Vai al contenuto
Visualizza nell'app

Un modo migliore per navigare. Scopri di più.

Dragons´ Lair

Un'app a schermo intero sulla tua schermata principale con notifiche push, badge e molto altro.

Per installare questa app su iOS e iPadOS
  1. Tocca l'icona di condivisione in Safari.
  2. Scorri il menu e tocca Aggiungi alla schermata Home.
  3. Tocca Aggiungi nell'angolo in alto a destra.
Per installare questa app su Android
  1. Tocca il menu con i 3 puntini (⋮) nell'angolo in alto a destra del browser.
  2. Tocca Aggiungi alla schermata Home oppure Installa app.
  3. Conferma toccando Installa.

PietroD

Circolo degli Antichi
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti pubblicati da PietroD

  1. Nuadap Dop "Mentre decidi cosa riferire, ti notifico che siamo in attesa di un contatto, che dovrebbe raggiungerci fra poco. Ci ha proposto un passaggio verso... la nostra meta... a circa 50 troni a testa, trattabili. Il percorso è reso pericoloso da una guerra civile, per tanto i margini di trattativa non saranno elevati, e soprattutto saranno a rischio di diminuire i parametri di sicurezza." Il tecnoprete si zittì, attendendo l'analogo rapporto da parte di Omar.
  2. Mulroht Tanner Sera, incontro con Tarassia Le parole della ninfa rivelarono al mezzonano che l'evidente imperfezione sul suo volto era tenuta lì da un profondo orgoglio e da un fortissimo legame col proprio passato. Quella che per gli altri poteva sembrare una imperfezione, lo era davvero, e per questo le era cara. Le ricordava, le serviva per ricordare. Lo aveva immaginato, ma lo comprese solo in quel momento. "Grazie, gentile, bellissima ninfa, che così vi vedono i miei occhi. Non mi illudo possa importarvi, è solo un dato di fatto. Bellissima nell'aspetto e nel carattere. Perciò grazie per aver condiviso con me la vostra saggezza. Ne farò tesoro." Fece un inchino e si congedò, lasciandola proseguire per la sua meta resistendo alla tentazione di seguirla con gli occhi. Anche perché le sue necessità si facevano impellenti. Proseguì per la sua meta. Fu mentre era in seduta, al termine dello sforzo, quando la soddisfazione di aver alleggerito il proprio ventre di qualche etto di scorie cominciava ad invadere il suo corpo dal basso, che giunse una vera e propria epifania che, questa volta, proveniva dalla testa. Tornò da Malik, più leggero nel corpo ma anche molto, molto più leggero nell'animo. La serata proseguì piacevole come non era mai stata prima, e non sarebbe più stata, probabilmente. Mattina seguente. Il mezzonano lanciò un'ascia magica all'indirizzo dell'infame gallo. Per fortuna era troppo assonnato per centrare il bersaglio, l'ascia colpì un ramo provocando una pioggia di foglie scomparendo istantaneamente, come era consono per quel genere di arma evocata. Si rese conto di aver mancato, di solo un pelo, il proprio fratello. Lo vide portare via, metterlo a fianco ad Efraym. Guardò Malyk, non sapeva assolutamente cosa fare... in genere era Forgrim a levare lui dai guai, per tanto non aveva idea di quel che si deve fare a parti invertite. Considerò di procedere ad un avvicinamento di soppiatto, una liberazione e la relativa fuga, ma era quasi certo che il fratello si sarebbe messo a sbraitare di nuovo appena liberato, con la conseguenza di far condannare anche lui per il tentativo di fuga. Niente di fatto quindi. Si condannò ad un immobilismo attendista. Quando fu il momento della cerimonia, furono richiesti dei volontari. Fece un passo avanti, si guardò intorno e comprese che non aveva capito niente. La 'Cerimonia' era già cominciata e i volontari ammessi erano solo quelli 'richiesti' la sera prima. Fece un passo indietro, poi ne fece un altro, poi un altro ancora, poi tirò fuori l'ascia di Beregar e spaccò legna a sufficienza per i successivi due inverni. Sentì che, oltre ai mugolii, fra un colpo all'altro inferto ai ciocchi gli giungevano discussioni in merito al destino dei due incatenati. Se si fosse interessato della cosa, avrebbe detto di liberarli, che ognuno ha diritto ai propri difetti e alle proprie cicatrici. Tuttavia non era interessato. C'era solo la legna, per lui, in quel momento. In ogni ciocco che stava tagliando, vedeva il volto di una ninfa o di uno dei compagni. In molti ciocchi vide il volto di Shaun, prima di spaccarli perfettamente in due. Esitò solo una volta, quando vide il volto di Vassilixia al posto del ciocco che era di turno. Durò solo un istante. Il ciocco scoppiò in due metà ed una miriade di schegge come tutti gli altri. Si fermò del tutto solo una volta, quando trovò un ciocco sfregiato, che qualcuno aveva tentato di spaccare, non riuscendovi e poi rinunciando per chissà quale motivo. Mise quel ciocco da parte, poi riprese a spaccarne altri.
  3. Mulroht Tanner Sebbene la conversazione con Malik circa le rispettive vite ed i rispettivi fratelli fosse estremamente interessante e divertente, e altresì fosse piacevole la pozza scelta dal rettiloide per la loro serata alternativa, occasionalmente era d'uopo, per Mulroht, concedersi una pausa. Un pipistop, come lo chiamavano i piccoli nani di Huruk-Rast quando dovevano interrompere i loro giochi forsennati per andare alla latrina. Il mezzodemone mezzonano aveva comunque cura di rivestirsi a sufficienza per non dare scandalo, ed in ogni caso di piu' aiutavano le ali. Mentre passava in cerca del luogo appartato che gli occorreva, gli capitò la ventura di incontrare una ninfa sui generis, in quanto sfregiata nel volto da una evidente cicatrice. Tarassia
  4. Flint "Un giorno. Un giorno i nani torneranno in queste aule, ed esse risuoneranno dei giochi innocenti dei quarantenni, e delle risate argentine delle ottantenni al loro primo amore." si lasciò sfuggire il nano, mentre passava una mano su alcuni dettagli del bassorilievo senza toccarlo, a stento facendo smuovere la polvere che il tempo vi aveva delicatamente posto come una amorevole coperta materna. Si staccò, strofinando gli occhi prima di girarsi verso gli altri. "Dannata polvere, ha il vizio di infilarsi negli occhi." spiegò mentre si spostava verso il crollo. Qualcosa aveva attirato la sua attenzione, e cercò di allungare sguardo e udito, per penetrare quell'ammasso di pietre. Sospettava la presenza di topi, ed era pronto a tirar loro in collo il filo dell'ascia se si fossero anche solo affacciati, ma finché non avesse sentito uno squittio o il sibilo di un rettile non avrebbe abbassato la guardia. Attento a non provocare nuovi crolli, pungolò la zona dove pensava vi fosse più attività con la punta dell'ascia.
  5. Vassilji Se non era fuggito a gambe levate fin dal primo istante di quello scontro, era solo e soltanto per un motivo. Il timore di ritrovarsi solo sopravvissuto in quella vasta foresta, e di non rimanerlo a lungo perché facile preda di qualunque essere si aggirasse da quelle parti, senza dei compagni a spalleggiarlo. Non si fece ripetere due volte l'invito. "Via!" fece eco ad Illius mentre tentava di lasciare l'area incantata intorno a quel tumulo.
  6. Mulroht Tanner Negozio di Levantia Dopo la fine della consulta delle ninfe e mezzeninfe, gli eventi si susseguivano a ritmo forsennato. Tutti parevano letteralmente sconvolti, forse quanto il mezzo immondo o addirittura di più, nonostante il diverso esito e coinvolgimento nelle decisioni della consulta delle ninfe, appunto. Perfino Shaun, coinvolto da una discussione con Luna in conseguenza di questo, non diede il minimo peso all'offerta del mezzonano di cedergli l'uso del profumo ricevuto in dono quel giorno che aveva dormito nella mangiatoia. La cosa lo lasciò di stucco, costringendolo ad ingoiare un altro po' di fiele. Non si era degnato nemmeno di rifiutare l'offerta e andare avanti, come richiesto da qualsiasi notaio amico che si rispetti. Forse, però, era lui ad essersela persa, o piuttosto non aveva scelto il momento adatto per interferire intervenire nelle conversazioni altrui. Quando propose la partita ad Orcbowl, che riteneva avrebbe rappacificato Efraym col mondo e permesso ai quattro fratelli di divertirsi a prescindere dalle malevolenze e dispetti altrui, la proposta finì a rotoli. L'orgoglio, gli ideali, la testardaggine, la lingua biforcuta o il doppio cervello che doveva avere nei pantaloni fecero reagire il lucertoloide in modo tale da indispettire la regina degli autoctoni, e così venne meno il quarto per la giocata con la palla ovale. La cosa lo gettò in uno sconforto alquanto profondo. Era quasi tentato di tornare a spaccare legna, poichè solo asce e ciocchi non lo deludevano mai. Malik tuttavia lo sorprese, facendolo emergere dei suoi grigi pensieri. La proposta era di quelle che non si sentì di rifiutare. "Vasche di acqua termale? Sembra interessante, ancora non le ho provate... ma non sarà uno scherzo? Non sarai tu che farai le bollicine... ehm... da sotto la coda?" Mulroht mise in conto che la serata sarebbe stata goliardica, e le distanze avrebbero rischiato di accorciarsi molto. Pacche, scherzi. Tuttavia aveva bisogno di Malik. Forse più che di Forgrim, e perfino più di Shaun. Un nuovo amico. Forse non sarebbe stata la pessima nottata che immaginava.
  7. Io immaginavo fosse un innesco a pressione. Tutti noi evitiamo di calpestare il punto, mentre gli orchi inseguendoci ci passano e la attivano senza saperlo. Credo sia previsto un discreto malus a percezione quando si insegue una preda. Se invece è un innesco a miccia, allora ci pensa Tariam, lasciando passare avanti gli altri (rana inclusa).
  8. Appunto. Per questo non torna.
  9. Se coinvolgi altri rispetto a quelli gia' coinvolti nella partita, ti conviene farlo nuovo, e inserire li' che l'idea viene accantonata perche' Ef ha da dire qualcosa a Veldrada prima di cominciare a giocare... e non torna piu'. 😅 Noooo... non sarebbe piu' la stessa cosa senza di te!
  10. Devi invece segnarti 1230 mo, come da conto aggiornato di Ian/Ragnar. Inoltre c'è una incongruenza tra il tuo post e quello del DM, poiché Efraym viene arrestato. La partita proposta da Mulroht non è più fattibile.
  11. Gromnir “Amico mio, in questo momento siamo più cacciatori che guerrieri. Introdursi in un territorio vasto senza avere idea di dove andare a battere la pista significa trascorrere mesi a cercare una tana cui si passa accanto senza notarla. Prima di impantanarci in una simile cerca, dobbiamo trovare qualcuno disposto a dirci dove si trovi la Megera, anzi...” guardo Bjorn, poiché voleva essere un suggerimento “piuttosto che chiedere di lei, chiediamo del castello in cui l'hai vista trovarsi. Questo non insospettirà nessuno, se accampiamo la scusa della riscossione di una eredità, per esempio.”
  12. Mulroht Tanner “Shaun... ho avuto questo profumo, a Pescalia. A me non serve.” Quando il mezzodemonano riuscì a tirar su la mascella e spiccicare parola, queste furono le sue prime parole. Era passata infatti una buona mezz'ora da quando era stato comunicato l'esito del convivio fra ninfe, ed era riuscito a trovare alcuni bandoli nella matassa di sensazioni che la faccenda gli aveva procurato. Il primo che aveva seguito portava al suo amico Shaun, appunto. “Sono certo che saprai rendere fiero tuo padre.” alzò la mano per battere palmo contro palmo, poi si sarebbe ritirato ordinatamente in disparte. @Ghal Maraz Negozio di Levantia Doppia copia, doppia coppia. Non era altro che razzismo, Mulroht se ne stava convincendo. Gli esclusi erano i due nani e i due rettili, guarda caso. Forgrim infatti, anche se morfologicamente umano, passava per uno dei FiglidellaRoccia, formalmente. “Che ne dite di due tiri a orcbowl?” Una proposta per passare il tempo e spezzare la monotonia e l'imbarazzo. “Io e Malyk contro Forgrim ed Efraym, famiglie miste. Inclusivi! Alla faccia di chi non ci apprezza!” @GelTheBest @SassoMuschioso @Redik
  13. Ludwig “Un uomo, sulla trentina, pelle abbrunata e baffi neri molto folti. Credo si possa considerare uno straniero, tale infatti era anche l'impressione dei commessi all'entrata.” girò lo sguardo di presenti “Nessuno di voi lo ha notato, per caso, durante la serata?”
  14. Mulroht Tanner Il mezzonano capì che si sarebbero fermati per un po', decise che era una buona occasione per allenarsi. Prendere a colpi d'ascia un albero, tuttavia, gli parve una cattiva idea, dal momento che i loro ospiti erano fissati con la natura ed il rispetto degli esseri viventi. Più di Efraym e forse anche più di Forgrim, addirittura! Chiese se vi fosse legna da ardere, da spaccare in ciocchi ed accatastare, tanto per non starsene con le mani in mano. Anche in una foresta fatata il ciclo della vita doveva produrre legname morto, da smaltire in qualche modo. Se non avesse trovato niente da rompere con l'ascia ricevuta da Beregar, allora avrebbe usato l'ascia e gli artigli in altro modo. Gli era venuta l'idea di provare a replicare quella forma abbozzata, quasi una copia di un Puzzo, delle bacchette per l'igiene orale. Scelto il ramo col giusto spessore avrebbe rimosso la corteccia e levigato il tutto perché assumesse quella tipica forma a funghetto.
  15. Ceredic Di funghi ed altre robe
  16. Vassilji Riposare era una utopia, Arn ridotto allo stremo delle forze ma l'idea di dormire in una di queste catacombe maledette repelleva tutti, nonostante fossero state ripulite, almeno apparentemente, dai pericoli. Si avviarono all'ultima, finendo nel peggiore degli incubi. Dovevano reagire. Vass adopero' il pugnale che si erano appena procurati, non sapendo chi ringraziare per la fortuna di averlo piuttosto che impugnare una inutile balestra. Inutile tentare di nascondersi contro esseri fatti di ombre, poteva solo affondare il colpo e sperare di andare a segno.
  17. Ludwig Con Craig Con tutti Tornato al tavolo, chiese nuovamente scusa. "Perdonate il mio stato... accaldato... ma le nostre ricerche hanno probabilmente incuriosito qualcuno, che non ha voluto condividere con noi le ragioni di tale interesse. Non resta che prestare identica attenzione a che il nostro osservatore non si presenti ancora, durante la nostra permanenza a Londra." Di fatto, il nobile non era nemmeno certo che l'individuo inseguito avesse nei loro confronti intenzioni ostili, sebbene la fuga lasciasse sperare in qualche segreto da svelare che poteva tornare utile al gruppo ed al loro obbiettivo.
  18. Flint Il nano, appena entrato nella sala, scosse la testa. Il lato nord parzialmente crollato non gli piaceva affatto, percio' passo' gli occhi su tutte le pareti, in cerca di altre tracce di instabilita'. Finche' gli occhi non gli si posarono sul bassorilievo. Un groppo in gola gli impedi' per un secondo di respirare. Mentre gli altri si preoccupavano dello scheletro seduto, lui sentiva la nostalgia di una lunga lontananza da casa, ed ancora di piu' l'atroce morso di un esilio dalla Citta' sotto la Montagna duranto fin troppo perfino per la non breve vita di un nano. Quando Raistlin pronuncio' la sua lezione di storia, lui sapeva in cuor suo che non aveva mentito. "Si'. Questa e' roba nostra." affermo' con voce rotta, guardando i bastioni di Pax-Tharkas ritratti dietro il trono, e non gia' il vecchio re o la sua spada. Quanta differenza fra queste pietre incastonate fra rocce, e quegli archi eterei che erano i confini della citta' elfica. Scosse la testa, cercando di rompere l'ipnosi in cui si era gettato da solo, e si avvicino' al bassorilievo per esaminarlo piu' da vicino.
  19. “Ho di meglio, per te.” dico al ragazzino, massaggiandomi la pancia “ma non posso darti nulla, se non in cambio di qualcosa. Se la cosa ti interessa...” mi sposto in un luogo più appartato, dove nessuno ci veda “Sto cercando una persona. Se la trovi per me e vieni a dirmi dov'è, mangerai per tre giorni. Ma non deve sapere chi la cerca.” Se accetterà il patto, gli farò il nome spifferato dal servo 'chiacchierone', ma non quello del mio vero obiettivo.
  20. Gromnir Il guerriero si dichiarò a favore dell'ipotesi di procedere verso Est, verso la donna che guidava un popolo contro la donna che minacciava tutti i popoli. Lasciò che gli altri commentassero come volevano il suo operato, Bjorn soprattutto. Dal suo punto di vista, l'importante era di essere ancora liberi di muoversi, senza le pastoie che le regole militari lì avrebbero costretti a portare, che fossero fisiche o metaforiche.
  21. Mulroht Tanner Aveva tanti pensieri, molti dei quali riguardavano LagoCristallo ed i motivi per cui Trull avesse descritto il breve riposo trascorso li' senza dilungarsi in dettagli, tuttavia gli si illuminavano gli occhi di gioia e tristezza, contemporaneamente. Notando, impossibile restare impassibile, la bellezza della popolazione autoctona, si chiese come Astrid potesse essere una di loro. Pur nella sua avvenenza, al paragone ne usciva notevolmente ridimensionata. Vassilixia invece era piu' che degna di muoversi fra queste ninfe. Ma quante fortune, Shaun! Una domanda frivola si affaccio' alla sua mente. Chissa' se le ragazze del gruppo stavano usando le sue bacchette dell'igiene dentale per avere un sorriso smagliante degno del luogo. Aveva rinunciato a far pervenire loro un dono personale, ma le aveva mischiate al tesoro carpito alla strega prima di scendere planando dalla Torre del Fato. @Tutti
  22. Snargle “Aprire il fuoco? Per una razione extra? Siete matti? Sono il secondo di cambusa, Huckleberry. Se non le volete me ne vado!” Mi faccio piccolo di statura e di peso, cambiando il mio incarnato verde in un roseo abbronzato. Le orecchie sbozzano la punta, le sclere diventano bianche. Somiglio ad un umano, ma non lo sono, ancora non riesco a mutare così tanto. Quel che non posso cambiare sono i denti a punta e gli artigli. Nascondo le mani dietro la schiena, curvo come reggessi qualcosa che mi appesantisce, mentre mi mostro dall'oblò tenendo la bocca chiusa per nascondere ciò che ho di più mordace del carattere.
  23. Porta del magazzino. Da quanto ho capito ci sono molti civili e due guardie, quelle che intendo attirare, nel magazzino. Non sappiamo quante più in fondo. Devo inventarmi cosa dichiarare, per evitare di farmi sparare addosso! 😅

Configura le notifiche push del browser

Chrome (Android)
  1. Tocca l'icona del lucchetto accanto alla barra degli indirizzi.
  2. Tocca Autorizzazioni → Notifiche.
  3. Regola le tue preferenze.
Chrome (Desktop)
  1. Fai clic sull'icona del lucchetto nella barra degli indirizzi.
  2. Seleziona Impostazioni sito.
  3. Trova Notifiche e regola le tue preferenze.