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The Witcher - prime impressioni


Daimadoshi85

Messaggio consigliato

Nonostante le mie aspettative estremamente negative sulla serie e sugli attori, devo ricredermi. Sono alla quinta puntata e sto trovando la trama e la caratterizzazione dei personaggi ben fatta e molto in linea con i libri che ho letto. Non posso esprimermi sui videogame come trama perché non sono mai riuscito a superare il primo capitolo del primo senza che mi andasse a tedio. 

Qualcuno l'ha visto? Che ne pensate? 

Modificato da Daimadoshi85
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Non ho ancora avuto il piacere di iniziarla. Sono un grande fan dei libri, ma come te sono digiuno dei giochi, che ho recuperato ma prendono polvere sul mio scaffale digitale su Steam. 

Ero molto scettico, sopratutto di Henry Cavill come attore protagonista. Vederlo in azione in alcune anteprime di scene tuttavia mi ha lasciato un'impressione molto positiva. Come presenza scenica sembra essere molto riuscita. 

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Vista. Non conosco nè i libri nè i videogiochi.
A parte la cgi che sembra uscita da una puntata di Xeena, mi sono goduto la serie. Le prime puntate sono state un po' confusionarie ma dalla quarta si ingrana e la visione scorre veloce.

Non un capolavoro, ma perfetta da guardare se si cerca intrattenimento leggero in salsa fantasy.

Peccato che le puntate siano poche perchè ovviamente hanno fatto finire la serie sul più bello 😂

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Just now, tamriel said:

Vista. Non conosco nè i libri nè i videogiochi.
A parte la cgi che sembra uscita da una puntata di Xeena, mi sono goduto la serie. Le prime puntate sono state un po' confusionarie ma dalla quarta si ingrana e la visione scorre veloce.

Non un capolavoro, ma perfetta da guardare se si cerca intrattenimento leggero in salsa fantasy.

Peccato che le puntate siano poche perchè ovviamente hanno fatto finire la serie sul più bello 😂

Beh, per la cgi ho visto di molto peggio...

Le prime puntate sono un po' confusionarie esattamente come lo era il primo libro, che sembrava quasi una serie di racconti a sé stanti, motivo in un certo senso che ho apprezzato perché rende la serie una buona trasposizione rispetto ad esso! L'episodio con Villentrenthemerth ero così 😱😱😱

Anche io ho finito la serie nel weekend 😂 Essendo partito prevenutissimo a causa di Henry Cavill, mi sono dovuto ricredere!

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Mi é piaciuta e non poco.
Tant'é che mi sono sparato gli 8 episodi in una giornata e se vi fosse stata una seconda stagione adesso probabilmente la starei terminando. Beati giorni di feste senza nulla da fare.

Ma, detto questo, condivido appieno il divario di critica in Rotten Tomatoes, tra critici (56%, che scende a 33% se prendiamo solo i critici riconosciuti) e Fans (93%).

La storia é ben fatta, in molti punti fedele al videogioco (ahimé non ho letto i libri, spero di poterlo fare a breve) ed in ogni capitolo v'é un buon contenuto senza quelle lentezze a riempire minuti (ed episodi) o quei "trucchi" a fare da gancio al finale di ogni episodio presenti in Game of Thrones, che comunque a mio giudizio nelle sue prime stagioni rimane per il momento superiore.

Inizia lenta ed un po' confusionaria, come é stato detto, ma giá dal terzo capitolo e specialmente dal quarto (sontuoso) intriga ed appassiona.

Ma, allo stesso tempo, a mio parere gli attori sono un po' scialbi, gli manca quella caratterizzazione veemente che hanno in GoT, dove molti sembravano un po' quei caratteristi di Sergio Leone. Henry Cavill é pure meglio di quanto temessi, va detto che per fortuna il personaggio che parla ed esprime poco lo aiuta, ma molti degli altri attori davvero sono un po' scialbi e peccano di mordente rispetto alla bellezza dei personaggi che interpretano.
Inoltre a livello di fotografia si sente molto la digitalizzazione, cosa che per esempio non accade in GoT, dove il mondo e contorno appare molto realistico allo stile Signore degli Anelli; ed anzi gli scenari ed i paesaggi, con i bellissimi contrasti e le caratterizzazionitra le regioni e le genti, per il momento sono resi meglio nel videogioco.

Riassumendo:

- Bene trama, ritmo e contenuti

- Meno bene attori e fotografia

Voto: 7.5

😁

Modificato da Jeromonty
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Il 23/12/2019 alle 15:27, Daimadoshi85 ha scritto:

Le prime puntate sono un po' confusionarie esattamente come lo era il primo libro, che sembrava quasi una serie di racconti a sé stanti, motivo in un certo senso che ho apprezzato perché rende la serie una buona trasposizione rispetto ad esso!

Il primo libro sembrava una raccolta di racconti perché è una raccolta di racconti (alcuni più importanti di altri, vedasi L'ultimo Desiderio, di cui trovi una sorta di seguito non riconosciuto in una side quest del 3° videogioco). In realtà è una raccolta pure il 2° libro, dove c'è appunto il drago e Yennefer.

La serie non l'ho ancora vista nella sua interezza (e l'attrice che interpreta Yennefer continua a non convincermi), ma imho, a una prima occhiata di alcuni spezzoni, col personaggio di Vilgefortz hanno toppato di brutto.

 

Modificato da Nyxator
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Anche io ho visto la serie fino alla puntata 5 (me la sto godendo un po' per volta, considerato il caos delle feste natalizie) e devo dire che mi sta piacendo un sacco.

Non ho mai letto i libri, anche se mi sono sempre detto di farlo prima o poi, e dei videogiochi conosco bene solo il 1° capitolo uscito per PC (gli altri due li ho solo provati), ma questo mi è bastato per appassionarmi un sacco all'ambientazione. E' esattamente il tipo di setting Fantasy che si adatta ai miei gusti: dark fantasy maturo, low magic (la magia c'è, ma non è a disposizione di chiunque), con un'ambientazione molto vicina alla realtà medievale, con intrighi e misteri. E il primo videogioco mi è bastato per iniziare ad appassionarmi alle vicende di Geralt di Rivia e al suo mondo brutale e composto da scale di grigi.

E la serie tv al momento si sta dimostrando ugualmente affascinante. Gli attori mi piacciono tutti (in particolare mi ha sorpreso Henry Cavill, su cui prima avevo molti dubbi e che ora ritengo perfetto per la parte di Geralt) e la storia mi pare ben sviluppata, anche se segue un ritmo un po' complesso. E' sicuramente una delle serie fantasy migliori tra quelle realizzate negli ultimi anni e mi sta appassionando parecchio. Speriamo che la qualità continui a rimanere alta in questo modo. 🙂

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2 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Non ho mai letto i libri, anche se mi sono sempre detto di farlo prima o poi, e dei videogiochi conosco bene solo il 1° capitolo uscito per PC (gli altri due li ho solo provati), ma questo mi è bastato per appassionarmi un sacco all'ambientazione. E' esattamente il tipo di setting Fantasy che si adatta ai miei gusti: dark fantasy maturo, low magic (la magia c'è, ma non è a disposizione di chiunque), con un'ambientazione molto vicina alla realtà medievale, con intrighi e misteri. E il primo videogioco mi è bastato per iniziare ad appassionarmi alle vicende di Geralt di Rivia e al suo mondo brutale e composto da scale di grigi.

Se ti è piaciuto il 1° videogame e l'atmosfera, ti raccomando decisamente i libri. È probabile che questo personaggio qui sotto diventi uno dei tuoi cattivi crudi preferiti

latest?cb=20170601210152

 

 

Modificato da Nyxator
p.s: il nome del personaggio è nella url.
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I libri sono meravigliosi!
Per la serie TV al momento (sono a metà) nutro sentimenti contrastanti: riconosco molte scene e battute prese integralmente dai libri ma alcune scelte mi fanno storcere il naso, su tutte i continui salti non solo di personaggio in personaggio (e tutti vivono vicende diverse ed inizialmente scollegate) ma anche avanti ed indietro nel tempo...fa venire il mal di mare anche a chi come me si è dato una riletta ai primi libri aspettando la serie. Non mi piace poi il personaggio di Triss, non hanno scelto l'attrice giusta a mio avviso; e nemmeno Yennefer rispetta molto le descrizioni di Sapkowski.
Mi metto nei panni di chi non ha letto i libri e non ha giocato ai videogame: dev'essere un incubo seguire la serie...non c'è un minimo di contestualizzazione, viene dato tutto (o gran parte) per scontato, compaiono personaggi diversi e luoghi diversi senza nessuna spiegazione di dove sono e chi siano. Mi sembra un prodotto pensato appositamente per i già appassionati alla saga. 
E mi sembra anche un esperimento cinematografico: la scelta di mettere in scena il primo libro (ovvero una serie di racconti autoconclusivi slegati tra loro) sembra un modo per saggiare le reazioni del pubblico prima di imbarcarsi nella drammatizzazione delle intere vicende narrate nel resto dei libri (ovvero le vicissitudini di Geralt e del suo gruppo alla ricerca di Ciri mentre Nilfgaard muove guerra ai regni settentrionali). Per la serie: "se va bene facciamo il seguito con la storia interessante, se va male pazienza: non abbiamo lasciato a metà niente". 

Modificato da DarthFeder
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  • 2 settimane dopo...

Visto due episodi.

E mi fa assolutamente schifo.

Ho letto i primi 4 libri dopo aver giocato al primo gioco della saga, adoro le atmosfere dei libri e il suo fantasy crudo e realistico e le sue atmosfere così vicine alla realtà del medioevo e ai suoi miti.
Per questo motivo sto detestando la serie, un cast completamente sbagliato, i protagonisti non hanno nulla a che fare coi libri, senza contare Triss che è completamente diversa anche la faccia da bamboccio di Cavill mal si presta ad interpretare Geralt, anche se prova a fare la voce di Batman.
Stessa cosa per personaggi minori e comparse, questa multietnicità forzata che non c'entra nulla con l'ambientazione, messa lì solo per il politicamente corretto mi ammazza completamente la sospensione dell'incredulità. Il mondo di The Witcher, seppur di fantasia, è basato sull'Europa durante il medioevo con forte presa sulle tradizioni slave, inserirci attori di etnia africana è un insulto alla cultura dell'est Europa.

Non parliamo poi della CG dei mostri, il fauno della seconda puntata sembrava una maschera di carnevale dei cinesi ed era animato peggio della motion capture dei mostri degli anni 60.

La famosa canzone Toss a Coin for your Witcher spopola, e grazie al xxxxx dico io! Non è altro che una canzoncina pop che sembra uscita dal repertorio di un qualsiasi autore moderno, stona completamente con l'ambientazione e le sue tematiche.

Per me è bocciato a pieni voti.

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Ho da poco finito di vedere l'intera stagione e, invece, mi trovo ad avere un'opinione completamente diversa da quella di Grimorio.

La serie tv mi è piaciuta un sacco.

Ha i suoi difetti, è innegabile, ma è un prodotto di alta qualità (almeno per i miei gusti) e rimane una delle ambientazioni fantasy più interessanti tra quelle mostrate in tv negli ultimi anni. Cavill si conferma un'ottima scelta per il ruolo, a mio parere, così come l'attore che fa Jaskier (terribile il nome italiano Ranuncolo) e le attrici che interpretano Yennefer e Ciri. Molto sacrificata Triss Merigold, ma in questo caso si tratta di una scelta più che comprensibile: avendo poco spazio, gli autori hanno giustamente deciso di dare centralità al rapporto tra Yennefer e Geralt; dare maggiore spazio a Triss, come avviene nei videogiochi, significava creare una storyline ridondante che avrebbe depotenziato quella molto più importante di Yennefer.

Comprensibile anche la scelta di focalizzare questa stagione sulla presentazione dei personaggi, lasciando alla seconda stagione il compito di iniziare a svelare pienamente la storyline centrale di Geralt, Yennefer e Ciri (che non conosco, non avendo giocato pienamente al 3° gioco e non avendo letto i libri, ma so che costituisce il cuore della saga). Negli ultimi anni il pubblico si abituato - malamente a mio avviso - ad avere tutto e subito, motivo per cui si pretende che una serie tv metta in campo subito le storyline importanti senza preambolo. Poi, però, ci si lamenta che le stesse serie tv che lo fanno risultino deboli, mal scritte, noiose o poco divertenti (vedasi le critiche rivolte a Fear the Walking Dead, serie disastrosa che è risultata tale perchè ha semplicemente cercato di applicare ciò che per anni gli spettatori della serie hanno chiesto a gran voce alla AMC, lamentandosi continuamente della serie madre: più azione, più mostri, meno situazioni lente in cui costruire i PG). La prima stagione di The Witcher, dunque, fa bene a focalizzarsi sulla presentazione dei personaggi e dei rapporti che ci sono fra loro, perchè essi sono il cuore di questa storia. Affinché il mistero che li riguarda possa risultare importante, infatti, è innanzitutto necessario che gli spettatori conoscano i PG e si affezionino a loro. La serie, dunque, giustamente si prende il tempo di spiegare al pubblico chi sono Geralt, Yennefer, Ciri e tutti gli altri, e pone le basi per approfondire meglio in seguito il mistero che molti attendono. In questo modo lo spettatore medio inzierà a tenerci a quei PG e vorrà veder svelato quel mistero.

Ottime, infine, le scene di combattimento, in particolare quella della prima stagione contro la banda di Renfri. Gli effetti speciali non sono il massimo, quello è vero, ma ho visto di molto peggio: nonostante qualche sbavatura sono di buona qualità e mantengono il coinvolgimento.

Non credo sia casuale il fatto che, nonostante recensioni spesso negative sulla serie, il pubblico in giro per il mondo stia amando The Witcher. Credo, inoltre, che essa stia confermando qualcosa che già Game of Thrones aveva mostrato: il fantasy oggi risulta vendibile solo se diverso dalla sua versione classica per ragazzi. O cambia il setting (mondo contemporaneo, mix con la fantascienza, steampunk, ecc.) o deve essere trattato in maniera matura (Game of Thrones, The Witcher, Carnival Row e persino Vikings, a suo modo). I giovani oggi preferiscono i supereroi ai maghi e ai cavalieri. Gli adulti, invece, quelli cresciuti con maghi e cavalieri, cercano spesso un fantasy capace di parlare di tematiche adulte e caratterizzato da una estetica adulta. Ecco perchè The Witcher funziona.

Modificato da SilentWolf
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Il 5/1/2020 alle 09:21, Grimorio ha scritto:

Non parliamo poi della CG dei mostri, il fauno della seconda puntata sembrava una maschera di carnevale dei cinesi ed era animato peggio della motion capture dei mostri degli anni 60.

Quella di quegli anni là è animazione a passo uno, non mocap. Comunque imho lo scheletro made in Ray Harryhausen ne il 7° viaggio di Simbad (del 58) fa ancora scuola a molte Cg o effetti speciali basso costo o approssimativi di film tv e serie televisive. (non necessariamente questa -anche perchè l'ho vista a sbocconcelli- è più un discorso in generale)

Il 5/1/2020 alle 09:21, Grimorio ha scritto:

anche se prova a fare la voce di Batman.

D'altronde a lui toccò Superman. 

21 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Ho da poco finito di vedere l'intera stagione e, invece, mi trovo ad avere un'opinione completamente diversa da quella di Grimorio.

La serie tv mi è piaciuta un sacco

Diciamo che il non avere una visione dell'insieme in un certo senso permette di vedere la serie tv senza preconcetti, aspettative, storcere il naso qui e là e/o tirar metaforicamente le capocciate al muro quando si nota che una cosa non c'azzecca manco col telescopio. (qualcuno per caso ha detto quella scena là con Cahir e Vilgefortz?)

Modifiche al setting: nei libri ci son giusto Tea e Vea (le guerriere di Zerrikania armate di sciabola che accompagnano Tre Taccole, nel 3° videogame o in un contest tra fanart mi par esista anche una carta del gwent che li ritrae),  la sola citazione di Zerrikania (terra calda ed esotica al sud) e tutto il corollario di dialoghi anche un pò beceri tra Geralt e Borch per sottolineare  l'incontro non comune (primo racconto del 2° libro). Al più (ma qui dovrei riguardare) nel fine saga c'è la descrizione della spada di Eredin che somiglia a una katana.

Poi vabbé, al nord ci son le Skellige. Ma l'area è contestualizzata e viene visitata solo da alcuni personaggi. 

 

Trama/personaggi e domande retoriche sulla versione tv: mapperché scimmiottare The Last Wish quando hanno già svelato ciò che Geralt (e il lettore stesso a quella pagina) intuisce/"intravede" fissando gli occhi violetti nel racconto? 

attenzione: Spoiler anagrafico su Yennefer nei libri più avanti. 

Spoiler

 

Spoiler

Cioè, tanto valeva dir subito: signori, ha pure 90 e rotti anni, tempo per affinar il suo già proverbiale caratteraccio ne ha avuto. 😄

 

 

21 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Jaskier (terribile il nome italiano Ranuncolo)

Eh lo so, facevo fatica anch'io nel primissimo libro. Potremmo anche chiamarlo Dandelion, ma tant'è, Ranuncolo è la traduzione alla lettera del nome in polacco come su richiesta dell'autore. 

21 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Ciri (che non conosco, non avendo giocato pienamente al 3° gioco e non avendo letto i libri, ma so che costituisce il cuore della saga)

Diciamo che la Ciri cresciuta/macchina da guerra di The Witcher3 è abbastanza farina del sacco di CDproject (battaglia fino e con Caranthir docet) e segue una continuity tutta sua, seppur con qualche rimando ai libri. Per la vera leoncina di Cintra e le scene più avanti dove anche Triss ha una sua importanza nel quadretto generale senza ridondare o depotenziare alcunché, chiedere a Sapkowski. 

21 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Ottime, infine, le scene di combattimento, in particolare quella della prima stagione contro la banda di Renfri

Quella sì. Se non ricordo male nel libro Geralt esegue la classica parata da strigo sul dardo ma non usa i segni. 

 

 

Modificato da Nyxator
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1 ora fa, Nyxator ha scritto:

Diciamo che il non avere una visione dell'insieme in un certo senso permette di vedere la serie tv senza preconcetti, aspettative, storcere il naso qui e là e/o tirar metaforicamente le capocciate al muro quando si nota che una cosa non c'azzecca manco col telescopio.

In effetti hai ragione e capisco quello che provi, perchè è esattamente quel che ho provato io guardando Il Trono di Spade (non casualmente ho smesso di vedere la serie tv alla 4a stagione, preferendo seguire la storia sui libri che in televisione; per quanto possano essere bravi, infatti, gli showrunner non hanno le capacità narrative di George Martin e le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono una storia troppo complessa perché possa essere resa bene da chi non sa gestirla, soprattutto se si tratta di eventi che Martin stesso non ha ancora scritto).

Ma negli anni ho imparato un trucco riguardo alle trasposizioni, così da riuscire a godermele: è meglio non aspettarsi la replica esatta di ogni singola parola, scena o vignetta (nel caso di un fumetto), ma pretendere che ad essere trasposto fedelmente sia il cuore della storia, dei personaggi, delle vicende e delle tematiche dell'opera amata, ovvero il suo spirito. Questo, almeno, è un trucco che vale per me.

L'istinto ci può portare a pretendere che gli autori della trasposizione replichino alla perfezione ogni minimo dettaglio dell'opera originale, ma questa aspettativa è ingannevole e in genere conduce a delusioni: è praticamente impossibile replicare alla perfezione un'opera, soprattutto se il medium usato dalla trasposizione è diverso da quello dell'opera originale (medium diversi usano linguaggi diversi, dunque hanno esigenze, possibilità e limiti differenti); la trasposizione perfetta dei dettagli, inoltre, spesso non è garanzia di una trasposizione di buona qualità, perchè l'ossessione per i dettagli può finire con il far perdere di vista la trasposizione dell'aspetto più importante di tutti: lo spirito dell'opera originale. Tra una trasposizione che replica perfettamente ogni millimetro delle scene e delle vicende di una storia, andando però a tradirne lo spirito, e un'opera che modifica di sana pianta i dettagli di numerose scene e vicende ma ne riporta perfettamente lo spirito, preferisco di gran lunga il secondo caso.

Si risponde che basterebbe fare una trasposizione che replica fedelmente sia le scene/vicende, che lo spirito? Sarebbe bello, ma nel 99% dei casi si tratta di un desiderio impraticabile, per limiti del medium scelto innanzitutto.

Una serie tv non è un romanzo: non usa lo stesso linguaggio, è limitato dal budget di produzione (il romanziere, invece, può realizzare qualunque scena senza spendere una lira), deve raccontare la storia in un limite di tempo specifico (le circa 8 ore della prima stagione, ad esempio), e deve valutare attentamente cosa mostrare o non mostrare per non perdere il pubblico tra una puntata e l'altra (altrimenti la stagione seguente potrebbe non venire mai finanziata). Una serie tv, quindi, come un film, difficilmente potrà replicare nel dettaglio ogni scena e situazione scritta nei romanzi. Meglio se ad essere restituito fedelmente è lo spirito dell'opera originale, che è il cuore di ciò che il pubblico ha imparato ad amare. Esiste già, dopotutto, un'opera in cui ogni momento è presentato esattamente come lo si è amato: si tratta dell'opera originale. Se si sceglie di guardare, leggere o ascoltare una trasposizione su un medium differente, dunque, è preferibile accettare la presenza di modifiche, anche nette, alle scene/situazioni, perchè tendenzialmente sarà inevitabile. Altrimenti meglio continuare a leggere solo i libri, il che comunque di per sè non è una scelta sbagliata: è esattamente quello che ho deciso di fare io con il Trono di Spade.

Aspettarsi le modifiche nei dettagli e pretendere il rispetto dello spirito dell'opera, insomma, è un buon metodo che mi ha aiutato negli anni ad evitarmi molte delusioni. Ovviamente vale per me, come già detto, ed è legittimo che ogni altra persona ritenga invece giusto pretendere di più. 🙂

Ora, io non so se la serie tv rispetta fedelmente lo spirito dei romanzi. Questo potete dirlo solo voi che li avete letti. Credo, però, sia abbastanza rassicurante il fatto che Andrzej Sapkowski sembra avere una gran voce in capitolo riguardo alla scrittura delle serie tv, alla quale partecipa attivamente collaborando con la Showrunner e gli altri sceneggiatori.

1 ora fa, Nyxator ha scritto:

Eh lo so, facevo fatica anch'io nel primissimo libro. Potremmo anche chiamarlo Dandelion, ma tant'è, Ranuncolo è la traduzione alla lettera del nome in polacco come su richiesta dell'autore.

Tra Ranuncolo e Dandelion, decisamente meglio Dandelion. 😀

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1 ora fa, SilentWolf ha scritto:

 

Ora, io non so se la serie tv rispetta fedelmente lo spirito dei romanzi. Questo potete dirlo solo voi che li avete letti. Credo, però, sia abbastanza rassicurante il fatto che Andrzej Sapkowski sembra avere una gran voce in capitolo riguardo alla scrittura delle serie tv, alla quale partecipa attivamente collaborando con la Showrunner e gli altri sceneggiatori.

Tra Ranuncolo e Dandelion, decisamente meglio Dandelion. 😀

No per nulla, Sapkoski se ne frega bellamente della serie tv, dice:

A me non interessa quello che viene fatto con il mio personaggio al cinema o in altri contesti, anche se è chiaro che è il mio personaggio e sarà sempre il mio personaggio. Per quanto riguarda le dispute legali con CD Projekt posso solo dire che tutta questa faccenda ormai è andata oltre il mio controllo, è diventata troppo grande. E aggiungo anche che ora, in questa fase della mia carriera, i soldi non significano nulla per me.

http://sugarpulp.it/sapkowski-the-witcher-lucca-comics-and-games-2019/

A parte l'ultima frase sui soldi che è una bugia incredibile dato che è andato in causa con CDProjectRed per un contratto non troppo favorevole che lui stesso ha voluto non credendo che il gioco avrebbe avuto successo, si evidenzia che a lui di quello che succede fuori dai libri non gli frega nulla e che la carica di showrunner è solamente onorifica.

Nei libri invece ha delle grosse pretese, infatti ha chiesto ad ogni editore di tradurre dal Polacco e di usare i nomi come lui li ha creati, solo tradotti nella lingua del paese di pubblicazione, per questo Ranuncolo si chiama così e non Dandelion, per questo Wiedzmin è tradotto Strigo e non Witcher

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E direi: per fortuna! Mille volte meglio Ranuncolo che Dandelion e Stringo invece di Witcher...basta cacciare inglesismi anche dove non servono! 😎☝️ il videogioco stesso è pieno di nomi italiani che suonano un po' assurdi (chi ha detto Figlio di P*****a Junior?!? 😂 )ma che al contempo aggiungono una nota di colore che tutti gli altri GdR infarciti dei soliti nomi elfici/nanici/inglesi medievali non hanno. Io, insomma, sono molto favorevole alla traduzione 1:1 polacco-italiano.

Per il resto aggiungo solo un pensiero che mi è venuto leggendo i vostri post, soprattutto quello di Silentwolf quando scrive "molto sacrificata Triss Merigold": in realtà anche nei libri Triss ha un ruolo abbastanza marginale. Viene solamente detto che ha avuto una relazione con Geralt (che in realtà è più che altro una "botta e via" capitata un paio di volte, tra l'altro inizialmente stregando Geralt per ammaliarlo ed in seguito è lei che si prende una cotta per lui), accompagna Ciri per un brevissimo tratto del suo percorso a Kaer Morhen e di tanto in tanto compare in qualche dialogo ma il suo ruolo (almeno fin dove sono arrivato io a leggere finora, ovvero a metà dell'ultimo libro della saga) si ferma qui. È solo nei videogiochi (e dunque è farina di CD Projekt e non di Sapkowski) che ha acquisito tutta quell'importanza, principalmente per via dell'amnesia che colpisce Geralt nel primo The Witcher e grazie alla quale lei di fatto diviene la romance principale del videogame al punto poi da portare il giocatore a poter scegliere tra lei e Yennefer nel terzo capitolo. Ma nel libro non c'è spazio al dubbio: l'amata dello Strigo è sempre, solo e soltanto Yennefer e nessun'altra (salvo una discreta dose di rapporti carnali occasionali), Triss è totalmente nel dimenticatoio dello Strigo.
Quindi, dato che la serie ricalca i libri, è giusto e sacrosanto che Triss se ne stia nel suo angolino a strapparsi i capelli.

PS: ed è giusto che sia bruna e "casta" (nel libro spesso viene descritta con vestiti abbottonati fino al collo) e non rossa e super zozza scollata, altra licenza poetica dei videogame.

Modificato da DarthFeder
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2 ore fa, Grimorio ha scritto:

No per nulla, Sapkoski se ne frega bellamente della serie tv, dice:

A me non interessa quello che viene fatto con il mio personaggio al cinema o in altri contesti, anche se è chiaro che è il mio personaggio e sarà sempre il mio personaggio. Per quanto riguarda le dispute legali con CD Projekt posso solo dire che tutta questa faccenda ormai è andata oltre il mio controllo, è diventata troppo grande. E aggiungo anche che ora, in questa fase della mia carriera, i soldi non significano nulla per me.

http://sugarpulp.it/sapkowski-the-witcher-lucca-comics-and-games-2019/

A parte l'ultima frase sui soldi che è una bugia incredibile dato che è andato in causa con CDProjectRed per un contratto non troppo favorevole che lui stesso ha voluto non credendo che il gioco avrebbe avuto successo, si evidenzia che a lui di quello che succede fuori dai libri non gli frega nulla e che la carica di showrunner è solamente onorifica.

In realtà ciò vale solo per i videogiochi. A prescindere dalle sue uscite un po' drastiche e colorite(questo sì che è un autore dal carattere un po' spigoloso), nei fatti collabora con Netflix e la Showrunner per lo sviluppo della serie tv in qualità di Consulente Creativo:

https://tv.badtaste.it/2017/05/the-witcher-netflix-produrra-serie-tv-tratta-saga-andrzej-sapkowski/

Tanto che di recente ha evidenziato il suo peso nello sviluppo dello show, mettendo in evidenza  - dietro a una battuta - il fatto che, comunque, sta seguendo con attenzione il progetto:

https://tv.badtaste.it/2020/01/the-witcher-andrzej-sapkowski-ha-ironizzato-su-game-of-thrones-per-rassicurare-i-fan/

La situazione, dunque, è molto differente rispetto al caso dei videogiochi, dove davvero non ha mai voluto averci nulla a che fare. Anzi, come tu stesso hai ricordato, è finito pure in causa con la CD Project. Nel caso della serie tv, invece, non solo ha dato la licenza, ma ha scelto di partecipare al suo sviluppo. I videogiochi li ha detestati, mentre alla serie tv sembra invece tenerci.

1 ora fa, DarthFeder ha scritto:

E direi: per fortuna! Mille volte meglio Ranuncolo che Dandelion e Stringo invece di Witcher...basta cacciare inglesismi anche dove non servono! 😎☝️ il videogioco stesso è pieno di nomi italiani che suonano un po' assurdi (chi ha detto Figlio di P*****a Junior?!? 😂 )ma che al contempo aggiungono una nota di colore che tutti gli altri GdR infarciti dei soliti nomi elfici/nanici/inglesi medievali non hanno. Io, insomma, sono molto favorevole alla traduzione 1:1 polacco-italiano.

Non so...è che proprio Ranuncolo mi suona male. 😀

Molto meglio Jaskier, così come è molto meglio Roach per il cavallo al posto di Rutilia. Meglio mantenere i nomi originali, piuttosto che tradurli con termini che possono rischiare di suonare un po' strani alle orecchie dei lettori locali.

Riguardo alle traduzioni inglesi di molti termini posso anche essere d'accordo con te, ma qui ha un grosso peso l'influenza che la serie videoludica ha acquisito nell'immaginario generale: purtroppo per l'autore, infatti, la serie videoludica ha avuto più notorietà della serie di romanzi, il che le permette di condizionare l'immaginario del pubblico. Di conseguenza ci sono in giro moltissimi spettatori che, come me, preferiscono il termine Witcher per il fatto che ci sono più abituati. Anche se in effetti capisco benissimo che l'uso dei termini inglesi possa dare fastidio....in altri contesti da fastidio pure a me.

Cita

Per il resto aggiungo solo un pensiero che mi è venuto leggendo i vostri post, soprattutto quello di Silentwolf quando scrive "molto sacrificata Triss Merigold": in realtà anche nei libri Triss ha un ruolo abbastanza marginale. Viene solamente detto che ha avuto una relazione (che in realtà è più che altro una "botta e via" ogni tanto, tra l'altro inizialmente stregando Geralt per ammaliarlo ed in seguito è lei che si prende una cotta per lui), accompagna Ciri per un brevissimo tratto del suo percorso a Kaer Morhen e di tanto in tanto compare in qualche dialogo ma il suo ruolo (almeno fin dove sono arrivato io a leggere finora, ovvero a metà dell'ultimo libro della saga) si ferma qui. È solo nei videogiochi (e dunque è farina di CD Project e non di Sapkowski) che ha acquisito tutta quell'importanza, principalmente per via dell'amnesia che colpisce Geralt nel primo The Witcher e nel quale lei di fatto costituisce la romance principale del videogame al punto poi da portare il giocatore a poter scegliere tra lei e Yennefer nel terzo capitolo. Ma nel libro non c'è spazio al dubbio: l'amata dello Strigo è sempre, solo e soltanto Yennefer e nessun'altra (salvo una discreta dose di rapporti carnali occasionali), Triss è totalmente nel dimenticatoio dello Strigo.
Quindi, dato che la serie ricalca i libri, è giusto e sacrosanto che Triss se ne stia nel suo angolino a strapparsi i capelli.

PS: ed è giusto che sia bruna e "casta" (nel libro spesso viene descritta con vestiti abbottonati fino al collo) e non rossa e super zozza scollata, altra licenza poetica dei videogame.

Grazie per la precisazione. Ora mi hai chiarito decisamente meglio la situazione. Pensavo che nei romanzi avesse un ruolo simile a quello presentato nei videogames. Buono a sapersi che non è così: in questo modo eviterò di farmi false aspettative sul personaggio nella prossima stagione.

Modificato da SilentWolf
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Rutilia...che spettacolo, ogni volta che lo leggo mi viene da ridere! 😄 

Si, forse per via dei videogame la traduzione “anglofona” sarebbe stata la migliore per mantenere la familiarità degli appassionati della saga; volendola vedere in chiave diversa: è l’ennesimo “schiaffo” dell’autore agli sviluppatori, una sottolineatura della sua totale disassociazione dai videogiochi prodotti. Chissà!

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4 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Ma negli anni ho imparato un trucco riguardo alle trasposizioni, così da riuscire a godermele: è meglio non aspettarsi la replica esatta di ogni singola parola, scena o vignetta (nel caso di un fumetto), ma pretendere che ad essere trasposto fedelmente sia il cuore della storia, dei personaggi, delle vicende e delle tematiche dell'opera amata, ovvero il suo spirito. Questo, almeno, è un trucco che vale per me.

Bene o male seguo lo stesso criterio, ma quando vedo aggiunte troppo stonate/fuori dal personaggio (scena Cahir Vilgefortz) o a mio vedere superflue e/o messe lì tanto per far scena, tipo tutta la puntata ex novo incentrata sulla trasformazione di Yennefer (che di fatto ammazza pure The Last Wish su carta se te lo leggi dopo) il naso tende a stortarsi un pochino in automatico. Volendo quell'episodio ammazza pure una sorta di chiamiamolo "flashback backgroundoso" in un libro più avanti.

4 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Ora, io non so se la serie tv rispetta fedelmente lo spirito dei romanzi. Questo potete dirlo solo voi che li avete letti.

Per adesso direi che un nì tendente al son poco convinto su alcune cose, per quel pò che ho visto ci sta tutto.

1 ora fa, DarthFeder ha scritto:

accompagna Ciri per un brevissimo tratto del suo percorso a Kaer Morhen e di tanto in tanto compare in qualche dialogo ma il suo ruolo (almeno fin dove sono arrivato io a leggere finora, ovvero a metà dell'ultimo libro della saga) si ferma qui.  È solo nei videogiochi (e dunque è farina di CD Project e non di Sapkowski) che ha acquisito tutta quell'importanza, principalmente per via dell'amnesia che colpisce Geralt nel primo The Witcher e nel quale lei di fatto costituisce la romance principale del videogame al punto poi da portare il giocatore a poter scegliere tra lei e Yennefer nel terzo capitolo.

A livello di romance è vero, come è vero che Triss non è una rossa..ma direi che quello lì è un resoconto assai parziale delle vicende su carta, specie per il suo ruolo nei primi passi delle avventure di Ciri (vedasi ad esempio le scene a Kaer Morhen nel 3° libro)

 

Modificato da Nyxator
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