Jax 
 
	Scendo passo dopo passo verso la zona più profonda del monastero, forse nel cuore della montagna, un intricato rituale è stato avviato rune complesse e materiali rari sono stati usati per permetterci di evocare il Solar Aeon Helios, finalmente parleremo di nuovo viso a viso, padre!  Non riesco a concentrarmi come dovrei, la mia mente torna al passato rievocando cose che avevo nascosto e sigillato nel mio intimo. Un forte sentimento di insofferenza e rabbia emerge dal mio stomaco, ricordo quando i miei poteri sono stati risvegliati dal celestiale, alla morte prematura della mia compagna e di mia figlia e ricordo cosa mi era stato promesso Avrei potuto fermare i mali del mondo, avrei potuto fermare l'inesorabile, ma così non è sempre stato, così non è stato con Ras. Sono qui come tutti gli altri a chiedere un aiuto per una persona a cui tengo, mentre mi sarebbe dovuto essere già concesso.
 
	Il volto è severo ed austero, lo sguardo è determinato, passo dopo passo lento ma inesorabile vado verso il punto indicato. 
 
	In piedi nel cuore del monastero, innalzo le braccia al cielo in un gesto quasi di sfida. Il mio sguardo è fisso in un punto indefinito, oltre il soffito del monastero, verso le stelle. La mia voce, profonda e roca, rimbomba nell'aria, carica di rabbia e frustrazione.
 
	Aeon Helios, Signore della Luce Celeste, senti la mia voce! Mi chiami tuo figlio, mi risvegli promettendo immenso potere, ma quando ne ho bisogno, dove sei? Il mio amico, Ras, sta morendo, consumato da una maledizione, e tu, tu te ne stai seduto lassù a fare il bello e il buono, e non ascolti le mie preghiere, vero?
 
	Batto il pugno contro il petto, sottolineando ogni parola con un tonfo profondo della mia cassa toracica.
 
	Mi hai promesso potere, mi hai promesso di poter guarire, eppure, quando ne ho più bisogno, mi lasci solo a piangere impotente. Non mi interessa la tua luce divina, non mi interessa la tua saggezza millenaria. Voglio risultati, e li voglio subito!
 
	Con un'espressione che mescola rabbia e disperazione, mi lascio andare a un grido straziante, quasi volesse scuotere i cieli stessi.
 
	Guarisci Ras, o non potrò eradicare il male da questa terra! Mi hai chiamato figlio, Aeon, sono disperato, e i figli disperati fanno cose disperate. Guarisci il mio amico puro di cuore e forte di spirito Rasziros, paladino dragonide. 
 
	Mi fermo, respirando affannosamente. Il corpo trema dalla tensione, ma lo sguardo continua a fissare il cielo, sfidando il solar ad apparire.