Alkidámas
Mi accorgo dopo un istante che tutti mi guardano, faccio per alzarmi ma cambio idea, mi blocco a metà e ritorno a sedere. Deglutisco, inizio un suono come se iniziassi a parlare, ma lo strozzo. Ho mai visto qualcuno parlare seduto? Sembra arrogante? Mi convinco, mi alzo, faccio un passo verso il palco. Posso andare sul palco? Forse no, mi blocco, mi scivola leggermente il piede ma non perdo l'equilibrio. Respiro profondo. Puffff. Sento qualcuno che ride? Vedo solo ora che Stentore mi sta facendo cenno con la mano di raggiungerlo sul palco, e mi affretto a raggiungerlo.
Stimati nobili, sacerdoti, cittadini. Tossisco per la corsetta, ma riprendo subito a parlare. Siamo qui ad Akrys, a parlare all'assemblea, ed è un onore che non credevo avrei vissuto in vita. Parlo all'assemblea, parlo per supportare una causa che non è la mia, ma la vostra. Parlo per convincervi che il nemico arriva, e per convincervi a non sottovalutare il nemico che arriva. Prendo una pausa, respiro, e poi continuo con più sicurezza.
Sottovalutare sarebbe facile. Akrys è l'esercito più famoso e potente del mondo. Come vedete sono un elfo, e lo abbiamo imparato bene. E il nemico? Goblin e hobgoblin al di là delle montagne, al di là del Valico del Troll: non sono mai stati un pericolo - come non sottovalutarli? Sono una moltitudine infinita, ma non sono organizzati. Sono come la bonaccia - nelle teorie atomiche di Pernadime le singole parti dell'aria vanno veloci nella bonaccia quanto durante la tempesta, ma andando ognuna in direzione contraria la vela non si tende e la nave non si muove. Mentre parlo mi rendo conto che forse sto perdendo il pubblico... possibile che non conoscano l'opera di Pernadime?
Ma le cose possono cambiare rapidamente. I venti si allineano, e la tempesta spezza la vela. Si vede dalle piccole cose, come l'acqua che si increspa intorno alla barca. Per prima cosa, abbiamo trovato i piani per l'invasione in atto. Mostro le carte. Sono in arrivo a breve. Siravice, il capovillaggio di Parva, le ha visionate, e concorda che siano autentiche. Il Triarca indico il nostro protettore le ha corroborate separatamente. Non solo goblin, ma satiri e centauri. Quanti sono? Sono organizzati? Pensando potesse avere informazioni dirette, abbiamo cercato e acquistato uno schiavo hobgoblin che viveva nei territori sino alla settimana scorsa. Si è venduto liberamente. Introduco Kresk, accennando a mezza bocca pagato 35 monete d'oro di tasca nostra per poi preseguire a voce alta Potete fargli domande liberamente, ha vissuto i preparativi. Un culto goblin ha unito le tribù: invece di combattere tra loro, marciano insieme. Gli hobgoblin si sono riuniti a sud. I capi sono stati sostituiti con capi fedeli. La moltitudine che prima andava a caso, marcia compatta, allineata. Il vento si alza, la vela si gonfia, e siamo qui a chiedere a Akrys di essere Akrys. Dopo la bonaccia il vento che spezza gli alberi maestri si alza, piega la nave. Togliete la vela e tirate fuori i remi, perché c'è da menare le mani.
Noi non siamo qui per noi, siamo qui solo perché è nostro dovere morale fare la cosa giusta. Cerco con gli occhi Arellio e il padre di Ealla.