Scelta: Accettare di risolvere l'Ottavo Passo
Bernard prende infine la sua decisione. Di comune accordo, vi mettete quindi alla ricerca di Theodore e Rhalcos. Essendo in tre, è più facile distribuire i compiti e, con un po' di fortuna, riuscite a trovarli in uno dei parchi dell'Accademia, nei pressi del Tempio all'interno dell'Accademia.
Giardino del Tempio
Bernard, Dorian e Rael trovano Theodore e Rhalcos. Bernard li saluta e si avvicina a loro, chiedendo se hanno avuto successo nel contattare il professor Kuro... ma poi, dalle loro espressioni, Bernard sente che qualcosa non va. Sente come se un filo invisibile e sottilissimo si fosse spezzato. "Aspetta, aspetta... !" dice Theo, guardando confuso Bernard. "Credo che tu ci stia confondendo con altri... è la prima volta che ti vedo..." arriva, come un macigno, la frase del chierico.
"Sì, anch'io. E riguardo il professore..." dice Rhalcos, per poi interrompersi. "Mi dispiace se lo cercavi... ma..." esita, per poi fare un respiro profondo, "... il professor Kuro è morto in un terribile incidente, proprio ieri. Sono in pochissimi a saperlo. Ci è stato detto di evitare di spargere la notizia, perché le indagini sono ancora in corso, ma... ti ho visto preoccupato... e quindi ho pensato che fosse giusto dirtelo..." continua Theodore.
Kuro... morto?
Non ci credi. Non vuoi crederci. E fai bene a dubitare di quelle parole: Theodore e Rhalcos ti guardano allo stesso modo in cui si guarda un estraneo. Tutto ciò che avete passato assieme... cancellato.
Tutti i sorrisi, le rivelazioni, gli aiuti reciproci, a partire dal fatidico scontro alla lezione di Combattimento Magico, in cui eravate tu e Llionas contro Theo e Rhalcos. Poi la vostra uscita assieme al locale, le chiacchierate a Mensa, l'aiuto reciproco scambiato più e più volte. Tutte le memorie di ciò che era accaduto... sono ora in frantumi.
Il filo si è spezzato.
Ti sovviene in mente quanto accaduto questa mattina, al capanno di Rael. Ricordi la visione delle figure che si riuniscono attorno ad un tavolo. E poi ti viene in mente un solo colore... Blu. Il mago del Nemico in grado di alterare la memoria.
Cos'ha portato a quell'esito? Quale sequenza di scelte? Ti vengono in mente le parole di Rayhan: Intraprenderemo tutte le azioni necessarie a valle della tua decisione. È stato forse Rayhan a dare inizio a quella catena di eventi? Oppure è una cosa nata ancora prima? E se, anziché discutere con Dorian e Rael, avessi accettato fin da subito di compiere l'Ottavo Passo... le cose sarebbero cambiate? Se non avessi chiesto a Theo e Rhalcos di provare a cercare Kuro, forse tutto ciò non si sarebbe mai verificato...? O perfino ancora prima, magari una combinazione di fattori...
"Stai bene...? Sei pallido... perdonami, non era mia intenzione darti una così brutta notizia, così, su due piedi..." "Theo, ricordati che siamo già in ritardo..." interviene Rhalcos. "Ed indovina per colpa di chi?" puntualizza il chierico. "Scusami, ma è una cosa importante. Non possiamo trattenerci oltre" dice Theodore. "Ti prego di non farne parola con nessuno di quello che ti ho detto. Arrivederci" e sia Theo che Rhalcos si congedano.
Il Potere del Nemico
Nell'arco di tutta questa storia, il Nemico è sempre stata un'ombra all'orizzonte, lontano, quasi impercettibile, che utilizzava emissari e vie indirette per interferire con voi. Ma ora le cose sono cambiate: sta agendo, e lo sta facendo in modo sempre più diretto ed esplicito: il Nemico è uscito dall'ombra. Sta agendo sotto la luce del sole, sta mostrando le sue carte. Un frammento alla volta, state perdendo sempre più terreno.
Infine, c'è un altro potere contro il quale dovete combattere, forse il più terribile ed inclemente di tutti: il tempo. Avete trovato Theo e Rhalcos alle 15:40. Adesso sono le 15:45. Ed il tempo continua, inesorabile, a passare. L'orologio continua a ticchettare: ogni volta che la lancetta dei secondi fa uno scatto, l'asteroide si avvicina alla Terra sempre di più, segnando quello che sembra essere un destino ineluttabile.