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[TdG] Something Wicked This Way Comes


Ghal Maraz

Messaggio consigliato


Knut

Il pasto fu abbondante e saporito e la birra ,chiara e leggera, mandò  giu i bocconi uno dopo l altro velocemente fin quando anche il suo ampio ventre non fu sazio. Si distese sullo schienale allungando i piedi sotto al tavolino con un sorriso soddisfatto quando l attenzione venne richiamata da una giovane graziosa dai capelli color fuoco.

Alla vista della giovane, l animo, scaldato dall abbondante birra e dal buon cibo, mando’ il sangue a scaldare ben altre parti del corpo. 

Si trattenne dal commentare sebbene il suo sguardo lasciasse trapelare ben altri appetiti, e si alzò per seguire lo strano giovane a capo della loro spedizione

Modificato da Pentolino
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Alrik Ranulfsson

Come si solea spesso dire; mai mettere il carro davanti ai buoi.

Avevo pronosticato un pasto frugale, e invece mi ritrovavo davanti delle buone pietanze. Lo stufato era saporito, e la birra scendeva leggera, un vero piacere per il palato

"Ahhhh....devo ammettere che non avrei scommesso un soldo bucato sul fatto che avremmo mangiato decentemente" dico ai tre compagni, ma guardando anche il kai ed il mago

Quando ci interrompono per l'udienza, sospiro un pò spazientito, ma ormai satollo, non emetto parola

"Sarei andato dopo un buon amaro di erbe, ma se chiamano....chiamano..." dico scrollando le spalle, parlando a voce bassa

Seguo gli altri, non prima di aver scolato il boccale della staffa

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Quercia Ardente

"Spero inizierai a cambiare idea su questi... frati." sorrise verso Alrik riempiendo di nuovo il suo boccale, cosa che aveva già fatto più di una volta per Knut e solo una volta per Wekar. Sì di questo se ne era occupato lui, sapeva che quella birra leggere non avrebbe scalfito la loro lucidità al limite riempito abbondantemente i loro stomaci e soprattutto le loro vesciche.

La convocazione, come immaginava, non tardò. Guardò i ragazzi che li avevano serviti in cerca di una risposta alla domanda del Bor. Sapeva che avevano un centerbe piuttosto forte, molto più ella media che spesso utilizzavano anche come leggero anestetico in caso di emergenza. In caso di risposta affermativa attese solo che se lo scolasse. Si pulì la bocca e si alzò "Andiamo?" chiese guardando tutti.

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9 Ansus 5000, Mentdag. Metà mattina (soleggiato)

Monastero Kai

I cinque compagni vennero presto condotti in un'altra sala, dove li stava aspettando l'ennesima figura di verde vestita. Si trattava, in quel caso, di un uomo di oltre cinquant'anni, che mostrava in volto i segni del tempo e delle intemperie, seppure stemperati da un portamento ed una saggezza apparenti. 

L'uomo, con voce profonda e misurata, salutò il gruppetto eterogeneo,  mostrando un sorriso sincero e rispettoso: "Buongiorno, graditi ospiti. E buongiorno di nuovo anche a te, Quercia Ardente. Il mio nome è Canto della Tempesta e sono uno dei Maestri Kai anziani. Mi auguro che abbiate trovato il giusto ristoro e che i vostri stomaci siano satolli!

Conosco già i vostri nomi e, soprattutto, conosco già la luce che risplende dentro di voi. Sebbene diversi di voi siano uomini di guerra al soldo, il giudizio che ha dato di voi Corvo Tagliente ha evidenziato come il vostro cuore batta nella giusta direzione. E Corvo Tagliente non sbaglia mai, nel giudicare le persone. 

Vi chiederete perché siate stati mandati qui... perché, è presto detto, abbiamo reputato fosse il caso di mettere voi - ed il qui presente Quercia Ardente - alla prova. Una prova ulteriore. 

Sembra che la abbiate superata, pur nella più totale mancanza di consapevolezza"

L'uomo fece una pausa, per studiare le reazioni dei compagni. 

"Il Monastero è in... difficoltà. Ultimamente, i nostri uomini sono stati inviati, richiesti, in tutte le Terre Libere. Le nostre forze sono sottili, ma non possiamo richiedere ausilio a quelle della Real Casa. Non c'è questa urgenza assoluta. Eppure, i Kai amano essere previdenti e cauti. 

Abbiamo contattato diversi, diciamo, promettenti "avventurieri", per metterli in stato di preallarme, pronti a supportarci in caso di necessità improvvise. Ovviamente, niente è dato per niente ed i vostri servigi saranno opportunamente compensati, direttamente o indirettamente. 

Siete liberi di decidere se supportarci o meno, ma sappiate che, doveste rifiutare, vi verrà chiesto di essere allontanati immediatamente dal Monastero. D'altra parte, se accettate, ricordate che ci aspetteremo fedeltà assoluta. 

Allora, che ne dite? Avete desiderio di rendervi utili, a fin di bene?".

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Wekar figlio di Noak

Wekar si sedette di fronte al Kai ascoltandolo con attenzione senza distogliere lo sguardo. 

Quindi rispose "Non so di che prova tu stia parlando: ma io sono quello che sono, indipendentemente dalle vostre prove. E se ti vado bene, come hai detto, e se mi vuoi, allora mi devi qualcosa."

Fece una pausa "E molto sinceramente non ho alcun desiderio di rendermi utile al fine di bene: queste cose le lascio a voi. Voglio rendermi utile al fine del mio bene: e questo vuol dire in questo momento soldi e possibilità di spenderli. Se questo ci sarà, avrai il mio culo per la tua missione. Quanto alla fedeltà: non ce l'hanno avuta le due madri dei miei figli, figurati se ce l'avrai tu." aggiunse

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Quercia Ardente

Il giovane Kai fece per fermare la linguaccia e il tono del barbaro con una mano alzata di fronte al suo volto, si fermò però poco prima. Il Maestro sapeva il fatto suo e lui lo aveva avvertito riguardo certe cose e l'insolenza di alcuni di loro.

Inoltre a lui poco importava cosa avessero deciso gli altri, lui a quanto pare doveva andare senza se e senza ma e lo avrebbe fatto più che volentieri. Quantomeno era più sereno sapendo che aveva superato quella piccola, inconsapevole, prova. Stesse in attesa della risposta degli altri.

Modificato da Landar
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Knut

Il caldo di quelle terre rendeva la gente strana. Al nord si sta coperti da testa a piedi ed è molto difficile parlare quando hai diversi strati di lana e pelliccia davanti alla faccia. 

Gli uomini e le donne dellle terre calde avevano la bocca libera ed erano innamorati del suo della loro voce tanto da riuscire a stento a trattenerla.

Tutti quei discorsi su onore, prove e fedeltà  lo confondevano.

Per lui la vita era una cosa abbastanza semplice, tutto quello di cui aveva bisogno era conio da spendere,  un nemico con cui confrontarsi e la femmina del nemico abbattuto da consolare subito dopo,  il resto erano chiacchiere da preti.

L amico colorato aveva risposto per le rime, fancxlo quei frati strani  e la loro birra che sembra piscetta, se avevano bisogno del loro aiuto lo avrebbero dovuto ricompensare come si deve, non con chiacchiere

Modificato da Pentolino
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Alrik Ranulfsson

La risposta di Wekar mi fa ridacchiare a lungo; immaginavo le.discussioni di quell'uomo di mare con le proprie donne una volta tornato dai lunghi viaggi di mare!

Mi schiarisco la gola

"Salve Canto della Tempesta. Come ben saprà, avendoci ormai fatto entrare qui,non siamo membri regolari si qualche culto o corporazione. Siamo uomini liberi" dico gonfiando il petto "alcuni ci definiscono mercenari o soldati di ventura,ma.sono solo etichette" dico scuotendo la mano "e credo che il nostro valore non sia inferiore a nessuno.di voi. Dissento dal mio amico colorato sul.fatto della fedeltà; una volta stabilito il giusto compenso, avrete la mia parola che Alrik Ranulfsson sarà dalla.vostra parte. Se un individuo non mantiene la parola data,non è dissimile da.un giak" dico in tono sprezzante

Minsfrego le mani,gli occhi che sorridono

"Allora.....di cosa stiamo parlando?! Sono curioso di sapere per cosa e per quanto dobbiamo batterci " 

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Fistandantilus

Veniamo condotti tutti quanti al cospetto di uno dei Maestri Anziani del Monastero Kai, un grande onore per chi non è un membro di questo posto così elitario

Quando Canto della Tempesta ci spiega il motivo della sua chiamata, non posso che essere orgoglioso per essere stato scelto

Sarei onorato di servire per la causa dei Maestri Kai dico al Maestro

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9 Ansus 5000, Mentdag. Metà mattina (soleggiato)

Monastero Kai

Canto della Tempesta squadrò gli avventurieri, in particolar modo lo Shadaki: "Ragazzo, innanzitutto, sciacquati la bocca, che la parlata da osteria non è adatta ad un luogo come questo. Se non ne sei capace - e ne dubito, visto che, nonostante tutto, sei riuscito a convincere due disgraziate a giacere con te -, dicevo, se non ne sei capace, abituati in fretta a diventarlo, perché poi, altrimenti, mi tocca ricacciarti le parole in bocca a forza. E, fidati, non ti divertiresti. Non credere che io sia uno stupido vecchio incapace. 

In secondo luogo, oltre alla bocca ti devi lavare anche le orecchie, perché ho già detto che verrete ricompensati per ciò che farete. E dire che gli iniziati avevano ricevuto la consegna di mettervi a disposizione un bagno... Inoltre, non mi pare di avere sentito ancora nemmeno un grazie, visto che ormai è giorni che mangiate, bevete e dormite a nostre spese... o mi dimentico qualcosa?

Terzo: gli incarichi verranno stabiliti alla bisogna, con relativa paga. Intanto, per il momento, sarete ospiti del Monastero, sempre che sua maestà lo Shadaki non si senta maltrattato e sottopagato per il non fare niente. 

Quarto, quelle due povere donne devono essere le stesse che ci hanno mandato un messaggio dicendoci che se avessimo trovato il loro ex-marito, eravamo pregati di tenercelo.

Bene, a questo punto: domande? Altrimenti domani si inizia a fare sul serio".

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Knut

Dannati frati, finalmente capi per quale motivo erano stati cosi pressanti nel fargli lasciare la sua arma.

E noi ti abbiamo riportato i ragazzini a casa tutti dun pezzo quindi taglia le merdate nonnetto poiché per il passato nessuno deve dire grazie a nessuno. Ci avete dato un incarico che abbiamo portato a termine e ci avete ricompensato con chiacchiere e birra leggera.”

rispose in difesa dell amico colorato

Volete aiuto, lo avrete al giusto prezzo, se volete pagare con parole e pacche sulle spalle allora vi dico subito che avete sbagliato persone, se invece, come dici, ci verrà dato del conio, allora voglio sapere subito quanto, perché da Come parli sembra ci aspettino giorni difficili”

 

 

Modificato da Pentolino
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Wekar figlio di Noak

Wekar sapeva che c'erano momenti, e persone, in cui si doveva parlare, e altri in cui si doveva stare zitti. E il furbo, non il saggio, sapeva scegliere.

Sentì la risposta dell'amico e lo fermò toccandogli il braccio "Grazie Knut" disse "Quello che vuole dire il mio amico, e che voglio dire anch'io è che ascoltiamo la proposta, contando che valga. Aggiungo solo che quelle povere donne che ti hanno scritto di un ex marito, probabilmente non si riferivano a me: mai stato sposato, soprattutto con mia cugina"

Fece una pausa "E ora me ne starò in saggio silenzio ad ascoltare"

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Quercia Ardente

Non avrebbe preso le difese del Maestro in quel contesto, semplicemente per il fatto che non ce ne era assolutamente bisogno. Erano solo lingue taglienti ma non troppo affilate quelle che si agitavano.
Quando però Knut asserì di aver tratto in salvo da chissà quale oscura minaccia lui e il Confratello della Stella di Cristallo, il Kai si girò verso il Kaltenlandese inarcando un sopracciglio, silenziosamente. In realtà l'unica cosa che aveva affrontato strenuamente era il suo puzzo quando malauguratamente era costretto a camminargli dietro e il nordico aveva mangiato pesante.

Modificato da Landar
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