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Dragons´ Lair

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PietroD

Circolo degli Antichi
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  1. Idem, ho investito i soldi dei regali di natale del primo anno di università. Temo che non mi sarà 'concesso' di imporre lo stesso a mia figlia. 😅
  2. Scusassero. Con tutte le 'dirette' di questi giorni fra messe in streaming, benedizioni urbi et orbi (mi son beccato ben due indulgenze plenarie!), e teleconferenze con parenti, amichetti, e compagnucci di merende che nemmeno Pacciani ai tempi che furono, mi lasciano il mio computer ed il mio cellulare molto raramente. Deve essere una manovra delle mie 'donne' per concedere alla nostra preadolescente figlia un proprio cellulare. 😅
  3. Tariam Thord si avvicina alla rana con cui mi accompagno, la accarezza. Io non sono un tipo geloso, Squewk in fondo non è la mia rana, siamo solo grandi amici che hanno piacere di spassarsela insieme e godersi una vita avventurosa. La sua frase mi costringe a rispondergli, nonostante abbia voglia di starmene tranquillo in silenzio ad ammirare il maestoso spettacolo che questa sera ha regalato ai nostri occhi. Purtroppo, gli animi si scontrano al punto da rimbalzare lontano, lo scontro è evitato. il mio collega nano attribuisce alle due donne meriti che hanno, ma che indubbiamente non sono gli unici. Poi mi tira in mezzo, sono costretto a dare sfoggio ancora una volta del timido eloquio col quale maschero l'imbarazzo di parlare in pubblico. "Signori miei, Signore, quel che DOVREMMO fare, io penso, è infilare pali su per il retto di ogni orco da qui fino ai monti, poi piantare la base bene del terreno per dar da mangiare ai corvi e per dare un monito a quei puzzoni. Quel che POSSIAMO fare, invece, è risparmiare le energie, farci una dormita finchè le sentinelle ce lo consentono, mendare le ferite, conoscerci meglio, godere della reciproca compagnia e della vita. Almeno per quanto mi riguarda, andrò a riposare nella mia stanza, la seconda porta a sinistra del corridoio del primo piano, senza chiudere a chiave, ben disposto ad ascoltare chi abbia voglia di compagnia e di un buon ascoltatore di peccati propri ed altrui."
  4. Gruttag 'Longhook' Bromsson Il nano beveva spesso da solo. Certo non con la comitiva con cui si trovava quella sera. Non c'erano molti nani in città ed era l'unico fra essi che faceva il barcaiolo: motivo già sufficiente per il quale non sentiva un particolare afflato verso la ricerca dei propri simili. Nè verso la compagnia di chiunque altro non avesse da aprire bocca per raccontare la rava e la fava delle sue faccende da viaggiatore. Quella sera, invece, aveva deciso di fare una eccezione. Si trovava in ristrettezze economiche. Non eccessive, ma certamente maggiori di quanto gli sarebbe piaciuto che fossero, per potersi permettere qualcosa di più pastoso al palato. Osservando i tavoli intorno, aveva notato la comitiva. Riconobbe quello che chiamavano Maus, e quella che avrebbe gradito essere il suo scaldino per il letto, cioè Lulù, una delle cameriere. Gruttag aveva imparato che avere una cameriera come amica rende la birra meno costosa e, più raramente, meno annacquata, perciò aveva tentato di agganciare il gruppo alla prima occasione. A quanto pareva, non era tuttavia stato lui quello abile ad agganciarli. Forse avevano un peculiare interesse per lui e per il suo mestiere in particolare. Diede un sorso, resistendo alla tentazione di sputare quel pissio e protestare con il proprietario. "La mia opinione potete indovinarla, ovviamente. La barca non è mia ma potrei convincere il proprietario a farvi un piccolo sconto, mi occuperei io della navigazione, naturalmente, ma se scendo con voi dovrete pagare anche il pilota per il ritorno."
  5. "Tonan. Il mio nome è Tonan. E non sono un topo con la voglia di infilarsi in trappola senza apparente ragione che spiluccare un pezzo di formaggio." preciso ostentando sicurezza, mentre il mio sguardo vaga curioso per la stanza ed alzando il calice che mi è stato offerto quando accenna al cibo che fa da esca ai roditori. "Sono uno che è stufo di faticare a trovare il formaggio, con sufficiente fortuna da essere incappato nell'informazione che potrebbe interessare a chi di formaggio ne ha, non solo da vendere, ma addirittura da regalare. Fuor di metafora, voglio far parte dell'entourage di Shiluk. Credo che potrei essergli utile anche dopo che avrò riferito questo nome... utilità a lungo termine, la chiamerei." Decido di spiegare a modo mio gli avvenimenti delle ultime ore, omettendo i precedenti. "Cercavo un lavoro qua dentro... ma con quel che mi è capitato, perché accontentarsi? Pare che il 'padrone di tutto' qui nello Shuk sia oggetto di peculiari attenzioni da parte di qualcuno che mi ha dato di che rendermi... appetibile?"
  6. Ceredic Il bestio molla la presa, finalmente. Sento tutte le ossa doloranti, spero che non si siano incrinate o per i prossimi mesi mi farà male perfino respirare. "Grazie." Dico agli altri. La voglia di uscire da questa tomba sotterranea aumenta a dismisura! Fuori me la sono sempre cavata da solo, qua dentro continuo a vedermela brutta e non sarei sopravvissuto senza di loro. Fuori... probabilmente sono tempi diversi. Sarò ancora in grado di fare da solo? Controllo le mie armi ed i miei oggetti. Avevo percepito la loro magia svanire, chissà se ora che il tentacoluto è morto la sentirò tornare.
  7. Lo prendo, ma non lo bevo. Semplicemente può fare comodo una piccola arma di vetro, quantomeno per distrarre qualcuno. Appena si chiuderà alle mie spalle la prima porta, sarò spacciato... ma anche molto più vicino alla soluzione della mia missione.
  8. Mulroht Tanner La notizia della morte di Cyradil non sconvolse oltre ogni modo il figlio adottivo di Trull. "Ciao zio Clint." disse semplicemente, non presentandosi oltre, confidando che il miglior amico del suo patrigno riconoscesse facilmente il proprio equipaggiamento, dall'ascia avuta da Beregar ai guanti che evocavano asce di forze, all'elmo dell'armatura della manticora. Sotto quel metallo però c'era la faccia di un duergar dalle ali di diavolo, e non un nano dalle ali di demone. Mulroht però immaginò che l'altro avrebbe persino indovinato il motivo di quel cambiamento d'aspetto... Tuttavia, ritenne doveroso inchinare la testa, come faceva il padre, con rispetto ma senza deferenza, verso la consorte Draconis "Lady Callixtria, i miei omaggi. Mulroht Tanner, dei Figlidellaroccia." La conferma della morte di Cyradil, e le spiegazioni dei dettagli, lasciarono del tutto perplesso il neoduergar alato. "Non capisco perché ne siate così certi, o disperati. Delle due l'una: avete trovato residui organici oltre ad un semplice vestito, e allora Cyradil é resuscitabile. Oppure non avete rinvenuto residui, e allora come fate ad essere certi che non l'abbia portata con sè, nel teleportarsi? Di certo ora non riuscite a rilevare la sua posizione, ma anche fino a ieri, quando era sicuramente viva, non ci riuscivate." Probabilmente non vedeva la soluzione al dilemma, per stupidità, o forse non comprendeva il dolore, per cinismo e scetticismo.
  9. Snargle Vedo arrivare il pericolo, la tentazione di attivare l'artiglieria di coda è tanta, ma lo imparano anche i neonati, che non è divertente 'sparare' con il pannolino addosso, perchè addosso ti resta. Forse posso ricorrere ai gas di scarico, invece. Ridurre la visibilità dovrebbe concederci un vantaggio.
  10. Mulroht Tanner Giunto al luogo in cui sarebbero state evocate le stanze magiche, Mulroht si dedicò a raccogliere legna. La accatastò in un unico punto, accanto ad un tronco, come se si stesse preparando ad accendere un fuoco. Ma non lo fece. Non l'avrebbe fatto se non dietro richiesta esplicita di qualcuno. Invece si mise ad intagliare un altro ciocco, quello precedente era finito e ne era soddisfatto. Continuò finché non vide Dorian salire su una delle due corde per andare a riposare, dopodiché salì sull'altra, per andare a riposare anche lui.
  11. Snargle "Forza bel Gufo. Fuori è notte e la gabbia è aperta! Sono nato Pilota, questo è ciò per cui esisto! L'evasione non è ancora compiuta, ma è come se lo fosse. E' il momento di essere audaci, dimenticare i rischi e prendere il volo. Ogni volta che prendo il timone di questa nave sento quasi il mio corpo espandersi oltre i miei stessi limiti, prendendo la forma della nave. I miei gesti sono manovre. I miei sensi colloquiano con gli strumenti di navigazione. I miei occhi leggono le mappe come i preti leggono i breviari. I miei istinti guideranno il Gufo in un volo tanto audace quanto ingannevole: puntare in picchiata - cabrare e virare - colpire con i cannoni di coda, questa è la mia strategia preferita, la adotterò se fuori di qua dovessimo trovare altre navi di scorta. L'ho anche battezzata, la annuncio al capitano e all'equipaggio. "Tutti ai propri posti! Pronti alla manovra! Pronti al Piccione scagazzante!"
  12. Lord Beckett: "Tu sei matto." Jack: "Grazie al cielo! Perché se non lo ero, col cavolo che ci provavo!“ BENVENUTI PIRATI! 😉
  13. Tariam Lave Mi sono messo comodo, appoggiato ad un muro, masticando una paglietta. Quasi oso sperare che la scena 'degeneri'. Sarebbe interessante. Ho fatto cenno a Squewk di fare silenzio con un dito sulle labbra, giurerei che la mia rana mi abbia risposto con un occhiolino complice. Peccato. Sembra che la bella farfallina nera non voglia andare oltre. Nel dubbio, mantengo il mio religioso silenzio.
  14. Mulroht Tanner "Non avevate dei messaggi mentali da poter inviare? Io non esiterei ad usarli, per avvertire le persone maggiormente a rischio." guardò Shaun, con uno sguardo serio che tentava di esprimere empatia. "Se qualcuno volesse sapere come la penso, lo dirò ora a tutti e mi ascolti chi vuole. Io passerei dall'ingresso principale. Passare dai sotterranei servirebbe solo a sfiancarci e farci rallentare. Dobbiamo agire, e farlo in fretta."
  15. Snargle "Per la Santa Vergine di Czestochowa!" finalmente, una botta di fortuna mi consente di trovare quel che ci occorre. Il problema é spostare i fusti, senza quel muletto. Naomi si offre proprio al momento giusto. Comincio a cambiare il mio corpo, per aumentare statura e massa muscolare, diventare almeno pari a lei. intanto la promuovo! "Benissimo. Arruolata sul campo, da ora mozzo ad honorem e ad interim. Dobbiamo dar da bere al Gufo, vedrai come sarà arzillo subito dopo." Mi rendo conto di aver usato un po' di slang tecnico, ma il concetto dovrebbe esserle arrivato comunque. In fondo si tratta di un grazie... più o meno.
  16. Flint Il nano aveva sentito la propria condizione migliorare, il contatto caldo della mano di Goldmoon era in grado di fargli provare qualcosa che nessuna femmina gli aveva mai fatto provare prima, nonostante non gli mancasse nella sua lunga vita un certo grado di 'esperienza'. In lieve imbarazzo, bofonchiò un grazie arrossendo sulle gote, per sua fortuna sotto la barba bianca. Giunti nella nuova stanza, la disposizione del corridoio gli sembrò indicare qualcosa di evidente, dal punto di vista architettonico. "Sono celle, probabilmente. Nel senso di stanze piccole. Dormitori per monaci, per guardie o per prigionieri. Stanze piccole, vista la distanza fra le porte. Non credo celeranno pericoli, non ha senso proteggere questo tipo di alloggi. Certo potrebbero contenere insetti e ratti, quindi occhi aperti, comunque. Tass, diamo un'occhiata."
  17. Vassilji "Vedi di non restarci incastrato, allora, o ti mangeranno a cominciare dalle chiappe." Si fece prontamente da parte per lasciarlo passare. "Io intanto provo ad arrampicarmi sopra. Controllo se ci sia un secondo accesso, tipo una presa d'aria o un pozzo luce."
  18. Pennarossa Non era mai stato così difficile respirare, nemmeno durante gli 'abbracci di famiglia' ai miei ritorni a casa. Meglio che riesca a divincolarmi, oppure non ci sarà il prossimo abbraccio.
  19. Snargle “MannaggialloSkrunt'z!” una esclamazione degna dei peggiori scaricatori di caldaie mi esce dalla bocca quando noto la paratia della nave imperiale iniziare ad alzarsi, mentre il Gufo è ancora senza carburante. Devo ingegnarmi in qualcosa!
  20. Vassilji L'uomo studiò la situazione, trovandosi a considerare lo stare dentro o lo stare fuori parimenti rischioso. “Rhal, dammi un po' di luce, se puoi.” disse all'elfo offrendo la lama della propria nuova spada corta. “Entrero' con un capo di corda. Tre strattoni io per dire 'aiuto, entrate!'. Tre strattoni voi per dire 'tornano, esci all'istante!'. Tutto chiaro?”
  21. Dico una sola parola, prima che si allontani. "Shiluk." poi capisco che devo essere più esplicito "è per lui quel che vendo."
  22. Ceredic Lo vedo quando lui si accorge di me. Sento che potrei rotolare via, che i suoi tentacoli sono pericolosamente vicini, ma l'angoscia mi agghiaccia. Può davvero esserci scampo da un essere simile? Troppo tardi mi risveglio da questa ipnosi. I suoi tentacoli sono già attorno al mio corpo, e stringono per strizzare via da esso ogni oncia di vita. Intanto, però, sento svanire altro. Mentre tento di divincolarmi, urlo ai miei compagni "Divora magia! Non lasciatevi prendere!"
  23. Gromnir Ispirato dal canto di Bjorn, di più dall'esempio di Byrnjolf, ma soprattutto dalla propria rabbia nel vederselo sfuggire, il guerriero si sentì nuovamente travolgere dall'ira. In maniera completamente irrazionale e istintiva, fece quel che non aveva fatto prima: prese un giavellotto e lo scagliò con una breve rincorsa verso il mago.

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