@Sgama Verissimo che avrebbero potuto creare un'avventura più lunga, ma Undermountain è il pezzo forte di questa storyline e inevitabilmente richiede più spazio (e mezzo mondo, inoltre, si aspettava l'arrivo prima o poi di Undermountain, visto come già nella comunità di giocatori se ne parlava da mesi, se non da anni). Come rispondevo ad Alukane qualche giorno fa, invece, non credo sarà difficile per un Master un minimo abile il sostituire i nemici di Dragon Heist con altri di GS più alto, in modo da adattare l'avventura a PG di livello più alto.
Riguardo alle ambientazioni..
Con D&D 5e credo ci dobbiamo abituare agli sviluppi sui tempi lunghi, considerato il cambio radicale della gestione editoriale che ha subito la WotC a partire dal 2012 e il ritmo lento delle uscite approvato dai giocatori nel sondaggio del 2015, e fin ora sostenuto dai numeri delle vendite dei manuali.
La ristrutturazione della logica editoriale di D&D imposta dalla Hasbro dopo il "flop" (per modo di dire) di D&D 4a ha costretto la WotC a rivalutare da zero il modo in cui gestire i singoli aspetti dell'esperienza di D&D. Questo è valso anche per le ambientazioni:
Prima i designer hanno dovuto individuare il modello di pubblicazione dei manuali in generale (trovato in maniera stabile solo da circa 2-3 anni).
Fino al 2016, invece, non avevano ancora idea del modo in cui gestire le ambientazioni: In che formato rilasciarle? Come progettare i manuali di una ambientazione e quale contenuto devono avere? In che ordine devono rilasciarle? Con che ritmo devono rilasciarle? E così via. Come si può vedere, infatti, fino al 2016 abbiamo avuto vere e proprie sperimentazioni: Sword Coast Adventurer's Guide (un tentativo di supplemento d'ambientazione regionale che non fosse un'avventura, ma nemmeno un manuale d'ambientazione classico) e Curse of Strahd (l'ambientazione Ravenloft pubblicata nella forma di un'avventura).
Vari segnali, invece, indicano che verso la fine del 2017 i designer siano riusciti a decidersi riguardo al modo in cui gestire la pubblicazione dei manuali di ambientazione e che, dunque, siano partiti finalmente con la pianificazione della loro pubblicazione nei prossimi anni. Varie informazioni facevano e fanno, sì, pensare alla possibilità che un qualche prodotto d'ambientazione possa essere rilasciato entro fine 2018, ma le stesse facevano anche capire che questa eventualità succederà solo se i designer riescono a rispettare i tempi. Diverse informazioni, infatti, lasciano intendere che è più probabile che sia il 2019 l'anno in cui è più sicuro che escano nuove ambientazioni. Naturalmente sulle tempistiche non c'è niente di certo, perché - come spesso accade quando si crea un prodotto - i piani possono andare a farsi benedire a causa di vari contrattempi nel processo di sviluppo. Allo stesso modo, non c'è certezza che il modello di progettazione delle ambientazioni al momento scelto dai designer si confermi nel tempo: come successo nel caso di altri supplementi di D&D 5e (vedasi l'Elemental Evil Player's Companion e lo Sword Coast Adventurer's Guide), se i designer dovessero accorgersi che il modello non funziona come sperato, proveranno qualcosa di diverso.
E' noto che Mike Mearls ha sicuramente iniziato a progettare le regole di alcune ambientazioni di D&D già a partire da almeno almeno inizio 2017. Lui stesso ha parlato su Twitter del fatto che era impegnato con le regole di Eberron e Dark Sun. Non è detto, però, che queste due siano le prossime ambientazioni ad uscire: le regole che Mike Maerls crea sono quelle ancora in fase embrionale, che poi devono passare attraverso numoerse fasi di testing, perfezionamento, riscrittura, ecc.. Se si sospetta l'uscita di Planescape è solo perché si tratta dell'ambientazione più semplice da proporre con le regole già presenti e perché i manuali recentemente rilasciati/annunciati si focalizzano sul tema annuale (i designer pubblicano tutti i manuali di un anno su un tema specifico) della realtà extraplanare. L'ambientazione per eccellenza riguardo ai vari piani d'esistenza è ovviamente Planescape.
Nell'ultimo anno la WotC ha assunto nuovo personale, mi sembra 2 o 3 nuove persone. Tra queste c'è sicuramente Kate Welch, nuova game designer che ha contribuito alla realizzazione finale di Mordenkainen's Tome of Foes e degli appena annunciati Dragon Heist e Dungeon of the Mad Mage. Mike Mearls, invece, ha ricevuto una "promozione": pur rimanendo Lead Designer di D&D 5e, ora non è più costretto a doversi sobbarcare lui la creazione di tutte le nuove meccaniche del gioco; al contrario, ora lui è colui che coordina un team di designer nella creazione delle nuove regole, le quali saranno poi date in pasto alle centinaia o migliaia di tester che li aiutano nel raffinamento. Queste recenti assunzioni e questo cambio di gestione fanno pensare che la WotC abbia iniziato ad aumentare i giri, cominciando a lavorare su progetti di più grande respiro (tipo le ambientazioni?). Da tenere presente che, mentre si dedicano alla promozione dei manuali per l'anno corrente, i designer sono contemporaneamente impegnati nella realizzazione dei manuali previsti per i 2-3 anni successivi.
I designer stanno puntando troppo sulle ambientazioni ufficiali (i vari manuali sono pieni di riferimenti alle varie ambientazioni che NON sono i Forgotten Realms) per non pubblicarle. Inoltre sono loro stessi i primi a parlarne nelle occasioni ufficiali o nelle interviste, motivo per cui ci si stanno giocando la faccia. E' inevitabile che verranno pubblicate.
Semplicemente, D&D 5e è, purtroppo, il bradipo del mondo dei Gdr: per poter notare i mutamenti della situazione bisogna portare pazienza e aspettare l'arrivo della prossima mossa della WotC, che non sarà rivelata in tempi rapidi.