
Tutti i contenuti pubblicati da PietroD
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Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
Mulroht Tanner “Kat, anche le migliori idee possono andare storte. Si dice 'chi non scava, non buca; chi non risica, non rosica; chi non fa, non sbaglia; solo chi prova, può trovare la via.' Hai proposto un piano, forse non sarà ottimamente realizzato, ma è il migliore progetto che abbiamo. Io credo che andrebbe tentato.” @REDDISH-MUSE
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Lady Blackbird [Atto I]
PietroD ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Lady Blackbird in Racconti dai cieli del Selvaggio BluSnargle Sento il ghigno della soddisfazione affiorare sulle mie labbra. Qualunque sia la divinità che ha voluto noi Goblin nel creato, ha deciso di dare un'occhiata da queste parti. Devo sfruttare il momento favorevole. Il mio lancio ha aperto una pista, non sarei un buon pilota se non sfruttassi appieno l'occasione. Non ho intenzione di infierire sui due sventurati che hanno avuto l'ordine di fermarmi... ma se dovrò passare sui loro esoscheletri, non mi tirerò indietro! Anzi, meglio impedire loro di nuocere. Appoggerò le forche del muletto sulle barre della porta, per aggiungere il peso del mezzo al loro. Dovrei riuscire a non fargli ulteriormente male, e tuttavia ad impedirgli di alzarsi. Poi, mi lancerò a piedi, direttamente verso il Gufo. Se solo riuscissi ad entrarci...
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[Drenor] Prologo – Nelle loro mani
Come vorrei mio fratello accanto a me, ora. Mi ritrovo a perseguire questa missione per la mia matrona, in incognito sotto pena di morte, senza sapere minimamente ciò che dovrò affrontare. Il ragazzino era già troppo, costui è peggio, eppure... Ho poca scelta, devo continuare a fare buon viso a cattivo gioco e tentare di trasformare questo problema in una risorsa. “Beh, se riferirti tutta la storia della mia vita da questo momento in poi è l'unico modo per assicurarmi che duri più a lungo, mi adeguerò. C'è solo un problema, riguardo il tuo piano. Non ho la minima idea di chi sia questo Shiluk, quali interessi abbia, quali divinità veneri, quali perversioni gradisca... Non ho la minima idea di come fare a farmi accogliere senza ritrovarmi un 'foro' nella schiena come quello che hai 'regalato' al piccolo. Però il tuo interesse mi dà l'idea che tu abbia un piano che vuoi affibbiarmi, per permetterti di uscirne pulito, senza rischi...” Continuo a sorridere, questo è il momento in cui capirò se mi ritiene un utile idiota, oppure un ulteriore scarto.
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Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
Mulroht Tanner Il mezzonano era rimasto nascosto fra gli zoccoli dei centauri, per evitare di complicare le cose, all'arrivo della compagnia di militari capeggiati da quella vecchia conoscenza dei suoi genitori. A quanto pareva, Trull gli era noto nonostante non fosse stato nella Savana che per breve tempo, mentre ricordava con piacere Thorlum. Doveva essere forse il primo che aveva mai sentito parlarne con nostalgia. Decise che era il caso di sfruttare questo retaggio. “Comandante Dravicov, perdoni il mio aspetto attuale, ma non posso esimermi dal presentarmi. Sono Mulroht Tanner, figlio di Thorlum Senzacasta e fratellastro di Forgrim. Un tragico incidente di caccia mi ha reso purtroppo molto _diverso_ dai miei due genitori. Se l'avessi incontrata in altre circostanze, avrei avuto molte domande da farle su colui cui devo il nome, ma ho avuto una 'restrizione' autoimposta alla possibilità di muovermi dentro Mylmanor a causa del mio aspetto. Tuttavia ho sentito di un grande amatore permanere nel tempio del piacere, da cui sono stato alla larga. Eravate voi? Se ci fosse stato mio padre Thorlum, al mio posto, sicuramente vi sareste incontrati la'.” Attese una risposta dell'elfo, mantenendo un atteggiamento cortese ma rispettoso, senza prendere l'iniziativa di accorciare le distanze. Aveva una richiesta, da tentare, ma solo se avesse riscontrato un atteggiamento positivo nei suoi confronti.
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Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 2)
Vassilji "Un giorno o l'altro dovrò imparare anch'io a lanciare palle luminose dalle mani!" si disse sconsolato l'uomo. Il quale tuttavia esitò a recuperare l'arma che erano venuti a prendere, soprattutto vedendo Grigory esitare di nuovo. "Come va il tuo quinto senso e 'mezzo'? Senti ancora pericolo o possiamo starcene tranquilli per un po'?"
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[Alonewolf87] Uccisori di Giganti - Gruppo 2 - Parte 2
Tariam Lave Non è il momento di lesinare sulle frecce. Continuo a tirarne sui fuggitivi, che non abbiano ad esitare nella loro fuga. "Portate i carri, ostruite la breccia!" suggerisco ai fanti al piano di sotto, due frecce colpiscono un sedere d'orco. "Frecce agli arcieri, che non abbiano a fermarsi perché rimasti a secco!" chiedo agli armigeri che proteggono noi tiratori, una freccia entra nella nuca di un pelleverde, un'altra ne azzoppa uno allo stinco. "Recuperate i feriti, non sappiamo quanto durerà la tregua." ordino ai cerusici, gli strali colpiscono, ma sono quasi solo graffi, ormai. Se continuano a scappare a questa velocità, presto resterò senza bersagli.
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[Drenor] Prologo – Nelle loro mani
"Conoscere un certo tipo di segreti può essere più pericoloso che ignorarli, in effetti. Ormai sono quasi abituato a temere per la mia vita... paradossale, no? Temo di doverla avvertire che alcuni dei miei sono di questo tipo." confermo alla guardia che ho davanti, ostentando sicurezza. "Di cosa vuole discorrere? Ho l'impressione che sia propenso a dare credito a questo marmocchio che tentava di compiacerla narrando una propria versione dei fatti."
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[Capitolo 2] Il buio è vivo
Ceredic Sentono l'odore della nostra carne, questi schifosi. Si fanno fetidamente vicini. Lasciatevi colpire, forza. Datemi solo un'apertura...
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[Alonewolf87] Uccisori di Giganti - Gruppo 2 - Parte 2
Tariam Lave “C'è una cosa buona, cara mia, nell'essere i migliori a fare quel che si sa fare... cioè che nessuno ti chiede di fare quel che non sai fare, perché tutti sanno che è meglio lasciar fare al migliore quel che sa fare meglio e al peggiore quel che sa fare peggio, mentre è peggio far fare al migliore quel che sa fare peggio e al peggiore quel che sa fare peggio. Insomma, meglio eccellere nel bene quanto nel male, che essere mediocri in tutto. Ne convieni?” Parlare mi dà il ritmo. Le mie frecce continuano a piovere sui nemici, rimanendo ancora fortunosamente al sicuro dai rischi. Non mi aspetto risposte, ma la mia interlocutrice è una chiacchierona, e non rinuncia a rispondermi, da par suo. “Squewk!” Incontestabilmente vero.
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Capitolo 3 - Coin's End
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione La Storia della Moneta in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeGromnir Fingendo di prendere in modo letterale la battuta di Bjorn, il guerriero rispose “Non credo, la mazza richiede potenza muscolare, un matterello o un mestolo non sarebbero adeguati. Lei mi sembra più tipo da coltelli nella schiena, oppure da accetta in fronte... un bel lancio ed il nemico si spacca in due come un ciocco secco pronto per il camino.” Si volse verso la ragazza “Allora, chi ha indovinato?”
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Capitolo 1 - Londra 1923: Ballando nella Nebbia della Sera
Ludwig "Potrebbe essere un viaggio a vuoto, difficilmente rischioso. Se non consideriamo tale la noia." il tedesco tento' di dissuadere il dottore dal dividersi dal resto del gruppo. La possibilita' che Smith andasse all'appuntamento originario erano talmente remote che non meritavano considerazione, secondo lui. Se Smith fosse stato nei soliti luoghi, compreso quello previsto per l'incontro, sarebbe stato trovato da Scotland Yard e messo sotto la loro protezione. "Viceversa, c'e' la seria possibilita' di trovare la' dove indicato da questo messaggio il Professore ferito, o di essere coinvolti in uno scontro al termine del quale sia necessario ricorrere ad un medico..." lascio' che la logica conseguenza di questa affermazione facesse breccia nel pavido, ma nobile, generoso e ippocratico cuore del dottore.
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Capitolo Quattro – Un percorso nella terra delle illusioni
Mulroht Tanner Le parole della ninfa Tormalina gli giunsero come una concessione, ma suonarono anche come un congedo. Aveva ottenuto diritto di parola per rispondere ad una domanda, ma nessuna ulteriore domanda gli era stata posta, per tanto il suo tempo era di nuovo finito. Il mezzonano chino' nuovamente la testa e fece qualche passo all'indietro, per poi riportarsi dietro i centauri e rimettersi nuovamente seduto, in ascolto. Quello che udi' andava oltre ogni previsione. La regina delle ninfe in persona aveva una voce, e che voce! Soprattutto, nella marea di informazioni di cui fece dono al gruppo, Mulroht assorbi' una frase, quella in cui affermava che loro, proprio loro, erano gli unici a poter salvare Ciradyl ed altri tre regni. Suonava come una profezia, o addirittura come un attestato di stima. Qualcosa insomma che non avrebbe mai pensato di sentir pronunciare da una ninfa di quei luoghi. Pur accosciato a guardarsi le ginocchia, il mezzodiavolo inarco' le labbra in un sorriso fra l'ebete ed il soddisfatto.
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[Capitolo 2] Il buio è vivo
Ceredic Ho portato i miei compagni fin qua, affidandomi all'istinto, alla fortuna e alle parole confuse dei tre folletti. Esplorare tutta la zona alla ricerca di Marmo e' il minimo che possa fare prima di tentare un'altra via, visto quanto ogni alternativa si e' dimostrata pericolosa. Procedo cauto, questa esperienza ha rafforzato il mio autocontrollo anche in questo genere di ambiente che per me, abituato a vagare solitario per la tundra, e' cosi' alieno. Tuttavia, non e' con calma che all'improvviso mi ritrovo ad esclamare "Vengono fuori dalle pareti, dalle foxxute pareti!" . La mia balestra e' gia' pronta, "Datemi solo un secondo!" chiedo ai miei compagni. Mi sposto al centro dell'accerchiamento con una capriola, per trovarmi fra due di loro. Poi dovro' solo prendere la mira ed aspettare che i miei compagni colpiscano.
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Capitolo 3 - Coin's End
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione La Storia della Moneta in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeGromnir La notizia colpì il guerriero, 'ammaccandolo' come una valanga che colpisca in formicaio. Si chiese se Byrnjolf aveva atteso apposta il momento in cui non stava ingoiando per evitare che il cibo gli andasse di traverso dalla sorpresa. Che ne sarebbe stato della Mano, che fosse a quattro oppure a sei dita? Guardò la catena, ogni anello saldamente avvinghiato al vicino, poi guardò il Fhokky. Fu direttamente alla ragazza, tuttavia, che parlò alla fine. “Eri, viaggiamo con bagaglio leggero ed arma. A proposito, quale ti porterai?”
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Capitolo Quattro – Un percorso nella terra delle illusioni
Mulroht Tanner *Spostatevi… sì, mi rivolgo al duergar. Cosa ti ha costretto a diventare ciò che sei ora, ancora più ripugnante di prima?* Il mezzonano stringeva fra le mani la miniatura che lo ritraeva nella sua precedente forma... in fondo non troppo differente da ora, se non per il colore della pelle ed il tipo di ali, ora da uccello mentre prima da pipistrello. Rimuginò sulla frase che gli era stata rivolta, mentre si sollevava da dove si era seduto per mettersi ritto in piedi, impettito. Sollevò lentamente anche lo sguardo, percorrendo con gli occhi tutto il tratto fra sè ed il luogo dove erano le ninfe, per fermarlo quando intravide le vesti della sua interlocutrice. Evitò di sollevare oltre il suo sguardo, per evitare di incrociarlo con quello di chi, in quel momento, probabilmente lo guardava con un misto di ribrezzo e curiosità. "Sono Mulroht Tanner, dei Figlidellaroccia di Huruk-Rast. Ho avuto due padri, entrambi nani, uno di essi si è dato ad una demone a Shendilavri mentre era in missione per fermare lo Xhorvintal, così che lei mi ha generato. L'altro è Trull dei Forgiacciaio, ex Ciambellano di Firedrakes, morto e rinato come elfo e mezzelfo mentre lottava contro i draghi cromatici, e generoso padre adottivo del figlio del suo compagno d'armi. Io ho seguito il destino di questo secondo padre, sebbene per motivi molto meno nobili. Ho ricevuto la visita della Morte non più tardi di due giorni fa. Essa mi ha straziato le carni servendosi dei denti di uno Stritolatore Grigio, mentre ero a caccia. La magnifica bontà dei miei compagni, e le capacità di una di essi, mi hanno consentito di tornare in vita per poter sperimentare la morte ancora quando giungerà di nuovo Essa a reclamarmi. Credo che il retaggio della mia nascita abbia condizionato l'aspetto nel quale sono rinato, mi dispiaccio non aver avuto la ventura di ritornare con un aspetto che fosse più consono a non dispiacervi." Strinse la statuetta fra le dita, per darsi forza e autocontrollo, rispostò verso essa il proprio sguardo, per costringersi a non guardare le ninfe di fronte a lui.
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Capitolo 3 - Coin's End
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione La Storia della Moneta in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeGromnir Solo dopo il ritorno di Byrnjolf il guerriero riuscì a tranquillizzarsi tanto da prendere sonno nella tasca dimensionale... Non senza aver comunque chiuso a chiave la porta, dato che il Fhokky dormiva già il sonno degli appagati fuori dal magico rifugio. Il mattino dopo la donna era lì ad attenderli, con la colazione. Gromnir aveva la sensazione che Byrnjolf si fosse 'incatenato' a lei. Prevedeva qualche guaio, a breve. Restava la speranza di sbagliarsi, ancora per qualche minuto.
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[Drenor] Prologo – Nelle loro mani
“Recupero il mio nastro e ve lo affido. Verrò domani a chiedere in caserma per le mie carabattole.” Snodo il collare con cui lo controllavo, interponendomi nel farlo quasi casualmente fra lui e la guardia, e in quel momento guardando la mia vittima in cagnesco. Poi mi allontano di un passo dal ragazzino... spero che tenti la fuga. Io farei così, se fossi in lui.
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[Capitolo 2] Il buio è vivo
Ceredic Ancora cristalli, belli, ma chissà a che potrebbero servire. Ci vorrebbe un nano, probabilmente lui saprebbe che diamine sono. Intanto due vie sono chiuse, non possiamo che essere contenti di iniziare ad eliminare possibilità. Mi avvicino cautamente al bivio rimanente, protendendo i miei sensi. Chissà che non senta qualcuno sbraitare, se quella 'scossa' è stata provocata da un esperimento finito male.
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Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 2)
Vassilji L'uomo fece quel che aveva promesso, colpire l'essere redivivo o non [completamente] morto con l'arma incantata che deteneva. Poi fece un passo indietro per tentare di restare fuori portata, come aveva visto fare a Grigory.
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Lady Blackbird [Atto I]
PietroD ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Lady Blackbird in Racconti dai cieli del Selvaggio BluSnargle Le pale protese del muletto infilzano la parte inferiore della porta, dove sfiora il pavimento; basta un'altra leva, quella di sollevamento, per scardinare completamente l'ostacolo e consentirci l'accesso. Il metallo tuttavia era più sottile di quanto credessi, è finito ad avvinghiarsi alle mie pale. Non mi scompongo. Ho guidato mezzi peggiori in ambienti proibitivi. Qui ho almeno un pavimento, una direzione preferenziale, 'solo' sei avversari e nessuno ancora che mi spara addosso, anche se presto cominceranno a farlo. È ora di dimostrare davvero che sono un Pilota. Non uno qualsiasi, no! Audace, Saldo! Certe Manovre sono il mio forte, portavo caldaie tre volte il peso consentito sull'hover, certi trucchetti erano il pane quotidiano, in mezzo al traffico cittadino! Un po' di Evasione, per evitare colpi diretti, quasi fosse un Volo ingannevole, anche se qui devo muovermi solo su due dimensioni e la mia cabrata migliore mi sarà impossibile. D'altra parte, neanche loro sono agili come gli Speedo da caccia. Due, anzi, mi paiono proprio agili come caldaie! Punterò su di loro. Rispondo a Naomi. “Stia tranquilla Miss, si goda lo strike!” Che la Mamma Verdognola di tutti i goblin me la mandi buona...
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Capitolo Quattro – Un percorso nella terra delle illusioni
Mulroht Tanner Alle parole della rappresentante delle ninfe, il neo-duergar chinò il viso al suolo, quasi volesse guardarsi i piedi. Indietreggiò avvicinandosi alla scorta di centauri, bisbigliando appena. “Vi chiedo di condurmi dove possa non arrecare altro disturbo alla vista delle vostre auguste regnanti. Attenderò là finché sia necessario.”
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Capitolo 2 - Dragons of Flame (Parte 1)
Flint Le parole del kender parevano contraddittorie con il suo tono, finché non lo vide correre non fu certo che fosse in pericolo. Si pose in guardia, pronto a colpire... benché sospettasse che avrebbe colpito a vuoto.
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Capitolo Quattro – Un percorso nella terra delle illusioni
Mulroht Tanner Si ritrovò ancora una volta a ricevere, senza poter dare. Ringraziò Forgrim per i trucchi, rassicurandolo che non avrebbe più cacciato per mangiare, visto che gli avevano procurato razioni ed un anello che presto gli avrebbe tolto la fame. Chiese ad Alucard di aiutarlo con i trucchi... ma presto l'intervento di Ragnar rischiò di rendere la cosa inutile, grazie al suo cappello. “Meglio truccarmi comunque, dovessi restituire il cappello o toglierlo per un motivo qualsiasi, non tornerei a sembrare palesemente un duergar.” @SassoMuschioso @Zellos @Ian Morgenvelt
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01. Il caso della Sposa Abbandonata
Prof. Darwin “Signorina, le sue informazioni ci hanno suggerito delle linee d'azione. È presto per poterle promettere qualcosa, come noi tutti ritengo vorremmo, se non che ci impegneremo al massimo delle nostre capacità per risolvere il mistero e riportare la serenità che deriva dal basare su certezze e non su dubbi la propria quotidiana esperienza del mondo. La terremo informata degli sviluppi, e le chiedo di farci pervenire notizia di qualsivoglia evento rilevante dovesse presentarsi nei prossimi giorni. È possibile che il nostro 'smuovere le acque' faccia riemergere dal fango tanto i vermi quanto i fiori. Inoltre, le suggerirei di non muoversi a piedi da sola, né con vetture pubbliche di cui non conosca personalmente il vetturino.” Fece un lieve inchino, acconsentendo a che la donna a sua volta si accomiatasse dal loro piccolo consesso.
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Capitolo 5 - Maggots in the Meat
Nuadap Dop “Non sono che la vostra scorta, e voi nient'altro che intraprendenti mercanti. Non hanno motivo di interessarsi a noi, se non per farci pagare un dazio extra per superare il blocco. Ma ritengo più probabile che il capitano ci scarichi lontano dalla meta designata, ci toccherà percorrere il resto a piedi.” Il tecnoprete non sembrava preoccupato da quanto stava avvenendo. Rientrava nelle possibilità che aveva contemplato alla notizia di doversi avventurare in una zona di guerra civile.