Cadfael Llewelyn
Annuisco alle parole di Geralt, ricambiando il suo sguardo con il mio, dolente ma determinato. Se la situazione fosse differente, sarei il primo a proporre di salvare questa nuova Alianorah. - rispondo al guerriero - E capisco il tuo timore e la tua speranza: che questa Alianorah sia, finalmente, la ‘nostra' Alianorah. Credimi, il pensiero di abbandonarla ai drow mi strazia l’animo. - mi fermo un istante, cercando le parole corrette per proseguire.
Non propendo per la via più semplice a cuor leggero, Geralt. Eppure, i rischi sono maggiori dei benefici. A Skullport non avevamo sei di queste Dame dell’Apocalisse al seguito, a dire il vero, non sapevamo neanche che lei - indico la donna in questione - fosse una di loro. Fu più l’intuizione di un momento, che un’azione pianificata. E, concorderai anche tu, una manciata di banditi ubriachi e poco organizzati in un vicolo di Skullport è tutta un’altra gatta da pelare rispetto all’intera città di drow con cui potremmo dover a che fare per salvare questa nuova Alianorah.
Torm insegna la lealtà, in ogni sua forma. In questa caso, sento che restare fedeli alla nostra causa sia la cosa più importante: non possiamo rischiare che i drow, di cui non conosciamo la posizione in questa guerra di demoni e ombre, si approprino di queste sei donne. Il male più grande da fronteggiare rimane la minaccia di Mammon al mondo mortale: scegliere di conservare le nostre forze ora, e muoverci velocemente verso la superficie, è la scelta più saggia e più proficua a lungo termine.
Concludo il mio breve sermone osservando Geralt, sperando che abbia ascoltato e capito i miei argomenti, prima di proseguire.
Certo, se hai un piano per prelevare questa nuova Alianorah senza disturbare quel nido di vespe che è Menzoberrazan, sono tutto orecchi. E rimango dell’idea che se la nostra strada verso l’uscita ci porta verso la direzione indicata dalla stella a dodici punte, dare un’occhiata fin dove riusciamo non può far male.