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A proposito di questa gilda

Benvenuto nel Vuoto avventuriero!
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Sì, mi sono immaginato una sorta di oasi del piacere, un qualcosa in stile Capri, non so se rendo l'idea.
  3. Un luogo molto interessante direi. Immagino che la maggior parte degli incontri galanti siano fra donne, ma chissà. In un posto del genere una latariana potrebbe persino concedersi il lusso di godersi un drink con un uomo (ah, la pervertita!) 😛 Mi chiedo cosa sia stato del Melhoun Rias dopo l'ascesa al potere di Taraneh. La mia idea è che continui ad operare con il placet officioso delle pasdar. Probabilmente pullula di masir in incognito che raccolgono prove compromettenti che Taraneh può usare per ricattare ed eliminare bersagli interni d'alto livello. Una trappola al miele, insomma. Mi piace pensarlo come un luogo con tante anime. Oasi di libertà, officina di tolleranza, covo del peccato e trappola letale. Molto, molto interessante. Ottimo lavoro Maiden! Canonizziamo!
  4. Melhoun Rias È una sorta di quartiere chic, alla moda. Bizzarramente lontano dal centro. Di giorno si presenta come un luogo di shopping composto, dove bellissime donne propongono abiti, gioielli e profumi di ogni sorta. Si trovano fra le sue strette viuzze particolarità di ogni sorta e l'ostentazione è di casa. È un luogo blindato, non più grande di un kilometro quadrato, dove le donne latariane più abbienti sfogano i loro bisogni più superficiali ma comunque importanti. Di notte però, queste boutique celano un lato diverso, proponendo salette privè dove incontri promiscui avvengono per appagare gli appetiti più reconditi. Se vivere alla pari la Melhoun Rias di giorno è complesso, fare parte della movida notturna lo è ancora di più. Una sorta di coprifuoco colpisce il piccolo quartiere ed è concesso solo ad alcuni di rimanere. In sostanza è un quartiere apparentemente autogestito, dove a tirare i fili dal dietro le quinte deve esserci qualcuno di molto influente dato che un luogo del genere non avrebbe sicuramente vita lunga, di norma, a Zadracarta.
  5. Il quickstarter contiene materiale ancora provvisorio e molte cose sono solo abbozzate. Francamente sono indeciso se basarmi sul quick per una breve avventura introduttiva o aspettare il manuale definitivo per fare le cose al meglio. Il problema è che dovremo aspettare quasi un anno per avere accesso alle regole complete. Se ci riesco vorrei fare qualcosa prima, sopratutto per saggiare l'ambientazione che mi intriga molto e alcune meccaniche sia legate a D&D5e che perfezionate in Historia (ad esempio l'aumentata pericolosità delle armi da fuoco).
  6. Allora, le cose sono interessanti perché ci troviamo d'accordo sostanzialmente su tutti i punti. Dal canto mio mi sono espresso poco sulla libertà perché ho sentito la necessità di conoscerti un po' come narratore ma ovviamente è una cosa che non dipende da te, sono cose mie. Il sistema di gioco in se non mi ha preso, un po' macchinoso e lontano dagli standard che giochi più recenti stanno offrendo. L'idea dello space building mi interessa perché io stesso intrattengo un giocatore in una sessione in stile space drama con ambientazione ripresa da EVE Online e sistema di gioco Cyberpunk 2020. Capisci dunque che abbiamo una passione in comune. E Historia piace ad entrambi, anche io l'ho acquistato in crowdfunding, anche se ho devo leggere praticamente tutto.
  7. Io mi sono divertito parecchio, anche se ritengo il sistema di combattimento di SWN orribile (per un PBF almeno). Ritengo che abbiamo messo su diverse macrotrame estremamente interessanti anche se poi fra abbandoni e peripezie varie non sono state approfondite/sviluppate come mi sarebbe piaciuto. Ho trovato molto interessante la parte riguardante la costruzione del settore e la breve collaborazione che abbiamo avuto sul lore. Questa parte del gioco è una cosa a cui darei più spazio in futuro, magari offrendo ai giocatori la possibilità di creare i loro mondi. SWN si presta molto alla creazione collaborativa ed è una cosa che andrebbe sfruttata perché caratteristica piuttosto rara nel pur affollato panorama dei giochi di ruolo. All'altro guppo di gioco non è piaciuto il sistema delle fazioni controllate dai giocatori. Mi è dispiaciuto, perchè anche quello rappresenta un aspetto unico ed interessantissimo di Star Without Numbers. Ho constatato inoltre una certa mancanza di iniziativa in tutti i giocatori che potrei imputare alla scarsa confidenza con il sistema, l'ambientazione o al modo chiuso con cui sono abituati a giocare (probabilmente è un mix delle cose). Peccato avere una grande libertà e non sfruttarla preferendo lasciarsi trasportare dagli eventi. A prescindere da tutto sono grato a voi giocatori per esservi prestati e avermi permesso di sperimentare i pregi e i difetti del gioco. Non credo condurrò altre campagne di SWN, principalmente a causa del sistema di combattimento che proprio non sopporto, ma ho in animo di approfondire la costruzione del Dragon's Lair Sector per piacere personale (potrei pubblicare alcune cose nella sezione Lore della gilda), e magari in futuro userò il materiale per altri progetti, magari dei racconti. Anzi, se il world building ti interessa, e l'idea ti intriga, ti invito a contribuire e creare nuovi mondi del settore. Lo spazio non manca .-D Nel mio prossimo futuro dovrebbe esserci un'avventura introduttiva per far conoscere Historia, una cronaca sugli Hengeyokai del Mondo di Tenebra e forse altri Demoni.
  8. Spero ti sia divertito anche tu e perdona le intermittenti pause che abbiamo avuto, quasi sempre colpa mia. Hai intenzione di proseguire con questa ambientazione più in là? Hai in mente di masterizzare altro a breve?
  9. Grazie per aver giocato Maiden. Spero tu ti sia divertito.
  10. Le ragazze di Viggo ti afferrano e tu le lasci fare. Vieni arrestata. Ti trovano addosso il chip insanguinato di Sadira. Pensi che verrai interrogata e probabilmente torturata, ma gli uomini di Suvali non ti fanno nulla. Vieni consegnata come dono ad una delegazione di Zadracarta, scambiata con una commessa per quattro incrociatori pesanti. Non immaginavi di valere tanto. Le settimane successive le passi pesantamente drogata su una nave della Ginarchia diretta verso Latarius. Durante la narcosi vieni sottoposta ad esami piuttosto invasivi. Te ne accorgi quando ti svegliano per gli interrogatori che ti hanno frugata dentro, senza troppo riguardo perché in fondo sei una traditrice. Sai che potrebbero farti di molto peggio. Non capisci cosa le fermi. Gli incontri con l'atebba della nave sono stranamente civili. Le chiedi di Zaleh, e lei ti dice che ha disertato. Sei contenta. Contenta che non abbia consegnato Philippe, che abbiano ancora una possibilità di vivere liberi e felici, magari assieme. Che il ragazzo possa curare i suoi demoni. Fino a qualche mese fa non avresti mai pensato queste cose. Che ci potesse essere pace, fra uomini e donne. O almeno coltivare una speranza. Tua madre lo ha fatto: è quello che ha cercato di insegnarti. E tu l'hai delusa. Hai distrutto il suo sogno. Rovinato tutto. Giungi nella capitale nella stagione delle tempeste. Le raffiche di sabbia picchiano con rabbia sulla struttura rinforzata dal grafene della cupola, come giganti adirati. Sei talmente debole per i farmaci e la prolungata mancanza di esercizio che ti devono legare ad una sedia grav per assicurarsi che tu non cada. Vieni circondata da masir, nelle loro tute nere con i visori riflettenti. Il loro numero è un tuo piccolo trionfo. Hanno ancora paura di te. Tanto. Passate davanti alla siluath dove si stanno celebrando alcune pubbliche esecuzioni. Donne nude coperte di sputi uccise a bastonate e gettate nella fossa comune. Alcune condannate precipitano ancora vive. Vengono lasciate a marcire, a soffocare coperte dai corpi delle loro sventurate sorelle. Tutto questo è colpa tua. Non hai saputo impedirlo. Pensi di essere la prossima, ma la tua scorta tira dritto. Vieni portata in una residenza lussuosa con inserti in vero legno, strappato ad un mondo che avete conquistato, distrutto, e qui lasciata sola, in una stanza con vista mozzafiato sulla cupola. C'è qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo. Una parte di te vorrebbe giacere nella fossa invece di essere costretta a guardare i tetti della città. E poi le cose divengono orribilmente sbagliate quando Parisa Hedayat, tua madre, entra nella stanza. Indossa un négligé che lascia poco alla fantasia. Dietro di lei, attraverso la porta lasciata aperta, vedi un letto con le inequivocabili tracce di una passione consumata. Taraneh Nafisi è al fianco di tua madre, impeccabile nella sua uniforme da colonello delle akanin dastur. Gli tiene la mano, con una delicatezza di cui mai l'avresti ritenuta capace. Sul volto distrutto dall'insonnia di tua madre leggi la vergogna, mista alla felicità di rivederti viva. "Diglielo, mia adorata. Fallo, e risparmierò quello che rimane della tua stirpe" Taraneh porta la mano della tua genitrice alle labbra e la bacia. Ascolti quello che ha da dirti, ma non hai il coraggio di guardarla in faccia. Fissi ostinatamente la cupola, oltre la vetrata della stanza. Ascolti tua madre che ammette di essere una traditrice. Di aver permesso al commando del Guanliao-Zhengfu di violare il Santuario della Guida. "Cerca di capirmi Ema", lacrime solcano il volto di tua madre, "il nostro mondo doveva cambiare. Ma ho fallito. E guarda quante persone sono morte!" Se lo ha fatto, avete fallito entrambe. "Portatela via", ordina il Colonello, e le masir ti strappano dalla sedia. Cerchi di reggerti in piedi, ma non ci riesci. Devono sostenerti mentre ti trascinano via. "Hai promesso l'avresti risparmiata!" si dispera tua madre. "E vivrà", senti risponderle Taraneh mentre nuovamente la conduce con dolcezza, verso il letto sfatto. "è stata lontana da casa per mesi, chissà quali incredibili avventure potrà raccontarci" Una masir ridacchia dietro il suo visore. Tu chiudi gli occhi, e immagini di essere altrove. FINE
  11. Potrei scattare in avanti e tentare di prenderlo in ostaggio ma cosa cambierebbe? Se quello che ho visto è un team in tenuta anti sommossa pronti ad assalirmi non appena ne avranno l'occasione è semplicemente finita. Non sono nella mia migliore forma, la mia mente è annebbiata dalla mia stessa condizione e rischio solo di morire in gattabuia, o con la pena di morte, privata di qualsiasi onore. Abbasso le spalle e chino la testa. Va bene. Basta. Non ha più senso niente. Il cuore rallenta, prende il sopravvento una specie di tranquillità. Si sta facendo spazio l'onta della resa. Emalaith Hedayat, la Valchiria di Zadracarta... Si arrende. Mi lascio preda delle due meretrici. Non mi macchieró della vita di questo uomo, nonostante per lui non provi niente. Ho sempre combattuto per ciò in cui credevo. Il fatto è che forse non credo più in me stessa. Non so neanche più chi sono. O cosa sono diventata. Una macchia di un tempo che fu, che oramai appare così lontano...
  12. Le escort sembrano umane e stanno per metterti le mani addosso. Devi decidere cosa fare.
  13. Le scruto dalla testa ai piedi. Rimango in posizione con la mano pronta a prendere la mia lama. Chino il capo e raccolgo le mie forze, mostrandomi ancora disarmata e priva di cattive intenzioni.
  14. "Ma se non ho neanche idea di chi sei e di quello che hai fatto!" si lamenta. Viggo Liberty si passa la mano sulla faccia, stanco della situazione, ed infine si stringe nelle spalle. "Fa nulla, agguantatela" ordina. Le escort ti mettono in mezzo e assumono una posizione decisamente poco rassicurante.
  15. Devono avere rintracciato il pagamento del taxi. Non sono sorpresa, era ovvio che mi tracciassero. Adesso però il vecchio ha qualcosa da perdere... La sua serietà. Adesso abbiamo due chance. O mi fai sparire, oppure il tuo bordello sarà su tutti i giornali e questo non piacerà al tuo business. La mia proposta non è cambiata ed è ancora valida... E se non avrai un buon pagamento sono sicura che troverai il modo di farmi fuori una volta per tutte senza tutti questi riflettori puntati contro. O perdiamo entrambi ora, o perderò io tra qualche giorno. Nascondere una puttanella per qualche tempo non deve essere un vero problema per te... Altrimenti tutto questo *allargando le braccia e facendo cenno a ciò che abbiamo intorno* non sarebbe stato veramente tuo. Tu hai fatto cose peggiori di me e sei ancora in piedi a farti succhiare il c4zzo da queste putt4ne lobotomizzate. Volevi un affare... Ed io sono una scommessa. Fammi incontrare chi ti chiedo e avrai la tua parte. Metto la mano sinistra sul polso destro, cingendolo a mò di attesa. E' dove si trova la mia lama ma cerco di fare buon viso a cattivo gioco.
  16. Viggo non sembra convinto della tua storia. Forse sta per metterti alla porta quando un senti un campanello e un oloproiettore si accende materializzando davanti a Liberty immagini dal suo perimetro di sicurezza esterno. Macchine e gente che corre sul viale, verso la villa. "Ah, troietta!" ringhia il puttaniere, "ecco perché facevi tanto la misteriosa! Mi hai portato la polizia a casa! Di quali orridi crimini ti sei macchiata?" Le escort è come se si attivassero. Percependo la tensione nella voce del loro padrone i loro occhi glaciali si piantano su di te, mentre i pugni si serrano talmente forte che le nocche sbiancano.
  17. "Vedo... E la verità è che con il mio bel faccino ho fatto perdere la testa a qualcuno che mi sta assillando. Di te ho bisogno per questo, mentre finiamo di accordarci con chi mi ha voluta quì. Non posso presentarmi dove vorrei senza una sorta di protezione, rischio di non arrivare a destinazione. E quì entri in ballo tu." Mi rifaccio la coda alta, mentre gli parlo. Cerco di mostrarmi sincera, bizzarramente una parte di tutta questa c4zzata potrebbe essere vera, peccato che abbia omesso i particolari importanti... Nella mia testa tutto questo ha un certo senso ma il timore che questo str0nzo non se la beva fino in fondo mi sta facendo palpitare il cuore.
  18. "Altri soldi, ovviamente!" ribatte Viggo Liberty come se ti avesse letto nella mente. Fa un gesto ampio con le mani, ad abbracciare le schiave e il suo castello del peccato. La vestaglia gli si apre sul davanti e tu quasi vomiti sul sicuramente prezioso tappeto su cui ti trovi. "Vedi dove vivo, no? Tutte queste delizie mi costano una fortuna, passerina" "Perciò pochi segreti, mi devi la verità o almeno una storia molto più convincente se vuoi il mio impareggiabile aiuto"
  19. Tutti quelli a cui piace una cosa esotica. Mi tendo ma rimango impassibile in volto. Forse troppo. Ho la faccia che diventa di granito. Ho provato a farmi strada da sola in questa cosa. Ho bisogno di qualcuno che mi garantisca di potercela fare. Non è facile quaggiù. Deglutisco, mi si stringe il corpo. Tu invece cosa vorresti da questo tipo di servizio? Vecchio, hai soldi, tr0ie, potere. Cosa altro cerchi?
  20. "Forse dovresti spiegarmi perché ti servo come tramite se è già tutto organizzato. Chi ti da la caccia, bel culetto?"
  21. Viggo, qualcuno ha richiesto di me, no? Che ne dici se ci facciamo una videochiamata con questa persona? Togli tutti i dubbi e siamo tutti contenti. Tu fai il tramite ed io arrivo a destinazione. Non voglio indisporti o farti perdere tempo, solo che sono stati molto precisi nel richiedermi di palesarmi solamente alla persona di cui conosco il nome. Mi ha scelto lei, come regalo. Purtroppo so anche che si cambia facilmente idea e ci si annoia se non si ha subito quel che si vuole, quando ci si può permettere questo lusso. E quindi... Eccomi quì da te proprio per questo! Sorrido nuovamente, senza il minimo imbarazzo, quasi una allusione. Beh... Nella mia testa suona abbastanza comodo un tipo di affare del genere... Mostrare la mercanzia solo alla persona interessata, vedere la sua reazione, riscuotere in caso affermativo. Suona dannatamente pulito. Forse troppo. Avanti vecchio, cala l'asso. Lo so che sei uno str0nzo.
  22. Le due escort ti mettono in mezzo mentre cammini. Sospetti siano guardie del corpo, o almeno si muovono come se lo fossero. "Tutto questo girare attorno alle cose! Quante storie!" dice Viggo. "L'ho capito che vuoi avvicinare qualche pezzo grosso, passerina. E sì, posso aiutarti, ma chi mi assicura che non sei un sicario o una roba simile? Io ci tengo alla mia clientela"
  23. Comincio a seguirlo, guardandomi intorno. Immagino tu abbia contatti con tutte le famiglie. Te lo chiedo perché dovrei essere una sorpresa a quanto ho capito. Com'è che funziona esattamente? Cibo. Cibo.
  24. "Ah, sì? E chi sarebbe?" sbuffa Viggo invitandoti a rientrare con lui.
  25. Taglio corto, mi serve per tastare il terreno. Ho ricevuto una dritta su di una famiglia che apprezzerebbe il mio corpo. Mi muovo una mano fra i capelli biondi, da farli risaltare. Bionda. Naturale. Mi hanno detto di passare da te però per queste cose. Ho sbagliato? Questo putt4niere potrebbe essere la mia salvezza quanto la mia condanna. Ripenso ad Eleni, alla nostra chiacchierata. Pensare quanto sia diventato difficile poterla avvicinare mi fa venire voglia di strapparmi la faccia con le mie stesse mani. Ho fame, c4zzo. Ho fame.
  26. "Viggo Liberty passerina, e tu come ti chiami tette di marmo?" Si ficca una mano nelle mutande e tu per un attimo temi stia per tirar fuori l'uccello, invece estrae un lungo sigaro da qualche qualche tasca segreta che annusa avidamente prima che una delle sue escort provveda ad accenderglielo. "Adoro l'odore del sesso di prima mattina" dice sbuffandoti una nuvola di fumo puzzolente in faccia. Le due ragazze sono ben messe. Una ha tratti orientali con lucenti capelli setosi che gli arrivano fino alle natiche, l'altra è nera con le labbra carnose, il naso schiacciato e una enorme capigliatura afro. Corpi atletici, ma espressioni vuote, come fossero sotto l'effetto di quache sostanza o condizionate.
  27.  

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