PietroD

Perché mai non dovrebbe pagare anche lui? Domanda sia mia che sua.

Squadro il nuovo arrivato, senza cattiveria ma con sicurezza. Il ragazzetto respira ma non gli lascerò pronunciare sillaba. Rispondo comunque in sottocomune. Indico il locale di Shiluk, da cui ci eravamo allontanati. Spero di riuscire a risultare convincente, non ho voglia di provare le sue abilità come combattente, non mentre trattengo il ragazzetto.

Snargle “Poco male, capitano. Vorrà dire che avrò i 'forchettoni' liberi per sfondare le porte che voi non riuscirete ad aprire.” Faccio fare una giravolta al muletto, muovendo due leve in direzioni opposte. Se mi trovassi circondato, potrei falciare stinchi con questa mossa!

Tariam Lave La farfalla nera mi chiama, sento una sua mano posarsi su di me, poi alcune parole, infine la mia guancia che diviene umida. Sono ammutolito almeno quanto intimidito da quanto mi pare stia accadendo. La vedo allontanarsi. Urlo, a tutti ma soprattutto a lei. “Io veglierò su di voi, e Squewk veglierà su di me. Non abbiate timore, quel meraviglioso ospite che è il nostro amico alchimista hobgoblin darà di nuovo riposo alle ossa di noi tutti, a battaglia finita. Ci rivediamo là!” Poche parole per dire un arrivederci che sia anche un buon addio, dovesse essere il caso. ... La prima ondata si è infranta, adesso tocca fermare i Troll. Il mio Falce di Eclissi Lunare li trasformerà in puntaspilli, che siano giganti o meno prima o poi dovranno cadere.

Nuadap Dop Il tecnoprete, come già fatto notare dal proprietario delle due brande da lui occupate la notte precedente, occupava molto spazio sul ponte a causa dei propri impianti, ma fu ancorandosi con i mecadendriti alla nave che riuscì a costituire una sorta di stabile pilastro al quale, bene o male, anche i più vicini finirono per appoggiarsi o addirittura aggrapparsi. Constatati i malesseri determinati dal viaggiare in quelle condizioni, tentò di rendersi utile, provando a sistemare i corpi come avrebbe sistemato i loro impianti.

Ludwig “Abbiamo due luoghi, e due ore, per incontrare la stessa persona. Tuttavia, punterei su questo nuovo appuntamento. Idee su come essere certi di non essere seguiti?” La logica gli suggeriva di attribuire maggiori probabilità ad un tentativo del Professore scomparso di condividere informazioni che potevano costargli la vita, piuttosto che ad una inverosimile trappola per tutti loro. Le precauzioni, tuttavia, restavano indispensabili, perché quella non diventasse una trappola per il professore stesso a causa di loro leggerezze.

Mulroht Tanner Con i Cacciatori di Flauti. Mulroht era ancora entusiasta quando tornò Forgrim dalle sue spese, tanto da abbracciarlo e scuoterlo, sfogando su di lui in un solo gesto gli 'abbracci' che avrebbe volentieri distribuito ad altre. “Non hai idea di cosa ti sei perso, fratello! Dove sei stato?” @SassoMuschioso Al ritorno dei compagni dalla cena, si ritrovò a chiedere, con un misto di timore e speranza. “Cosa pensate di fare, domani? Restiamo ancora o cambiamo città? Cosa siete riusciti a scoprire, alla cena?”

Snargle “Belliskratz!” gli occhi mi sfavillano quando trovo il muletto di sollevamento, constatando che sarò in grado di metterlo in moto. È esattamente quello che faccio, poi inforco un bancale vuoto e mi giro verso gli altri “Qualcuno vuole un passaggio?” Potrei addirittura caricare scatole vuote e capienti per nasconderci dentro il resto dell'equipaggio del Gufo e consegnare tutto all'hangar... magari scortato da qualcuno che si finga guardia. Lo suggerisco al Capitano.

Io guido il muletto elevatore, dirigendolo verso la zona del Gufo.

Stringo il cordino per mozzargli il fiato, e gli passo una mano addosso per controllare quel che possiede. Non chiederebbe l'elemosina se non fosse in grado di procurarsi di che sopravvivere, e quel poco deve essere mio. Poi scioglierò il nodo e lo lascerò andare. Il Drow che si avvicina mi preoccupa, ma dubito che si scomoderà per questo ragazzetto imbelle.

Vassilji “Fa pure, Arn. Io controllerò che il bel tono all'interno non si alzi appena scoperto. In quel caso lo trafiggerò con la mia lama incantata, sta tranquillo.”

Gromnir Di sopra

Mulroht Tanner Locanda con Malik

Mulroht Tanner Locanda

Mulroht Tanner Giumenta Dorata Il nano diede la sua parte di monete a Ragnar, per ripagarlo delle spese sostenute durante la propria reincarnazione nello stato attuale, e ringrazio' Luna ancora ed ancora, assicurandole il supporto proprio e della famiglia Tanner per la sua futura reggenza a Lagocristallo, se non con altro, per lo meno tenendosene debitamente alla larga. Con Kat Po

Tariam Lave "Io invece andrò sui camminamenti delle mura, così potremo prenderli tra due fuochi, Braknak. Da lì potrò dare supporto anche all'eventuale sortita, se vorrete dar luogo anche a quella impresa per attirare gli attaccanti più vicini alle difese ancora in piedi."

Prof. William E. Darwin Allontanatasi la ragazza sposa promessa, il Professore espose le proprie ipotesi. "In un caso del genere, seguirei volentieri il suggerimento di A. Dumas, mia cara Teresa, il quale direbbe certamente cherchez la femme, ou cherchez l'argent. Direi che nel nostro mistero siano ben chiari l'uno e l'altro. La nostra cara committente, innamorata, sincera e miope, è la donna in questione, ed il patrimonio che gestisce, entrato a far parte della sua dote, il vero oggetto dell'attuale crisi. Da che ho letto il racconto di Stevenson, sul Dottor Jekyll e Mister Hide, tendo a considerare certe 'assenze' molto sospette. La mia preoccupazione, che non potevo esprimere davanti alla povera fanciulla, riguarda infatti il ruolo del suo patrigno. Egli si è trovato infatti nella condizione di poter conoscere ogni dettaglio degli interessi della ragazza, e gli deve essere stato facile adoperarsi per conquistarla. E' infatti evidente che il promesso marito ed il patrigno non le sono mai apparsi davanti contemporaneamente, ed inoltre il promesso sposo si è reso irreperibile ed irriconoscibile. CHiederei pertanto una descrizione del patrigno e dei suoi spostamenti abituali, per confrontare la sua figura con quella di chi sia partito per la Francia per affari e con quella dell'individuo che recupera la posta diretta al fermo postale indicatoci dalla ragazza." "E' piu' che probabile che vi siano altre implicazioni e collegamenti fra gli attori di questo mistero, ma resta la questione che il denaro sia nella disponibilità di una ragazza nubile che provvede alle necessità della propria famiglia, mentre da sposata non potrebbe farlo. Innescare una promessa di matrimonio e rendere impossibile mantenerla assicura il patrigno che i soldi restino a sua disposizione, senza la possibilità che la ragazza si accasi con qualcun altro. Proprio la sua tresca con il Maxwell dovrebbe aver indotto a questo stratagemma chi ci teneva a tenerla legata a sè per soddisfare le proprie costose esigenze."

Mulroht Tanner Abbracciò Forgrim. ” Non è colpa tua, fratello. Sono stato troppo avventato, non conosco questo mio corpo, ora ancor meno. Farò quel che vorrete di me, sono certo che non vi sarò d'aiuto per la diplomazia, per tanto sarà il caso che resti qui. Forse dovremmo comunicare con MdC chiedendo un teletrasporto al collegio, dove sarei accettato di certo più che tra gli elfi. Finché sarò qui, dovrò nascondermi. Un cappello alla Tom Po potrebbe funzionare? Oppure un lenzuolo bianco da fantasma con le ali nere, come fece papà Trull al ballo dove diventò un'idea. Shaun, mi affido al tuo giudizio. Luna, ti sono debitore come mio padre lo era per Chandra. Considerami al tuo servizio finché non avrò ripagato l'intero debito. A quanto ammonta, a proposito?"

Snargle “Non ho nulla da recuperare, qui.” ribadisco. La comodità di non avere nulla a parte i vestiti è che nulla possono sottrarmi se non vogliono vedermi nudo. Però potrei utilizzare qualche mezzo di trasporto, un muletto da trasporto, ad esempio, un'armeriae un magazzino dovrebbero esserne dotati.

Un curiosone. Devo spostarmi, se è in combutta con i buttafuori, in tre sarebbero un problema. Bisbiglio al ragazzo. “Spostiamoci” e lo spingo a tornare indietro dietro l'ultimo angolo che abbiamo superato. Lì gli parlo di nuovo. “Ti avevo avvisato, la tua utilità doveva giustificare la tua sopravvivenza. Quel che mi hai detto non basta. Ora devi pagarla con quel che possiedi. Dammi tutto, svuota le tasche.” Mi volto a controllare girando intorno al ragazzetto. Il drow che ci osservava ci ha seguito?

Vassilji “Vuoi aprirla? Potevi dirlo subito. Ma la controllerei per la presenza di magie o maledizioni. Nelle altre catacombe abbiamo trovato molti morti, qui solo le ombre. Qualsiasi cosa vi sia qui, trasforma in ombre i visitatori imprudenti.” Vass si mise a controllare il sarcofago, per vedere se c'erano blocchi meccanici o trappole non incantate. Per tutto il resto, specialmente su ciò che più le frenava, doveva contare invece sui compagni.

Conta la Healing Belt di Mulroht, per le guarigioni dei due feriti.

Gromnir "Speriamo non abbia stuoli di fratelli e cugini cui chiedere aiuto. Oppure se li ha, che siano piu' saggi di lui." borbotto' Gromnir fra se' e se' alzandosi. "Il riposo ci attende." Si rivolse alla ragazza. "Colazioni abbondanti, domattina. E' il pasto principale dei viandanti. Buona notte."

Ludwig Estrasse il portamonete e ne diede un paio del taglio piu' piccolo al ragazzo, come aveva fatto per il mendicante. "Grazie ragazzo, ci hai reso un buon servigio. La firma ci dira' chi l'ha scritta, quella missiva, ma cio' che ti chiedo e' chi te l'ha consegnata per darla a noi, e quando, e come ci ha descritto perche' tu riconoscessi il Dott Carter. Ci sono altre cinque monete per te se parli."

Mulroht Tanner Sentire l'aria tornare nei polmoni fu il primo segno, doloroso, d'essere ancora vivo. Un dolore diverso da quello che si aspettava, molto meno intenso di quello provato... morendo? Aveva il vivido ricordo di essersi congedato dai genitori, da Trull e Thorlum, un attimo prima che il dolore divenisse insopportabile e cancellasse ogni pensiero cosciente. Ora invece sentiva nel petto il bruciore tipico dell'alta montagna, delle vette con l'aria talmente pura da trafiggere i polmoni da mille aghi bollenti, il dolore che gli avevano detto provare un neonato appena uscito dal ventre di sua madre, quando il primo vagito annuncia al mondo che ha iniziato a respirare. Comprese, era stato curato. Stiracchio' le ali, le gambe e le braccia prima ancora di recuperare la vista, gli occhi impastati dal lungo sonno ristoratore, doloranti per la luce intensa di quella sala dopo che erano rimasti chiusi cosi' a lungo. Senti' accanto a se' delle presenze, delle voci. Non si agito', sicuramente erano coloro che lo avevano curato. Per colpire con veemenza e rapidita' aveva rinunciato a volare via, cosi' come aveva rinunciato a provare a curarsi con la cintura della salute. La prima voce fu di Malik, un colpo alla spalla e un abbraccio. Sicuramente era lui che aveva attivato la cintura. Gli rispose "Non ne ho la minima intenzione. Farmi assaggiare una volta mi basta ed avanza!" e poi "Prego, anzi, grazie a te." convinto che Malik lo stesse ringraziando per aver attirato le attenzioni della bestia su di se' mentre anche lui era appiedato e a portata, evitando di volare via. @Redik Pero' c'erano altre voci. C'erano gli altri, quando erano arrivati? Mentre era svenuto? Dannati occhi doloranti. C'era, Vassilixia? "Certo che sono io, chi altro dovrei essere? Nano, artigli, ali. Conosci un altro brutto come me in giro? Vuoi dire che nonostante le cure sono rimasto sfregiato?" Si tocco' il viso, non sentiva danni particolari, se non quel dolore ai polmoni che era andato scemando gia' prima di rispondere a Malik. @shadizar Tentava di prendere alla cieca l'acqua che Vassilixia gli stava presumibilmente porgendo, quando senti' un urlo d'allarme, da una voce sconosciuta. Duergar! Si volse verso la voce di Vassilixia,mostrando le mani nude e artigliate alla ragazza. "I miei guanti, presto! Devo averli, se ci sono... Merxa!". Si rese conto in quel momento di vedere bene, appannato e infastidito dalla luce, ma i colori erano quelli naturali. L'incarnato inconfondibile di Vassilixia strideva piu' di quanto avesse mai immaginato con le sue dita erano grigie, le braccia, le gambe, man mano che spostava lo sguardo su altre parti del proprio corpo trovandole monocolore. Non vedeva il proprio viso, avevano avuto la decenza di nascondergli gli specchi e non penso' a guardarsi nelle pupille di Vassilixia o Malik. Tiro' il lenzuolo sulla testa, stendendosi e coprendosi come morto. Poi bisbiglio', prima piagnucolando, poi iracondo: