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Dragons´ Lair

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Zaorn

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Zaorn

  1. Stavo per dirgli la stessa cosa, anche perché Pathfinder non è facile da gestire se non si vuole avere una grossa esperienza e attenzione su alcuni particolari. D&D 5 è molto più facile da gestire, come master, è uno dei pregi più importanti!
  2. Zaorn ha commentato in Anderas II's voce blog in Masterando si impara
    Io ho commentato le tue premesse. Intendevo dire che per giudicare i comportamenti è necessario prima definirli bene (a inizio campagna) e poi assegnare una certa contestualità e flessibilità (inerenti il pg interpretato) nel definire con una sigla gli allineamenti e le azioni che ne possano derivare.
  3. @korgul, ovviamente il bello è anche il fatto che nessuno deve sapere cosa ha in mente l'altro master. La storia anche a livello macro ne risente e va pian piano a definirsi con il passare dei master, all'inizio si parte da un'idea generale che poi ognuno caratterizza dal punto di vista religioso, interplenare e di scontri, scaramucce, png... Limita da una parte, ma gratifica dall'altra.
  4. Qualcuno invece ha mai provato a masterare a turni la stessa campagna? Io si, è molto bello, perché più persone ci mettono la loro impronta. Ovviamente le regole sono semplici: Master odierno si muove tenendo come paletti la storia intrapresa da altri, potendola arricchire, ma senza calpestarla. Master odierno può chiedere ai master passati o successivi spiegazioni se può calpestare gli ambiti o per mandarne avanti di nuovi. Master passato/i e master successivo/i seguono l'avventura col loro pg. Io conobbi e parlai con marito e moglie, che scrivevano allo stesso modo dei libri, non so quanto siano famosi, dovrei cercarli. Tuttavia rende più gradevole la campagna, anche se bisogna partire sì con obiettivi a lungo termine comuni, ma alcune storie non possono essere intersecate. EDIT, ho trovato i nomi delle tecniche per i libri: Libri a quattro mani (2 autori). E addirittura il metodo SIC, che può portare a romanzi fatti da 50-100 autori... Le definizioni e tecniche si possono adattare ai GDR no?
  5. Korgul, sei fico pure te. In effetti per me non esiste né il railroad totale, né il sandbox estremo e lo storytelling (=narrazione) vale per ogni scelta di gioco, meno o più libera dagli schemi. Fermo restando che ogni campagna può avere a seconda del momento fasi di maggiore libertà o viceversa, per quanto il fine sia proprio lasciar più spazio possibile ai giocatori.
  6. Può funzionare perché magari il pg si crea un'associazione, un'organizzazione e coinvolge gli altri pg, sempre con la supervisione del master. Diciamo che deve avere spirito di iniziativa lui stesso...
  7. Zaorn ha commentato in Anderas II's voce blog in Masterando si impara
    Per me l'interpretazione degli allineamenti, nel caso più severo possibile, va sfumata in fase di creazione del pg in maniera opportuna. Il bene già in tutte le ambientazioni è sfumato ANCHE SOLO dalla varietà di divinità che rappresentano quell'allineamento, la legge idem. Bene e legale hanno comunque rispettivamente dei fini e una legge a cui far riferimento, ci può essere un dio legale buono che dice: "se vedi un non morto fallo crepare di più a vista" e un altro che dice "mostra magnanimità verso tutti". (ho usato le divinità solo per esemplificare e far ragionare sul senso di quel che ho scritto) Nel tuo caso comunque ci sono principi o altro che allineano in maniera forte la sigla dell'allineamento, quindi dipende da pg a pg cosa è giusto e cosa no a parità di allineamento (scusa la ripetizione).
  8. Io penso che ognuno di noi, alla fine, sia piuttosto d'accordo con gli altri. A me non sono mai piaciute le definizioni in inglese in cui si vogliano generalizzare cose, questo è un altro discorso, però storytelling significa narrativa ed è anche nel sandbox, il quale è un termine che riporta alla completa libertà a prescindere; anche qui, però, abbiamo visto che i paletti comunque ci devono essere. A me viene da concludere che alla fine si può giusto parlare di quantità di scelta, ci sono avventure o parti di ogni avventura con poca scelta, altre con una miriade di scelte, ma poi i paletti in metagioco rimangono, rimane anche il master che non ha un cervello in grado di rielaborare il mondo e tenere a mente mille mila png e sopratutto rimane il buon senso di tutti che cercano di mantenere divertente la campagna. Poi ci sono le capre, quelle che si incavolano se la cosa non va come vogliono, che si parli di master o giocatori!
  9. Sembra che giochiamo a due giochi diversi, sinceramente. Anche perché basta usare bene i mostri, mica sono scemi da farsi menare così...
  10. Ma mi spieghi che senso ha? Basta aumentare il GS dei mostri...
  11. Hai una visione troppo classocentrica della cosa, anche un legale buono può essere furtivo, saper scassinare, sii più aperto! O comunque può andare d'accordo con chi è buono e sa fare certe cose, magari a fin di bene! Poi io vedo la classe come un insieme di regole, non di caratteri, le vecchie edizioni di D&D hanno lasciato un po' la convinzione che sia diverso da come la vedo io. Era quello il bello no? Solo che era carino fare un thread dove gli sfavoriti erano i caotici neutrali rispetto ai legali buoni! Ovviamente anche io ero 60% ironico, 40% serio.
  12. E grab non è figo? Si parla di bonus a manovre in combattimento, a me non sembra così penalizzante rispetto al barbaro normale e ha certe potenzialità...
  13. Tze, solito sessista da dungeon!
  14. Si, ma tanto sono storie che nascono anche per cose molto meno importanti, figuriamoci quando si tratta di paternalità di un progetto nerd ed essere i precursori dei nerd da tavolo, ognuno di noi sarebbe impazzito come loro! Noi che ci scanniamo su un forum!
  15. Diciamo che "ladra" non ce l'ha scritto in fronte!
  16. Ad un primo occhio direi che la taglia non è male, da media a grande a enorme, poi ci sono appunto le capacità speciali che in certe situazioni possono servire, purché focalizzati in esse. Con tutti i bonus che ne derivano!
  17. Si, ma non era sul tema dei microeventi come le leve. Ma di influenzare o meno la storia con eventi più determinanti e importanti.
  18. Tratto da una storia vera. Sono una giovane ladra. Dei paladini mi hanno trovato in torpore nel bel mezzo del dungeon. Mi hanno preso con sè, loro hanno una causa nobile, dopotutto... Ho deciso di seguirli, dopotutto mi hanno aiutata e mi hanno ridonato la vita. A volte a loro servono soldi e li rubo per loro, mettendoli nelle grane se mi beccano, a volte uso il mio sex-appeal per convincere dei brutti e cattivi. e rendere loro più facili i compiti.. Loro vogliono tante cose belle, tante cose che non sono i soldi. Il problema sorge quando mi rimane qualche oggetto magico incastrato tra le dita o nelle pieghe del mantello. Questi, che si predicano tanto buoni, a volte mi spogliano, mi legano, mi perquisiscono, mi costringono al voto di povertà forzato. Passo ore col capo chino ad ascoltarli mentre mi fanno le ore interminabili prediche, ma nessuno mi capisce, unica, povera, sensibile e libera femmina del dungeon.
  19. Te sei semplicemente un figo, sei un @SilentWolf al contrario, io mi sono limitato a dire che stavolta l'ha fatta fuori dal vaso, tu hai fatto un'argomentazione completa. Ma sei per caso un Zaorn venuto meglio, Nicto? (stimo tanto Silentwolf eh) Stavolta silent ha fatto la supercazzola e te hai fatto una perfetta antisupercazzola. Da qui in poi però si rischia di insupercazzolarsi tutti, occhio! Comunque secondo me è solo un malinteso di contestualizzazione, niente di che. Forse Silent faceva solo un esempio...
  20. No, veramente io ho detto che @SilentWolf è off topic perché qua si mettono a confronto due tecniche di narrazione, una dove i giocatori sono più passivi, l'altra dove i giocatori sono parte della costruzione della narrazione, per questo dicevo che parlare di leva, sebbene sia un evento, non è tale ai fini della storia (per carità, può essere la leva che fa ribaltare il senso di gravità del pianeta, ma rientrerebbe nel dare possibilità ai giocatori di cambiare sensibilmente la storia). Si stava parlando di incidere fortemente e non marginalmente in quello che è un dungeon predefinito, sono due cose diverse e ci tenevo a fare una distinzione!
  21. Si, ma @SilentWolf, stai spostando la conversazione su modi di influire banali, se si va avanti su questa linea dopo si passerà a dire che i dadi creano eventi. Secondo me si parla di sensibili modi di influire sulla storia, tipo su come spodestare un re, i pg possono decidere violenza, sotterfugio, politica, far muovere i cittadini e fare una guerra civile, oppure omicidi furtivi... Queste sono le cose che dovrebbero essere lasciate libere, se sposti una leva, fallisci una prova, ma molto piccola rispetto alla storia, non è quello di cui si parla, capisci?
  22. In realtà non me lo sono mai chiesto, però è stato interessante leggerlo, diciamo che a volte i nerd sono anche permalosi, la causa sarà stata quella!
  23. Ti posso dire che qui è un bel forum, anche ben moderato, infatti sono pieno di penalizzazioni e richiami. Poi spesso si tende ad idealizzare il gioco, la pratica è sempre un poco diversa. Comunque io consiglio ad @Arglist una guida per fare una via di mezzo tra le due cose: Decidi bene l'incipit, mettendoti d'accordo con i giocatori; Sviluppa i luoghi e i png salienti; Fissate un obiettivo di party; Crea una linea temporale di accadimenti; Lascia la palla ai giocatori. Così facendo si dà l'iniziativa a loro (il limite sono le premesse della storia ed il loro obiettivo) e tu non devi far altro che stare a guardare, imbeccare dove serve, in questo modo i protagonisti dovrebbero essere loro e ci sarà sorpresa anche da parte tua quando vedrai come si sviluppano gli eventi, ma allo stesso tempo sarai preparato.
  24. @Nicto, secondo me hai analizzato benissimo il tema. Non fare caso a chi contesta una frase, estrapolandola dal contesto, nei forum capita, a volte si fallisce sense motive... Anche secondo me il sandbox non è mai così libero, c'è sempre una storia dietro, altrimenti se è troppo dispersivo diventa ingiocabile sia per i giocatori che si sentono spaesati, sia per il master che deve prepararsi mezzo mondo e usarne un infinitesimo.
  25. Si, vero... E di solito si sta sul classico e si ottimizzano le solite cose.

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