Molti uomini ascoltano le parole di Herlan e si precipitano verso le porte della sala.
Alcuni soldati iniziano a strattonare il re per portarlo al riparo ma l’uomo non vuole muoversi di un centimetro. Il suo desiderio è quello di vedere la testa dell’assassina staccarsi dal suo corpo.
Alcuni invitati e soldati si sono precipitati verso diverse porte.
Tentano di aprirle ma sono tutte bloccate. I guerrieri quindi sfoderano le spade e colpiscono le assi delle porte ma sembrano indistruttibili.
Sole e Zantes rivolgono delle domande all’assassina.
Lei non risponde ma si volta verso di loro. Inclina leggermente la testa di lato, esattamente come fa un animale confuso e curioso.
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Sole ha appena afferrato una lancia e si scaglia contro la donna con la maschera da Uguf.
Hinox e Oloth si sono avvicinati al chierico. Il nano ha richiamato a se il potere della gilda per incendiare i suoi pugni. Poco più indietro si trova Rhaen e dopo di lui c’è Herlan. Zantes e Leidorl sono rimasti sul posto mentre Caradoc si muove per coprire e proteggere Astilla.
Sole mira alla maschera del gufo cornuto e tenta un affondo.
L’assassina scompare nel nulla un’istante prima di essere colpita. Subito dopo l’intera sala precipita nel buio. Gli invitati gridano per la paura.
Passano solo diversi secondi e i bracieri tornano ad accendersi. I falò però sono blu ed emanano una debole “luce cupa”. Quei bracieri si accendono uno dopo l’altro in maniera sequenziale.
Gli invitati sono sempre più confusi e spaventati.
Il re ordina a tutti i presenti di rimuovere le maschere dai volti.
Chiunque disobbedisca verrà attaccato da tutti i suoi uomini. Nessuno osa contraddire il sovrano.
In questo momento, dal pavimento, iniziano strisciare verso l’alto dei grandi e tortuosi rami. Qualcuno li sta evocando.
Formano una struttura circolare e alta almeno due metri e mezzo.
E’ un gigantesco nido.
Al suo interno si trovano Sole, Rhaen, Hinox, Oloth, il capitano della gilda del ferro, qualche altro soldato e un pugno di abitanti.
Tutti coloro che sono dentro il nido sprofondano in una tetra oscurità. Non riescono più a vedere il soffitto. Sentono poi il suono dello sbatter d’ali.
Un enorme gufo si posa sul bordo del nido e lo avvolge con le sue ali.
China la sua testa verso gli uomini intrappolati e ne afferra uno con un repentino scatto della testa. Inclina il capo verso l’alto e lo ingoia intero.
Si scatena il panico.
Chi è rimasto fuori dal nido ha visto il grande gufo materializzarsi dal nulla, posarsi sul nido e avvolgerlo con le sue ali.
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Coloro che sono intrappolati nel nido continuano a urlare.
Nella sala, intanto, appare lentamente la maschera dell’Uguf… seguito poi dal resto del corpo dell’assassina. Lei avanza verso Zantes.
Qualcuno però si interpone tra l’assassina è il senza nome.
Si tratta di una donna bendata (Aurline).
Quest’ultima trema per la paura ma ha deciso comunque di attaccare… sta per fare un passo in avanti ma una luce rossa, apparsa in alto, la mette in allarme.
La donna bendata balza via, evitando all’ultimo secondo una sfera di fuoco scagliata contro di lei.
Il globo non esplode e le fiamme si disperdono una volta raggiunto il terreno.
A scagliare quella magia è stato occhidirubino.
L’uomo ha riconosciuto la strega dei ghiacci (nonostante porta una parrucca).
La donna alza lo sguardo nella sua direzione e urla: cosa fai?
Il gobbo risponde: il mio lavoro, ucciderti! Non credi che abbiamo altre priorità?
Occhiodirubino scende dal balcone interno. A lui non interessa l’assassina, vuole solo Aurline. I miei ordini sono chiari! Devo ucciderti, strega dei ghiacci!
La gente nella stanza è scioccata nell’udire tale rivelazione.
Aurline corre verso Herlan, lo afferra e gli punta alla gola una lama di ghiaccio appena apparsa attorno al suo braccio sinistro. Stai indietro… urla al gobbo …o uccido quest’uomo!
Occhiodirubino si ferma per pensare.
Aurline ora si rivolge a Herlan sussurrando: quello (riferendosi al gobbo) ci attaccherà a breve… devo confessarti che il mio piano finisce qui! Non ho idea di cosa fare adesso!
L’assassina mascherata ha osservato con disinvoltura questa scena.
Alza ora lo sguardo verso il re e dice: le mie azioni hanno permesso alla tua casata di prosperare. Sta notte rimedierò a questo mio errore.
Muove il braccio (per poter lanciare una magia). Tutte le maschere, ad eccezione della sua e di quelle all’interno del nido, si sollevano e mezzaria.
Dietro di loro appaiono degli animali fatti di ombra.
(Vi è un animale di ombra dietro ogni maschera.
Ogni animale è lo stesso esemplare raffigurato sulla maschera di fronte a lui.)