Pippomaster92

Io userò un "uso" degli stivali alati.

La tua dimostrazione di potere sembra convincere gli orchi...per ora. Sono creature crudeli e prepotenti, e prima o poi potrebbero decidere di rivoltarsi contro di te, a meno che tu non li tenga costantemente a bada. Ma per il momento sei riuscita ad asservirli, e sei conscia che se riuscirai a tenerli occupati con guerre, saccheggi e violenza ti obbediranno senza battere ciglio. "Cosa vuoi che facciamo, adesso?"

Mentre qualcuno cade e qualcun'altro si cala dalle capsule, altri cominciano subito ad agire per cercare informazioni. Aton Sarah comincia subito ad armeggiare ad una vicina postazione di servizio, e dopo qualche tentativo andato a vuoto riesce ad accedere all'interfaccia della Visnu. Appare un Eshu piuttosto rigido, privo di espressioni e distorto per un probabile problema al proiettore. Anche la sua voce è totalmente monocorde "Sistema ambientale: danneggiato. Sistema sensoriale: danneggiato. Sistema di supporto vitale: danneggiato. Capsule funzionanti: 0. Capsule danneggiate: 24589. Ricalcolo. 24590" Sarah E nel frattempo c'è chi cerca di aiutare la McKinnon e chi invece cerca di aprire altre capsule. Clarke usa il bastone come leva per forzarne una con la luce accesa, e dall'interno emerge una donna spaventata, con le mani sanguinanti per aver tentato di aprire da sola il coperchio. Resta seduta, coprendosi il corpo e guardandosi attorno spaventata. Altre due capsule, altri due uomini che più o meno si comportano allo stesso modo. La quarta capsula è molto più resistente, e solo quando Clarke si fa aiutare da Harumori si riesce ad aprirla: dentro uno scheletro rinsecchito vi guarda con il teschio sogghignante, le orbite vuote fisse sul "soffitto". Musk e Seidel, dopo essere usciti (e dopo il breve discorso di incoraggiamento) si chiudono in loro stessi per avere accesso ai loro sensori e alle loro AI personali. Musk Seidel

Ajand e Sumio corrono subito a vestirsi: i loro abiti non sono perfetti per questo clima incredibilmente rigido, ma è certamente meglio del costume adamitico standard. Altri, invece, non hanno la stessa preoccupazione: Keiko e Tivra ignorano il pudore e accorrono per aprire la bara-capsula di Reyna. Le loro dita fanno presa con difficoltà, il ghiaccio che incrosta la bara di Reyna è scivoloso. Anche quando riescono ad afferrare il bordo, sollevare il coperchio risulta praticamente impossibile. Tivra si trova a dover infilare il braccio meccanico per far leva, in una posizione molto poco pratica per questo tipo di operazioni. Alla fine, il fiato che si condensa e i corpi tremanti, le due donne riescono a liberare la loro amica...più o meno nello stesso momento in cui Ajand riesce ad aprire la capsula di Mosis. L'uomo emerge imprecando e tremando, e lo stesso fanno altri coloni che sono riusciti a liberarsi dal ghiaccio che li imprigionava. Reyna

Lascio parlare Baegorn, per ora.

Zrak ignora il tono delle tue parole, e continua a studiarti pensieroso. "Credi che gli orchi sono stupidi. Ma capisco il valore di una decisione con accordo. Noi possiamo usare i tuoi poteri, e ti diamo i prigionieri e ti proteggiamo, ma siamo noi a decidere di te. Tu ci obbedisci come spetta alle femmine umane" allunga una mano col chiaro intento di afferrarti per un braccio... ma poi ad una tua oscura parola si blocca e si accuccia con il terrore negli occhi. Indietreggia a carponi, mettendo il falò tra te e lui. E generando espressioni ed esclamazioni stupite dei due compagni!

Valena Aurica "È una situazione complicata, eptarca Juliano. Ma ti do fiducia. Per quanto riguarda il Cheliax, però, non posso che concordare con Jasmine e Koen"

Su dai è chiaro che stiamo andando tutti giù in silenzio

"Zrak, donna. Il mio nome è Zrak. Ora voglio sapere perché vuoi aiutarci, cosa vuoi in cambio e cosa sai fare" dritto al punto, l'orco comincia a girarti attorno annusando l'aria. Raccoglie la boccetta vuota e annusa anche quella, e gli altri due orchi vi osservano cauti.

Tarhun "Forse unirsi alla carovana o ad un mercante sarebbe più saggio, non credete? In alternativa potremmo pensare di camuffare alcuni di noi. Un gruppo di tre dragonidi da meno nell'occhio di uno di cinque..."

L'orco prende la pozione, l'annusa e fa per berla...poi si volta verso il più vicino dei compagni e gliela caccia in mano "Fallo tu" Intimidito dal suo capo, il guerriero tracanna la pozione in un solo sorso. E comincia a crescere e ingrandirsi. Gli orchi cominciano a ringhiare, esultare e osservare l'effetto con una grande meraviglia, finché l'effetto non finisce. Il capo, ora più sicuro di cosa più o meno sei, si rivolge a te con maggior rispetto e interesse. Anche se è chiaro che per lui sei comunque un'umana a cui sarebbe facile spezzare il collo con una mano "Come ti chiamo, allora?"

I tre si guardano l'un l'altro "Fai vedere la magia, umana. Se sei una sciamana e vuoi uccidere i tuoi fratelli, dobbiamo vedere se è vero o...una bugia delle tue genti. Ma se non ci piace quello che vediamo sei morta" grugnisce quello ferito, che sembra il leader del terzetto. Anche disarmato, i tre potrebbero farti a pezzi se lo volessero...e le armi sono vicine!

Già aggiornata la scheda (ma con hp e slot ancora del vecchio combattimento)

Io sì! Ma non sono svenuto?

Nessuno dei tre ti ferma, forse colpiti e (non lo ammetterebbero) spaventati dalla tua temerarietà. Se giungi qui da sola, senza armi, allora forse sei pericolosa... "Uccidere umani! Non voglio fare altro...ma non prendo ordini da te. Neanche se parli la nostra lingua" aggiunge il più chiacchierone dei tre, per poi posare l'ascia per terra a sua volta. Avidamente i tre cominciano a ingollare il cibo senza nemmeno preoccuparsi di condividerlo con te: nel giro di pochi attimi lo finiscono e restano a fissarti indecisi sul da farsi.

I tre si alzano di scatto, piuttosto sorpresi. Uno comincia a guardarsi attorno come in cerca di altri nemici, gli altri afferrano però le armi e ti fissano cupamente. Attimi di tensione che terminano quando vedono il cibo. "Chi sei, umana? Parli la nostra lingua e vieni qui sola. Hai coraggio, oppure sei molto stupida" dice infine uno dei tre, abbassando l'ascia e avvicinandosi per guardare le razioni. Il terzo smette di scrutare il sottobosco e si rimette a sedersi: chiaramente non sei una minaccia, sola e disarmata.

Ti rimetti cautamente in viaggio, trovando un rozzo sentiero appena appena visibile nel sottobosco. Ormai il sole sta tramontando e nella fitta foresta di Weldon è già buio. Ma ciò ti viene incontro come un evento fortunato: nell'oscurità trovi più facilmente un secondo gruppo di orchi, grazie al loro falò. Si tratta, scopri, di soli tre guerrieri intenti a scaldarsi le ossa. Uno ha una fasciatura al fianco, macchiata di scuro, mentre gli altri due sembrano avere solo ferite superficiali. Sul fuoco non cuoce nulla, e nessuno degli orchi pare molto allegro. Nota

Fortunatale Se mai qualcuno mi chiederà in futuro quale sia stata la più grande meraviglia alla quale ho assistito durante il mio viaggio, non parlerò di Barusha. Non parlerò del grande salto del mare, la cascata più grande mai vista. Non racconterò delle tempeste o delle bellezze elfiche, dei misteri del passato e dei segreti degli Arconti. Racconterò di come una sera due donne sole siano riuscite ad imbastire uno spettacolo sì pregiato. Emozionante, coinvolgente, drammatico. Resto in assoluto silenzio per tutto il tempo dell'esibizione, e anche dopo...per un po', almeno. Poi mi alzo e batto rumorosamente le mani, molto forte "Incredibile! Per grazia degli dei avete riservato a noi questo spettacolo, perché se lo avessero visto le genti di Barusha vi avrebbero rapito per tenervi con sé"

Zisanie "Nemmeno io voglio uccidere qualcuno, Theo!" dico scandalizzata.

Per gittata molto corta intendo proprio corta. Una balestra è più versatile e silenziosa, e infatti nel periodo storico che copre la mia attuale avventura è ancora l'arma "migliore". Di contro le pistole e i fucili a breve distanza sono davvero letali, anche in mano ad un bambino...

Foresta di Weldon, 6 ottobre 388 d.M. sera Il tuo lungo soggiorno nella congrega ha avuto infine termine. Il rito oscuro e malvagio che hai messo in atto è stato esaltante e ti ha concesso un grande potere...ma ti ha anche costretto a lasciare la relativa sicurezza della Casa Nera, il rifugio delle tue consorelle. Seguaci dei Padroni Oscuri, megere e streghe hanno però avuto timore di tenerti appresso, forse timore di te. Ma non ti sei fatta problemi ad allontanarti, perché la tua nuova Padrona ti vuole all'opera. Tramite i mille occhi della congrega la megera Zia Dentigialli ha scoperto che gli orchi sono allo sbando e le forze del Bene hanno ancora una volta sbaragliato la Foresta. Eppure, la Foresta di Weldon è un luogo malevolo e crudele, e non può essere tenuto a bada a lungo. Gli elfi ci hanno provato invano per millenni, di certo non ci riusciranno gli umani. Però gli orchi possono essere utili e la congrega sa bene che non è il caso di gettare via un osso con ancora della polpa attaccata. Cogliendo due piccioni con una fava Zia Dentigialli ha deciso di allontanarti dandoti un compito: dovrai guidare gli orchi rimasti e trovare un modo per renderli utili...che sia usarli per bruciare villaggi o per sacrificarli ai Padroni, sarai tu a deciderlo. La tua partenza è stata preceduta da un banchetto e un sacrificio propiziatorio, e poi sei stata messa sulla via. Sei in grado di muoverti nella foresta con un po' di competenza, così nel giro di due giorni hai raggiunto le zone dove si sono radunati gli orchi. E ben presto sei incappata in un gruppetto intento a leccarsi le ferite. Sono quasi due dozzine, quasi tutti guerrieri e quasi tutti feriti. Si sono accampati in una radura capeggiata da un vecchio menhir elfico in rovina, hanno acceso dei fuochi per cucinare le loro prede più recenti: un cervo e un umano, che appeso ad un albero per i piedi sta venendo macellato propio in questo momento. Non sei certa di come il tuo arrivo possa essere accolto, ma sai che questi non sono gli unici orchi nella zona. Potrebbe essere più sicuro cercare un gruppo più piccolo...

Il fattore cibo non è un problema finché la vostra presenza è relativamente ridotta nel numero (non siete un'orda) e nel tempo (nell'ordine dei mesi).

Oki in serata edito il GoT, domani vado avanti Pensavo di portare il ritmo a giorni alterni, ma sicuri.

Narcyssa Finisco di frugare tra le casse, un po' delusa da non aver trovato oro o preziosi. Ma ho comunque le mani piene "Come dice la Madama al bordello, un po' di buona corda serve sempre" DM

Tayyip e Tanya