MAGNIMAR - INIZIO DELLA CROCIATA
La Città dei Monumenti è cambiata parecchio nelle ultime settimane. La presenza di così tante creature del Bene ha spinto la feccia della città ad una fuga precipitosa: tutti i servitori del male, i criminali più incalliti e crudeli e gli esseri maligni si sono allontanati per evitare di essere spazzati via.
La gente comune si aggira per le strade cercando di continuare la propria vita quotidiana, ma invano: tutti sembrano come immersi in un sogno, gli occhi sgranati al vostro passaggio o a quello delle legioni di angeli e arconti che pattugliano i confini della città.
Con la fine del mondo apparentemente vicina i templi sono gremiti di fedeli desiderosi di mondarsi dalle colpe, e i sacerdoti sembrano aver surclassato la legge secolare. Ma nonostante questa situazione peculiare e quasi instabile, la presenza stessa di potenti esseri della giustizia e del bene sembra tenere in piedi Magnimar. Vi è ben chiaro che la città non è sull'orlo del tracollo, ma anzi si fa più salda e ben difesa ogni giorno che passa.
Le forze del male hanno perso tempo all'inizio della guerra, a quanto vi è stato detto lottando tra di loro, e ormai la loro occasione di assalire una Magnimar senza protezioni è sfumata. Probabilmente trascorreranno settimane di preparazione per entrambe le forze, prima dello scontro vero e proprio. Sempre che la battaglia decisiva si tenga tra voi e la Regina Dannata di Korvosa (o meglio tra voi e i burattinai che muovono la regina del Cheliax).
Infatti si mormora che dalla Piaga del Mondo siano giunte notizie preoccupanti e forse è proprio in merito a questa situazione che siete stati convocati da Amavien, Arconte Tromba al servizio diretto di Ragathiel. Fino ad ora i mortali sono stati solo contattati da angeli e arconti per brevi riunioni militari, e poco altro. Voi personalmente non avete ancora interagito molto con le forze del bene, ma siete qui solo da pochi giorni. Comunque ciascuno di voi ha ricevuto un invito scritto e firmato dall'arconte in persona, su una pergamena profumata di gelsomino e arancio.
Rispetto ai suoi confratelli e alle sue cosorelle vi è parso che Amavien sia un individuo dall'aria meno marziale, anzi appare come una donna abbastanza pacifica e piacevole, spesso allegra e infinitamente premurosa. Eppure è la scudiera personale del signore empireo in persona! Fino ad ora l'avete solo vista da una certa distanza, ma sembra proprio che a breve avrete la possibilità di conoscerla personalmente.
L'arconte vi ha chiesto di raggiungerla al Forte di Indros, che si trova nel nord della città, e le avete obbedito prontamente guidati da un poco loquace arconte lanterna. Questi vi annuncia non appena le grandi porte vengono socchiuse per farvi passare.
Al vostro arrivo Amavien vi viene incontro con un largo sorriso e vi guida in una stanza che ha l'aria di essere stato il salotto privato del comandante della fortezza. Per rispetto nel vostri confronti la scudiera ha chiuso le ali e vi precede camminando sul terreno.
Amavien
"Benvenuti, e perdonatemi per avervi richiamato con così poco preavviso. Ma, ho pensato, se siete qui è perché volete aiutarci, giusto? Ecco, certo è per questo che vossignori sono qui, ma ancora mi sento un po' in colpa per essere stata così maleducata. Bene, bene...sedetevi tutti e mettetevi comodi, dobbiamo discutere del vostro futuro apporto alla nostra crociata. Volete rinfrescarvi? Vino, frutta? Non fate complimenti" ad un suo gesto tre Prescelti dell'Elysium emergono da un tendaggio portando vassoi con alcune delicatezze e una bella bottiglia di cristallo riempita di vino violetto.
Assieme ai guerrieri dei tre Piani del Bene sono giunti anche diversi Supplicanti, come questi Eletti, desiderosi di prestare il proprio aiuto alle terre che hanno calcato in vita.
Amavien aspetta che vi siate sistemati e poi si accomoda a sua volta con un altro sorriso cordiale. Lo stesso profumo che si trovava sulle lettere aleggia leggero nella stanza: è la donna ad emanarlo naturalmente ad ogni movimento delle ali piumate. Prende la parola con voce chiara "Immagino che voi mi conosciate già per nome, e non voglio fingere modestia: sono ben nota in questa città da quando le nostre forze sono giunte qui su Golarion. Ahimé non avrei immaginato di ricevere tutte queste attenzioni, ma il mio signore è un grande condottiero e un guerriero dal cuore puro...ma non è altrettanto abile o paziente quando si ha a che fare con l'aspetto organizzativo. E perciò mi sono ritrovata più in vista di quanto mi aspettassi" sembra prendere la cosa con grande filosofia, però è chiaro che preferirebbe una posizione più periferica nella gerarchia di Magnimar "Comunque non fatevi impressionare: vorrei fare conoscenza con voi, capire chi siete e capire se posso affidarvi un certo compito...perciò vi chiederei di presentarvi singolarmente, con ordine. Mi piacerebbe davvero saperne di più di su di voi anche a livello personale: siete pur sempre tra i più validi eroi di Golarion!"
DM