Vai al contenuto

Gli allineamenti in D&D


Subumloc

Messaggio consigliato

Assolutamente sì... nessuna replica... ne regolistica ne ruolistica.

Quoto tutto... la variante di d&d è fondamentale e uscire dagli usi comuni è sempre una bella cosa a mio avviso (del tipo, il mondo è bello perchè è vario).

A dire il vero la questione della razza\allineamento tipico me l'ha fatta venire la Wizard stessa: nel manuale "signori dell'oscurità" si parla di un'organizzazione(adesso non ricordo il nome) di elfi malvagi, che si mobilitano per ristabilire la supremazia della razza su Toril, a qualsiasi mezzo, ma per il resto sono elfi comunissimi.

Link al commento
Condividi su altri siti


A dire il vero la questione della razza\allineamento tipico me l'ha fatta venire la Wizard stessa: nel manuale "signori dell'oscurità" si parla di un'organizzazione(adesso non ricordo il nome) di elfi malvagi, che si mobilitano per ristabilire la supremazia della razza su Toril, a qualsiasi mezzo, ma per il resto sono elfi comunissimi.

uhm non so se gli Eldreth Veluuthra siano un buon esempio di questo argomento, perché di fatto più che ristabilire la supremazia elfica, vogliono eliminare quella umana, per cui arrivano a un estremismo che gli Dei non vedono di buon occhio..

infatti un particolare importante è che NON hanno chierici, perché i Seldarine non gli danno alcun potere..

io credo che gli allineamenti certe volte siano troppo vincolanti, le azioni del pg devono sì essere in linea con l'allineamento, ma non deve limitare il gioco.. poi insomma, anche a un LB capiterà di mandare a ca**re un testimone di Ilmater che gli ha citofonato alle 7 di mattina.. non per questo dovrà autoflagellarsi nel tempio o diventare LM ;-)

Link al commento
Condividi su altri siti

uhm non so se gli Eldreth Veluuthra siano un buon esempio di questo argomento, perché di fatto più che ristabilire la supremazia elfica, vogliono eliminare quella umana, per cui arrivano a un estremismo che gli Dei non vedono di buon occhio..

infatti un particolare importante è che NON hanno chierici, perché i Seldarine non gli danno alcun potere..

Forse dovrei rileggermi meglio quel manuale....:banghead: :banghead:

Link al commento
Condividi su altri siti

uhm non so se gli Eldreth Veluuthra siano un buon esempio di questo argomento, perché di fatto più che ristabilire la supremazia elfica, vogliono eliminare quella umana, per cui arrivano a un estremismo che gli Dei non vedono di buon occhio..

infatti un particolare importante è che NON hanno chierici, perché i Seldarine non gli danno alcun potere..

io credo che gli allineamenti certe volte siano troppo vincolanti, le azioni del pg devono sì essere in linea con l'allineamento, ma non deve limitare il gioco.. poi insomma, anche a un LB capiterà di mandare a ca**re un testimone di Ilmater che gli ha citofonato alle 7 di mattina.. non per questo dovrà autoflagellarsi nel tempio o diventare LM ;-)

Certo... ovvio... ma ti devo dire che nel mio party avevo un Eldret (e devo dire lo interpretava molto bene), ma non per questo ogni volta che vedeva un umano gli ficcava un miliardo di frecciate nello stomaco (anche se per la potenza e per le abilità era possibilitato a farlo). Ovvio che non sopportava a lungo delle situazioni spiacevoli... odiava essere contraddetto oppure che qualcuno lo disturbasse oltremodo e in quei casi... una frecciata di avvertimento c'era sempre (che faceva minimo una ventina di danni).

Sta tutto nelle abilità del PG trovare delle varianti regolistiche per poter appartenere ad un gruppo senza sfaldarlo o ammazzarlo. Soprattutto gli elfi possono dare grande sfogo di riflessione e di meditazione (dato che hanno molto tempo per pensare)

Link al commento
Condividi su altri siti

Da anni di gioco, interpretazione, e masterizzazione in D&D, aggiungo la mia:

Come dice Sub, il sistema di D&D di allineamenti è fondamentale nel gioco, dovuto a magie contro Legge, Male, ecc ecc.

In un certo senso crea una barriera tra "chi è buono" e "chi non lo è", e cosi via per ogni possibile allineamento.

è chiaro che nella vita reale tutto è con diverse tonalità di grigio, ma vorrei ricordare che anche in D&D il grigio esiste:

la neutralità.

E guarda a caso, esiste anche nell'asse Legge/Caos.

Quindi, come dice anche Sub, c'è già molta libertà nell'interpretare un allineamento preciso (come anche il LB, si si). Se si è buoni, si può esserlo in diverse maniere, insomma.

Se si è cattivi, lo stesso. E se non si ha una vera e propria indole al riguardo, possiamo essere considerati "neutrali". E anche qui, c'è molta libertà.

Mentre qualcuno ha detto che c'è bisogno di considerare anche l'epoca medievale per capire meglio il tutto, io aggiungerei che bisogna anche considerare SE STESSI, e quindi, paradossalmente, il contrario.

Il mondo di Ravenloft è sempre stato molto esauriente sulla questione degli allineamenti, perchè aggiungeva un altra regola, quella dei poteri oscuri, che potevano "ricompensarti" se facevi un azione malvaggia.

E quindi, la domanda "cos'è un azione malvaggia" ?

A questo Ravenloft rispondeva saggiamente, ed infatti spiegava che era SIA una questione "personale" che "ambientale".

Insomma, che c'era da considerare sia l'intenzionalità, che la natura del gesto che l'ambiente in cui viene fatto.

Esempio:

Un gruppo di avventurieri entra in un vecchio Dungeon per trovare dei tesori.

Dopo parecchi giorni, trova una sezione di catacombe.

Ci entra e trova anche lì altri tesori, saccheggiando il posto.

Niente di terribile ?

Dipende.

Intenzionalità: Il gruppo non fa onestamente differenza tra il fatto di trovarsi in una catacomba: è sempre parte del dungeon. Le tombe sono abbandonate, alcune già sventrate precedentemente, ecc. Loro non pensano di fare nulla di male.

Risultato: niente di sbagliato, per loro. Atto non malvaggio.

Natura del gesto: saccheggio delle tombe dimenticate da tutti. Si tratta di tombe, quindi non proprio un gesto buono. Ma non fa male a nessuno. Siamo in una zona grigia. Ma nella società dei PG, è considerato ok ("quello che è di nessuno lo è finchè non lo trovi")

Ambiente: i PG si trovano in un paese stile Egitto.

Peccato per loro, qui, saccheggiare tombe è considerato un atto CRIMINALE.

Quindi malvaggio.

In sintesi hanno fatto un atto malvaggio, senza saperlo (non conoscono le regole del posto). quindi ci sono le attenuanti (e importanti), e, per quanto riguarda il DM, i PG non hanno fatto niente che possa cambiare il loro allineamento buono.

Se fossero stati a conoscenza delle leggi del posto, allora, malgrado la loro indole e cultura, l'atto sarebbe stato malvaggio.

Da notare, però, in ultima istanza, che una magia contro il Male a difesa delle catacombe avrebbe potuto colpire i "buoni" PG, perchè la definizione di Male sarebbe stata diversa.

Cambiate qualsiasi delle connotazioni del problema, e avete sintesi diverse.

Insomma, vale l'intenzionalità e la consapevolezza del gesto, E la cultura in cui viene fatto E la natura stessa del gesto.

Tante cose.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

Gli allineamenti sono alla base di D&D (e su questo non ci piove). Al riguardo, esiste una dettagliata descrizione sul manuale del giocatore che tutti, volenti o nolenti, abbiamo letto almeno una volta.

Si da il caso che il mio PG e' neutrale buono. Agisce sempre nel massimo rispetto del suo allineamento (senza entrare nei dettagli). Durante la creazione del PG, pero', ho deciso di interpretare l'allineamento in maniera un po' particolare, ovvero: nonostante le sue azioni (e quindi i fatti concreti) si attengano all'allineamento neutrale buono, nelle parole (e quindi nei fatti non concreti) si comporta quasi da legale malvagio. Esempio: salvando un gruppo di schiavi da un triste destino e assicurandogli la via di fuga dall'accampamento (mettendo a rischio la sua stessa vita), il mio PG non ha esitato a chiamare gli schiavi "cani" e a incitarli alla fuga con varie minacce.

In realta' il mio PG si comporta in questo modo semplicemente perche' non vuole essere ricordato come un salvatore.. il mio DM dice che non interpreto il neutrale buono, ma a mio parere le parole in questo caso non contano perche' superate dai fatti.. voi cosa ne pensate?

Link al commento
Condividi su altri siti

Io ho un'opinione diversa riguardo alla centralità degli allineamenti in D&D.

E' vero, sono importanti e dettano le "linee generali" che il proprio pg segue, ma io francamente li trovo un pò restrittivi.

Personalmente credo che legarsi troppo ai concetti di L/B C/B N/B etc etc.. sia un pò castrante (a meno di interpretare classi particolari per cui è richiesto uno specifico allineamento)...

Per esempio un pg potrebbe iniziare essendo L/B, ma poi nel corso delle sue avventure si accrgerà che le leggi molto spesso sono poste da malvagi e non sono eque, quindi magari cambierà il suo atteggiamento diventando più C/B... oppure ancora dopo varie vicissidudini cambierà fino a diventare malvagio.

La vita ti plasma e ti cambia, succede nella realtà, non vedo perchè non potrebbe succedere in D&D.

Quindi, è vero, c'è una grossa differenza tra interpretare un pg buono o uno cattivo, ma tra i due estremi esistono un sacco di sfumature che non possono essere compendiate in semplici classificazioni (imho ovviamente ;-) )... inoltre possono esserci circostanze nelle quali il confine tra il bene e il male non è molto chiaro e più sottile di quanto si potrbbe pensare.

Pertanto, sta al giocatore decidere quale senso dare all'allineamento del proprio personaggio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Nonostante il neutrale buono sia di solito descritto come IL BUONO per eccellenza, sono anch'io per le sfumature... e nel caso concreto non penso che tu sia uscito dal comportamento neutrale e buono semplicemente perchè hai usato un linguaggio sbruffone o crudo con qualcuno che stavi salvando.

Ad esempio, mi vengono in mente diversi esempi di personaggi da libro o da film che sono sicuramente dei "buoni", ma che sono cinici o spietati a parole... ma questo non toglie che siano stati dei buoni.

Sempre che non si esageri...

Link al commento
Condividi su altri siti

In realta' il mio PG si comporta in questo modo semplicemente perche' non vuole essere ricordato come un salvatore.. il mio DM dice che non interpreto il neutrale buono, ma a mio parere le parole in questo caso non contano perche' superate dai fatti.. voi cosa ne pensate?

Beh, a mio parere hai ragione tu. Magari sei l'eroe un po' grezzo e che fa il cattivo, ma in fondo sei pieno di buoni propositi...

Però potresti interpretare meglio questo tuo "non voler essere ricordato come salvatore"...Ci sono molti modi per sembrare rude e tenebroso senza prendere a calci dei poveri schiavi...

Link al commento
Condividi su altri siti

allora. diciamo che l'allineamento è il proprio essere (un po quello che è la natura in vampiri). come si vuole apparire alla gente non è direttamente o sempre legato a tale natura. in questo caso la gente probabilmente ti ricordeerà come un grande str***o, ma dato ciò che hai fatto questo non mi pare vada contro la tua natura. hai inserito la differenza tra ciò che siè e come si appare. una sorta ri allineamento relativo. ovviamente il tuo DM può non essere d'accordo, soprattutto se non vede negli allineamenti una separazione tra natura e carattere di cui parlavo sopra. nessuno dei due ha ragione a prescindere. sono solo due modi diversi di vederla. parlatene e scegliete quello che va per la maggiore ;-).

bye bye.....:-D

Link al commento
Condividi su altri siti

Questi ragionamenti mi fanno dedurre allora che potrebbe essere giusto premiare i pg in una campagna non a seconda dell'interpretazione (generica) o dei mostri ed ostacoli che vengono disintegrati ma a seconda dell'attinenza dei pg al loro allineamento e come riescono ad imporlo sul resto del party...

Link al commento
Condividi su altri siti

Avete letto il capitolo "Descrizione" sul manuale del giocatore? Non la parte "i nove allineamenti"ma il paragrafo prima, quello dove descrive i vari tratti singolarmente, bè se non lo avete fatto vi bacchetto le manine perchè proponete argomenti da cui non nascerebbe discussione se solo aveste letto quei costosi volumi. Ma scrivo ugualmente:

-Legale: Legato ad uno stretto codice morale che varia dal proprio personale, al sistema legale vigente

-Caotico: non si sente legato nè a promesse, nè a regole imposte da alcuno. Si basa sui propri desideri/convenienze

-Neutrale: Generalmente non è prevenuto nè contro le regole, nè contro altri, ma prima di pensare agli altri penserà a sè stesso

-Buono: E' fondamentalmente un altruista, è disposto a mettere prima dei suoi interessi quelli degli altri, dà una mano se può e si sente bene dopo aver fatto una buona azione. Uccide come chiunque, ma prima deve pensarci un po' su, se il sangue si versa inutilmente si può evitare di usare le armi.

-Malvagio: E' fondamentalmente un egoista, è disposto a sacrificare (in maniera più o meno figurata) gli altri per raggiungere i propri scopi, esiste lui e poi il resto delle persone, ciò non vieta però che possa fare delle buone azioni, anche solo per ingraziarsi qualcuno o sotto compenso. Non si fa problemi ad uccidere se ciò gli porta un vantaggio, o se gli aggrada (nei casi di follia psicotica).

Non mi pare che nulla ti vieti di insultare dei disgraziati per "salvare le apparenze" se vuoi, hai fatto già numerosi sacrifici per loro, o no? Li hai aiutati e non gli arrechi un gran danno solo con qualche calcione (buono può anche voler diure scorbutico e permaloso e irritabile e iroso ecc ecc)

Link al commento
Condividi su altri siti

Allineamento.... che parolone... io ho visto un paladino tagliare + teste di un personaggio malvagio....

ma siamo sicuri della loro centrlaità?

dipende tutto dalla flessibilità che si vuol dare alla faccenda.... nelel proprie campagne: un sacerdote buono che adora 1 dea buona che prevede nel rituale il sacrificio di 1 vergine (che andrà poi nei campi elisi...).... è buono lo stesso? oppure usi 1 sola metrica di buono e cattivo...?

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Uhmmm io lo vedrei come rispettoso dei dettami della gilda alla quale appartiene con nessuno scrupolo nell'attenersi a questi ultimi.

Quoto in pieno

L- seguire il proprio codice fino in fondo

N-non farsi troppi scrupoli, ma senza diventare un maniaco omicida che arreca dolore per divertimento

Link al commento
Condividi su altri siti

Quoto in pieno

L- seguire il proprio codice fino in fondo

N-non farsi troppi scrupoli, ma senza diventare un maniaco omicida che arreca dolore per divertimento

Si tutto giusto, ma qual'è lo scopo di una confraternita di Halflings birbantelli... a Luskan?

Magari proteggere i piccoli halflings che li hanno delle attività, ok.

E per il rubare? come la mette?

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...