Vai al contenuto

La Spada e La Strega


darteo

Messaggio consigliato

Aldrich

Esercito i miei studi nella foresta grazie a Sole, per il resto appena torno mi trascrivo tutto. 
Trovo la festa estremamente gradevole, e non manco di annotarmi vari dettagli del folklore del posto nel mio immancabile e inseparabile taccuino. 
Ma più che la serata va avanti, e più che la curiosità per le maschere, ma quelle tre in particolare aumenta. 
-Ma alla fine, se lo vedessi ora mi perderei la sorpresa-
Penso, fra me e me, continuando a mangiucchiare qualcosa qua e la, bere bevande rigorosamente analcoliche, e, ovviamente, scribacchiare appunti. 
 

Link al commento
Condividi su altri siti


Quando vengo a sapere che abbiamo già recuperato tutti i dispersi mi rilasso e con un largo sorriso mi congratulo con tutti gli altri per il risultato ottenuto. Ogni volta che sento le lodi di qualche popolano rimango in silenzio, leggermente imbarazzato. Quando Goffredo cade a terra corro da lui a soccorrerlo mettendo in pratica tutte le mie conoscenze mediche. Lo visito molto in fretta aprendogli le palpebre, spalancandogli la bocca e sentendogli il polso. Ha una brutta ferita, ma non è così grave... probabilmente non ha retto la tensione della battaglia o la vista del suo stesso sangue. Mi sfrego le mani e dopo averle portate al cielo dico Aurilla, aiuta quest'uomo, che la tua energia divina ne risani le ferite. (cura ferite leggere)

Una volta al villaggio prego la mia Dea e le rendo omaggio dal momento che è la sua festa. Poi mi faccio prendere dai festeggiamenti. Non mi faccio di certo sfuggire occasioni per parlare di cucina, delle spezie e cotture che ogniuno dei cuochi del paese preferisce usare. Se sento della musica mi unisco alle eventuali danze, seppur in modo piuttosto scoordinato e sempliciotto. Rimango amichevole e sorridente nei confronti di chiunque mi si avvicini e bevo con coloro che decidono di offrirmi un giro.

Prima che giunga il momento dello spettacolo vado a comprare due dolci da uno dei venditori che più mi ha convinto parlandoci di cucina e prendo posizione tra le prime file del pubblico.

(dimmi tu quanto spendo, ho3 mo e sono disposto a spendere tutte durante i festeggiamenti)

@sani100

Spoiler

Io non preparo le cure, le lancio con gli spontanei. Quando avrò piuù incantesimi a disposizione ne preparo una o due per permetterdi di prenderle in caso di emergenza.

Se più in là con il livelli c'è qualche buff divino che ti è particolarmente utile che può essere castato solo su di se (come ad esempio potere divino) potrei prepararlo come incantesimo persistente ad inizio giornata e fartelo prendere ogni giorno... può funzionare? Mantieni l'applicazione di metamagia?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Herlan

Dopo una dura giornata una bella festa ci voleva . Lasciandomi i brutti pensieri alle spalle, agguanto il mio borsellino con le monete e contribuisco a svuotar le botti.

Una volta sazio, con il coraggio che solo l' alcol ti sa dare provo a invitare qualche bella ragazza a ballare con me ed andare poi a vedere lo spettacolo.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Vedo Miltor avvicinarsi alle maschere coperte. Anche io sono molto curioso. Mi avvicino cautamente e quando nessuno mi vede anche io vado ad osservare cosa si nasconde sotto il telo.

Maschere che rappresentano qualcosa che gli abitanti credono  più pericoloso del buio... ma soprattutto capace di influenzare le loro azioni... visto che credono che siano portatori di sfortuna....

Link al commento
Condividi su altri siti

Pierrot "P13RR07"

Una volta ritornati al villaggio veniamo accolti dalla gioia e celebrazioni della popolazione. Le mie intenzioni primarie vengono interrotte dai preparativi delle feste, a cui mi aggiungo per aiutare. La giornata passa, e prima di rendermi conto che sto perdendo tempo è già arrivata la sera.

errore di calcolo, ho usato troppa giornata per aiutare... è come se non potessi farne a meno a volte...

mi guardo attorno per vedere se i preparativi stanno terminando, al che mi faccio strada tra la folla per uscire dalla calca, incurante di cibo, alcool o canti

devo trovare il capovillaggio... il mio sogno ricorrente deve avere una pertinenza, non credo nelle coincidenze...

Con questi pensieri vado a cercare il capovillaggio

Modificato da MetalG
Link al commento
Condividi su altri siti

@Goffredo - tutti

Seela è fuori dalla sua casa ma non riuscite ancora ad incontrarla.
La ragazza si farà vedere quando dovrà recitare nella rappresentazione della storia di Eltheria.

-.-.-.-.-.-.-

Miltor e Zanthes non resistono alla tentazione e sbirciano sotto il velo che copre le maschere.
Queste sono identiche tra loro: grigie, a forma di goccia e dai grandi occhi celesti. L'ultima maschera però ha un elemento in più, ossia due paia di corna di cervo. Ovviamente i due uomini vengono subito scoperti da qualche abitante di Salixass e vengono fatti allontanare.

@Sole

Spoiler

Due dolci = una moneta di rame in tot


Herlan intanto si getta nelle danze.
Non passa molto tempo che l'uomo invita una ragazza a ballare con lui. Si tratta di Fihan, un'amica di Lisel, lavora in una delle locande del paese. E' molto carina, più alta della media delle donne della sua età (e per questo viene spesso presa in giro dai suoi coetanei), magra, con lunghissimi capelli castani raccolti (quasi) sempre in una coda alta e occhi color nocciola chiaro.
Fihan, dopo l'imbarazzo generale, sembra sciogliersi e diversi parecchio con Herlan.

Tutti voi (bene o male) partecipate alle attività della festa.
I cittadini oramai vi considerano non più stranieri ma membri di Salixass. I giochi e le danze continuano e Doherte si conferma ancora il campione del "chi beve più birra prima di svenire", come lo è stato negli ultimi tre anni.

Gli abitanti del villaggio però si stanno ora radunando nella piazza centrale.
Lo spettacolo sta per cominciare.
Horwill, poichè è il più piccolo di tutti, viene messo nelle prima fila del pubblico.
La recita inizia solo quando Miran prende posizione (per rispetto alla sua persona). Pierrot si siede al suo fianco.

Potete vedere un solo "oggetto di scena" posto al centro della piazza, ossia un trono (ricavato con il legno e dipinto con i colori dell'oro).
Viene suonata una musica di sottofondo e la storia inizia.
Vengono narrate le vicende accadute cento anni or sono.
Attori con le maschere delle creature del Buio iniziano a riempire la piazza. Eltheria infatti, un secolo fa, era dominata dai mostri generati dall'Oscurità. In questo momento della recita fa la sua apparizione un eroe, ossia un uomo di sangue nobile che, armato di spada, inizia ad affrontare le creature del Buio.
Il guerriero di chiama Armac.
Nonostante la sua forza e il suo coraggio, l'uomo non riusciva a sconfiggere i mostri. Entra ora in scena una figura femminile. Indossa una delle tre maschere nascoste fino ad'ora.
La donna si avvicina ad Armac e gli porge una spada dicendo: con questa spada, tu sconfiggerai il Buio.
L'uomo afferra l'arma e torna a combattere contro i mostri, uccidendoli uno dopo l'altro.
La donna rimane sempre al suo fianco e tra i due nasce l'amore.
Altri attori entrano in scena. Rappresentano nobili e guerrieri invidiosi dei successi di Armac e provano in ogni modo ad ucciderlo per poter poi conquistare in tutta pace il trono di Eltheria.
L'attrice al fianco di Armac viene sostituita da un'altra donna, la quale indossa una copia esatta della sua maschera.
Voi tutti sapete che si tratta di Lisel.
Miran si emoziona nel vedere sua nipote debuttare.
Lisel (la donna mascherata) indica Armac e dice: solo tu potrai salire al trono. L'emozione ha giocato brutti scherzi a Lisel. La ragazza ha "urlato troppo" la sua battuta, rovinando la recitazione... ma a Miran (e a tutta Salixass) questo non importa.
Dopo aver pronunciato queste parole, i nemici umani di Armac iniziano a morire uno dopo l'altro... apparentemente senza motivo.
Uomini seduti sul trono di legno vengono colpiti da malori e si accasciano a terra. Armac viene incoronato e diventa il primo sovrano di Eltheria... liberata dai mostri del Buio.
La storia prosegue: un'altra attrice entra in scena.
Interpreta una principessa.
Lei e Armac si incontrano, si innamorano e si sposano. Il re ora allontana la donna che tanto lo ha amato e aiutato fino ad'ora.

In questo momento Lisel abbandona la scena e fa il suo ingresso Seela.
Lei indossa l'ultima maschera che era stata coperta...

27yaays.jpg

...la donna volge la mano verso Armac e la sua consorte per poi indicare un punto lontano dalla piazza.
Seela sta recitando il momento in cui questa donna "caccia via" il re e la regina dal regno.
La musica si interrompe pian piano.
Seela è l'unica attrice rimasta in scena.
Cala il silenzio su Salixass. Si sente solo il crepitio del fuoco.
Seela resta in silenzio per qualche secondo (una pausa ad effetto) per poi iniziare a parlare. Nonostante la ragazza è rivolta al pubblico, il monologo del suo personaggio è dedicato ad Armac:

Non proverai più nulla
Non sentirai più caldo o freddo
Non dormirai mai poichè non avrai più sonno
Dimenticherai cosa sono i sogni e gli incubi
Non patirai più la fame e i tuoi banchetti avranno il sapore del niente
Non sarai mai più stanco e mai più riposerai
Non proverai più gioia o rabbia
Non odierai più e dimenticherai l'affetto
Non assaporerai più il dolce del trionfo o l'amaro della sconfitta
Non avrai più malattie, non sarai vecchio e non avrai una prole
Non sentirai più dolore: se ti taglierai non sanguinerai
Non avrai più paure e non sarai più impavido
Non sentirai più i piaceri dell'animo e della carne
Il tepore di una carezza sarà sulla tua pelle come aria sulla roccia
Il giorno e la notte ti saranno indifferenti poichè dimenticherai il tempo
Quando le stelle svaniranno, tu non te ne accorgerai
Non avrai un regno
Un popolo
Un amore
Dimenticherai il tuo volto
il tuo giuramento
le tue ambizioni
il tuo nome
Dimenticherai il tuo passato e non avrai futuro ma solo uno statico e vuoto
presente
Dimenticherai la pietà
La redenzione
La speranza
La tua dannazione sarà eterna e mai morirai
Poichè dimenticherai la morte ora
che la morte si è dimenticata di te.


Le capacità recitative di Seela sono nettamente superiori al resto degli attori di Salixass, degna di una prestigiosa compagnia di bardi. Nessuno applaude. Tutti sembrano portare timore e rispetto alla maschera indossata dalla ragazza al misterioso personaggio che incarna.
La donna, come se nulla fosse, si allontana dalla piazza. Seguendola con lo sguardo la potete vedere entrare in una locanda vicino a voi. Lentamente gli abitanti di Salixass tornano a chiacchierare tra di loro, poi si riprende a suonare e la festa ricomincia.

Modificato da darteo
  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Miltor

Armac il primo re.. perchè non è tornato? Avrà temuto quella donna a tal punto?  E quella donna chi è ? Ma soprattutto che fine a fatto l'arma del re?

Mi avvicino a Mirian, Capo scusa se ti disturbo ma vorrei farti delle domande se non ti dispiace...

Armac era riuscito a sconfiggere il buio con il dono di una craatura, si è mai scoperto chi fosse? Cioè se è stata disposta ad aiutare una volta potrebbe farlo nuovamente, e l'arma del re? che fine ha fatto? con quella si potrebbe trovare un modo per sconfiggere il vostro nemico...

Immagino che ci abbiate già pensato, vorrei sapere cosa avete scoperto...

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Zantes - Senza Nome

Seguo Seela nella locanda dove va a cercare ristoro e una volta lì inizio a parlarle.

Salve Seela... mi chiamano Zantes... volevo congraturarmi con te per lo spettacolo. Sei stata davvero brava... Posso offrirti da bere... o qualcosa da mangiare? Indico la zona più appartata della locanda. Così posso chiederti qualche chiarimento riguardo lo spettacolo... sai... venendo da lontano... tanti aspetti sono poco chiari.

Sorrido alla ragazza.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sole

Guardando lo spettacolo mangio soddisfatto i miei dolcetti. Ascolto con attenzione le sensazioni della mia lingua cercando di decidere se sono veramente buoni o meno. Quando la rappresentazione finisce applaudo con energia, ma notando che sono l'unico mi fermo dopo qualche "clap clap". Mi guardo intorno imbarazzato per aver interrotto il silenzio.

Quando la festa riprende vado a comprare altri dolci. Questa volta ne prendo una piccola scatola e li faccio incartare bene. Preparo anche un bigliettino, da mettere nella scatola sopra i dolci, in modo che lo legga aprendo. Sono dispiaciuto di averti spaventato la scorsa volta, con questo dono chiedo il tuo perdono. -Sole  (Compro dolci fino a spendere altri 9 rame e fare 1 argento pieno cole le precedenti, quindi 18 dolcetti. Li prendo di vari gusti e forme.)

Con il dono ben preparato vado a cercare Lisel per farmi perdonare di quando tempo prima l'ho spaventata. Chiedo in giro e la cerco tra la folla, magari passo a casa sua se non la trovo in altri luoghi.

Quando la trovo agisco in uno dei seguenti modi in base alla situazione:

-Se è sola ma tra la gente mi faccio notare porgendo in sua direzione la scatola di dolci e rimanendo in silenzio. Se accetta il dono faccio un piccolo inchino e me ne vado. Voglio evitare di spaventarla di nuovo...

-Se invece è "protetta" o controllata a vista da qualcuno do il dono a chi la tiene sott'occhio dicendogli Dallo a Lisel per conto mio, voglio farmi perdonare per quella volta che le ho messo paura entrando in casa sua...

-Se invece è a casa sua mi faccio notare da fuori la finestra e le lascio il pacco all'entrata di casa. Infilo il biglietto sotto la porta e poi me ne vado.

Quando ho concluso la missione Perdono torno ai festeggiamenti. Bevo e parlo con tutti i cuochi della città e chi cucina nelle taverne. Cerco di farmi qualche amico in campo culinario.

Link al commento
Condividi su altri siti

Goffredo

Per carità, lo spettacolo è stato molto interessante, però non è che ci abbia capito molto. Meno male comunque che mi sono tenuto in disparte, rischiavo quasi di addormentarmi ad un certo punto. Ora non mi resta che scegliere cosa fare del tempo restante... Ma non è che mi interessi tanto. Sono ancora debole per le ferite riportate, tanto vale andare nella mia stanza a riposare. Non ho proprio voglia di fare niente, dannazione. Mi incammino verso i miei alloggi, così da dormire e riposarmi. Però decido di tenere armi e armatura pronti per l'uso. Ho una gran brutta sensazione. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Pierrot "P13RR07"

interessante... sembra quasi che la poesia stia parlando di me in diversi punti

commento a bassa voce durante il poema enunciato da Seela

dopotutto non ho fame e anche se mangiassi non sentirei nessun sapore, tecnicamente non mi stanco e non ho bisogno di riposare, non credo di poter invecchiare o ammalarmi, men che meno avere figli... se non fosse che ultimamente ho incubi e tutta la parte delle emozioni oramai credo di averla capita, questa poesia sembrerebbe quasi una mia descrizione...

quando lo spettacolo finisce mi guardo attorno, aspettando che qualcuno cominci ad applaudire, ma qunado vedo che l'unico a fare rumore è Sole mi giro verso Miran, commentando tranquillo

che strano non applaudire ad una recitazione ben fatta... Lisel potrà aver fatto un errore nella sua parte, ma nel complesso non dovrebbe aver abbassato fino a questo punto la qualità dello spettacolo... l'inesperienza è da considerare Miran...

mi interrompo quando Miltor si avvicina all'improvviso, per lasciarlo parlare, e poi introdurmi io

ad ogni modo volevo discutere di una questione che considero importante: prima ti ho detto che ho degli incubi no? bene, questo è strano, perchè prima di arrivare in questo mondo non mi è mai successo, e quello che è più unico è che rappresenta sempre una sola scena, sempre più dettagliata: la distruzione di Salixass e due eserciti in guerra in una tormenta di neve... questa mattina si è aggiunto un dettaglio, uno stendardo con un rombo bianco su sfondo blu per una delle fazioni... ha qualche significato per te Miran?

Link al commento
Condividi su altri siti

@Miltor - Pierrot

L'anziano Miran risponde prima a Miltor: l'arma del re?! Eheh... bella vero? La spada che sconfigge il Buio! Il terrore delle tenebre! Un arma fantastica, degna della fucinaarrow-10x10.png di Falisto (Dio della cucina). E' un'arma unica nel suo genere, nessuno è mai riuscito infatti a crearne un'altra simile... neanche un'arma che avesse qualità lontanamente paragonabili ad essa. La spada fu forgiata per re Armac con solo scopo: uccidere le creature dell'oscurità.
Era l'anatema del Buio, la nemesi dell'ombra.
Ogni creatura generata dall'assenza di luce periva al tocco di quell'arma ma... ahimè ...la spada fu distrutta: i frammenti della lama andarono perduti e l'elsa passò nelle mani del fratello minore di Armac, sua eminenza Phastor, chiamato anche il "nobile religioso"... ma gli fu rubata dopo esser stato assassinato nella sua cattedrale nella città di Salissa.
Ehmmm... devi perdonarmi, sono un vecchio e come tale amo dilungarmi nei racconti.
Ad ogni modo, la spada non esiste più.

L'anziano è stato abile nell'evitare di parlare della donna mascherata. Gli abitanti di Salixass temono quella figura, compreso Miran.
Il capovilaggio si rivolge poi a Pierrot: ahah... no, caro! Non avete sognato la distruzione del villaggio. Avete detto un rombo bianco su sfondo blu? Allora avete sognato una vicenda accaduta decenni fa: la guerra dei Valanghi.
Era nata come una guerra interna nello stato di Valang ma è sfociata poi in un conflitto continentale.
Il rombo bianco era il simbolo della regina di Valang, il suo nome era Aurline.
Adesso... statemi bene a sentire
(rivolgendosi anche a Miltor): Aurline è stata uccisa moltissimi anni fa ma è tornata alla vita sotto forma di un mostro corrotto dal Buio. Lei è la strega dei ghiacci e ogni inverno si avvicina ad Eltheria per reclamare vendetta... poichè Eltheria partecipò alla sua disfatta quando era in vita.
La strega dei ghiacci è una creatura imbattibile, terrificante e piena di rancore.
Quando giungerà l'inverno, nessuno di noi dovrà allontanarsi da Salixass... incontrare la strega significa morte! Atroce morte.
Ad ogni modo, caro Pierrot, non so perchè hai questi sogni! Deve esserti successo qualcosa quando sei "saltato" in questo mondo ma non posso aiutarti... non conosco nulla che possa spiegare questa tua "capacità"... ma se scoprirò qualcosa ti farò sapere.

@Zanthes - Sole - (tutti)

Cita

Con il dono ben preparato vado a cercare Lisel per farmi perdonare di quando tempo prima l'ho spaventata.

Seela, non Lisel

Quando Zanthes entra nella locanda, scorge subito la figura di Seela.
La ragazza è seduta al bancone di forma rettangolare e situato al centro della taverna.
Il senzanome si avvicina a lei.
Seela sta bevendo tutto di un fiato un liquore distillato con erbe della foresta, una specialità del paese. Sul bancone, al suo fianco, si trova la maschera cornuta, coperta da un mantello.
La ragazza ha ancora addosso i vestiti di scena.
Si volta verso Zanthes e gli sorride. Le sue guance sono diventate rosse ma non per l'imbarazzo.

Cita

posso chiederti qualche chiarimento riguardo lo spettacolo... sai... venendo da lontano... tanti aspetti sono poco chiari.

 

Cita

mi faccio notare porgendo in sua direzione la scatola di dolci e rimanendo in silenzio. Se accetta il dono faccio un piccolo inchino e me ne vado. Voglio evitare di spaventarla di nuovo...

Seela agguanta uno dei dolci comprati da Sole e, senza fare complimenti, ne scarta uno e lo divora in pochi morsi. Mangia senza un minimo di grazia e finisce leccandosi le dita: sei perdonato... dice a Sole con la bocca piena.
Manda giù quel boccone con un altro sorso di liquore. Agita poi il bicchiere vuoto all'oste e gli dice: questo lo offre il senzanome!
Si rivolge poi a lui: posso comprendere il vostro senso di smarrimento... poggia una mano sulla maschera coperta ... mi hanno dettoarrow-10x10.pngche venite da un altro mondo, è ovvio che non avete capito nulla.
Ebbene... avete appena assistito ad una storia il cui titolo è "La Spada e La Strega".
E' una tragica storia d'amore tra un uomo troppo ambizioso, divenuto re per poco tempo, e una donna tradita... una strega.
Lei era innamorata del suo campione e usò per lui una magia speciale.
Era un incantesimo unico al mondo. Poteva essere usato solo tre volte... una specie di "tre desideri"".
"Con questa spada, tu sconfiggerai il Buio!" Fu il primo incanto, usato per create la spada in grado di uccidere le creature dell'oscurità.
"Solo tu potrai salire al trono!" La strega lanciò la maledizione su chiunque avesse tentato di usurpare il trono del suo amato Armac. Ancora oggi la maledizione persiste e nessun uomo osa sedersi su quella sedia. Eltheria non ha un re ma solo un reggente in attesa di un sovrano.
"Dimenticherai la morte ora che la morte si è dimenticata di te!" E' stato il terzo incanto. La strega ha voluto usare l'ultimo suo "desiderio" per lanciare un terribile maleficio su Armac... poichè il re l'aveva rifiutata una volta conquistata la corona della nazione e sposato una principessa, una donna di sangue nobile come lui.
Non si trattano così le donne... specialmente se sono streghe.
Nessuno su questo mondo ricorda il nome di quella donna... sappi solo che quella strega ha accettato la corruzione del Buio per diventare la creatura che tutti temono. Lei ora è il gufo con le corna da cervo.
Tutti hanno paura di pronunciare il nome di quella "cosa"...
ridacchia ...ma io ve lo dirò una sola volta.
Seela si avvicina a Zanthes, si porta una mano sul lato della bocca e poi sussurra: Uguf. Ridacchia di nuovo.

@Herlan

Cerchi e trovi tra la folla Fihan.
La ragazza apprezza la tua attenzione. Oramai è palese che ha una cotta per te... ma non gradisce il fatto che tu le chieda di parlare a proposito di un'altra ragazza. Ad ogni modo Fihan fa finta di nulla e ti risponde: cosa devo dirti?!... Seela è "particolare". Non è nata a Salixass ma Miran la tratta come se fosse un tesoro inestimabile per il villaggio. Purtroppo la sua fobia la costringe a vivere dentro casa e si fida solo di poche persone.
In questi giorni però si "scioglie" un pò e può capitare di vederla fuori casa... quando esce però si reca spesso nella locanda e beve. Beve troppo.
Una volta Miran ha detto che se Seela era un maschio le avrebbe dato Lisel in sposa per farla diventare il capovilaggio.
Vorrei dirti di più ma ne io ne nessun altro uomo di Salixass conosce bene Seela... tantomeno il suo passato.

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Cinque mesi dopo

E' stato un inverno molto noioso per voi.
Gli uomini del villaggio vi hanno proibito di uscire da Salixass. Questo periodo dell'anno diventa molto pericolo infatti per il nord di Eltheria.
Vi hanno spiegato più e più volte che la nazione è in guerra e per questo la capitale non può inviare dei soldati a proteggere villaggi piccoli come il vostro. A nord di Salixass c'è la foresta, piena di lupi e di possibili creature del Buio. Ad ovest vi è il confine con la nazione di Feral, abitata da uomini feroci e sanguinari.
A sud e ad est del paese è possibile incontrare il mezz'orco conosciuto come il "collezionista" e/o i suoi seguaci, chierici del Dio oscuro Zhamar (li avete già incontrati). Infine, ma non meno pericoloso, durante l'inverno una strega dei ghiacci cammina su queste terre e dispensa morte e desolazione.

Nessun incidente avviene durante questi mesi e la primavera è infine giunta anche da voi.
Durante una notte, Miran vi manda a chiamare.
L'uomo sta male e per questo vi può riceve solo nella sua stanzaarrow-10x10.png, a letto. Il capovillaggio vi spiega di aver avuto una visione (grazie ai suoi occhi speciali): vi dice di entrare subito nel bosco poichè tra quegli alberi incontrerete la donna che vi ha mandati in questo mondo.

Modificato da darteo
  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Zantes - Senza Nome

Durante la spiegazione il mio sguardo vaga nella locanda. Poi un pensiero attraversa la mia mente.

Armac... come si vede che sei stato un nobile... come tutti i nobili vedi le persone normali solo come strumenti.

Sorrido amaramente e torno a guardare negli occhi la ragazza.

Grazie, ora tutto è più chiaro. Mi dispiace per la strega... a quanto pare i nobili sono uguali in tutti i mondi.

La ragazza ha una gran voglia di chiacchierare e mi svela il nome dell'essere in cui la strega si è trasfomata.

Uguf.. che nome strano.

-------------------------------------------------------------

Il capo del villaggio ci manda a chiamare a seguito di una sua visione. La strega che ci ha mandati qui è nel bosco?

Devo vederla. Devo ringraziarla.

Miran. Grazie per averci avvertito. Io sono pronto a partire.

Spoiler

Prendo l'equipaggiamento dell'altra volta con qualche provvista.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Sole

Uguf Ripeto a bassa voce, quasi sussurrando, Sembra che tutti ne siano terrorizzati ma non tu... mi dispiace essere indiscreto, mi chiedo perché il contatto umano ti spaventa così tanto mentre il gufo con le corna da cervo no. Mi strofino il mento e aggrotto la fronte Scusa, forse sono stato troppo invadente. Mi alzo dalla sedia Ci rivediamo! La saluto sorridente prima di andarmene.

-----------

Esulto di gioia Ah che fortuna! Volevo proprio parlarle, ci ha salvato da morte certa. Dobbiamo portarle un piccolo dono in segno di riconoscenza. Grazie per la buona notizia Miran.

Spoiler

Guarire +7 per sapere cosa ha Miran.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Miltor

la strga? è passato parecchi tempo da quando ci ha portati qui, perchè  non farsi vedere prima?

che non ne abbia avuto modo? Sarà meglio andare direttamente da lei a chidere spiegazioni.

Grazie dell'avvertimento dico a Miran per poi partire ed andare verso il bosco

Link al commento
Condividi su altri siti

Pierrot "P13RR07"

non un evento del futuro ma uno del passato? Di un mondo la cui storia neanche conosco? Questo va contro ogni logica... dovrò investigare, ma grazie mille delle informazioni Miran!

saluto tutti per poi allontanarmi e dire a bassa voce tra me e me

quella donna avrà diverse domande a cui rispondere quando la troveremo...

-----------------------------

quando veniamo fatti chiamare una sera dal capovillaggio e avvisati della sua visione faccio subito con voce attiva

stavo giusto pensando a quali domande avrebbe dovuto rispondere quella donna quando l'avremmo trovata... mi spiace per la sua condizione Miran, spero si rimetta presto

con questo esco dalla casa e mi dirigo insieme agli altri nel bosco, prendendo una torcia per illuminare il cammino.

devo andare fino in fondo a questa storia... bestie del Buio o meno

Modificato da MetalG
Link al commento
Condividi su altri siti

Aldrich

 

Appena mi comunicano che Miran richiede la nostra presenza, mi premunisco prendendo un blocco di appunti nuovo in più a quello che uso portarmi dietro. 
Lo sfilo direttamente da una pila di fogli nella mia stanza, che ormai sta diventando un'entropia di libri, taccuini, scartoffie e immancabili moccoli di candela usati per avere più luce quando la sera trascrivo in calligrafia gli appunti che prendo confusionariamente durante il giorno. 
Mi abbatto molto quando so della cagionevole salute dell'uomo, e sono sinceramente dispiaciuto che qualcuno così generoso da averci accolto sia in una condizione del genere, ma non riesco a trattenere un fremito di impazienza e gioia, quando vengo a sapere il motivo. 
"Davvero? E come fate a sapere che è proprio lei lei? E se non lo è? Un solo blocchetto in più di certo non mi basta! Abbiamo veramente tante domande da farle, sarebbe deludente scoprire che non è lei."
Dico tutto d'un fiato, senza fare nessuno pausa, per poi bloccarmi per un istante
-e se ci vuol far tornare a casa? No, io da qua non mi muovo.-
Penso, mentre lentamente cado in uno stato catatonico, con una postura fissa e rigida, e lo sguardo vuoto, fisso davanti a me. 
La voce metallica e stridula di Pierrot mi riporta per fortuna alla realtà, e mi fa ripensare anche al mio comportamento, al che, chino il capo
"Mi spiace per il mio comportamento irrispettoso, ovviamente sono molto dispiaciuto per la sua condizione, e sarò ben più che disponibile nel fare qualsiasi cosa possa portare a un miglioramento, fosse anche aiutare Sole con qualche appunto preso sulla sua convalescenza.
E' solo che una notizia del genere mi ha fatto sorgere varie domande, e per noi sarà un incontro decisamente importante... Conoscete questa donna?"

Modificato da sani100
Link al commento
Condividi su altri siti

Goffredo

Il vecchio sta morendo, un gran peccato. Mi stava simpatico. Prendo tutto il mio equipaggiamento e mi preparo per andare dal vecchio. Quando mi riferisce che la strega che ci ha portati qui è nella foresta, non ho tutta l'urgenza di domande che hanno gli altri. Aspetto che tutti abbiano risolto le loro questioni, comunque in ogni caso sono pronto per partire in qualsiasi momento. Questo posto alla fine non mi è mai piaciuto. Spero vivamente che troveremo un altro luogo dove sistemarci, o magari anche nessuno. La vita da nomade mi sta bene. 

Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea nuovo...