
Tutti i contenuti pubblicati da PietroD
-
Capitolo 5 - Maggots in the Meat
Nuadap Dop L'opzione proposta pareva ragionevole, ma non spettava al tecnoprete decidere. Si limitò a mantenersi in coda al gruppo, vigile e pronto ad intervenire qualora gli fosse stato richiesto.
-
Capitolo Quattro – Un percorso nella terra delle illusioni
Mulroht Tanner Cacciare gli fu impossibile, dovevano andare a piedi. La prima sera si chiese se non sarebbe stato meglio sacrificare il proprio cavallo per farne bistecche, almeno sarebbe stato utile. Lo trattenne il fatto che non sapeva come portarsi tutti quei quintali di cane, giacché immaginava nessuno disposto a portarsi dietro quel cibo sanguinolento, e non aveva modo e tempo di affumicarlo a dovere. Si stava rassegnando a patire in silenzio la fame, quando Luna gli offrì due bacche. Fortunatamente non le mangiò insieme, ma una alla volta, per darsi un contegno. Dopo la prima era sazio! Ringraziò la ninfa e conservò la seconda.
-
[Capitolo 2] Il buio è vivo
Ceredic Scelgo di mentire ai ragazzi, meglio che non perdano fiducia in noi proprio adesso che l'abbiamo conquistata. "I vostri genitori hanno inviato loro a cercarvi, e loro hanno scelto me come guida. Abbiamo girato in lungo ed in largo il tempio in cui eravate prigionieri, trovando lei da una parte e voi in tutt'altra. Mancano non uno ma due di voi all'appello, tuttavia andranno cercati altrove perche' non sono qui. Ora smettila con quel atteggiamento, e abbassa la voce." Spero che quel peperino non si riveli problematico. Deve essere una sorta di leader per il gruppo. Provo a sondare la sua reazione "Di' un po', sei tu quello che ha convinto gli altri a fare l'impresa, vero?" Li conduciamo dai folletti. Speriamo che sveglino anche gli altri due con le loro cure, ma soprattutto che li tengano fermi. La balia e' ben pagata. Mi consulto con gli altri. "Feezel, se sei d'accordo, procediamo come prima. Io seguo il tuo... occhio... ad una decina di passi. Fai in modo che ogni tanto controlli di avermi ancora a quella distanza, perche' cerchero' tracce di Marmo e di Lui, dove il terreno potrebbe consentirlo."
-
[Drenor] Prologo – Nelle loro mani
Lo fermo prima che possa allontanarsi. "Aspetta ragazzo. Se non conosci lui, forse conosci un altro che mi sta altrettanto bene, e puoi trovarlo piu' in fretta. Mi hanno detto che si chiama Shiluk." La sua reazione al primo nome che gli ho fatto mi e' sembrata genuina, e non posso permettermi di tergiversare oltre.
-
Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 2)
Vassilji "Anche questo approccio mi piace. Entrare tutti da punti diversi, cosi' da dividere i nemici. Se uno si trova in inferiorita' numerica, torna indietro e rientra nell'area magica da un altro punto. Chi si ritrova senza avversari corre ai pilastri e 'libera tutti', come in quel gioco da ragazzi."
-
Capitolo 3 - Coin's End
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione La Storia della Moneta in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeGromnir Con la ragazza lontana, il guerriero sorrise a Byrnjolf, rimproverandolo bonariamente. "A te non serve nemmeno una mano intera per farti smettere di ragionare. Le dai il tuo nome di copertura, e poi ci identifichi come la Mano? Che senso ha?" Finse di pensarci, e di illuminarsi trovando la risposta. "Ah, a meno che quel nome non sia solo un modo per evitare di badare ai marmocchi che spargi in giro..." Sorrise. Stemperare la tensione di quella missione poteva far loro bene, ma era fin troppo conscio che non poteva rilassarsi del tutto.
-
Capitolo 2 - Dragons of Flame (Parte 1)
Flint "Stranamente quel che dice Tass ha un senso, per una volta..." le pareti potevano nascondere passaggi, in mancanza di una porta evidente. D'altra parte la stanza era grande, eplorarla tutta una perdita di tempo. Si concentro' sulla parete Nord, contigua al crollo. "Aspettate solo un attimo a spalancare quella porta, fatemi controllare questa parete."
-
[Alonewolf87] Uccisori di Giganti - Gruppo 2 - Parte 2
Tariam "Coraggio, siamo tutti provati, voi ne portate anche fisicamente le tracce, giacche' siete andati in corpo a corpo, senza troppa fortuna quanto a furtivita', si direbbe. Ma dice bene la nostra farfalla nera, farlo qui o altrove non cambiera' per voi, ma dagli spalti le mie frecce potranno ancora dare una mano a rallentare la marea verde, bestiale ed urlante, in arrivo. Posso darvi una mano e una spalla per appoggiarvi, o chiedere a Squewk di farlo, se la preferite. Se ne avete bisogno, Lady Melissa, a vostra disposizione." Attendo un cenno da parte della guerriera prima di avviarmi, da solo o come bastone della vecchiaia della bellissima ma malridotta Melissa.
-
Lady Blackbird [Atto I]
PietroD ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Lady Blackbird in Racconti dai cieli del Selvaggio BluSnargle Dannata sfortuna. "Per mille cambuse sfondate!" Invece di sforacchiare il tizio per costringerlo a disinteressarsi della lotta per badare a non perdere l'arto, ho infilzato con gli artigli i pacchi di mercanzia che gli erano caduti addosso. Cosi' mi ritrovo con degli ingombranti e pesanti 'tappi' sulle dita. Il tizio mi abbranca, pensando di rendermi inoffensivo. In realta' non sa cosa lo aspetta. Quello intrappolato, in realta', non sono io. Noi Goblin sappiamo usare benissimo i denti, ed il suo naso a patata, adesso, e' proprio a portata d'assaggio. Non sono solo Agile, Rapido, e Acrobatico, per tanto difficile da trattenere, posso anche divincolarmi modificando le mie dimensioni. Mentre punto a privarlo dell'olfatto, gonfio il mio torace fino alla stazza di una caldaia... scommetto che dovra' rinunciare ad abbracciarmi. Dopo... beh... dopo il mio morso le mani gli occorreranno per tenersi attaccata la bifora in mezzo al volto.
-
Capitolo Quattro – Un percorso nella terra delle illusioni
Mulroht Tanner Il nano si accorse ben presto di aver commesso una gravissima leggerezza. Certo, anche nessuno degli altri ci aveva pensato, neanche questa volta. Non aveva chiesto i panini da viaggio! Il languore si faceva sentire, e vedere lo scoiattolo passare al volo racogliendo frutta gli diede l'ispirazione per riempire lo stomaco. Si sarebbe tolto la fame con brevi voli per prelevare frutta e tornare a cavallo. Qualche ascia contro i bersagli più facili avrebbe fornito anche un po' di carne, se solo avessero trovato il modo di cuocerla, azzardandosi ad accendere un fuoco in mezzo a tutto quel verde. La proposta di fare da vedetta, lo trovò favorevole. D'altra parte, la serata a LagoCristallo a giocare a C&C l'aveva ben disposto per parecchi giorni a venire, e l'occasione di riparlare di avventure e strategia con Vassilixia ed Eolion durante la strada prolungava quella sensazione.
-
[Drenor] Prologo – Nelle loro mani
Mi invento un nome, per capire se il ragazzino ha intenzione di fregarmi, se fingesse di conoscere il nome richiesto sarei certo della sua malafede “Il suo nome è Robinson Freeday”
-
[Capitolo 2] Il buio è vivo
Ceredic "Non credo che li conoscerai, sono piuttosto schivi. L'importante che voi sappiate che ci sono e che vi proteggeranno, se rimarrete esattamente dove vi diremo di aspettarci. Guarda qui..." indico il luogo dove qualche tempo prima avevo trovato la traccia rivelatrice "questa e' l'impronta di uno di loro. Non badate alla dimensione, la loro forza e' nel numero, ed hanno la magia dalla loro parte. Non tentate di andarvene in giro da soli, qua sotto. Ci sono cose che persino orchi, drow e uomini-lupo temono, che pascolano in cerca di preda. Non e' un caso che quelli cui vi abbiamo sottratti abbiano rinunciato ad inseguirci... almeno per il momento. Secondo me aspettano il primo sprovveduto che sia stato abbastanza fortunato e benedetto dagli dei da mettere il naso fuori da questi cunicoli. Quanto vi sentite fortunati, voi altri 'baldanzosi' ragazzi?" Spero di avergli dipinto un quadro sufficientemente fosco della situazione. A momenti convinco me stesso a starmene buono ad attendere di morire d'inedia piuttosto che andarmene in giro a cercare probabili morti atroci. "Adesso andiamo. State con loro. Io e Feezel vi precederemo. Andrej aiutera' i vostri amici." spero che il goblin comprenda e si unisca a me, in avanscoperta, prima di staccare il suo occhio dall'orbita per mandarlo in giro.
-
Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 2)
Vassilji "Anche essere invisibile sarebbe utile, oppure una canna da pesca con amo e qualche metro di spago..." tra il serio ed il faceto, erano le altre idee che gli erano appena venute utili allo scopo di procedere ad un furto con destrezza. "Tra l'altro, essere invisibile sarebbe un vantaggio anche per Arn, rischierebbe meno. Che avete a disposizione?"
-
Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 2)
Vassilji "Sono d'accordo con Rhal, ma permettetemi di proporre un approccio piu'... strategico." L'idea dell'uomo era di tentare di prendere gli eventuali oggetti magici presenti in quella catacomba senza necessariamente stremarsi fino a rischiare la morte, con un po' di accortezza. "Giacche' l'idea prevede che io non combatta, posso cedere il pugnale incantato ad Arn, cosi' che abbia effetto su questi esseri piu' della sua lama argentata. Io entrero' tentando di non farmi notare e di trovare quel che cerchiamo, dovete solo darmi il tempo. Se dovessero scorgermi, usciro' dall'area e tentero' di rientrarvi da un altro punto, sperando che vada meglio. Voi dovreste tenerle impegnate piu' che potete, come numero e come tempo." L'idea gli era venuta gia' al vedere gli spettri inerti scacciati da Grigory, che lasciavano l'accesso all'ispezione delle loro bare senza doverli combattere. Il pensiero non si era concretizzato per una esitazione di troppo, un attimo ed Arn li stava gia' attaccando. Il piano era sfumato allora, ma non per questo non poteva essere adattato.
-
Capitolo 5 - Maggots in the Meat
Nuadap Dop Il tecnoprete presentò il proprio contatto formalmente “Tiplis è colui che mi ha ospitato in attesa del vostro arrivo. Dovrebbe parlarci delle possibilità circa la nostra partenza per proseguire il viaggio. Ha la mia fiducia.” non c'era altro da riferire che non avesse già detto ai presenti. Attese che Victor decidesse dove appartarsi a parlare.
-
Blood Sword IV - Viaggio all'Inferno
Ollofin La scalata è stata dura, normalmente ora avrei fame, il mio piccolo stomaco di solito reclama attenzione dopo certe fatiche quando non sono a caccia di Troll. Qui non vi sono Troll, ma il mio stomaco deve aver deciso che sono sufficientemente a caccia da aver voglia più di rigettare che di riempirsi. Trattengo il conato. Mi volto per porgere la mano a Erenfel e facilitargli gli ultimi metri, sarebbe il colmo che precipitasse proprio ora che è quasi arrivato. Appena è stabile, metto il dito sulle labbra per fargli fare silenzio, poi indico di seguirmi. Voglio fare un giro completo intorno a questo semicerchio di rovine, per cercare tracce di qualsiasi cosa vi si sia diretto prima di noi, e solo dopo valutare se introdurmi anch'io. Una sbirciata verso il centro la dò già ora, comunque, per avere dall'esterno un'idea della grandezza, del contenuto e dell'antico scopo di quello che era un anello.
-
Lady Blackbird [Atto I]
PietroD ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Lady Blackbird in Racconti dai cieli del Selvaggio BluSnargle Sono stato sfortunato, a trovare proprio il più socievole dei soldati della nave. "Proprio tutti i nomi dovevi conoscere?” gli urlo in faccia mentre rapido, agile, con mosse degne di un Acrobata gli salto addosso. Mostrando le zanne, gli occhi di nuovo di un giallo itterico, gli artigli vanno a cercare di trafiggere l'articolazione fra spalla e braccio dell'arto che reggeva la pistola.“Questo Goblin ha fame di soldatini coraggiosi! Dimostrami che lo sei...” spero che oltre al dolore sia la paura a tenerlo fuori dalla lotta che sta per scatenarsi.
-
[Alonewolf87] Uccisori di Giganti - Gruppo 2 - Parte 2
Tariam Lave "Adoro i piani ben riusciti..." dico fra me e me, mentre mi rialzo dolorante, con ben poca voglia di essere piu' che aforismatico. Quando vedo il mio batrace, tuttavia, mi ritorna un po' di ottimismo e di voglia di non darla vinta ai pelle verde. "Squewk! sei viva, al contrario di una bella squadra di orchi." Esorto i compagni. "Leccheremo le ferite fuori di qua, adesso raggiungiamo le truppe sugli spalti, ci sara' da divertirsi ancora, temo, ben presto... e dobbiamo riferire dei bulette. Si', direi che questa e' la cosa piu' urgente. Scaveranno sotto le mura per entrare, o per farle crollare. Un vero peccato non aver avuto modo di far fuori anche quelle due bestie, sebbene punzecchiarle un po' sia stato appagante finche' e' durato."
-
Capitolo 3 - Coin's End
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione La Storia della Moneta in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeGromnir Lasciando gli oneri delle presentazioni a Bjorn, il guerriero continuava a mantenere il proprio ruolo di silente guardia del corpo. A parte la pausa nella pantomima determinata dal rischio di ritrovarsi arruolati, aveva dato per scontato che si riprendesse tutti la recita. Tuttavia, la copertura pareva saltata, Byrnjolf spiffero' non i nomi, ma il vero ruolo che essi avevano nella vita. Alzo' una mano in segno di saluto, facendo scuotere un po' la catena arrotolata sulla spalla, neanche da seduto e in panciolle riusciva a separarsene. Lo incuriosivano, in quella sala, oltre alla procace figlia di oste, anche il nobile con il giovane rampollo, che il nano con il guerriero. Si chiese che fine avessero fatto il suo precedente compagno ed il pipistrello gigantesco, si auguro' che stessero bene. Si rivolse alla donna, ma le sue parole erano anche, forse soprattutto, per il Fhokky. "Siamo qui per mangiare, bere, e dormire. Semplicemente. Cosa avete da offrire a questo proposito?"
-
Capitolo 2 - Dragons of Flame (Parte 1)
Flint "Se Raistlin puo' parlare con gli animali, oltre alla determinazione e all'acciaio a farci vincere contribuiranno anche i ratti." disse il nano senza celiare, indicando il crollo e la presunta tana di quegli animali. Davvero l'abilita' di quei roditori di andare dovunque li avrebbe resi ottimi referenti, a giudizio di Flint, se solo fosse stato possibile interrogarli. Avrebbero potuto rivelare dove erano altri umanoidi, ad esempio, se solo avevano un barlume di intelligenza. Cosa di cui Flint dubitava, da vecchio scettico, ma l'incantatore a volte l'aveva sorpreso, tirando fuori l'incantesimo giusto al solo suggerirgli qualche eventualita'.
-
[Capitolo 2] Il buio è vivo
Ceredic "Abbiamo trovato un po' d'aiuto. Chi ci ha dato la medicina per rimettervi in stato cosciente ci ha indicato il modo di uscire di qua, per portarvi fuori. Vi scorteremo di la', cosi' intanto che ci procuriamo ulteriori informazioni e mezzi loro vi consentiranno di restare al sicuro." Ostento sicurezza, restando ben ritto. In questo modo posso guardare dall'alto in basso i ragazzi umani ancora seduti o accasciati. Parlo a quelli svegli anche se rispondo alla domanda di Rallo. Voglio convincerli che sappiamo il fatto nostro, che si possono affidare anima e corpo a noi, anche se io stesso non affiderei ai miei compagni nemmeno le monetine da gettare nel pozzo dei desideri. "Siete stati fortunati ad essere ancora vivi, facciamo in modo di non ricorrere piu' alla mera fortuna, perche' prima o poi quella puo' voltare le spalle, come voi stessi avete sperimentato."
-
[Drenor] Prologo – Nelle loro mani
"Avido bamboccio, non ti ho offerto monetine, ti ho offerto di meglio..." tiro fuori uno dei quattro frammenti da poco piu' di una spanna di corda di seta, con cui ero legato al letto della matrona, non piu' tardi di stamattina. Ora mi piange il cuore separarmene, ma prima di passare alle minacce, devo tentare con le lusinghe. Gli faccio sentire la consistenza, liscia e resistente. "Roba di lusso, da rivendere, molto da guadagnarci. So dove trovarne e potrei condividere la cosa, se sai mantenere il segreto. Ma devo assolutamente trovare quel tipo. Dopo potrai mangiare al punto da non volerne piu', con quello che ne ricaverai."
-
Capitolo 1 - Londra 1923: Ballando nella Nebbia della Sera
Ludwig Il tedesco era certo che i due articoli, o meglio i due eventi, non erano scollegati fra loro. Aveva fatto vedere la foto e le descrizioni dei gemelli a tutti, facendo notare come un tipo piuttosto somigliante era presente l'ultima sera che avevano visto Smith vivo, e li teneva d'occhio per poi dileguarsi una volta notata la sua presenza ed atteggiamento. Quindi avevano indicazioni potenzialmente utili su entrambi i fatti assurti alla cronaca, da riferire a chi svolgeva le indagini. Concordo' con gli altri quindi sul contattare Scotland Yard, ma solo dopo aver fatto visita alla casa del professore, la speranza di constatare che fosse un danno da poco ed il professore fosse stato gia' ritrovato l'ultima a morire. Sul posto, tutto si rivelo' nella sua piena gravita'. Un incendio che, per fortuna di Londra, non si era esteso, ma per disgrazia del Professore, aveva carbonizzato la sua dimora. Non potevano fare a meno di chiedersi se quelle rovine fumanti non nascondessero anche dei cadaveri. Tuttavia, non era la casa cio' che in quel momento dovevano osservare, e d'altra parte v'era ben poco su cui puntare lo sguardo. "Craig, Terence. Occhi aperti, con discrezione, sui curiosi. Cercate uno dei gemelli... cerchiamo di non farcelo sfuggire, se c'e'." In realta', il tedesco non cercava solo quel volto, ma chiunque avesse poca ragione di essere la', se non per essere stato presente ai fatti. In un quartiere di ville, sarebbe stato ad esempio anomalo un ragazzetto vestito di stracci, o qualche mendicante, una zingara. Potenziali testimoni oculari, da cui comprare con pochi spiccioli utili notizie.
-
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
Mulroht Tanner Astrid La vide allontanarsi. Nonostante tutto quel che aveva appena detto, la considerava sinceramente una amica... e la desiderava come donna. Le loro scaramucce ludiche da bambini erano diventate un tormento arrivando alle soglie dell'adolescenza, tanto che lui aveva preso l'abitudine di farla vincere per accorciare il tormento di sentirne la presenza 'fisica' talmente ravvicinata da fargli sentire il sangue ribollire. Non le disse nulla. Lei pensava di essergli stata amica e lui sapeva che era così. Il punto centrale, però, era uno. Perché avrebbero dovuto accettare le altre quel che lei stessa non desiderava? *Non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te, non chiedere agli altri quel che non vuoi sia chiesto a te.* diceva spesso nonno Tanner, prima di uscire a fare la spesa. Shaun "Ma che dici, Shaun? Non devi scusarti affatto! Sono io che non mi sono accorto fosse un momento, almeno, poco opportuno. Io mi sarei buttato a pesce, ma é ovvio che uno con la testa con le spalle come te avesse tante cose da ponderare e mediare, da considerare gli affetti ed i legami, sia quelli da preservare che quelli da creare. Sono stato inopportuno, a voler essere eufemistici. Sono certo che se avessi avuto bisogno di me saresti venuto a chiedermelo, e cercherò di ricordarlo per le prossime occasioni, così da non essere fuori luogo e fuori tempo. Purché tu prometta di lasciare in pace il mio aasimar ranger5/monaco3, mi spiacerebbe davvero molto perderlo contro un rugginofago mezzodrago!" sorrise sincero, pensando di dare spalla contro la spalla al suo amico, ma poi trattenendosi per non invadere gli spazi del vecchio amico. In quel momento, e in quegli ultimi giorni, si trovava spesso a chiedere se quanto stava avvenendo intorno a loro aveva ridefinito i loro spazi, se l'intima prossimità fra loro fosse ancora bene accetta anche dal ragazzo che aveva di fronte. Questi pensieri passarono in secondo piano, solo un istante dopo, quando Shaun andò a toccare un certo argomento. Rispose bisbigliando, istintivamente facendo paravento con le ali quasi temendo si potesse leggere il labiale. Vassilixia Era fermo, in attesa dello svolgimento e del completamento della cerimonia, quando la fidanzata e sorella... ex-sorella... ex-fidanzata... insomma la qualcosa femminile bellissima e draconica che aveva avuto qualcosa a che spartire con Shaun gli chiese un favore. Trull si vantava spesso di aver allevato un gentilnano, riferendosi a lui e pur sapendo che era nano solo per metà, e gentile solo per un quarto. Però tentava di esserlo, sia nano che gentile, per cui si rese conto che la cosa migliore per sembrare l'uno e l'altro era dare la propria disponibilità. Temeva che si sarebbe messo nei guai, perché aveva avuto sentore che a Vassilixia fosse sfuggita una dichiarazione d'amore per Luna, per tanto si aspettava di dover collaborare a scrivere sulle nuvole qualche dichiarazione d'amore, o cose simili. Però era un'occasione di dimostrarsi socievole, non poteva perderla. Poteva ben gestire una sola persona! Quando fu il momento di sapere cosa ci fosse di tanto misterioso, l'entusiasmo gli salì a mille. Pensò di ringraziare padre, nonna, nonno e mezza Huruk-Rast per avergli insegnato il valore della gentilezza, per la quale ora era ricambiato! Si ritrovava ad aver accettato senza saperlo una partita a C&C! "Eoliòn, Luke, dove saranno? Hai perfettamente ragione, Vassilixia, possiamo riprendere a giocare! Vedrai, non sarà un problema aggiungere un personaggio in più." La serata, nonostante il concerto, sarebbe stata un successo. Forse era destino che proprio durante i concerti dei Sinners avrebbe trovato qualcuno disposto a giocare con lui?
-
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
Mulroht Tanner Astrid @Cronos89 @Plettro Il mezzonano si deterse il sudore e rimase di stucco. Luna aveva qualcosa da spiegargli, su quel che aveva chiesto per lui. Che stesse cercando di consolarlo di qualcosa? “Mia nonna quando ero piccolo mi diceva sempre che ero un bel nanetto da sposare, naturalmente lei si rammaricava, purtroppo era già sposata a nonno e non poteva farlo. Tu oggi mi hai offerto alle altre ninfe... devi essere mia nonna anche tu, per non aver pensato di 'concedere' questo piacere a te stessa...” Si diresse verso gli altri, non c'era una risposta da attendere per quella che era solo una riflessione a voce alta. Quando si avvicinò agli altri, comprese che giudicavano il fratello suo e quello di Malyk. Gli chiesero se li voleva con loro in missione, in particolare nei sogni di Deborah e di Dorian. “La mia vita era destinata ad essere un incubo, senza Trull e Forgrim. Non lascerei nessuno vivere quell'orrore senza tentare qualcosa, ed avere mio fratello davanti a me ad indicarmi la retta via, a mantenermi focalizzato, mi faciliterebbe molto le cose.” “Efraym... siamo stati un'ottima squadra, prima, con la strega. Non vedo perché non ripeterci. Mi assumo l'onere di coordinare i nostri attacchi, se lo fate restare nel gruppo.”