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Discussioni generali
domanda: le discussioni tra regni sono task? in caso affermativo, è considerata task per entrambi i regni o per chi avvia la discussione? esempio: il mo regno vuole promuovere un incontro tra i regni dei giocatori per discutere di accordi commerciali, politici o anche chiacchiere diplomatiche.
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L'inizio di un incubo
Castor (chierico umano) "Ce l'avete fatta, molto brave!" Commento al loro arrivo. Poi riferendomi ai predoni: Si muovono veloci e con grande abilità! Questo è il loro territorio se non ci inventiamo qualcosa dovremo affrontarli! Al villaggio forse non oseranno attaccarci! Propongo di dirigerci verso uno dei villaggi che vedevamo in lontananza. @Albedo
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servizio
@Albedo Sheteran non c'è?
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L'inizio di un incubo
Castor (chierico umano) Con zagaria
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L'inizio di un incubo
Castor [chierico umano] Con zagaria
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Discussioni generali
io punto sull'allearmi con tutti!
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Discussioni generali
grazie, non riesco ad inviarti la roba oggi perchè ho visto che hai modificato i miei confini a sud e ho dovuto modificare a mia volta alcune cose e non ho finito.
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Discussioni generali
le torri?
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Utilizzo delle armi pesanti per i personaggi piccoli
La meccanica di bilanciamento che c'è dietro e quella, ma di flavour l'arma deve rimanere grande! Vedere uno gnomo col cappello a punta rosso partire in carica trascinando un enorme maglio che scintilla sul selciato per essere sollevato all'ultimo momento prima di colpire, deve essere un bello spettacolo.
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Utilizzo delle armi pesanti per i personaggi piccoli
Meccanicamente ti hanno già risposto. Tuttavia, se non ricordo male, un ingrandimento o rimpicciolimento di in arma consta in un più o meno d4 ai danni, pertanto come home rule potresti provare a bilanciare in questo modo: Togli lo svantaggio ai tiri per colpire ma togli anche 1d4 ai danni.
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Cerimonie dei sacerdoti
Non capisco perché ignori una parte del testo del privilegio dicendo che non conta. Nel ciarlatano cosa fai prendi il privilegio di avere una falsa identità e ignori la capacità di ricreare i documenti falsi perché il privilegio è già il primo? Non penso! Privilegio è quello che è scritto nel privilegio, e soprattutto deve essere un privilegio. Nel merito del matrimonio (non vorrei aprire un nuovo fronte) non è solo un valore, col matrimonio stai facendo entrare Dio nella tua famiglia, ed è chiaro che per chi non è credente è indifferente, ma un cristiano non direbbe mai che non serve a niente. Chissenefrega della parte burocratica, è la parte legata al dio che viene a mancare Se un impostore ed un chierico preparano entrambi una fialetta di acqua santa facendo "le stesse mosse" credo la differenza ci sia. Questo l'avevo pensata anche io, ma è solo un spostare il problema: Da chi farebbe i riti se non hanno effetti pratici a chi pagherebbe per un rito che non ha effetti per lui. Questo è uno spunto interessante se lo "metto a sistema" con una delle mie ipotesi di qualche post fa. Ipotizzavo che il background era il passato del PG: il PG era un sacerdote ordinato, ora non lo è più (e i suoi riti quindi non hanno più un efficacia) ma il "è il grado di celebrare le cerimonie" può essere inteso come "conosce le procedure per fare..." E questo serve per la seconda parte del privilegio ovvero per farsi riconoscere come ex sacerdote della divinità e ricevere assistenza. Mi piace come "via d'uscita" a questa discussione che si sta attorcigliando sempre più come è stato fatto notare già da tanto tempo. Quindi il discorso del privilegio sarebbe sistemato e, per quel che mi riguarda, anche l'efficacia pratica dei riti che, essendo eventualmente relegata ai PNG, non ha bisogno di nessuna meccanica particolare, ma diventa parte della scena presentata dal DM.
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Cerimonie dei sacerdoti
Ma parli del matrimonio cristiano? Perché dire che Dio (in maiuscolo, quello cristiano) non c'entra nulla in un matrimonio mi sembra una castroneria. Se da cristiano (non da uno che si sposa in chiesa per far contenta la mamma) non mi aspettassi un qualcosa in più rispetto al matrimonio civile, non lo farei in chiesa, ma al municipio
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Cerimonie dei sacerdoti
Prendo atto ma come dicevo nello spoiler è una questione che non influisce sul ragionamento (è a valle del rito, interviene nella seconda freccia, il rito rimane non magico) Certo, è un'idea mia che (oltre che logica in quanto è così che funziona nel nostro mondo per chi ci crede) mi fa "tornare" il privilegio dell'accolito. Perché al background accolito non manca coerenza perché io ho una visione diversa, ma proprio perché mi dà un privilegio che non "privilegia" secondo nessun'altra visione fin qui vista. Il poter fare rituali secondo lo schema rituale-> (niente) non me lo devi mettere nei privilegi ma lo metti nella descrizione generale del background e siamo tutti amici. (Anche perché da ciarlatano posso benissimo descrivere al master che faccio un rito, guarda caso la mia seconda identità è proprio quella di un sacerdote e il mio rito falso otterrebbe lo stesso risultato del rito vero) Nessuno ha mai detto che deve esserci sempre un effetto. Si diceva che uno ha speranza di avere un effetto (cioè che la catena rito->dio->effetto sia possibile, non matematicamente certa) In mezzo ci saranno, probabilità, livelli di potere, efficacie di vario tipo, ecc (insomma una meccanica da studiare) Ma infatti il dio visto come PNG è ragionevolissimo (anzi secondo me il dio è di fatto in png a prescindere da questa discussione). Poi, ma certo che la maggior parte delle volte dirà di no! (È impegnato in altre faccenda, è distratto, non ritiene importate la richiesta o semplicemente non ne ha voglia o pretende di più, i motivi possono essere 1000 e soprattutto il dio non deve mica motivare il rifiuto)
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Discussioni generali
Solo miniere a cielo aperto, grazie! 😁
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Discussioni generali
Perché uno non può ricercare una specifica risorsa? (Comunque mi piace questa cosa) Confermate inoltre che a differenza degli edifici, non c'è limite di risorse dello stesso tipo?
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Discussioni generali
Quest'ultima cosa mi fa venire in mente una domanda che davo per scontata: è possibile assegnare un edificio "di servizio" ad una risorsa diversa da quella a cui era assegnata in precedenza? Esempio la cava con il marmo da uno sconto ad un edificio. Costituito l'edificio, si dismette la cava di marmo e si assegna la cava ad un'altra risorsa. È importante poterlo fare perché c'è un limite agli edifici. Poi, oltre agli insediamenti, nella mappa occorre tracciare i confini delle province.
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Discussioni generali
Non mi è chiaro: è come un ambasciatore o è una autorità cui dobbiamo obbedire? Nel caso fosse un ambasciatore (una delegazione) è possibile avere a nostra volta un'ambasciata presso la teocrazia?
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Cerimonie dei sacerdoti
Vedi che vieni nel mio discorso! Sarei contento se la risposta fosse una, precisa e inequivocabile. E invece il manuale ti butta una frase (secondo me) in modo superficiale e poi lascia tutto in una foschia regolamentare. Io che dico che devono avere un riscontro concreto, un'altro che dice che sono solo per una pace interiore, un altro ancora che dice che solo da una certa scala gerarchica in su, ecc, ecc Questo è dall'inizio che lo premetto. Chi fa il rito non "fa una magia" ma "chiama" il dio ad intervenire. Rito-> dio->effetto. Dalle vostre risposte sembra che consideriate solo: rito->effetto. Quindi lo bocciate perché è roba magica (e visto così avete perfettamente ragione, perché la magia segue quel "flusso": è il rito (o incantesimo in questo caso) a far scaturire l'effetto.
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Cerimonie dei sacerdoti
Ma da anche un privilegio! Se il privilegio non si "risolve in modo meccanico" si ritorna alla questione del ciarlatano che si camuffa inutilmente. Secondo me c'è qualcosa che non va. Certo che è una mia opinione ovvero: se personaggi non incantatori fanno i riti,devono servire a qualcosa di concreto altrimenti non avrebbe senso farli. Il manuale presenta le condizioni al contorno: 1) gli dei esistono veramente. 2) esistono sacerdoti non chierici che fanno riti. (ovvero sacerdoti non incantatori che fanno riti o cerimonie)
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Discussioni generali
Io ho preparato tutto però nel computer dell'ufficio quindi fino a lunedì pausa pranzo non posso darti le info che mancano. Potrebbero essere utili delle coordinate per individuare gli esagoni?
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Cerimonie dei sacerdoti
Quella che dici è la seconda parte del privilegio. La prima parte è appunto il privilegio di fare riti o cerimonie. E infatti quello che dico io: Il manuale ti mette in mano uno strumento, un privilegio che è appunto il rito fatto da un non incantatore e poi non ti supporta e lascia al master a gestire la cosa che nella peggiore delle ipotesi (o meglio nella maggioranza dei casi qui riscontrati) si risolve con un lo puoi fare ma non serve a nulla. Se un PG viene da noi, master, e ci chiede: ho visto che da background ho il privilegio di fare cerimonie, cosa posso fare in pratica? Lo liquidiamo con un "niente è tutta fuffa" o cerchiamo un modo per rendere quel privilegio concreto? (ovvero ci costruiamo una meccanica sopra)
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Cerimonie dei sacerdoti
anche questa affermazione è in direzione di negare la mia ipotesi. quindi tocca prenderla più a monte: può esserci una serie di "ordinati" (senza classi da incantatore) che eseguono i riti che abbiano effetti reali nell'ambientazione? nel tuo esempio iniziale della messa che si conclude con andate alla guerra, un risvolto pratico lo vedrei così: ci sono i coscritti che si rifiutano di partire per il fronte, allora il sacerdote (senza classi da incantatore) fa una messa invocando l'aiuto del dio della guerra e il dio interviene a modificare la loro volontà o a dissolvere la loro paura e partono tutti per guerra! può esistere una cosa del genere? perché se non esiste allora crollando l'ipotesi tutti i discorsi successivi non hanno più senso, ma appunto secondo me che ci siano riscontri pratici è il minimo sindacabile. perchè poi rimane il mio commento precedente: proprio perchè il suo mascherarsi (l'equivalente di fare le cerimonie a livello di privilegio del background) non ha risvolti pratici nel gioco ma lo fa star bene. cioè: da accolito mi dai un privilegio il cui unico scopo è farmi stare in pace con me stesso? grazie della buona volontà, ma potevi tranquillamente non scrivere niente che per queste cose di flavour mi metto d'accordo col master senza problemi invece è plausibile (secondo me) che essendo un privilegio, un qualche priviligio lo debba dare. Devo capire quale!
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L'inizio di un incubo
Castor [chierico umano] con zagaria
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Cerimonie dei sacerdoti
Condivido, infatti non è nemmeno il caso di affrontare le sfaccettature, comunque è chiaro il perché hai inserito il concetto di fede. In sostanza stai negando la mia ipotesi che era che le cerimonie portino ad effetti concreti in virtù del fatto che gli dei sono entità reali. Anche altri commenti vanno nella tua stessa direzione ed è infatti il "modo più facile" per far tornare tutto, però vorrei andare oltre per vedere se ci sono altre possibilità per sostenere la tesi: faccio riti perché avrò qualcosa in cambio. L'unico appunto è che vorrei tenere fuori dal discorso la magia. Non so con quale accezione usi la parola magia ma come dicevo una delle mie ipotesi è che chi compie la cerimonia non sta facendo una magia, ma sta chiedendo al dio di intervenire su un evento. Metto questa ipotesi proprio perché è palese che se una cerimonia si configura come il lancio di un incantesimo allora nessun sacerdote che non abbia livelli in una qualche classe da incantatore non può fare nulla.
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Cerimonie dei sacerdoti
Sicuramente non è rilevante, ma il dubbio mi viene. Perché se sono un ciarlatano posso assumere una falsa identità e ragionevolmente pensare che questo possa portarmi dei benefici in certe situazioni, mentre se sono un accolito posso fare delle cerimonie ma dalle quali non avrò nessun beneficio? È come dire al ciarlatano che può camuffarsi bene quanto vuole ma tanto lo riconosceranno tutti. Verissimo nel nostro mondo, ma falso (per ipotesi) in DND. In DND non si deve credere negli dei, esistono punto e basta. Al limite si può immaginare che il mondo possa essere diviso tra chi crede che gli dei siano interessati alle vicende umane (in senso generale delle razze) e quindi li venerano e chi invece crede che gli dei se ne freghino altamente degli umani e pertanto ritengono inutile ogni forma di cerimonia o venerazione.