Ciao, per mantenere il sapore da novelle marinare, il barone avrebbe rinunciato alla sua anima.
Di fatto è morto, e ciò che vive è solo il suo involucro, una sorta di non morto privo di emozione e passioni mortali.
Il corpo rimasto in "vita" vuole solo che i suoi figli vivano e farà di tutto per difenderli nonostante siano degli scellerati.
I figli invece potrebbero incarnare i 4 peggiori difetti del barone, ma trovare rifugio tra le guardie del padre nonostante i malaffari che combinano.
Uno potrebbe incarnare la lussuria, uno l'avidità, uno la gola d uno l'ira.
L'ira è un abilissimo spadaccino che prova gusto nell'uccidere fracassando, facendo esplodere, incendiando. Il suo archetipo potrebbe essere il barbaro.
La gola è un cannibale, un assassino spietato ed infallibile, si muove nell'ombra, uccide, porta a casa e cucina la vittima.
L'avidità è uno stregone che desidera accumulare conoscenze, lo ha fatto finora incarcerando tutti gli utenti di magia delle terre di suo padre, al fine di depredarli ed accumulare conoscenze magiche.
Infine la lussuria, un uomo bello bellissimo aitante seducente, padrone delle arti dello charme. Non è migliore dei fratelli, lui infatti ama violentare, possedere, infliggere fino alla morte (qui sentiti tu quanto vuoi spingere sulla depravazione o rimanere sul non detto).
Il corpo del padre è invulnerabile e immortale fino a che i figli son vivi.
Se i figli muoiono, anche il barone morirà.
La terra e i possedimenti però sono del barone, è lui la legge, sono davvero sicuri di volerlo sfidare?