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A proposito di questa gilda

Gilda creata per giocare in pbf alla medesima ambientazione homemade. Sistema di gioco ARS
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Daisun Ahem... ragazzi, è tutto sotto controllo. Piuttosto, non sarebbe meglio fermarsi in quella radura là? Nomea dice di essere stanca. E sì, Nomea è lei. Indico la radura precedentemente indicatami dalla Dea della Terra, poi la creatura stessa, una volta detto il suo nome. Piacere, io sono Daisun. Sono... beh, un umano, credo tu lo abbia capito.
  3. La Dea della Terra spalanca le fauci e ruggisce a pieni polmoni Certo che sono io, non sono mica una bestia! Io... sono Nomea. Invece, mio cavaliere, tu chi saresti? Tutti si girano a guardare nella tua direzione e, all'improvviso, ti senti un pochino in imbarazzo
  4. Daisun E quella voce? Immagino fosse la sua, ma non vorrei azzardare alcuna ipotesi. Sei tu? Insomma, beh, la mia cavalcatura dico. Se sei tu, alza la testa e apri le fauci. Non vorrei fosse una trappola. Non mi fido del tutto. I nostri nemici sono potenti, e non vorrei rimanere fregato.
  5. Il mondo visto dall'alto è totalmente diverso, tutta un'altra cosa. Gli alberi sono piccoli, l'aria è fredda e devi stare calmo perchè ti viene subito il fiatone. La tua Dea della Terra si muove in aria, anche lei, a questa altitudine, è aggraziata... Ehi, umano, io vivo sottoterra, non per aria, fra poco sarò allo stremo delle forze, fossi in te direi a tuoi amici di atterrare laggiù, vedi quella piccola radura? Poi, così come era arrivata, la voce scompare.
  6. Così vi alzate in volo e inizia il vostro viaggio. L'aria tiepida delle Terre Centrali si fa via via più fredda salendo di quota, fino a ricordarti le Lande del Nord. Puntate dritti verso sud, verso il randez vous con la fata d'oro. La Dea della terra freme sotto di te, sgraziata in un elemento che non è il suo, ma sicura ad ogni singolo battito di ali. Il gruppo sembra rilassato, a suo agio in mezzo alle nuvolo, mentre tu... beh, per te è la prima volta, tutto sembra piccolo, il sole non è mai stato così vicino e l'aria, rarefatta, ti da alcuni problemi a respirare...
  7. Daisun E adesso vediamo come si va. Dai su, andiamo con loro. La Dea della Terra sbatte le ali e si alza in volo subito dopo aver sentito un "fermi!" delle guardie e, con poca grazia, segue la direzione dei miei compagni. A differenza degli altri, la mia creatura si muove male, non sembra essere a suo agio in aria. E, confesso, non mi ci trovo bene nemmeno io. Preferiresti passare di sotto, vero? Dico indicando il terreno. Beh, ora dobbiamo tenerli a vista, ma una volta arrivati a destinazione ti farò un po' girare come vuoi. Prometto.
  8. D'accordo, andiamo, spero per te che le tue parole corrispondano a verità, la via della vendetta è lastricata di ossa e cosparsa di sangue le sue parole sono macigni, ma corrispondono alla realtà dei fatti Dai, partiamo, altrimenti troveremo altre rotture... Il viaggio inizia, Andrè in testa, in sella al suo drago della morte, spicca il volo e scavalca le mura, dopo aver notato un piccolo drappello di guardie che corre verso di voi. Minos spinge il suo toro che, con una fiammata dalla bocca scioglie il muro di cinta e crea un buco da cui fugge a tutta velocità. Milena si leva in aria e, sinuosa come la più letale delle guerriere, si allontana.
  9. Daisun Il combattimento finisce. L'adrenalina se ne va via lesta come era venuta. Calmate le acque, mi prendo qualche secondo per riflettere sul comnbattimento. Io... son stato io a uccidere. Non pensavo fosse così. Non avrei voluto che facesse quella fine orribile, quando ho detto alla creatura di uccidere pensavo semplicemente... pensavo lo facesse. Non pensavo fosse così. Quella fata non mi aveva fatto nulla. Va bene, magari mi avrebbe ucciso, ma probabilmente manco le fregava la mia vita. Magari è stata mandata controvoglia. E io ho pensato di essere un giudice. Non posso mostrare le mie titubanze agli altri. Al di fuori devo sembrare integerrimo. Nessuno deve dubitare di me. Se questo è il discrimine tra vita e morte, ci farò l'abitudine. Magari mi avrebbe ucciso. Perché uccidere indiscriminatamente? Devo trovare il motivo per cui giustifico le mie azioni, altrimenti sarò uguale a coloro che voglio eliminare. Il mio obiettivo era Raphael. Devo passarci sopra. Imparare che è così, che non c'è altra via d'uscita. Non ho inventato io la legge del più forte. Devo sopravvivere, semplicemente sopravvivere. Dobbiamo andare. Non vorrei ce ne fossero altre in giro, di queste... seccature. Questi pensieri li tengo per me. Solo per me.
  10. Scricchiolii, risucchi, fratture, lacerazioni, lamenti e gocciolii si innalzano dalla bocca della creatura mentre, lentamente, inizia a masticare la fata. Le sue urla sono atroci, la sta masticando lentamente, evita gli organi vitali e la divora con gusto... una fine orrenda! Aaahhh... un sospiro di gioia, proveniente da Andrè Che bello vedere una Dea della Terra all'opera con la sua preda, non lo vedevo da... beh, sono passati almeno trecento anni, povera Lix, voleva fare la cacciatrice, ma è diventata lei la preda una flebile nota triste nella sua voce ti fa capire la disgrazia Beh, mio caro Daisun, ora sei a tutti gli effetti un assassino, vedi di farci l'abitudine presto, se vuoi vivere, nel nostro lavoro, devi uccidere, non ci sono storie la scena dura alcuni minuti e non esiste nulla che possa distrarla dalla sua preda, nulla.
  11. Daisun Che roba... pensavo di morire. La fata è tra le fauci della dea della terra. All'improvviso penso a quello che mi è successo, a chi verosimilmente ha mandato questi sicari. Un'ondata d'odio mi assale. Per una volta io, Daisun, ho il potere di vita o di morte su un nemico. Lui non avrebbe avuto pietà, perchè dovrei averla io di lui? Riproverebbe ad uccidermi. Al diavolo l'interrogatorio! Non la lasceró viva più di un secondo. Finiscilo pure. Dico rivolto alla cavalcatura. Speriamo che stavolta mi ascolti...
  12. La Dea della Terra non sembra darti ascolto, anzi, all'improvviso ripiega le ali membranose su di te, tenendoti fermo attaccato al suo corpo e si tuffa sottoterra. Senti il suo corpo sinuoso scivolare lungo il terreno, verso il basso, poi un cambio improvviso di direzione, punta in alto... e di nuovo la luce del giorno ti accoglie, i rumori del mondo ti riempiono le orecchie. Le fauci della creatura si chiudono sulla fata che, impossibilitata a muoversi e colta alla sprovvista, inizia, a gran voce, a implorare pietà... Gli altri del gruppo non accennano a muoversi da dove si trovano, mentre le creature so agitano lievemente sotto di loro.
  13. Daisun Troppo tardi. Assassini... e adesso che si fa? Io mica so manovrare questo biscione. Mi sembrava bello cattivo e l'ho preso. Magari avesse il veleno come quello di Milena... però è più grosso. Okay, ce l'ho, posso stritolarlo. Se sono fortunato e non ammazzo la fata, potremo pure interrogarla, e capire chi ci cerca... Inizio a manovrare la mia creatura e cerco di farle capire che deve stritolare l'ultimo assassino rimasto. Stritolalo, ma cerca di lasciarmelo vivo... se ci prende, siamo fregati entrambi. Piuttosto che rischiare la vita, uccidilo però. Credo di sapere chi lo manda, in ogni caso. Sussurro alla creatura sperando che mi capisca. Non voglio che gli altri mi sentano, soprattutto la Fata Cremisi. Ah, che bello essere sempre sul filo di lana.
  14. Andrè manovra il drago della morte, ali spalancate, zanne snudate e coda dritta. Un fremito, lungo tutto il sinuoso corpo della creatura e una raffica di piume parte verso di te... Un cantilena si libera dalle scaglie del Dio dell'Aria, una musica soave e delicata, ma che mette timore e soggezione. Un brivido si snoda lungo la tua schiena, non è più per il freddo, ma per la paura, quando la sua coda scatta verso di te. Per la prima volta vedi il suo pungiglione, stillante veleno corrosivo, lungo oltre quaranta centimetri. Sta mirando alla tua gola... Il Toro Demoniaco muggisce, mentre una densa nuvola di fumo si sprigiona dalle narici. Una sfera fiammeggiante si crea tra le sue corna e divampa verso di te... Poi i colpi ti superano, tutti e tre, senza nemmeno sfiorarti, ne graffiarti. Tre rantoli soffocati alle tue spalle. In quattro ti stavano aggredendo da dietro. Le lame, nascoste, intrise di veleno. Quattro figure incappucciate. I morti cadono a terra, nella polvere e nelle feci degli animali. Il quarto, invece, ti fissa. Gli occhi neri con le pupille rosse, una Fata Cremisi. La piccola lama seghettata scatta verso di te: assassini e vogliono la tua testa. Quello è tuo. Facci vedere cosa sai fare! urla Andrè, mettendosi comodo sulla sella del suo drago Intanto, per terra, il corpo del bersaglio del Dio dell'Aria è ormai ridotto ad una pozza di fanghiglia putrida...
  15. Daisun Mi libro leggermente in volo con la mia Dea della Terra. È una creatura maestosa, un serpente di colore grigiastro, com un paio di grandi ali piumate. E io che ci faccio su una roba del genere? Beata ignoranza... non immaginavo che queste creature potessero davvero esistere. Hey, calma, su, brava... La mia cavalcatura si imbizzarisce per un attimo, e sta a me riportarla alla calma. Adesso dobbiamo uscire in fretta. Se ci trovassero... beh, sarebbe la fine. Devo disfarmi di queste sembianze il prima possibile.
  16. una dea della terra è perfetta, direi. Prendo quella allora 😃😃
  17. Ciao @hooman, perdona il mio ritardo, ma ho avuto una settimana infernale, speravo di scrivere nel week end, ma sono stato impegnato 24/24... Allora, si parlava di Dei dell'Aria I maschi di Dei dell'Aria sono estremamente colorati, vistosi e magnificenti, dotati di un numero da 3 a 6 paia di ali, dal candido piumaggio. Le scaglie variano su tutti i colori dell'iride, ma è fatto noto che i maschi Alpha dei branchi più forti hanno scaglie color arcobaleno o dorate, belle e preziose come poche cose. Il loro nome deriva dalla capacità degli esemplari maschi di volare per tempi quasi infiniti nell'aria senza il minimo sforzo, con la grazie e la leggiadria che pochi altri possono sperare di raggiungere. Le femmine, invece, sono meno appariscenti. Più grosse e pesanti dei maschi, hanno solo un paio di ali e scaglie color marroncino terra. Meno preziose, ma più affidabili degli esemplari maschili, non possiedono ghiandole velenifere, ma, all'occorrenza, possono muoversi sotto terra. Se i maschi sono gli Dei dell'aria, le femmine sono le Dee della Terra.
  18. Allora so cosa scrivere, sta sera (o appena posso) te lo scrivo qui e lascio a te la modifica di quel post, per farlo comendesideri tu
  19. Pr me va bene (scusa se sono un po' incostante ma sono fuori casa questa settimana)
  20. Sta tranquillo. Allora, facciamo così (se ti va) possiamo mettere più versioni degli dei dell'aria, ognuno con colori di piume e squame differenti
  21. Scusa mi ero completamente perso il messaggio. Allora la mia idea parte più o meno dalla base di un dio dell'aria, solo che non mi convincevano due cose: il colore e le tre paia di ali. In effetti rileggendo bene la descrizione combacia parecchio... In testa avevo una cosa simile a quella allegata, magari senza spunzoni lungo il dorso, ma come colore una simile tonalità beige/grigio-marrone. Scusa ancora ma mi ero perso il messaggio
  22.  

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