dalla massa rossastra che un tempo era la sua testa.
Leovold evoca una strana armatura di ghiaccio, antica e bizzarra. Strani riflessi aleggiano attorno ad essa, e chi tra voi la guarda distoglie in fretta lo sguardo...
Sorpresi dalla vostra resistenza, i mostri non fuggono e non cedono. Forse contano ancora sulla superiorità numerica, o forse ritengono di essere comunque più forti di voi. Magari sono semplicemente stupidi e non capiscono di trovarsi in pericolo!
Impugnano randelli, clave di pietra, di osso. Qualcuno vecchie armi arrugginite e ritorte dall'uso e da "modifiche" fatte alle meno peggio. Uno scarsissimo equipaggiamento, eppure efficace: D12 viene colpito in pieno e la sua corazza metallica cede con schiocchi e stridori. Ferdinando balza agilmente di lato, ma lo spostamento d'aria gli indica che la pesante mannaia arrugginita gli avrebbe accorciato il corpo di tutta la testa, se lo avesse preso.
Ludwik sente l'impatto come di un maglio: una clava lo coglie al braccio, ma per fortuna l'armatura assorbe tutta la forza del corpo. Anche così, resterà forse un livido.
L'ultimo dei mostri emersi piomba a sua volta su Ludwik, distratto, e lo coglie al fianco. La lama affonda per metà, e il dolore questa volta si sente.
Dal pozzo escono altri due mostri. Uno è un po' più grosso e ha il cranio con bitorzoli simili a corte corna che crescono casualmente. I due annusano l'aria e si lanciano su Thalia coprendo la distanza che li separa in poche falcate. Lei si fa trovare pronta, e ne colpisce uno sul grugno con un pugno ben assestato.
DM