Vengo allo scoperto: sono io il master, e mi fa piacere che una mia sessione abbia lasciato il segno in questo modo.
Credo che ci siano due temi sul tavolo, e che convenga separarli, anche perché mi sembra che quello meno interessante (gli allineamenti) stia oscurando quello più interessante (le sensazioni delle persone che giocavano), ed è un peccato.
Primo argomento.
Di che allineamento sono i personaggi coinvolti? E' possibile determinarlo? Serve a incasellarli in categorie rigide? Rende in qualche modo più valide o meno valide le decisioni dei loro giocatori? Ha importanza?
Rispondo in breve. Ho potuto determinare senza difficoltà, in modo ragionevolmente accurato, l'allineamento sia dell'azione che è stata compiuta, sia dei PG di quella campagna (sulla base, ovviamente, di molte azioni compiute). Mi serve per molte cose utili, a me come master, e ha un blando impatto anche in-world, per esempio su alcune magie. Non serve né a incasellare i personaggi, né a invalidare o vincolare le loro azioni; credo, peraltro, che questo caso lo dimostri.
Come forse qualcuno sa già, gli allineamenti per me hanno un valore descrittivo e non prescrittivo, possono cambiare nel tempo, e li baso su delle definizioni leggermente diverse (secondo me, molto migliori) rispetto a quelle che vanno per la maggiore. Tra l'altro, è possibile e legittimo ritenere (sia come giocatore, che come personaggio) che un'azione malvagia sia la cosa giusta da fare; mi rendo conto che in questo i termini tradizionali possano fuorviare.
Se volete maggiori delucidazioni chiedete e approfondisco, ma ci terrei a spostare il riflettore sul secondo punto.
Secondo argomento.
Come si è arrivati a quella scena? Come si sono sentiti i giocatori prima, durante e dopo?
Questa è la parte che mi ha davvero colpito di quella sessione, e del racconto fatto qui da loro stessi.
Durante la pianificazione dell'attacco e la sua esecuzione ci sono state molte discussioni, e non ho notato nessun forte dissenso morale da parte di alcun giocatore né PG. Era stata approcciata, come raccontano loro stessi, in modo "goliardico"; direi quasi: da Vecchia Scuola dura e pura. Il che non era assolutamente un problema per me: ho cercato di assecondare quel mood senza giudicarlo. (@Fantome @ilprincipedario Ci sono riuscito?)
I PG stessi, inoltre, mi erano stati presentati come delle "mezze canaglie", dei mascalzoni, come detto dai giocatori stessi: non certo degli eroi, insomma. Non che per me abbia grande importanza la pre-definizione del PG (ritengo che il vero personaggio sia quello che viene fuori durante la giocata, non prima), ma nelle sessioni precedenti mi sembrava che fossero stati interpretati, in effetti, abbastanza in linea con questa descrizione.
Sono rimasto molto sorpreso, quindi, dal cambiamento emotivo che ho visto avvenire nei giocatori, e quindi nei personaggi (perché credo - non so se mi sbaglio - che sia avvenuto in quest'ordine), una volta che ho descritto le conseguenze della frana. Credo di poter affermare di non aver mai visto un caso così chiaro di bleeding al mio tavolo prima d'ora.
Penso che quella scena abbia fatto scattare qualcosa per cui tutti noi (i giocatori, e in seguito io stesso) abbiamo capito chi erano davvero, o meglio, chi volevano essere davvero quei due PG. Dal mood iniziale goliardico e vagamente EUMATE siamo passati a uno nuovo, serio, impegnato. Da un'idea canagliesca dei personaggi siamo passati a un'idea nobile su una strada, direi quasi, di redenzione. Più che di un dilemma morale (indecisione di fronte a un'azione da compiere) la definirei quasi un'epifania morale, cioè una rivelazione ex post di fronte al fatto compiuto.
La mia prima preoccupazione, a quel punto, è stato sincerarmi che i giocatori come persone (a prescindere dal personaggio) non fossero stati turbati, feriti o messi a disagio dalla scena.
In seguito mi sono fatto (mi sto tuttora facendo) delle domande su cosa abbia provocato questo. Sarebbe accaduto lo stesso se avessi impostato la scena in modo diverso? Se l'avessi descritta con parole diverse?
Comunque penso che sia stato uno dei miei momenti di gioco più interessanti da qualche anno a questa parte, e non vedo l'ora di continuare quella campagna, che potrebbe nascondere molte altre belle sorprese!